➥∷❛. 愛はない ;

　「　　　

　　　　　　　　　　　" 復活 "

　　　　　　　　　　　　　　　　」

« I'm worried now this is the
new worst low of my life convenientely , heaven allows such
things to exist with no punishment
established slavery,
slavery »
' キルマー

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₍Character :: ˗ˏˋ 𝘈𝘯𝘢𝘴𝘵𝘩𝘢𝘴𝘪𝘢 ˎˊ
:𝘐𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘶𝘤𝘵𝘪𝘰𝘯; ✧₊˚ˑ༄ؘ

╭┈─₊❏❜⋮ ;　　　　━━━━━━━━━━━　 ❨ : 𝙼𝙴𝙽𝙴𝙶𝙷𝙸𝙽𝙾 ❩

　　　　❝ 𝘩𝘰𝘯𝘦𝘴𝘵, 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘭𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘧𝘢𝘪𝘳 ❞

（"𝘱𝘰𝘴𝘵𝘪̀𝘭𝘭𝘢;; ❞ 🖇 ₎

₍... non è mai stato onesto ingannare con l'amore , ció che l'essere umano non puó lasciare lontano dal proprio essere , ció che spinge l'animo a muoversi. eppure, nessuno ha mai davvero riguardo per i sentimenti altrui, dato che gli unici che contano, sono quelli che si portano nel proprio cuore. si impara a prendersi cura degli altri, solamente grazie ad interesse che risveglia quella che viene comunemente chiamata gentilezza. come quel fiore, che la fanciulla dai lunghissimi capelli color malva osservava, osservava venir accarezzato da quel vento quella tenera pianta di violet grass. lei non sapeva distinguere la gentilezza dall'aggressività, o meglio: non voleva evitare di dare fiducia o incolpare qualcuno di venir ferita, quel vento, dopotutto, desiderava forse solo giocare, no? aggressivo, iniziava ad urlare, lasciando che la fanciulla titubasse per un secondo: odiava le urla, tanto che le sue orecchie vennero coperte da quelle mani: mani di una donna che aveva lavorato sodo per sè stessa, per poter cambiare, eppure, ancora una volta mostrava debolezza non volendo ascoltare quell'improvviso rumore. lo aveva imparato, lo aveva imparato come superare la propria paura, bastava prendere un respiro e ricordarsi del suo compito: proteggere la sua sorellina.
si calmó, lasciando cadere quelle braccia lungo le sue coscie, morbide coscie che dimostravano quanto non riuscisse a rinunciare al buon cibo, lasciando che una lacrima solitaria scendesse sul quel morbido viso.
« s.. signorina violet grass! » esclamó la giovane fanciulla, notando come il vento la stesse muovendo così violentemente, affrettandosi ad arrampicarsi sulla parete rocciosa. le sue delicatissime mani, le sue ginocchia: divennero oramai rosse per quanto tentasse di rimanere attaccata alla parete. soffriva la fanciulla, ma il desiderio di salvare quel fiore incontrato poco fa, muoveva tutto il suo corpo, lasciando che il suo calore raggiungesse la pianta rampicante.
« meno male.. » sussurró, quando chinó leggermente il capo per osservare quel fiore, lasciando che un tenero sorriso si facesse timidamente avanti su quelle labbra quasi tinte di un lavanda naturale. a forza di morderle, vi erano quasi presenti dei lividi su quelle povere aperture dalla quale la fanciulla sussurrava spesso fredde parole sul coraggio, ma che in solitudine, diventano incitamenti a sè stessa.
quella violet grass.. un fiore che aveva sempre visto crescere sulle roccie, per questo, assolutamente difficili da prendere. le loro salde radici, erano ben ancorate al terreno dove crescevano, un terreno freddo, un posto difficile.. ricordava snezhnaya, la giovane, mentre gli occhi scarlatti si chiusero, lasciandosi andare alla violenta brezza che portava freddi ricordi: come poteva un fiore essere così forte da poter crescere in delle simili condizioni?
era lo stesso motivo per cui ella si era subito mossa a soccorrerlo: erano entrambi simili, e dalla pianta si aspettava una risposta su come continuare la sua vita, si aspettava un saggio consiglio sul futuro. alla fine, anche la donna dai capelli color malva aveva mostrato altruismo solo per il proprio tornaconto. si era mossa sapendolo, si era mossa sapendo che non voleva davvero proteggere quel fiore dal vento, ma bensì, desiderava salvare sè stessa. ancora, quelle morbide labbra venirono ferite dalla forte stretta del dolore, uccidendo le parole colpevoli di gentilezza che stava per dire.
« perdonami. perdonami.. » sapeva sussurrare solo parole di rimorso, mentre il suo corpo, un corpo che emanava stranamente calore, si allontanó dal fiore.
chissà se solo sentendo il tatto avvelenato di una donna del genere, quella vita così ammirevole sarebbe perita? le mani di chi avevano ucciso, stavano toccando la corolla di un delicato fiore.
« la stavamo cercando, dobbiamo ancora discutere di diverse dinamiche importanti, signorina Anasthasia. »
e con gran sorpresa della donna, si voltó, scovando il volto coperto di uno dei suoi compagni.
« sarà presto fatto. » un tono fermo, nulla a vedere con la dolcezza o la delicatezza del suo pensiero macchiato peró da uno sporco impossibile da lavare.
fu un momento di distrazione, peró, a rovinare completamente quella momentanea calma, già leggermente titubante grazie alla notizia appena rocevuta, lasciando che la giovane facesse scivolare una gamba, perdendo completamente la presa su quella superficie rocciosa e scivolosa. fu il suo istinto di sopravvivenza a farla aggrappare al fiore, la sua voglia di vivere, che trascinó una povera ignara vita in una caduta.
non se ne accorse in un primo momento, occupata ad accarezzarsi le natiche per la dolorosa caduta, ma quando riaprì la mano colpevole d'essersi aggrappata dalla paura, la sua espressione infastidita, si trasformó in una di consapevole tristezza, consapevole di essere colpevole, triste perchè la sua debolezza non era in grado di renderla una persona migliore.
il fiore non era stato preso nè dal vento, nè dal tempo, ma dalla sua incapacità. le persone deboli come lei, non potevano diventare persone in grado di difendere qualcuno, presto anche la sua sorellina avrebbe potuto trovarsi in grave pericolo per colpa sua.
« finalmente, meneghino, ce ne avete messo di tempo. non perdete il vostro tempo a fare m'ama non m'ama e piuttosto, venite ad occuparvi di questa faccenda. »
un sorriso ambiguo caratterizzó il viso della fanciulla, mentre lasció che lo stelo privato dei petali del povero fiore, venisse accompagnato dal vento, quando con una fatale eleganza lasció andare il fiore dalle sue dita: un fiore umiliato e poi gettato ad un futuro incerto all'aria.
« stavo vedendo se anche il caso è dalla nostra parte. noi fatui, doniamo sicurezza ai cittadini, per questo ci sono così fedeli. è infallibile, l'interesse esiste da entrambe le fazioni. ma.. se anche la fortuna, oltre che la logica è con noi, allora il nostro piano è davvero infallibile. »
il sorriso accompagnato dallo sguardo di sangue brillante, fece quasi rabbrividire il povero compagno.
« al solito, siete la solita donna fredda.. una come te, dotata di una simile lealtà e di così poca compassione, è davvero adatta a prendere in giro questi poveri illusi.»　　　　　　　　　　　　 ... ₎

::𝙒𝙤𝙧𝙠 𝙞𝙣 𝙥𝙧𝙤𝙜𝙧𝙚𝙨𝙨...

•✎𝘛𝘩𝘢𝘴𝘪𝘢:: 𝘔𝘦𝘯𝘦𝘨𝘩𝘪𝘯𝘰;;
𝘤𝘳𝘺𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯:: 𝘦𝘭𝘦𝘤𝘵𝘳𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯;;
𝘦𝘪𝘨𝘩𝘵𝘩 𝘧𝘢𝘵𝘶𝘪 𝘩𝘢𝘳𝘣𝘪𝘯𝘨𝘦𝘳:: 𝘴𝘸𝘰𝘳𝘥 ;

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