SEI
La puntata della domenica è iniziata e ci sono già state alcune esibizioni. Io però, sono riuscita solamente ad ascoltare Luca cantare perché poi mi sono distratta, essendo troppo nervosa per potermi davvero concentrare sui miei compagni. È infatti da esattamente venti minuti che picchietto le unghie sul banco, fissando un punto indefinito.
Ho tanta paura, non posso negarlo, e la sola idea di non portare a termine una canzone così importante per me mi fa agitare più del dovuto. Sono talmente tanto in ansia, che mi rendo conto che Maria sta pronunciando il mio nome solo quando mi richiama per la seconda volta. Mi giro di scatto verso di lei, con gli occhi leggermente spalancati, completamente impanicata.
«Giulia, tocca a te» mi sorride la conduttrice.
Io annuisco, alzandomi dalla sedia ed afferrando il microfono con le mani che tremano. Mentre scendo gli scalini prendo dei respiri profondi, capendo che è arrivato quel momento appena vedo Maria regalarmi uno sguardo di compassione. Porto la maglia a Rudy, dopodiché torno al centro dello studio.
«Nella scorsa puntata non abbiamo detto proprio tutto di te, perché è stata una tua scelta» inizia ed io annuisco, abbassando lo sguardo «Ma chi ha seguito i daytime sa...» lascia la frase in sospeso «Giulia canta A parte te di Ermal Meta, per suo fratello Michele Merlo scomparso a giugno» spiega ed è in quel momento che sullo schermo davanti a me, compare una foto di lui con la sua chitarra.
Maria mi aveva chiesto il permesso per metterla, come se fosse un modo per omaggiarlo ed io avevo acconsentito ma ora fa più male del previsto.
Sento un nodo formarsi in gola che si intensifica quando il pubblico si alza in piedi ad applaudire ed io faccio un passo in avanti verso l'asta, posizionando il microfono.
Guardo Maria e le faccio segno di mandare la base, perché so che non riuscirò a trattenermi per molto.
«Base» pronuncia infatti lei subito dopo e la musica parte, mentre io chiudo gli occhi.
Per te, Michi.
«Questo vecchio cortile che
Ha un cancello sbiadito
Una scritta sul muro
Che mi ricorda qualcosa
Una strada che porta
Alla mia vecchia scuola
Una moto che passa
Come un pensiero di fretta»
Inizio, sentendo il respiro mancare.
Ho provato tanto questa canzone ma mi sembra che sia la prima volta che la canto davvero.
«Una stanza che sembra
Avere troppi ricordi
Su un orizzonte di carta
Rivedo i giorni in cui c'eri»
Più vado avanti, più diventa difficile.
Non capisco perché Zerbi abbia voluto distruggermi in questo modo. Dovrebbe esaltare le mie capacità, non farmi crollare come una bambina che ancora non riesce ad accettare questa stupida realtà.
«Ah, se fossi ancora qui con me
Ti farei vedere io
Che la lezione d'amore che mi hai insegnato
Io l'ho imparata bene»
Apro finalmente gli occhi e senza pensarci, guardo verso l'alto.
Le lacrime iniziano a solcare il mio volto e la voce trema, ma nonostante questo non mi fermo.
«Sempre sarai
Nella tasca a destra in alto
In un passo stanco, dentro un salto in alto
Che mette i brividi»
Sono ad un passo dallo scoppiare a piangere ma mi trattengo appena il mio sguardo cade sui professori, sono tutti commossi.
«Per sempre sarai
In un sorriso inaspettato
O in un appuntamento con il mio destino
Che non vedo in faccia mai
Che non ho visto mai»
Concludo e solo in quell'istante crollo per terra, cadendo con le ginocchia contro il pavimento. Mi porto le mani sul volto, non riuscendo più a trattenermi.
Mi manca tantissimo.
E mi sento incredibilmente sola senza di lui.
Nessuno nello studio parla e l'unica cosa che sento sono due braccia avvolgermi e stringermi forte contro il suo petto.
«Va tutto bene Giu» sussurra al mio orecchio.
È Luca.
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Sono seduta sulla panchina, con il quaderno sulle gambe e la penna che oscilla tra le dita, mentre cerco nuove parole per il mio inedito che per adesso ha solo cinque frasi.
Mi sento priva di ispirazione, soprattutto perché la mia testa non riesce ad andare oltre quello che è successo dopo la mia esibizione. Tutti hanno iniziato a pensare che tra me e Luca ci fosse qualcosa ed io invece di negare tutto, sono rimasta in silenzio, ancora scossa dal crollo emotivo che avevo avuto. Rudy mi ha ridato la maglia ed io, mentre tornavo al mio posto, ho incrociato gli occhi di Alex i quali erano lucidi. E quello sguardo non riesco a togliermelo dalla mente. In questi ultimi due giorni mi ha evitata e a me è andato bene, perché tanto non avrei saputo cosa dirgli.
«Giulia, ti disturbiamo?»
Distolgo l'attenzione dal mio foglio e poso i miei occhi su Tommaso e Luigi che sono davanti a me con un sorriso malizioso stampato sul volto.
«Che volete voi due?» domando in tono scherzoso, mentre loro si siedono uno alla mia destra ed uno alla mia sinistra, proprio per avermi in mezzo.
«Dopo l'esibizione di sabato abbiamo notato che hai iniziato a guardare Luca diversamente» inizia il moro, mentre io arrossisco perché hanno ragione.
Dopo quel gesto, qualcosa in me è scattato. Poteva rimanere seduto come tutti ed invece si è alzato solo per venirmi ad abbracciare.
«È stato...carino» faccio la vaga, leggermente a disagio.
«Ma non è stato l'unico» interviene il biondo, mostrandomi il suo telefono, dato che in queste ore possiamo usare il cellulare.
Aggrotto le sopracciglia confusa, sporgendomi verso Tommaso per vedere meglio lo schermo e noto che c'è il video della mia esibizione.
«Tommy, non voglio rivedermi» sbuffo e lui infatti porta il video avanti dove io finisco di cantare e mi lascio cadere per terra tra le lacrime.
«So quello che succede adess-» mi blocco immediatamente, appena vedo quello che le telecamere hanno catturato ma che io durante la puntata non avevo potuto notare.
Nell'esatto istante in cui Luca si è alzato dalla sedia, Alex ha fatto la stessa identica cosa ma LDA è stato più veloce a scendere le scale e il moro si è riseduto, evitando di guardarci. Per tutto il tempo in cui io sono stata tra le braccia di D'Alessio, Alex ha fissato il suo banco.
«Io...» inizio, ma non so neanche cosa dire.
Soprattutto perché in quel preciso istante, il cantante di cui stiamo parlando rientra in casetta di ritorno da una lezione con la Cuccarini.
«Ciao» ci saluta educatamente ma io rimango in silenzio, fissandolo.
Lui si ferma davanti alla panchina, osservandomi quasi con confusione.
A quel punto io mi alzo e senza dire nulla lo abbraccio, quasi come se fosse un gesto quotidiano ed ammetto che mi era mancato incredibilmente il suo profumo.
Inizialmente Alex rimane destabilizzato infatti non porta subito le sue mani sulla mia schiena ma ricambia l'abbraccio solo quando il mio naso sfiora il suo collo. Mi stringe a sé delicatamente, quasi come se avesse paura di farmi male e mi rendo conto che neanche la delicatezza che ha sempre avuto nei miei confronti sia cambiata.
«Ho visto che sabato ti eri alzato anche tu» sussurro ma lui non risponde. «Ma io non lo sapevo e ho ringraziato solo Luca» ammetto, staccandomi quasi con fatica.
«Non importa, ho notato che ci fosse molta complicità tra di voi e non mi sembrava il caso di intromettermi» spiega ma il suo tono è strano.
«Non c'è complicità» borbotto.
«Lo vedo come ti guarda» ribatte subito e la situazione sembra scaldarsi leggermente.
Tommaso e Luigi, ancora seduti, sembrano diventanti improvvisamente muti.
Alex mette le mani nelle tasche dei pantaloni mentre io aggrotto le sopracciglia.
«E come mi guarda?» incrocio le braccia al petto.
«Prendo i pop corn?» sussurra Tommaso a Luigi ed io gli tiro un'occhiataccia.
«Tu parli e lui ti fissa le labbra, continuamente» replica Alex, quasi come se non avesse neanche sentito l'intervento del biondo.
«Per saperlo vuol dire che ci fissi, continuamente» ribatto provocatoria.
«Uno a zero!» esclama Luigi.
«Evita» rispondiamo io ed Alex contemporaneamente, guardando il moro.
«Io comunque me ne vado, è meglio» aggiunge poi Alex, volendo sorpassarmi.
«Perché non sai cosa rispondere» lo sfido, voltandomi verso di lui.
«Già, per la prima volta sarò io che scappo dai confronti e non tu. Contenta?» è l'ultima cosa che dice prima di entrare in casetta.
«Uno a uno?» chiede Tommaso, a bassa voce.
«Smettetela!» sbuffo, entrando anche io.
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Prima piccola discussione tra i nostri due protagonisti, voi come chi avreste reagito?
Fatemi sapere cosa ne pensate❤️
Io ormai in loop da questa mattina, sono troppo in fissa e non mi succedeva da parecchio tempo per un cantante di Amici, negli ultimi anni preferivo sempre i ballerini😂
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