QUARANTAQUATTRO

«Francesco ti prego, non continuare ad ignorarmi» lo supplico, bussando ripetutamente contro la porta del bagno.
Non mi rivolge la parola da dopo la puntata e lo capisco anche, ma ho bisogno di parlargli a tutti i costi. Ogni volta che ci incrociamo in casetta, lui cambia strada oppure si chiude in qualche stanza pur di non avere un dialogo con me. So che ci è rimasto male, ma ho estremamente bisogno di dirgli le cose come stanno perché lui è davvero l'ultima persona al mondo che merita di soffrire.

Ed anche questa volta, dall'altra parte non ricevo nessuna risposta.
Io allora mi limito ad uscire dalla sua camera sospirando, esattamente come ho fatto nelle ultime ore. Nell'andare verso in salotto però, sono costretta a passare dalla stanza di Luca, dove vedo anche Alex sdraiato sul suo letto.
Vorrei davvero trattenermi, ma l'idea che Francesco non voglia vedermi, è in gran parte colpa sua e della sua follia.

«È tutta colpa tua!» sbotto infatti contro di lui «Come ti è saltato in mente?? Davanti a tutti cazzo! E soprattutto mentre stavo costruendo qualcosa con Francesco!» continuo, al limite.

Non ho neanche più le forze per arrabbiarmi.

L'Alex che conosco non avrebbe mai fatto una pazzia del genere; non con tutti che ci guardavano durante la pubblicità.
Avrebbe riflettuto bene prima di mettersi in un guaio del genere; soprattutto perché i social parlano ed adesso tutti credono che lui lo abbia fatto solamente per il pubblico a casa.

Ma nonostante tutto, io so che non è così.

«Ho sbagliato a farlo in puntata, lo so» inizia lui, non guardandomi. «Ma non mi pento di averlo fatto» si stringe poi nelle spalle, come se fosse del tutto normale. «E so che lo volevi anche tu» sussurra. «Altrimenti ti saresti allontanata subito e invece ci hai pensato»

«Tu non stai bene con la testa» ribatto immediatamente, portandomi l'indice alla tempia«Mi spieghi cosa ti sta succedendo??» esclamo, guardandolo dritto negli occhi.

Alex rimane in silenzio.

«Potrei farti la stessa domanda» dice poi, giocherellando con la sua collana.

«Fino a prova contraria non sono io che ho fatto la cazzata di baciarti davanti a 2000 persone durante una registrazione!» gli faccio notare, incrociando le braccia al petto.

«E fino a prova contraria non sono io che mi sono messo con qualcuno solamente perché in passato mi è stato accanto» ribatte sapendo perfettamente a dove attaccarsi.
Ed infatti, ci riesce più che bene.

Cala di nuovo il silenzio.

«Se questo è il tuo modo per farti perdonare» dico, riferendomi alla frase che mi aveva detto in giardino. «Sei davvero fuori strada» concludo, uscendo anche dalla sua camera a passo veloce.

«Perché non ammetti che ora sei tu quella spaventata??» domanda Alex alle mie spalle.
Mi sta addirittura seguendo, è incredibile.
Non mi va di parlare con lui.

Io non gli rispondo.
Sono stanca, litigare è l'ultima cosa che voglio fare. Non sopporterei anche questo.

«Lasciami in pace» è l'unica frase che fuoriesce dalle mie labbra, quasi con disperazione.

«No» risponde deciso, facendo un passo verso di me «Non vedi che ultimamente non facciamo una cosa giusta? Commettiamo errori su errori, solamente perché abbiamo paura di farci male. Tu non amerai mai Francesco, l'ho capito solo ieri. Ero spaventato prima, perché credevo che tu potessi davvero dimenticarmi con lui. Ma lo sguardo che avevi ieri mentre io cantavo, mi ha fatto capire che forse possiamo smetterla di comportarci da ragazzini e fare qualcosa di concreto, ma farlo bene questa volta»

«E pensi che baciarmi in studio mentre Francesco guardava fosse un gesto da persone mature?» esclamo «Tu forse non ti ascolti, ma nell'ultimo mese ti sei contradetto un sacco di volte ed io non so neanche più quale Alex ho davanti» ammetto, deglutendo a vuoto.

L'Alex che conoscevo io avrebbe fatto di tutto per preservare la sua privacy, non si sarebbe mai messo così tanto in ridicolo.

«Quello di cui ti sei innamorata»

«No» scuoto la testa «Quello di cui mi sono innamorata non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Era il momento peggiore che tu potessi scegliere» mi porto entrambe le mani sul volto, sospirando.

«D'accordo. Vuoi che ti chieda scusa per averti baciata davanti a tutti quando era la cosa che più desideravo in quel momento? Va bene, mi dispiace Giulia. Se tu non hai provato niente, allora-»

«Non è quello» lo interrompo subito, prima che possa davvero credere alle sue stesse parole «È che da quando siamo entrati qui dentro, ogni volta c'è stato qualcosa a rovinare tutto, come se non fossimo più adatti l'uno all'altro. Non facciamo altro che litigare ed io non voglio questo» confesso, appoggiandomi al tavolo. Lui immediatamente si mette davanti a me, non curante che qualcuno possa entrare in casetta dopo una lezione e trovarci così. E forse è proprio per questo che non lo riconosco. Fino a poco tempo fa non avrebbe mai mostrato i suoi sentimenti davanti a tutti, non curante degli occhi indiscreti.

«Quella sera sulla panchina stavamo bene però» mi ricorda. «Quindi vuol dire che siamo ancora in grado di non farci la guerra» aggiunge, portando una mano vicino al mio volto e spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, con una delicatezza tale da farmi trattenere il respiro.

«Io credo...che possiamo ricominciare Giulia. Ricominciare da quel giorno in cui sono arrivati Francesco e Cosmery perché è da lì che è cambiato tutto» abbassa lo sguardo.
Lui ha iniziato a parlare con Cosmery.
Io ho trovato rifugio in Francesco perché vedevo un distacco nel ragazzo che fino ad allora era sempre stato al centro dei miei pensieri.

«Alex, ci sono un sacco di cose che non vanno» scuoto la testa, volendo recuperare le distanze da lui ma non posso farlo essendo bloccata tra il tavolo e il suo corpo.
Forse per la prima volta in assoluto, vorrei qualcuno che entrasse per interrompere tutto.
Non credo di poter affrontare questo discorso con tutti i pensieri che ho nella testa.

«Tu mi ami?» domanda Alex, quasi leggendomi nella mente.

«Lo sai» rispondo, evitando i suoi occhi.

«No, voglio che me lo dica tu» ribatte, afferrando il mio mento tra le dita e costringendomi a guardarlo.

Rimango per qualche secondo in silenzio, osservando attentamente solo i lineamenti del suo volto.

Una parte di me lo odia.
L'altra...beh, l'altra gli appartiene.

Possiamo anche non parlarci per giorni, ma basta un gesto ed è tutto come prima.
Certi legami non li spieghi, sono così e basta.

«Ho fatto ristampare la polaroid che avevo fatto a pezzi dopo quella storia di Serena, ora è nel mio cassetto» inizio.

Alex so che vorrebbe dire qualcosa ma sa che io non ho finito, dunque rimane fermo ad ascoltarmi con il suo respiro sulle mie labbra per la seconda volta nel giro di pochi giorni.

«Ho pianto per giorni interi quando pensavo che tu avessi buttato la nostra collana» vado avanti, sfiorando con le dita quel ciondolo. «Ho cercato di trovare la felicità altrove perché sapevo di non poter avere te» continuo, prendendo un respiro profondo. «Non riuscivo a cantare alle prove il duetto con L'amore altrove perché non sentivo mia neanche una singola parola» confesso, facendogli capire che era per quel motivo che fingevo di non ricordarmi le parole per non andare avanti; cantare quel brano faceva troppo male e ho chiesto a Lorella di non farlo.

«E...questa notte ho passato tutto il tempo con le cuffie nelle orecchie ascoltando Accade, perché non riuscivo più a togliermela dalla testa. Non riuscivo più a togliermi te dalla testa» sussurro, con la voce che trema.
Non gli ho detto Ti amo, ma lui lo ha capito.

Alex mi sorride debolmente, passandomi il suo pollice sulla guancia, poi traccia dolcemente il contorno delle mie labbra mentre io trovo il coraggio di andare avanti.

«Mi sono arrabbiata per il bacio perché...non era il momento giusto» preciso, sapendo di non poter tornare indietro da quello che sto per dire. Sto per sbilanciarmi un'ennesima volta e spero che questa sia davvero l'ultima possibilità che dò a me stessa. «Però...mi è piaciuto, anche se è stato stupido da parte tua»

Il sorriso di Alex si allarga ancora di più, quasi come quello di un bambino quando vede un regalo per sé. Si sporge in uno scatto veloce verso di me ma io lo blocco, posando entrambe le mani sul suo petto prima che possa fare qualsiasi cosa.

«Aspetta, aspetta» sussurro, mentre la sua fronte è contro la mia. «Io prima però...ho bisogno di risolvere le cose con Francesco. Lui ora è la mia priorità. Non posso e non voglio fare nulla fino a quando non parlerò con lui» ammetto, volendo essere il più sincera possibile. Almeno con lui.

Alex annuisce comprensivo. «Tu mi hai perdonato? Intendo, per tutte le cazzate che ho fatto» mi chiede.

«Tu mi hai perdonato per cose peggiori» mi stringo nelle spalle, riferendomi al nostro passato.

«Perché ti amo» sussurra, continuando ad accarezzarmi. «E sono stato un vero stupido a perderti, mi dispiace tanto»

«Ale, ci siamo persi a vicenda. Anche io avrei potuto evitare tante cose» sorrido debolmente e lui ricambia.

Poi il suo dito scivola sul mio fianco e anche se c'è il tessuto della maglia, lui comunque passa l'indice su una parte ben precisa. «Perdersi per ritrovarsi» dice a bassa voce, poi mi guarda. «Dovrei farmi lo stesso tatuaggio» ridacchia leggermente.

Io mi mordo il labbro inferiore e afferro il suo dito, portandolo davanti ai nostri volti. «Se vinci Amici te lo fai» sussurro.

«Fammi grattare un po'» scherza, toccandosi con la mano libera i pantaloni e facendomi ridere come ai vecchi tempi. «Ma okay, ci sto. E se lo vinci tu?» mi rigira la domanda, osservandomi in maniera intensa.

Io rimango per qualche secondo in silenzio, ma poi mi rendo conto che ho già risposta.
Ho sempre detto che comunque andrà tra me ed Alex in futuro, lui sarà sempre parte di me.
«Mi tatuo: Accade»

Alex sembra stupito da queste mie parole.

«Wow» sospira, mentre accenna un lieve sorriso e la fossetta che tanto amo gli compare sul volto.

«Scusami, tu puoi fare le pazzie di baciarmi in puntata ed io non posso tatuarmi un titolo di una canzone?» alzo un sopracciglio.

«Di una mia canzone» precisa, divertito mentre mi dà dei leggere pizzicotti sulla pancia facendomi il solletico e facendo ridere. «Sei bella quando sei felice» sussurra poi, osservandomi in maniera intensa. «E mi tratterrò dal baciarti, giuro» aggiunge subito dopo.

«Fai bene» lo prendo in giro, recuperando poi le distanze nel momento in cui sento dei movimenti provenire dalla stanza di Crytical. Deglutisco a vuoto e mi ricompongo.

«Ora è la tua priorità, lo so» commenta Alex riferendosi a Francesco e facendo un passo indietro.

So che Crytical ora non mi vuole parlare ma io farò di tutto per cercare di instaurare un dialogo.

___________

Ammetto che ultimamente non mi piace quello che sto scrivendo. Non ho mai portato avanti una storia così tanto dunque non so neanche io quello che sto facendo. Spero che comunque apprezziate il mio impegno e che questa storia continui a piacervi❤️

In questi giorni non ho parlato del siparietto Calma-Alex perché mi sembrava davvero una cosa inutile. Ogni volta in cui secondo me Alex aveva esagerato l'ho detto, non l'ho mai difeso solamente perché lo apprezzo come artista e come persona ma questa volta, detto sinceramente, ho trovato la sfida proposta da Rudy davvero senza un minimo di senso.

Io così quando Rudino spara cavolate:

Io sono la prima da casa, mentre guardo la tv ad esprimere pareri personali. È ovvio che so chi terrei nella mia playlist e chi no.

Detto questo se io non terrei una determinata persona perché ARTISTICAMENTE non rispecchia il mio gusto musicale ma se altre 600.000 lo amano, buon per lui. Tante volte a me non sono piaciuti cantanti ad Amici amati da tutti ma questo non vuol dire che io sia presuntuosa o che quella persona sia meno brava solo perché io, incompetente nel canto, esprimo una MIA opinione.

Dunque, morale della favola: Alex domenica ha spaccato anche se non era nel suo.🛐
Noi tipo così:


E comunque, giusto per concludere, voglio dire un'altra cosa. Io adoro Luigi e Crytical, su quest'ultimo ci sto scrivendo anche una storia quindi potete immaginare, ma oggi secondo me hanno detto parole poco sensate.
Io non ci credo che quando uno ascolta per la prima volta una canzone alla radio non sa dire "si mi piace" o "no non mi piace" perché non conoscere la vita dell'artista e quello che fa.

Perdonatemi ma l'ho vista un po' come una paraculata per non avere video contro. Alex forse ogni tanto passa per quello che se la tira, ma almeno è sincero e non dice solo le cose che gli altri vogliono sentirsi dire.

Luigi e Crytical sicuramente hanno espresso un loro parere nella loro testa mentre Calma cantata il suo inedito, inutile girarci intorno. E forse il parere non era neanche troppo positivo dato che invece di dire "a me è piaciuto tantissimo" si limitano a:"Non posso giudicare al primo ascolto".
Quindi sinceramente, in questi giorni ho apprezzato di più la schiettezza di Alex che il tacere degli altri, e mi spiace.

Scusate per il monologo❤️

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top