Halloween

Theme: Halloween

Tipo di coppia: oc x cc (girl x girl)

Genere: song fic

Anime: my hero academia

Parole: 2093

Tag: -Bakvgo_simp- -winterhunter -icxrus

Smoking cigarettes on the roof
You're so pretty and I love this view

Rei aveva essenzialmente tre problemi quella sera, che la stavano portando ad imprecare contro il suo riflesso nello specchio. Il primo: non riusciva a sfumare per bene l'ombretto sulle palpebre, sembrava proprio che quel dannato colore non volesse saperne di stendersi per bene. Il secondo: Denki Kaminari, il suo migliore amico non faceva che metterle fretta, poggiato allo stipite del bagno in attesa che lei finisse quel dannato trucco di Halloween che le stava occupando due ore. Il terzo, forse quello più grave, gravissimo oserei dire, erano entrambi in ritardo per l'uscita di Halloween e, oltre tutto, ci sarebbe stata anche Mina Ashido, la sua cotta da quanto? Un anno?

La rossa sbuffò sonoramente, mentre risistemava per l'ennesima volta il velo che le arrivava sino ai fianchi e la corolla di fiori che già non sopportava. Si appuntò malamente di non stare mai più a sentire un'idea che provenisse da quel deficiente che era il suo migliore amico, perchè vestirsi da Emily de "la sposa cadavere" il 31 di Ottobre, era forse stata la peggiore idea che avesse mai avuto. Lo strascico del vestito l'aveva già fatta inciampare quasi due volte e tutto quel trucco in faccia, le faceva sentire il viso appiccicoso. Aveva dovuto mettere così tanto fondotinta e cipria che neanche le lentiggini che le spruzzavano la gote erano visibili.

<Hai finito?> chiese il ragazzo, nel suo vestito da Jack Sparrow.

<Ti sembra forse la faccia di qualcuno che ha finito?> borbottò stizzita, mentre lisciava nervosamente le ciocche di quella stupida parrucca che doveva indossare per rendere il costume più realistico possibile. Purtroppo, i suoi corti capelli rossi non assomigliavano neanche vagamente a quelli azzurrini di Emily.

We fell in love in October
That's why, I love fall

Kaminari alzò le mani in segno di resa <Ehi ehi, calma, ho solo chiesto>. Rei si trattenne a stento dall'uscirsene con una delle sue solite battutine sarcastiche e si guardò un'ultima volta allo specchio: mancavano solo le scarpe. I tacchi, o meglio, armi di distruzione di massa. Sospirò, indossandoli, già immaginando il dolore ai piedi che avrebbe avuto l'indomani e poi, finalmente, esordì quelle fatidiche parole.

<Sono pronta> fece un mezzo giro su sè stessa <Come sto?> chiese, cercando di nascondere quella nota di ansia che aveva nella voce, insomma, ne andava del suo orgoglio, solo la sua coscienza doveva sapere che le ginocchia tremavano sotto la gonna alla sola idea di dover incontrare Mina tra poco più di dieci minuti. Non poteva farci niente, quando pensava a quella ragazza la sua mente andava in tilt e le gambe si trasformavano in pura gelatina.
<Cioè, tu prima mi insulti per mezz'ora e poi mi chiedi come stai?> si finse offeso Denki, giusto per punzecchiare l'amica sapendo quanto facilmente ella perdesse la pazienza.
<Ma smettila, eri tu a mettermi fretta! >

Looking at the stars
Admiring from afar

<Sembrava che dovessi andare seriamente ad un matrimonio per come ti stavi preparando! Okay che ci sarà Mina ma mica vi sposerete e adotterete tre bambini dai capelli rosa e arancioni stasera!> la tentazione di lanciargli contro la spazzola era tentata, ma Rei si trattenne.
<Devo forse rinfacciarti che tu, disperato com'eri all'idea di dover stare con Jirou stasera, hai chiesto un consiglio a Bakogou? Bakugou Katsuki?> ribattè, piuttosto stizzita. Lui rabbrividì appena, come se il solo ricordo di quell'idea gli potesse mettere di nuovo paura.
<Effettivamente non è stata una buona idea>
<È stata una pessima idea> lo corresse lei <l'ho sentito urlarti contro anche senza che mettessi il viva voce>
<Va bene va bene, andiamo adesso> disse, mentre si dirigeva verso l'uscita. Mentre mettevano piede in macchina, lui le sussurrò:
<Questo però Kyouka non lo deve sapere>

Aggiungiamo un quarto punto alla lista di problemi che quella sera affliggevano la povera rossa, il freddo. Già detto che era stata una pessima idea mettere un vestito da sposa? Quando scese dalla macchina dell'amico, raggiunto il luogo dell'appuntamento, una ventata di freddo gelido la fece rabbrividire e si strinse istintivamente le braccia al petto. Neanche fece in tempo a guardarsi intorno che la voce di Kirishima le giunse alle orecchie.

<Scusaci bro, abbiamo perso tempo a preparci>
<Tranquillo bro>
<Ecco che iniziano con questi "bro"> sbuffò Jirou, arrivando nel suo bel costume da contessa vampiro. Salutai la ragazza con un cenno, quando ecco che la gambe tornarono gelatina, appena la vide comparire da dietro di loro.

Mina era bellissima quella sera.
"Lei lo è sempre" si corresse poi mentalmente, mentre la rosa li salutava allegramente vestita da Morticia Addams. Il lungo vestito nero sembrava fosse stato cucito apposta per lei visto come le stava e il trucco metteva in risalto i suoi occhi dorati.

My girl, my girl, my girl
You will be my girl

<Vi stavamo aspettando! Di là sono impazienti di iniziare l'esplorazione> sorrise allegra la rosa e Rei era sicura che se non avesse avuto sempre quel briciolo di orgoglio da difendere, si sarebbe sciolta alla vista di quel sorriso. Mina aveva quel tipo di sorriso che non coinvolgeva solo le labbra, ma tutto il viso. Delle fossette adorabili comparivano sulle guance, gli occhi brillavano di una luce propria e si chiudevano in piccole fessure.
Era splendida.

<Sarà meglio sbrigarci, prima che Bakugou si spazientisca del tutto per l'attesa e ci abbandoni qui> ridacchiò Kirishima.
<Ti ho sentito capelli di merda!> urlò una voce da poco lontano, che era estremamente familiare a tutti ormai. La rossa notò solo allora che Midoriya, Todoroki, Momo, Bakugo, Sero, Tsuyu, Iida e Uraraka stavano al limitare del bosco che Denki e Kirishima avevano avuto la bella idea di esplorare per quella serata. D'altronde era Halloween e cos'era Halloween senza un po' di sana adrenalina e di brividi?

"Che pessima idea" pensò tra sé e sé Rei, mentre inciampava per la millesima volta in una radice di un qualche albero. "Davvero che pessima idea" .
Lo strascico del vestito andava ad impigliarsi ovunque ed era costretta a tenerlo leggermente alzato con le mani, ma così erano le caviglie a beccarsi i rametti. Teneva lo sguardo basso, cercando di non cadere a terra e non fare una figuraccia lì, davanti a tutti, davanti a lei. Forse fu proprio per questo che non si accorse di nulla.

My girl, my girl, my girl
You will be my world

Quando rialzò lo sguardo dalle proprie caviglie arrossate per i vari colpi, improvvisamente non c'era più nessuno. Spariti tutti, non c'era anima viva se non qualche ragnetto che tesseva le ragnatele da un ramo all'altro e qualche uccello di cui ignorava la specie. Aggrottò le sopracciglia confusa, guardandosi intorno.
<Ragazzi?>
Nessuna risposta.
<Denki? Kirishima? Jirou?>
Chiamò alcuni di loro, ma ancora a risponderle fu il silenzio.
<Dai ragazzi non è divertente> sbuffò la ragazza, guardandosi intorno e cercando di scrollarsi di dosso quella sgradevole sensazione di paura.
<Giuro che se è uno scherzo vi ammazzo> borbottò e, quando sentì qualcosa o qualcuno toccarle la spalla cacciò un urletto.
La risata che le giunse alle orecchie l'avrebbe riconosciuta tra mille. Cristallina e allegra.
Mina.

<Dio mi hai fatto prendere un colpo!> si portò una mano al cuore, guardandola male. Lei però continuò a ridere e, se non fosse stato che voleva mostrarsi almeno un minimo arrabbiata, sarebbe rimasta incantata a guardarla ridere. Perché doveva essere sempre così bella dannazione?
<Avresti dovuto vedere la tua faccia Rei!> rise lei.
<Pff, ma smettila> borbottò arrossendo lievemente.
<Aw, ma che fai arrossisci pure? Che carina> sorrise divertita la rosa, mentre l'abbracciava scherzosamente.
"E tu mi abbracci pure? Giusto per farmi prendere un infarto?" avrebbe voluto chiedere, ma si limitò a darle un amichevole pugnetto sulla spalla.
<Ma smettila, piuttosto, dove sono gli altri?> chiese, districandosi contro voglia dall'abbraccio.
<Mh? Ah non lo so, li ho visti improvvisamente correre via e ho provato a seguirli, ma li ho persi di vista quindi sono tornata qui>

My world, my world, my world
You will be my girl

La rossa aggrottò le sopracciglia confusa e prese il telefono.
Nessun messaggio, nessuna chiamata, se n'erano semplicemente andati, senza dire nulla.
<Quegli stronzi> borbottò, anche se in realtà quell'insulto era rivolto a Denki che l'aveva lasciata lì, sola, con Mina.
Lei e Mina.
Sole.
Un sogno o un incubo?

<Beh a questo punto direi di continuare da sole l'esplorazione no?> la prese allegramente per mano <...anche se...in realtà io ci sono già stata qui> sorrise appena <quindi se mi permetti, voglio portarti in un posto>
Rei aveva capito metà delle cose che le erano state dette, troppo concentrata a guardare Mina che teneva la sua mano. Le loro dita intrecciate che facevano, a suo parere, un contrasto perfetto. Rosa pallido, con uno invece molto più scuro, quasi rosa cicca. Annuì solamente e, in pochi secondi, si ritrovò a correre trascinata da Mina.
<Oh ehi aspetta! Cazzo, così cado> rise, mentre con la mano che non stringeva quella della ragazza, teneva sù la gonna. Il vento le sferzava i capelli della parrucca e il viso e faceva decisamente freddo, ma non le importava, il solo tocco della ragazza dai capelli rosa l'avrebbe tranquillamente dato la forza di stare al polo nord con una maglietta a maniche corte e pantaloncini.

Smoking cigarettes on the roof
You look so pretty and I love this view
Don't bother looking down

La rosa rallentò un po' il passo, notando l'altra in difficoltà.
<Okay scusa scusa, hai ragione>
Dopo poco, sbucarono in una piccola radura dove la vegetazione era meno fitta. Era come se quella zona fosse stata stata sotto effetto di qualche incatesimo, che impediva agli alberi e a qualunque tipo di cespuglio di rovinare quella piccola zona cosparsa di fiori colorati. Rei sgranò gli occhi, mentre, lasciando andare i bordi della gonna, corse al centro della radura.
<Wow è magnific-> non riuscì a concludere le frase che una dolce melodia giunse alle sue orecchie.

We  fell in love in October di Girl in Red, risonava nella piccola radura, dal telefono di Mina che sorrise soddisfatta mentre si avvicinava alla rosa.
<Magnifico vero?> sorrise e le tese la mano <ti va di ballare?>. Non ebbe neanche un attimo di esitazione ad accettare, insomma, quando le sarebbe ricapitata un'occasione del genere? Ballare con la sua cotta...la sola idea la faceva sorridere come un ebete.

E così le due ragazze presero a muoversi completamente fuori tempo, ridendo imbarazzate e calpestandosi più volte i piedi. Erano scordinate, goffe e quel ballo non poteva neanche essere definito tale, ma a loro andava bene così, erano felici e quella leggera brezza scompigliava loro i capelli ormai privi delle parrucche, avevano deciso di lavarle poco prima, dato che ormai erano solo loro due.

We're not going that way
At least I know, I am here to say

La rosa fece fare una giravolta all'altra ragazza, ma qualcosa forse andò storto. Inciampò nello strascico del vestito e, in un riflesso involontario e cercando di tenersi in equilibrio, poggiò una mano sulla spalla di Mina, finendo solo per farla cadere insieme a lei. Avrebbe voluto sotterrarsi in quell'esatto momento.

Per non gravare su di lei, Mina si tenne sui gomiti, guardando dall'alto Rei e quest'ultima...beh quest'ultima era probabilmente l'incarnazione di un pomodoro. Lei era bellissima, finalmente con le ciocche rosa ad incorniciarle il viso, gli occhi brillanti per la felicità del momento, le labbra rosee sottili e carnose. Sarebbero state morbide al tatto? O leggermente screpolate?

We fell in love in October
That's why, I love fall

Le sue domande ebbero breve durata dato che quelle stesse labbra su cui stava fantasticando si poggiarono sulle sue. Erano soffici sì e le fecero tremare  le dita e venire le cosiddette farfalle nello stomaco. Il bacio fu dolce, casto, come se non avessero fretta, come se lì, stese a terra, ci fossero solo loro e il tempo si fosse fermato per concedere a loro quel momento insieme.

Looking at the stars
Admiring from afar

Spettatori erano soltanto i fiori e qualche cavalletta, mentre loro si rotolavano nell'erba, scambiandosi piccoli e innocenti baci.

Rei non avrebbe mai saputo che, quell'improvvisa scomparsa di tutti i suoi amici, era stato un innocente scherzo per far mettere le due ragazze insieme.

My girl, my girl, my girl
You will be my girl
My girl, my girl, my girl
You will be my girl
My girl, my girl, my girl
You will be my girl
My girl, my girl, my girl
You will be my world
My world, my world, my world
You will be my girl

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