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Siamo tutti seduti sulle gradinate, in attesa delle assegnazioni per la terza puntata del serale.

È sempre un momento delicato per noi anche perché con le canzoni e le coreografie che ci vengono assegnate, dobbiamo lottare per tenerci il nostro posto in questo programma.

La squadra di Lorella ed Emanuel Lo ha esibizioni fortissime ed io spero che anche le nostre non siano da meno. Ogni puntata è imprevedibile, anche perché a mio parere abbiamo tutti un gran talento e sta diventando davvero una bella sfida.

Per questo motivo inizio a muovere nervosamente la gamba, appena sullo schermo compare la parola "Guanto di sfida".

Holden è seduto accanto a me ed anche a chilometri di distanza si percepirebbe questo clima di tensione che si è creato tra di noi negli ultimi giorni.

Lui ha preso alla lettera le mie parole e si è distaccato completamente, quasi come se in questi mesi non avessimo condiviso nulla.

Ma io non posso fargliene una colpa.
Perché se c'è qualcuno da incolpare, quella sono io. Sono troppo impulsiva e devo imparare che le mie azioni possono fare del male ad altre persone.

Ed io sono riuscita a fare del male proprio a lui. Proprio a lui che mi aveva chiesto di non farlo.

«Il guanto di sfida è da parte della Pettinelli per te Ginevra» parla Maria ed io immediatamente mi metto più comoda, rilasciando una risata amara.

In realtà me lo aspettavo.
Ad Anna non piaccio proprio. Fin dal pomeridiano ha deciso che avrebbe fatto di tutto per mettere me, Mida e Sarah in difficoltà e a volte c'è anche riuscita.

«Ciao Ginevra, ormai siamo al serale e come ben sai, non si gioca più. Hai una bella voce, non l'ho mai negato, ma come ti ho detto dall'inizio pecchi di emozione. Sei brava quando ti viene data una hit estiva e te la cavi discretamente anche con le canzoni tristi perché è facile essere malinconica. Ma se ti parlassi di amore? Se ti dessi una canzone che parla di sentimenti, se ti dicessi che devi emozionarti e emozionare mentre guardi negli occhi un'altra persona cosa mi diresti? Per questo motivo propongo un duetto Lil Jolie-Martina contro te ed un componente della tua squadra sulle note di Come in un film dei Modà e Emma Marrone. Sono brava, voglio lasciarti piena libertà di scegliere se cantare con Holden o con Petit. Buon lavoro Ginevra» legge la conduttrice mentre in sottofondo parte la canzone che dobbiamo preparare.

Io rimango un attimo in silenzio.

«Che ne pensi?» mi interpella Maria, notando che stranamente ancora non ho espresso la mia opinione.

Sospiro pensantemente. «Beh Maria, mi dice che mi lascia la scelta di scegliere con chi duettare quando in realtà la canzone è assolutamente nelle corde di Holden» faccio notare e sento la De Filippi ridacchiare leggermente come se anche lei avesse intuito che in realtà non ho molto scelta.

Per questo motivo guardo il ragazzo al mio fianco che naturalmente, sta fissando un punto dritto davanti a sé.

Non ci voleva proprio quest'assegnazione dopo la nostra ultima discussione.

«Ehm, se vuoi posso farla io, nessun problema» interviene Petit, come se dovesse salvare quella situazione. Inutile dire che sicuramente Joseph si è confidato con lui e sicuramente per loro sono io la cattiva della storia.

E forse è proprio così.

«Grazie Sà, però dobbiamo portare il punto a casa e questa canzone è di Holden, quindi la faremo insieme se lui è d'accordo» replico, quasi come se avessi paura di un possibile rifiuto. Eppure dobbiamo pensare prima al bene della squadra.

«Non penso di avere altra scelta» borbotta Holden alzandosi in piedi «Se è da fare, si farà» aggiunge prima di dirigersi verso la cucina.

Marisol dietro di me posa una mano sulla mia spalla, notando lo sguardo con cui sto osservando il cantante ormai lontano.

«Cos'ha Jo? Mi sembra un po' nervoso» domanda Sarah, nella sua innocenza più assoluta.

Nessuno dice nulla.
Né chi sa, né chi non sa.

«Vado un attimo da lui» dice poi la ragazza, alzandosi anche lei e raggiungendo Holden in cucina.

Mi mordo l'interno guancia, cercando di auto convincermi che non mi dia fastidio vedere come Sarah gli stia addosso.

Li sento ridere in lontananza e mi ripeto di aver fatto la scelta giusta a fare un passo indietro, questa situazione sarebbe stata ingestibile.

Mida mi regala uno sguardo di disapprovazione ma io lo ignoro.

«Vado a scaricarmi la canzone» sbuffo, volendo evitare di sentire Sarah e Holden chiacchierare amichevolmente e sapendo di non avere altre assegnazioni se non quelle che già avevo per la scorsa puntata e che non ho cantato.

«Ti faccio compagnia» sorride Marisol, seguendomi in religioso silenzio fino a quando non entriamo nella nostra camera.
Sto per chiudere la porta ma il piede di Mida blocca la mia azione, costringendomi a fare entrare anche lui.

«Bene Ginevra, quindi esattamente cosa abbiamo ottenuto?» chiede il cantante, guardandomi come un fratello maggiore.

«Beh l'incazzatua di Holden è pur sempre una reazione no?» prova a salvarmi Marisol, con scarsi risultati, dato che Mida alza un sopracciglio per niente convinto.

Io inizio a camminare nella mia stanza.

Come faccio a preparare un duetto con una persona che per adesso non vuole neanche rivolgermi la parola?

«La Pettinelli ha avuto un tempismo perfetto!» sbotto, legandomi i capelli in una coda bassa mentre inizio cercare le mie cuffiette nel cassetto vicino a letto.

«Certo come se ora la colpa fosse di Anna» borbotta Christian.

Io gli tiro immediatamente un'occhiataccia.

«Non guardarmi così Gin, ammetti di aver fatto una minchiata e vai a parlarci» mi ammonisce come se davvero non capisse che la situazione non è così semplice come vuol far credere. E non mi capacito di come nonostante lo scarso rapporto che hanno, lui mi voglia in tutti i modi far recuperare quel qualcosa che ho con Holden.

«Non ho fatto una minchiata Chri, ho fatto la cosa giusta!» esclamo, esasperata.

«Giusto, la principessa non ammette mai di aver sbagliato» ribatte ed io inizio ad infastidirmi di questo tono saccente che sta usando.

Lui non è al mio posto.
Lui non sa che tipo di persona sia Holden.
Lui non sa quanto sia difficile reprimere questa sensazione.
Ho sbagliato i modi con Joseph, non lo nego, ma l'ho fatto per evitare complicazioni al serale.

«Hai rotto il cazzo Chri. Perché non te vai?» chiedo retorica e lui sbuffa, dopodiché alza le mani in segno di resa e fa per uscire, ritrovandosi però la faccia di Holden davanti.

«Marisol, c'è un guanto di sfida per te» dice quest'ultimo informando la mia amica.

La ballerina immediatamente corre fuori dalla stanza mentre rimaniamo io, Mida e Joseph a guardarci.

«Me ne vado» borbotta Christian, facendosi spazio per poi uscire anche lui dalla camera.

Dovrei dire qualcosa, lo so. Ma non riesco.
Joseph anche mi sta osservando come se si aspettasse una qualsiasi parola da parte mia.

Ma dalla mia bocca non esce nessun suono.
Se i miei occhi potessero parlare forse direbbero tante cose che a voce non riesco a pronunciare.

Holden rilascia un respiro profondo, dopodiché si volta pronto ad uscire.

Ed io sono combattuta.

«Jo» lo richiamo. Lui si ferma immediatamente.

Passano dei secondi interminabili.
Basterebbe una sola parola a risolvere tutto.
Basterebbe che gli chiedessi scusa.

«Domani proviamo il duetto?» è l'unica cosa che riesco a dire.

Me ne pento immediatamente.

«Ok» sussurra lui, prima di andarsene.

Sto mandando tutto a puttane.

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Grazie di cuore per il sostegno che date a questa storia. Se vi va lasciate un commentino, mi piace tanto poter interagire con chi legge quello che mi passa per la testa ahaha❤️

Detto questo, secondo voi quanto rimarrà arrabbiato Holden con la nostra Gin?

SPOILER

Poco😂

Anche se...

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