Le Quattro Sorelle March
Tutti avremo sentito dire una volta nella nostra vita "piccole donne " magari senza farci caso abbiamo persino cancellato questo ricordo.
Ma la prima cosa che passa per la testa sentendo ciò....
È chiedersi chi sono queste piccole Donne.
Ebbene le piccole Donne sono quattro.
Una più Donna dell'altra
SAOIRSE RONAN...O JO MARCH FA LO STESSO
"Sto lavorando a un romanzo,è la storia della mia vita e di quella delle mie sorelle "
Nel film Jo March è interpretata da Saoirse Ronan.
Chi è Jo?
Jo è la secondogenita della Famiglia March,la protagonista e narratrice delle vicende che capitano a lei è alle sorelle.
Jo viene descritta come una giovane donna schietta, coraggiosa, determinata, ribelle e irrequieta: il suo carattere scontroso e il suo temperamento impulsivo sono il suo grande fardello, e la portano ad arrabbiarsi spesso, specie con la sorellina Amy, completamente opposta al suo carattere,nega il tradizionale ruolo femminile, infrangendo le convenzioni sociali dell'epoca.
Il suo comportamento è difatto quello che noi oggi chiamiamo "maschiaccio".
Jo ha sempre buone intenzioni e cerca sempre di migliorarsi, dimostrando grande tenacia e trovando grande stimolo ed esempio nella figura materna.
È ambiziosa e una grande lettrice.
Una cosa che le si nota sin da subito è l'invidia verso Laurie.
Invidia l'opportunità di poter studiare a Harvard ,il fatto che l'uomo si faccia una cosi bella cultura e la libertà che ha in generale come uomo, e inizia ad avere grandi ambizioni come scrittrice. Secondo Greta Gerwig, che ha diretto l'adattamento cinematografico del 2019 "Jo è una ragazza con un nome maschile, che vuole scrivere e ha molte cose diverse da ciò con cui veniamo identificate".
In linea con questa caratterizzazione, inizialmente è contraria all'idea del matrimonio: rifiuta la proposta di Laurie ed è contraria a quello di sua sorella Meg.
Come possiamo ben vedere Jo vuole farsi strada nel mondo Come Donna unica e non raccomandata da un uomo,in genere non vuole il suo aiuto per dimostrare che anche le donne Possono osare.
All'inizio l'idea della Alcott era di finire il romanzo facendola rimanere una donna single con grandi capacità letterarie, anche perché l'autrice stessa non si fidanzò mai.
Tuttavia, a causa delle preoccupazioni sulle vendite del libro del suo editore, alla fine ha deciso di farla sposare con il professor Bhaer, un personaggio che lei riteneva non romantico.
Questo ci ricorda sicuramente il dialogo che tiene Jo con il signor.Dashwood il suo editore,che crede che il libro non piacerà ai lettori in quanto la protagonista non ha il suo lieto fine da innamorata che finisce a fare la Donna tradizionale.
Pur avendo ottenuto la pubblicazione di alcuni racconti e di un romanzo basati sulla storia della sua famiglia, alla fine Jo trascura le sue passioni letterarie ed apre una scuola nel palazzo che eredita da sua zia, che gestisce assieme al marito.
È l’ultima, dunque, delle sorelle a sposarsi e a realizzarsi, ma l’unica ad applicare il pensiero trascendentalista e le idee dei genitori, portatrice della morale e del pensiero della Alcott
Jo March è una delle personalità femminili più popolari nella letteratura americana.
Con l’adattamento cinematografico del 2019, la Gerwig ha dato al personaggio di Jo una prospettiva più femminista, aggiungendo anche un breve discorso sulle donne assente nel libro ma che potrebbe essere visto come un omaggio alla Alcott.
EMMA WATSON COLPISCE ANCORA UNA VOLTA
"Solo perché i miei sogni sono diversi dai tuoi,non vuol dire che non siano importanti"
La Nostra cara Margaret "meg" è interpretata dalla Nostra Amata Emma.
Meg porta il nome della madre ed è la maggiore delle quattro sorelle, all'inizio di Piccole donne ha 16 anni, e per aiutare la famiglia lavora come bambinaia presso la famiglia King.
Essendo la maggiore, Meg viene presentata come la più matura e giudiziosa delle sorelle, pur essendo ogni tanto un po' vanitosa e superficiale
Ma va anche capita,l'età di Meg, infatti, rientra nella fascia d'età in cui le ragazze fanno il loro debutto in società, nella speranza di trovare un buon partito.
Ha un carattere molto socievole e maturo ed è dolce e materna nei confronti delle sorelle minori, ma la sua preferita è Amy.
Le piace andare in giro per la città, soprattutto per fare compere, partecipare alle feste da ballo e stare in società, anche se spesso deve rinunciare a oggetti e divertimenti costosi che la sua famiglia non può permettersi.
E questo le pesa molto, essendo comunque nata nel periodo in cui la famiglia era benestante.
Meg si sposa per amore con John Brooke, rinunciando ai suoi sogni di ricchezza e di sfarzo
Nonostante i primi anni della sua vita da sposata viaggiano tra alti e bassi, il suo lato materno e mite e la pazienza di John prevarranno su tutto, tanto che con la nascita di due gemelli, e poi di un'altra bambina, Meg impara a diventare una brava moglie e madre.
Diciamo quindi che Meg cattura la Donna tradizionale dell'epoca.
Ma c'è ovviamente da riguardare.
Meg si sposa per amore al contrario dei matrimoni combinati dell'epoca per avere un buon partito come direbbe Zia March.
È il caro John vorrebbe davvero non farle fare tutte le mansioni che "spettano ad una Donna".
Ma ovviamente il povero John in quanto maschio non era stato istruito a lavare piatti.
ELISA SCANLER E L'INTERPRETARE LA DOLCE BETH
"Noi non possiamo fermare il volere di Dio""Dio non ha ancora incontrato il mio volere"
Ha 13 anni ed è una ragazzina dolce, sensibile e altruista, ma anche molto timida ed eccessivamente schiva, per questo fatica a socializzare con chiunque al di fuori della famiglia e odia stare in mezzo alla gente.
Con la sua spontaneità e bontà d'animo diventa la favorita del signor Laurence.
È molto legata a Jo malgrado la loro incompatibilità: sono le due facce della stessa medaglia, per questo la loro separazione sarà difficile.
Ha una grande passione per la musica, ma non può permettersi di avere lezioni e un pianoforte decente: lei soffre molto per questo, ma per non far soffrire la famiglia non lo dà a vedere, ed è la prima a sacrificarsi per loro, dimostrando di avere una forza interiore che nessuna delle sorelle possiede.
Contrae la scarlattina in maniera acuta dopo aver aiutato una famiglia povera, ma una volta guarita le sue condizioni sembrano migliorate, nonostante non abbia più il colorito di un tempo.
In Piccole donne crescono la si vede spesso sola, inquieta e triste, e la famiglia non vede che la sua salute si sta lentamente indebolendo. Invece Beth si accorge prima degli altri che i suoi giorni stanno per venire al termine, e solo dopo una lunga battaglia, fatta di pianti silenziosi e sospiri, lo confessa alla famiglia, generando la disperazione.
Muore a 19 anni circondata dalle braccia di Jo.
La sua morte avrà un grande impatto su ciascuna delle sorelle, anche se riusciranno tutte a lenire il dolore e a conservare vivo il ricordo di Beth.
FLORENCE PUGH E IL DRAMMA DELLA PIÙ PICCOLA DI CASA
"Io voglio essere tutto o niente"
Amy è la più piccola delle quattro sorelle, è una ragazza a tutto pepe.
Inizialmente ha 12 anni e viene presentata come una bambina egoista, viziata, vanitosa e pigra, che cerca sempre di comportarsi come una "signorina" elegante e aggraziata.
Uno dei suoi difetti è cercare di impressionare gli altri con parole difficili ed estrose, finendo così di apparire altezzosa e spocchiosa, e commettendo un sacco di strafalcioni.
Risulta in questo l'esatto opposto di Jo, e visti i loro caratteri suscettibili e incompatibili, le due non vanno molto d'accordo e spesso si scontrano per motivi futili.
La vera passione di Amy è l’arte, perciò spesso la chiamano tutti “Piccolo Raffaello” e nel secondo libro vengono descritti i suoi tentativi, anche bizzarri, di sperimentare le tecniche artistiche per conto proprio, commettendo qualche disastro.
A causa della scarlattina di Beth, per evitare il contagio,essendo l'unica a non averla mai contratta, viene mandata dalla zia March, e diventa pian piano la sua pupilla, sostituendo il ruolo di Jo e imparando a vivere come una signora dell’alta società.
Diventa così una ragazza bellissima e raffinata, ammirata da tutti: bionda, snella, occhi azzurri, quasi più bella di Meg,con l’unico difetto di un naso un po’ schiacciato che lei pizzica di continuo nella speranza di trasformarlo in un naso greco.
Ma durante la convivenza forzata con la zia March, migliora anche il suo carattere, diventando più matura e responsabile, meno egoista e viziata, conscia delle sue qualità e di avere tutta una vita davanti da spendere bene.
Sarà lei, invece che Jo, ad accompagnare la zia March e la zia Carrol in Europa, per migliorare le sue doti artistiche e fare esperienza.
Ma il ruolo di Amy in Piccole donne crescono è tutt'altro: sarà lei, con il suo esempio, risultato degli insegnamenti dei genitori, a far rigare dritto Laurie, che fuggito in Europa per dimenticarsi di Jo si stava dando a una vita sregolata e frivola.
Innamoratasi nel frattempo di lui, lo sposerà, e diventa così l’unica delle sorelle a realizzare il suo sogno: quello di vivere nell'alta società, disprezzandone tuttavia i costumi mondani in onore all'educazione dei suoi genitori.
[scritto da Thegirlwithoutlimits]
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