Capitolo 47
Ethan
Il resort è meraviglioso e, trovarmi qui con i miei migliori amici, rende tutto ancora più bello.
Mentre le ragazze ci hanno abbandonato per rilassarsi alla spa, noi ragazzi abbiamo raggiunto la piscina all'aperto. È pieno di gente, ma grazie a Cami, siamo riusciti ad ottenere un angolino niente male.
È pieno di ragazze comunque, ma a me non importa perché ho ancora negli occhi l'immagine di lei mentre esce dalla sua camera con il suo costumino bianco. Cami... Come devo fare con lei? Non dovrebbe nemmeno importarmene perché ho qui la mia ragazza.
Dean, sdraiato al mio fianco, interrompe il flusso dei miei pensieri.
«Allora, spiegami questa situazione. Sei qui con un'altra, ma hai occhi solamente per la sorella di Allen. Si nota, sai?».
«La situazione è complicata, Dean. Non ti ho aggiornato dall'ultima volta che ci siamo visti» lo informo.
«L'ultima volta che ci siamo visti eri ubriaco fradicio e hai tirato fuori dalla tasca un anello di fidanzamento, nonostante tu e Cami foste già lasciati».
Già, quella è stata la cosa peggiore cosa che potessi mai fare, anche se quando ero in gioelleria mi sembrava l'idea del secolo. «La volevo riconquistare».
Dean scoppia a ridere e mi spinge a continuare a parlare. «Mi sono perso decisamente un passaggio».
«Quella sera ero ubriaco perché dopo che Cami ha cambiato numero, io l'ho chiamata pochi giorni dopo. Era venerdì sera e io ero in centro a bere qualcosa con Jules e un amico, quindi ho deciso di chiamare Cami».
«Jules mi ha raccontato di quella sera. Mi ha detto che dopo quella chiamata il tuo volto era cadaverico».
«Quindi ho fatto questa chiamata e ha risposto Emily. Evidentemente Cami non aveva il mio numero salvato perché quando Emily ha risposto rideva come se fosse su di giri e mi ha detto che Cami era impegnata in una scopata» concludo.
Dean strabuzza gli occhi e il sorso di margarita che stava bevendo gli va di traverso, facendolo tossire.
«Ecco come è finita la mia storia con Cami e del perché di Samantha».
«Non credo di aver capito bene. Perché hai comprato un anello per lei se sapevi che tra voi era finita?».
«L'ho comprato prima, Dean. Prima di scoprire che Cami mi avesse tradito».
«Be', tecnicamente non ti ha mai tradito perché non stavate insieme da mesi».
Dean ha ragione, ma quella sera sono morto dentro. Io amavo Cami anche dopo la nostra rottura. E nonostante fossero passati mesi, nella mia testa c'era sempre e solo lei. Non mi ero concesso appuntamenti né avventure con donne di cui non mi importava nulla. Quindi, la scoperta della sua avventura notturna mi ha scosso talmente tanto che quella sera ho abbandonato i miei amici al bar e sono andato a bere a casa da solo. Ricordo che quella stessa sera chiamai Elia, ma non ricordo bene la nostra conversazione. So però per certo che non ho mai accennato a Cami. Più passavano i mesi e più non riuscivo a togliermi dalla testa le parole di Emily e poi nella mia vita è entrata Samantha.
«Comunque» riprendere Dean. «Non è corretto quello che stai facendo. Ami Cami e stai con Samantha solo per riempire un vuoto. Poi, state insieme da poco, come ti è venuto in mente di portarla a casa?».
Dean ha ragione. Ogni giorno che passa mi chiedo se il mio stare con Sammy non sia solo una ripicca nei confronti di Cami. Mi sento in colpa per tutte e due. Primo perché non è giusto usare una persona per dimenticarne un'altra e poi perché non è giusto che Cami debba vedermi con la mia ragazza mentre la bacio o la tocco o qualsiasi altra cosa.
«Pensavo che Cami avesse qualcuno» ammetto facendo spallucce
«Sulla base di cosa lo pensavi?».
«Sono passati due anni» ribatto, come se fosse ovvio. «È normale che avrebbe potuto avere qualcun altro».
«Ma non ce l'ha».
Già. Cami non ha un ragazzo. Invece io sono qui con un'altra solo per "riempire il vuoto" che mi ha lasciato nel petto al posto del cuore. Dean ha ragione. Devo sistemare le cose prima che sia troppo tardi.
Terminiamo la nostra conversazione quando Elia e Drew ci raggiungono.
È quasi sera quando raggiungiamo le nostre camere per prepararci per andare a cena. La prima cosa che noto subito al ristorante è Cami, già in piedi accanto al nostro tavolo con il suo tubino nero aderente e le scarpe di vernice rossa, che chiacchiera con Samantha. Quest'ultima, quando mi vede mi sorride e mi invita ad avvicinarmi. Quando raggiungo le ragazze, Sammy mi bacia a stampo e Cami si defila.
«Ti sei abbronzato» mi fa notare Sammy.
«E tu sembri più rilassata» commento.
«Già. La spa era perfetta. E Cami ha organizzato tutti nei minimi dettagli. È fantastica questa ragazza!».
Lo so! Cami è fantastica in tutto quello che fa, oltre ad essere fantastica in generale. Anche Sammy se n'è accorta e spero che non si accorga di quanto anche io la trovi fantastica.
Cami
Dopo aver cenato, scendiamo nella strip. In teoria, avremmo dovuto separarci, ma anche i ragazzi sono diretti al casinò. L'unica che non potrebbe entrarci è India, ma ha un documento falso che le ho fatto avere non appena ho pensato che fosse l'unica a non avere l'età adatta per un posto del genere.
Il Bellagio è mastodontico e mi lascia letteralmente a bocca aperta quando vi metto piede dentro. Ci sono luci ovunque e rumore di soldi che calano dalle slot. È pieno di gente, con persone di tutte le età vestite in maniera impeccabile. Mi guardo ancora intorno e trovo gli occhi di Ethan ad osservarmi, ma mi giro dal lato opposto quando vedo Samantha richiamare la sua attenzione. Vorrei restare ad osservarlo tutta la sera nel suo smoking blu e la sua camicia bianca lasciata aperta all'altezza del petto, ma non posso. Lui non è mio e se guardo lui vedo lei, per cui vado a cambiare i miei soldi in fiches. Al bancone trovo India eccitata di trovarsi qui.
«Non è incredibile? Sono minorenne e sono qui a giocare d'azzardo e bere alcolici come se non ci fosse un domani».
«Berrai poco e non ti farai prendere la mano, India. O sarò costretta a metterti tuo fratello alla calcagna» la minaccio sorridendo.
«Figurati se lo faresti. Neanche vi parlare con Ethan se c'è Sammy. A meno che lui non sia solo, posso stare tranquilla» ribatte furba India.
Bene, adesso la mia situazione è sotto gli occhi di tutti e mi sto facendo fregare da una ragazzina di diciotto anni.
«Per favore, non fare la spia» mi supplica. «Voglio solo divertirmi, giocare un po' e conoscere qualche ragazzo carino».
«Divertiti, ma ti tengo d'occhio».
«Grazie!» esclama, gettandomi le braccia al collo. «E, Cami, vorrei tanto che Ethan lasciasse Sammy per te, ma forse è arrivato il momento che anche tu vada avanti, non credi?».
«Sì» annuisco sincera. «Ci sto provando e pensavo che sarebbe stato più semplice. Tuo fratello mi confonde».
«Davvero?». Sento la voce di Ethan alle mie spalle.
«Maledizione» impreco a voce bassa.
India scioglie il nostro abbraccio e si allontana, lasciandomi da sola con suo fratello. Quando mi volto nella sua direzione, lui mi guarda intensamente negli occhi, tant'è che devo interrompere quel contatto visivo perché non riesco a sostenerlo. Faccio per andarmene, quando Ethan mi afferra per un braccio.
«Cos'è questa storia, Cami?».
«Lasciami andare, Ethan» ribatto a denti stretti.
«Non se prima non mi spieghi» insiste. «Cosa vuol dire che ti confondo?».
«Significa questo! Non dovresti essere qui. Dovresti essere con Samantha e lasciare in pace me».
«Noi siamo amici, Cami. Non c'è nulla di male se sto qui con te invece che con mia ragazza».
«Io sono la tua ex» gli ricordo. «Gliel'hai detto questo? Samantha vorrebbe saperlo e credo che non le farà piacere. Mi ha chiesto di noi, questo pomeriggio. Ha voluto sapere del nostro rapporto di amicizia e ho mentito per portare avanti la tua farsa. Non voglio essere messa in mezzo, Ethan. Risolvi il tuo problema».
«Perchè rendi sempre tutto così difficile?». Ethan alza la voce e si strattona i capelli. «Perchè non possiamo essere amici e basta?».
«Perchè non sei niente per me se non puoi essere tutto».
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