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Sorrido osservando il mio professore seduto davanti a me, mentre spiega passo dopo passo l'approccio che dovremo avere al serale. Io annuisco, ma in realtà la mia testa è completamente altrove, già immersa in quel palco enorme che tra qualche giorno ci farà da sfondo.
Ho sempre sognato Amici; ho sempre sognato di cantare davanti ad un pubblico vasto, ho sempre sognato di dimostrare a tutti che la musica non è una perdita di tempo ma è una passione, un'arte.

Ed io, su quest'arte, ho fondato la mia intera esistenza. Io vivo per questo. Vivo di questo.

«Cosa ne pensate di quelli che saranno i vostri compagni di viaggio?» domanda incrociando le braccia al petto la maestra Celentano.

Io mi volto leggermente, incontrando gli sguardi di Dustin, Petit, Marisol e Holden.
I ballerini mi sorridono ed io ricambio dolcemente.

«Io sono contentissimo, non potevo avere persone migliori nella mia squadra, sia artisticamente che umanamente» inizia Petit, accarezzando la mano della sua compagna e regalandomi un occhiolino scherzoso.

Quel ragazzo è qualcosa di estremamente puro, un amico di giochi meraviglioso ed un consigliere perfetto.

«Ginevra?» mi interpella Rudy.

«Anche io sono molto contenta. Penso che questa squadra abbia un gran potenziale e poi sono molto felice perché ho degli amici sinceri come compagni» rispondo, sistemandomi più comoda sullo sgabello quando noto con la coda dell'occhio che Holden mi sta osservando senza togliermi lo sguardo di dosso.

Il mio rapporto con lui è particolare.
Non avrei altra parola per descriverlo.

Mi sta simpatico, lo trovo un mostro artisticamente ed ammetto che esteticamente è il mio tipo. Per come sono io, mi sarei fatta avanti senza problemi perché quando provo interesse per una persona, non mi importa se devo essere io a fare il primo passo.
Sono troppo spudorata per vergognarmi per queste sciocchezze.

Ma con Holden è stato diverso.
Dall'inizio le nostre conversazioni sono state  una sfumatura di timidezza e sarcasmo.

Perché lui è un ragazzo molto riservato e parlare con lui inizialmente è stato difficile; era un buon ascoltatore, ma si limitava a questo.

Ma mia madre ha deciso di crescermi estremamente esuberante, impicciona ed estroversa dunque giorno dopo giorno sono riuscita a capire che dietro a quell'aria cupa, ci sono in real un'infinità di colori; nonostante lui abbia molti freni e non sappia ancora aprirsi con le persone.

Tra di noi ovviamente ci sono state anche delle discussioni a volte, che hanno un po' rallentando la creazione di un rapporto speciale tra di noi. La prima l'abbiamo avuta quando la produzione ci ha ripreso per le scarse pulizie che facevamo in casetta.
Io pulivo, lui sporcava.

Poi abbiamo continuato con alcune divergenze quando durante un battibecco tra Holden e Mida, io mi sono schierata dalla parte di quest'ultimo e da quel giorno, ogni cosa era il pretesto per batibeccare in presenza di Christian.

Ma le nostre non sono mai state discussioni irrispettose, avevano sempre un tono ironico e scherzoso.
Anche perché lui ogni volta, ha sempre cercato un chiarimento con me il che mi ha piacevolmente sorpresa.

Gaia, che con lui invece è riuscita a stringere un rapporto di amicizia, una notte mi ha detto che percepisce una connessione tra me e Holden, quasi come se, senza volerlo, ci cercassimo nelle piccole cose.

«Holden perché quel sorriso?» fa notare la Celentano. Io guardo il cantante ed effettivamente ha un ghigno divertito sul volto.

Noi non siamo amici, ecco spiegata la sua reazione dopo la mia frase, ma non saprei neanche io dare un nome a questo rapporto.

«Niente, niente» ridacchia lui, cercando di non attirare troppo l'attenzione su di sé. E la parola passa a Dustin e Marisol, che esprimono solo commenti positivi su tutti noi.

«E tu cosa ne pensi della squadra?» chiede poi Rudy a Holden ed io lo osservo, incuriosita.

Lui nota i miei occhi su di sé e abbassa lo sguardo. «Penso che siamo forti e sono fiero dei compagni che ho, sono sicuro che faremo grandi cose»

Petit gli dà una pacca sulla spalla, facendolo sorridere sinceramente. Io mi accodo a quel clima di allegria mentre i professori si alzano e dopo averci dato ancora qualche dritta ci salutano.

Marisol ed il cantante napoletano si prendono per mano, uscendo anche loro dalla saletta seguiti da Dustin che è già pronto per andare a lezione con Sebastian.
Quel ragazzo è perfetto in tutto quello che fa; è leggero ed energico allo stesso tempo.

«Vuoi rimanere qui, Gin?» mi prende in giro Holden, avendo notato che sono rimasta seduta nella saletta ormai vuota.

Io lo guardo, quasi stranita dal modo amichevole in cui mi ha parlato. Di solito sono io che inizio a parlargli ed iniziamo a scherzare, lui raramente lo fa.

«Oh si, ero sovrappensiero» scuoto la testa, scendendo dallo sgabello «Pensa te, adesso sarai obbligato a rivolgermi la parola anche quando vuoi fare l'asociale» scherzo a mia volta.

Holden sembra divertito. «Magari scopro che sei simpatica» si stringe nelle spalle, prendendomi in giro.

Alzo un sopracciglio.

«Lo sai che sono simpatica» lo provoco.

Lui scuote la testa. «Si, quando non dai ragione a Mida» aggiunge, a mio parere fuori luogo.

So che tra di loro i rapporti si sono un po' incrinati nel corso dei mesi, ma sono dell'idea che entrambi siano stati un po' infantili perché tutto si sarebbe potuto risolvere con delle scuse reciproche.
Ma da quando siamo qui ho imparato a conoscere Christian come le mie tasche e per quanto sia un ragazzo d'oro, è estremamente testardo ed orgoglioso, raramente ammette di aver sbagliato.

«Come sei pesante» scuoto la testa, scendendo dallo sgabello e sorpassandolo.

Holden mi segue, in religioso silenzio, fino alla sala relax. Poi mi apre la porta, facendomi entrare per prima come un vero gentiluomo.

Apprezzo in religioso silenzio quella galanteria e vado ad aprire il frigo, in cerca dei miei biscotti al cioccolato preferiti che chiedo sempre alla produzione di tenermi da parte visto che Petit me li ruba ogni singolo giorno dopo lezione.

E come immaginavo, anche oggi è arrivato prima di me. Dico sempre che devo nasconderglieli ma poi mi dimentico e succede che rimango senza la mia dose di zuccheri preferiti giornaliera.

«Sei stai cercando i biscotti glassati ho visto Petit scofanarsi due pacchetti questa mattina» mi fa notare Holden raggiungendomi ed io lo guardo, non capendo come faccia a capire che stavo cercando proprio quelli.

Lui sembra leggermi nella mente, perché imbarazzato si allontana verso i divanetti.

«Joseph» lo richiamo e lui si volta immediatamente. Io lo guardo serio. Lui quasi preoccupato.

Faccio un passo verso di lui.
Holden rimane fermo immobile.

«Hai un pacco di biscotti nella tasca della felpa, li ho visti» assottiglio gli occhi indicando i dolcetti.

Holden li afferra e me li porge con un sorriso senza proferire parola.

«Eddai Jo, un po' di resistenza!» lo spintono ridendo.

«Ginevra ne sei ossessionata, se non te li dessi potresti farmi fuori da un momento all'altro» alza le mani in segno di resa.

Io rido di gusto afferrando quel pacchetto. Poi lo apro, tirando fuori uno dei due biscotti all'interno, avviccinandolo alla bocca di Holden. «Per il tuo sacrificio di concedo un morso» gli faccio l'occhiolino mentre noto il suo viso dipingersi di una sfumatura di rosso.

Lui è totalmente il mio opposto.
Io sono una tempesta.
Lui è il sole dopo il diluvio.
Io sono un'esplosione di energia.
Lui è la calma più totale.

«Questa scena è un po' cringe posso dirlo?» ci interrompe Giovanni, facendo il suo ingresso in sala relax.

Holden già in imbarazzo, si allontana rapidamente quasi come se farsi vedere in atteggiamenti così particolari, gli desse fastidio.

Io fingo indifferenza, nonostante mi dispaccia vederlo sempre con questa corazza addosso. Se solo si lasciasse andare, scopriremmo una versione di Joseph piena di sorprese.

Giovanni ci sorpassa, dirigendosi verso gli spogliatoi. Holden torna con lo sguardo su di me, non sapendo bene cosa dire.

«Sarà per la prossima» cerco di smorzare quel silenzio, iniziando a mangiare il biscotto.

«Conserverò questo invito» sussurra.

«Ci conto»

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Ciao a tuttx! Dopo un paio di anni sono tornata con una storia su Amici.

Come avete notato il primo capitolo parte già dal serale, anche perché cominciare dall'inizio del pomeridiano sarebbe un po' lungo e complesso.

Detto questo, spero che questo capitolo vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate 🫶🏻

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