CINQUANTAQUATTRO

Siamo tutti seduti sulle gradinate in attesa delle assegnazioni settimanali. Alex ha una mano poggiata sulla mia gamba, mentre picchietta nervosamente le sue dita sul mio jeans. Rudy ha lanciato un guanto di sfida e stiamo aspettando che Maria legga la lettera che il professore gli ha scritto.

«Bravo tecnicamente ma non trasmette nulla quando canta. Lo trovo acerbo, uguale in tutto quello che fa e fuoriposto sul palcoscenico» inizia la De Filippi, ripetendk le parole usate da Zerbi. Io immediatamente guardo Alex per capire se è tutto sotto controllo, ma lui sembra abbastanza innervosito. «Per questo lancio un guanto di sfida Alex contro Luigi sulla canzone Insuperabile di Rkomi, credo che entrambi potranno mettersi alla prova. Buon lavoro» conclude.

È proprio in quel momento che Alex scuote la testa, rilasciando una risata amara. «Secondo te è equa una cosa del genere?» domanda rivolgendosi a Luigi.

Lui si stringe nelle spalle. «Si, secondo me è fattibile per entrambi»

«Bah» replica Alex, in disaccordo. «Secondo me anche tu pensi che non sia equo» aggiunge.

«Non è che se lo pensi tu devo pensarlo anche io eh» ribatte Luigi.

«Ah quindi secondo te io che canto Rkomi è assolutamente qualcosa che farei tutti i giorni!» sbotta Alex.

«Non sto dicendo questo, ma potresti farla senza lamentarti» incrocia le braccia al petto Luigi.

«Certo, facile parlare quando a te nessuno ha lanciato un guanto di sfida fuori dal tuo. Tutto quello che devi preparare è nelle tue corde, così anche io sarei rilassato»

«Ragazzi...» intervengo, cercando di calmare le acque. Non è la prima volta che i due discutono per motivi futili.
Qualche giorno fa per esempio, Rudy ha fatto notare ad Alex che i suoi testi sono troppo complessi e che dovrebbe impegnarsi a scrivere qualcosa di più semplice per piacere al pubblico. Alex parlando con Leonardo ha fatto notare che per esempio Luigi non scrive i suoi testi e che dunque, prima di fare la predica ad un alunno che non è suo, dovrebbe prima guardare la sua squadra. Ovviamente Alex ha nominato Luigi come esempio ma quest'ultimo non lo ha capito e se l'è presa un po' troppo sul personale. «Quello che Alex intendeva...» provo a farlo ragionare ma Luigi mi interrompe.

«Tu stanne fuori Giu, non ha bisogno dell'avvocato difensore»

Io a quel punto sospiro.

«A quanto pare hai dei problemi con le persone che cercano di esprimere le proprie opinioni» lo attacca duramente Alex.

«Ma se io in una determinata situazione non ho nulla da dire, perché devo parlare per forza? Devo fare come te che apri la bocca sempre a sproposito?» rincara la dose Luigi.

«Lu, per favore...» intervengo di nuovo, cercando di placare gli animi.
Siamo tutti estremamente nervosi ultimamente e spesso vengono dette parole che non si pensano.
Luigi vuole bene ad Alex e viceversa, ma lo stress li sta mettendo a dura prova.

«Il tuo ragazzo è il paladino delle opinioni no? Bene, ne ho espressa una anche io. Secondo me Alex parla troppo» sputa acido.

Alex al mio fianco abbassa lo sguardo.
Non lo dirà mai, ma c'è rimasto male.

«Va beh, pensala come vuoi» dice infatti, alzandosi dalle gradinate per poi dirigersi verso camera sua. Io lo guardo allontanarsi mentre poi sposto la mia attenzione su Luigi.

«Mi sarei aspettata questa uscita da chiunque, ma non da te che gli sei sempre stato accanto e che hai imparato a conoscerlo» faccio notare al mio amico, incrociando le braccia al petto.
Gli altri ci osservano in religioso silenzio.

«Tanto tu ultimamente lo difendi a prescindere» borbotta.

Io a quel punto spalanco gli occhi. «Non ho mai difeso Alex a prescindere e questo dovresti saperlo bene. Anzi, spesso gli andavo contro anche quando aveva ragione quindi di che parliamo?» chiedo retorica, avendo iniziato a scaldarmi.

Luca mi fa cenno di tranquillizzarmi, ma ormai sembra essere troppo tardi. Voglio un mondo di bene a Luigi ma non gli permetterò di dire cose non vere sul mio conto.

«Insuperabile non è equa, è inutile girarci intorno. Detto questo è giusto che lui si metta in gioco, assolutamente. Ma è come se facessero sfidare me e Francesco sulla base di una canzone rap. La potrei fare, ma lui naturalmente uscirebbe più pulito» gli faccio notare.

«È un guanto di sfida Giulia, è ovvio che si debbano risaltare le mie capacità. Svegliati un po' e smetti di pendere dalle labbra di Alex, sei una ragazza intelligente dai» alza gli occhi al cielo.

Io aggrotto le sopracciglia. «Ma che cazzo ti prende?» sbotto, alzandomi in piedi. «Rudy ha fatto esibire praticamente solo te in puntata, sei stato bravissimo, ti sei meritato tutti i punti che hai preso ma adesso non crederti Dio sceso in terra. Sei molto meglio di così Lu» concludo, prima di andarmene anche io.

Mi passo una mano sul volto mentre raggiungo Alex nella sua camera, il quale è steso sul letto a pancia in giù. «Ehi...» sussurro sedendomi al suo fianco, passando una mano tra i suoi capelli.

«Mi fa girare il cazzo quando fa così» asserisce, visibilmente innervosito «Lo sa anche lui che non è equa ma sembra che abbia paura di dire quello che pensa perché non vuole avere ripercussioni» sospira.

«Lascialo stare, ultimamente è un po' nervoso e dice cose che non pensa. Ha risposto male anche a me, quindi figurati» accenno un piccolo sorriso. «In tutto questo però io non vedo l'ora di sentirti cantate Insuperabile...» lo provoco «Sarai sexy da morire» fantastico, mentre lui mi guarda leggermente imbarazzato.

Poi mi abbasso leggermente e gli lascio un bacio sulla guancia, poi uno sulle labbra mentre le sue mani si posano sui miei fianchi e mi attira a sé, facendomi sdraiare al suo fianco.

«Menomale che ci sei tu qui» sussurra, lasciando dei piccoli baci sui capelli.

«Giulia, c'è un guanto di sfida anche per te!» urla Luca dalle gradinate ed io immediatamente scatto sugli attenti, alzando i dal letto.

«Secondo te Zerbi o Pettinelli?» chiedo ad Alex.

«Zerbi. Da quando sei nella squadra di Lorella ti ha presa di mira. Forse ha capito di aver fatto un grande errore ad averti eliminata» ride ed io lo colpisco leggermente sulla spalla, forse per farlo smettere di parlare perché non voglio che si cacci in altri guai.

«Vieni con me a sentire cosa mi ha scritto?» gli domando, dato che ho estremamente bisogno della sua presenza.

Alex non se lo fa ripetere una seconda volta e si alza dal letto, afferrando la mia mano per poi incamminarsi verso le gradinate.
Passiamo davanti a Luigi in completo silenzio ed io mi limito ad afferrare la busta rossa dalle mani di Luca, per poi sedermi al mio posto davanti a Sissi, con Alex al mio fianco.

«Giulia in questi mesi non ha fatto altro che peggiorare. È entrata come una bomba ad orologeria e pian piano è diventata un vulcano. Si, un vulcano spento però. Ho sempre pensato che lei avesse del potenziale ma come il suo fidanzato, è diventata monotona. Malinconica, piatta, triste. Così la descriverei quando canta.
Per questo motivo lancio un guanto di sfida tra LDA e Giulia sulle note di Makumba di Noemi e Carl Brave. Farete una comparata, ciò significa che canterete insieme, ma ognuno farà le proprie parti. Buon lavoro e che vinca il migliore» finisce di leggere Maria.

Come il suo fidanzato; come se fosse un qualcosa di negativo poi.

Proprio in quel momento parte la canzone che ci è stata assegnata ed io non posso fare a meno di scoppiare a ridere.
Adoro quella canzone ma...non è mia.

«E mentre il sole sale, sale, sale, salе su
E a chi ci vuole male, male, malе, una macumba
Che mi frega a me, mi basta che rimani tu» inizia a cantare Luca scherzosamente, alzandosi per poi affettare me dalla mano e costringermi ad improvvisare un balletto con lui.

«Io e te ormai siamo sempre uno contro l'altro» mi fa notare, facendomi fare una giravolta. Io annuisco ridendo, restando al gioco.

«Questo guanto ti sembra equo?» chiede Luigi ad Alex, con una punta di acidità nella voce.

Alex come previsto sbuffa. «Ma che c'entra ora?» chiede.

«Non so, parli sempre. Speravo che dicessi qualcosa in difesa della tua ragazza dato che questa canzone la vedo un po' stretta su Giulia» alza le mani in segno di resa, palesemente ironico.

«La sua ragazza si sa benissimo difendere da sola, grazie» intervengo

«Non è una canzone nelle mie corde ma sono sicura che mi divertirò nel farla con Luca» aggiungo calma, guardando LDA e sorridendogli dolcemente

«Vedi? È così che si prendono le sfide» replica Luigi, rivolgendosi ad Alex il quale contrae la mascella. «Senza lamentarsi»

Io chiudo gli occhi.

Questo serale porterà parecchi problemi.

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Spero che il capitolo vi piaccia anche se è qualcosa di passaggio ma purtroppo è il massimo che sono riuscita a tirare fuori.
Non voglio solamente parlare di Alex e Giulia ma anche delle sue amicizie che ultimamente avevo un po' messo da parte.

Cambiando totalmente discorso, vorrei parlare di Luca, di cui non ho praticamente mai parlato. Ieri mi è dispiaciuto davvero tanto non averlo visto esibirsi se non con Luigi e nella proposta di eliminazione. Spero davvero che Rudy possa dargli lo spazio che merita perché quel ragazzo merita davvero tante belle cose ma ultimamente mi sembra che sia stato messo troppo da parte...

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