TRENTACINQUE

Crytical si sdraia al mio fianco, mettendo poi un braccio sotto la sua nuca per stare più comodo.

«Perdonami, ma non riesco a capire» aggrotta le sopracciglia, dopo che gli ho raccontato quello che è successo ieri con Alex.

Dopo la nostra discussione sono rientrata in casetta e con la scusa di non sentirmi bene, mi sono chiusa in camera. Maria ha provato a tirarmi su il morale ma non c'è riuscita, anche perché ora ho il cuore talmente a pezzi che l'unica persona che potrebbe aiutarmi è anche la stessa che me lo ha distrutto.

«Non capisco neanche io!» sbuffo, ripensando alle parole di Alex che non seguono una logica.

Ti amo ma devo capire se mi piaci ancora.
È una follia.

«Secondo me invece ha senso» interviene Luigi, seduto ai piedi del mio letto mentre si stringe nelle spalle.

Io immediatamente gli tiro un'occhiataccia. «Tu smettila di difenderlo che mi hai già rotto le palle» lo attacco duramente.

Non sono triste per quello che è successo, solo solo arrabbiata per il comportamento di Alex.
Non può fare così e non può pretendere che io rimanga ad aspettare lui che fa pace con il cervello.

Luigi alza gli occhi al cielo dopo la mia risposta. «Non lo sto difendendo, semplicemente il suo discorso non è del tutto errato. Giulia, l'amore è più complesso di quello che pensi. Amarsi non sempre basta. Sai quante persone si amano ma non stanno insieme?» mi domanda retorico ma io non voglio ascoltarlo e preferisco fingere di non capire il significato delle sue parole.

«Cazzate» sputo acida «La verità è che ha perso la testa per quella e vuole un po' di libertà» borbotto, rendendomi conto subito dopo di non aver chiamato Cosmery con il suo nome ma con un aggettivo qualsiasi, in modo anche dispregiativo.
È la prima volta che dalla mia bocca fuoriesce questo astio per una persona che, direttamente, non mi ha fatto nulla.

«Con te non si può proprio parlare quando sei incazzata. Io basta, ci rinuncio» alza le mani in segno di resa Luigi per poi alzarsi da letto ed andarsene.

Rimango per qualche secondo a fissare il vuoto, poi di scatto mi copro il volto.
Vorrei urlare, piangere, liberarmi ma riesco solo a rimanere ferma in quella posizione.

Fino a quando non sento una mano accarezzarmi i capelli.

Ho fatto tanti errori per Alex.
Il primo è stato Luca: avrebbe potuto rendermi felice ma io non volevo vederlo con quegli occhi e lui ora sembra aver ritrovato un po' di serenità con Elena. Da quando è arrivata lei ci siamo anche allontanati come amici, ma se lui ora sta bene io non potrei che essere contenta per lui. Gli voglio un modo di bene e voglio solo che sia felice.

«Forse sono io il problema» sussurro, senza pensarci una seconda volta.

Francesco immediatamente smettere di passare le sue dita tra i miei capelli scuri.

«Non dire stronzate» replica subito.

«Da quando sono arrivati gli altri, molte persone che erano legate a me si sono allontanate. E se questo li fa stare bene io sono felice, non fraintendermi...ma forse lo hanno fatto perché io non ero abbastanza per loro» ammetto, ancora con il volto coperto.

«Giulia» mi richiama Crytical, obbligandomi a togliere le mani dalla mia faccia.
Solo ora mi rendo conto che ha un braccio appoggiato sul materasso per far leva sul suo corpo e mi sta osservando attentamente a pochi centimetri dal mio viso. «Non ti permetto di dire queste cose. Tu sei incredibile e...per me lo sei sempre stata, fin da quando ti ho conosciuta. Lo sai» mi sorride.

Se quella sera quando ha provato a baciarmi io non lo avessi respinto, ora le cose come starebbero?

«Dio, rovino sempre tutto» scuoto la testa, ripensando a quello che è successo negli ultimi mesi.

«Smettila di darti le colpe» mi riprende, accarezzandomi la guancia «Le cose con Alex si sistemeranno, stai tranquilla, avete solo bisogno di tempo» dice ma sento nella sua voce che fa davvero tanta fatica a pronunciare quelle parole, nonostante io sono sicura che sia sincero. Vuole il mio bene, questo lo so.

Ma questo tempo che ci serve quanto mi farà male?

Perché amare non ha senso, se sei l'unico a volare

Le parole dell'ultima canzone di Luigi mi rimbombano nella testa.

«Giulia»

Il mio cuore perde un battito quando sento la voce di Alex. Sia io che Francesco ci mettiamo seduti sul letto, osservando il cantante.
Mi guarda con quegli occhi che fino a ieri mi avrebbero fatto tenerezza, ora invece vorrei solo urlargli contro le parole peggiori.

«Che vuoi?» rispondo, freddamente.

Lui abbassa lo sguardo. «Siamo in turno insieme per...si insomma, per pulire» parla velocemente, visibilmente a disagio.

«Vengo io al suo posto» Crytical fa per alzarsi ma io prontamente lo afferro per un braccio, fermandolo. Lui si volta verso di me ed io scuoto leggermente la testa.
Non deve risolvere i miei problemi, non posso trascinarlo con me.

«Grazie lo stesso» è l'unica che gli dico, prima di alzarmi dal letto ed uscire dalla camera sorpassando Alessandro senza neanche degnarlo di uno sguardo.

«Ti prego Giulia, non fare così» sento dire da Alex alle mie spalle mentre ci dirigismo in cucina che è come sempre deserta dato che quasi tutti sono a lezione.

Io lo ignoro.

«Lo sai anche tu che avremmo dovuto prenderci del tempo già da molto» si avvicina.

«No, prima non avremmo potuto farlo. Prima non c'era Cosmery» rilascio una risata amara, mentre inizio a ritirare i piatti lasciati sul bancone.

«Non è per lei» ribatte lui, passandosi una mano tra i capelli. «Ho bisogno di capire cos'è giusto per me Giulia. Per una volta, ti prego, fammi pensare a me stesso»

Immediatamente mi volto a guardarlo.

«Non mi sembra di averti mai obbligato a baciarmi» asserisco, stringendomi nelle spalle.

Alex sbuffa. «Infatti ti ho baciata perché lo volevo ma ho bisogno di capire se-»

«Dai, dillo!» lo interrompo, con la voce rotta.

Lui abbassa lo sguardo. «Ho bisogno di capire se sono ancora innamorato di te» ammette ma non sembra crederci neanche lui.
Cosa gli prende?

Alex mi ha sempre detto che per lui esiste una sostanziale differenza tra amare e l'essere innamorato. Ha sempre tenuto le spiegazioni per sé ma mi diceva spesso che per stare insieme servivano entrambi.
Perché in fondo l'amore si può provare anche per un amico, per la propria famiglia, per il proprio animale domestico.
L'innamoramento invece comprende quella parte di chimica e di attrazione fatale che ti fa perdere la testa.

«Io ti ho sempre messa al primo posto, anche quando forse tu neanche te ne accorgevi. Tu dopo la morte di Michele non mi volevi al tuo fianco ma io anche se non fisicamente, cercavo sempre di esserci. Chiedevo a tutti quelli che avevamo in comune di non lasciarti sola, di renderti felice, dicevo loro tutto quello che ti faceva sorridere e nel farlo piangevo la notte in camera mia da solo. Anche qui dentro, nonostante tutto, io ho pensato sempre e solo a te. Ogni volta che stavi male tu, stavo male anche io. Non sono mai stato geloso, e lo sai bene, ma qui ogni volta che qualcuno ti si avvicinava io provavo una strana sensazione e non mi piace, perché non sono io.
L'amore per te mi fa stare bene ma nello stesso tempo mi distrugge e me ne sono accorto solo con l'arrivo di Cosmery.
È vero, c'è qualcosa in lei che mi piace, lo ammetto. Ma come sono sicuro ci sia qualcosa che a te piace di Francesco. Proviamo a capire se quello che c'è ancora tra me e te è vero, o è solo un'illusione a cui ci siamo aggrappati per non ammettere di aver fallito»

Io non riesco a guardarlo negli occhi.
Forse perché quello che sta dicendo ha il suo fondo di verità.
Abbiamo cercato di salvare un rapporto perché volevamo davvero o per la paura di non riuscire più a provare le stesse emozioni con qualcun altro?

«E se stare distanti ci desse delle risposte che forse non vogliamo?» domando, facendo fatica a respirare.

Se io mi rendessi conto di trovarmi bene con Francesco e lui con Cosmery?
Saremmo davvero pronti a lasciarci andare?

Alex non mi risponde.
Lo conosco, questa distanza non la vuole neanche lui. E allora perché lo sta facendo?

«Ale» lo richiamo.

Lui mi guarda. Non penso quello che ho detto ieri. Tornassi indietro rifarei tutto.

«Ti amo anche io» sussurro e noto che i suoi occhi ora sono lucidi.

Ci siamo ritrovati entrambi ad Amici per puro caso e vivere insieme ha amplificato tutto.
Non abbiamo avuto il tempo di mettere le idee a posto, forse perché nel mio cuore non c'era niente da chiarire. Ma ora mi rendo conto che per Alex non è la stessa cosa.
L'ho fatto sentire una nullità, gli ho detto parole orribili e lui mi ha perdonato, forse perché non aveva altra scelta.
Vedermi ventiquattro ore su ventiquattro non li ha dato né il modo né il tempo di capire se volesse davvero questo per se stesso.
Ora Cosmery gli dà quella leggerezza di cui ha bisogno e se io lo amo e sono ancora innamorata di lui, devo accettare la sua decisione.

Anche se fa tanto male.

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Scrivere questo capitolo ha fatto tanto male, forse perché mi ci sono rivista.
Non solo mi sono messa nei panni di Giulia ma anche in quelli di Alex.
Forse non sempre si è capito ma lui ha sempre pensato a lei, quindi ora vuole capire cosa prova davvero. O magari c'è altro chi lo sa...per lui Giulia viene sempre prima di tutto.
Voi cosa ne pensate?

Io ripeto quello che dico sempre...nulla è come sembra🙈

Detto questo, ho pubblicato questo capitolo perché ho avuto l'ispirazione di scrivere in mattinata ed adesso mi prenderò qualche giorno di pausa per le vacanze di Natale

Buone festee❤️

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