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》𝗥𝗨𝗟𝗘𝗦
I. I litigi risolveteli in privato, se vedo qualcuno litigare nella role lo caccio senza pensarci due volte.
Se la cosa ha a che fare con la role contattatemi in chat privata e vedrò di risolvere io la questione.
II. Siate presenti, se vi iscrivete non sparite senza ruolare neanche una volta, anche perché la presenza sarà fondamentale.
A tal proposito vi chiedo anche di non creare gruppetti e di non ruolare sempre con la stessa persona visto che poi le persone fanno fatica ad inserirsi e la maggior parte delle volte spariscono soprattutto per questo.
III. L'amore è una cosa bellissima e su questo non ci piove.
Ci sono situazioni però, dove accoppiarsi e trovare l'anima gemella sono cose secondarie quindi evitate o almeno non a partire dal primo capitolo.
IV. Imprecare ci sta, non lo proibisco a nessuno, ma sarebbe gradito evitaste di farlo di continuo.
Le bestemmie sono invece severamente proibite perchè c'è gente (come la sottoscritta) alla quale potrebbe dare fastidio.
Bestemmiate anche solo per scherzo e io vi caccio dalla role.
V. I vostri oc possono morire.
Nel caso succeda siete pregati di non farvene un cruccio e di non venire a lamentarvi.
VI. Siate coerenti.
Se nella scheda c'è scritto che pinco pallino è una persona molto dolce, nella role non assumerà un atteggiamento freddo e distaccato no?
Ci sta che un personaggio si evolva ma ovviamente non cambierà così a caso o sbaglio?
VII. Per quanto riguarda i commenti, vi pregherei di non scrivere due righe in croce ogni volta perché dopo un po' diventa monotono ruolare.
Non vi obbligo a scrivere papiri interi ma cercate di essere anche solo un minimo dettagliati, non limitatevi solamente ad un sì o ad un no, anche perché è poi è difficile portare avanti una conversazione e spesso ci si stufa.
VIII. Lo stile copione è assolutamente vietato.
Evitate di scrivere Tizio: *Vede Pinco* Ciao Pinco.
Si ruola così: Vedendo arrivare Pinco, Tizio gli si avvicinò attirando la sua attenzione per poi salutarlo <Ciao Pinco>.
Insomma, avete capito.
IX. Assolutamente proibite droghe, gravidanze e stupri.
State tranquilli che in questa role ci sarà già abbastanza dramma di suo.
X. Scadenza.
Esiste una cosa chiamata rispetto, e ne esiste un'altra chiamata scadenza.
Questo per dirvi che se io vi dico di consegnare entro una certa data, voi lo fate, avvisandomi in caso aveste problemi.
Di solito la scadenza è fissata a tre settimane dopo la pubblicazione del mio oc, ma in questo caso sarà fissata a un mese dalla pubblicazione del capitolo delle schede.
E queste signori erano le regole che andranno assolutamente rispettate, a meno che non vogliate essere cacciati dalla role.
》𝗣𝗟𝗢𝗧
Il giovane ragazzo di capelli rossi emise un sospiro sommesso nel vano tentativo di calmarsi mentre si mangiucchiava nervosamente le unghie.
La donna seduta di fronte a lui lo guardava con un'espressione mista tra l'impietosito e il divertito.
Si portò la sigaretta alle labbra picchiettando la punta della penna stilografica che teneva in mano sul tavolo
<Allora William, hai deciso sì o no?>
Il ragazzo si immobilizzò sul posto aspettando un po' prima di rispondere alla domanda della donna
<Signora Adder, io... non ne sono molto sicur...>
Sobbalzò quando quest'ultima batté il pugno chiuso sul tavolo
<Sono mesi che aspettiamo! E sono mesi che ogni volta ci rifili la stessa risposta!>
Si alzò iniziando a camminare per la stanza sotto lo sguardo nervoso del ragazzo.
Chiunque l'avrebbe trovata una scena comica.
Diana Adder raggiungeva a malapena il metro e sessanta di altezza e superava i cinquanta anni di età.
William Fox invece era un ragazzo di appena vent'anni alto più di un metro ottanta con una corporatura forte e robusta, eppure pareva essere estremamente terrorizzato dalla donna.
Quest'ultima fece un respiro profondo riprendendo a fumare
<Ne abbiamo già discusso, questa sarebbe la cosa migliore sia per te che per noi.
Dopotutto se non ricordo male hai detto che avresti fatto qualsiasi cosa per Ai, oppure mi sbaglio?>
Quelle parole ottennero l'effetto sperato e il ragazzo impallidì all'istante boccheggiando per un momento prima di ribattere
<Ma questo è diverso..>
<Vuoi davvero sacrificare quest'occasione per delle stupide bestie che hanno quasi rischiato di farti sbattere in galera?>
Si avvicinò a lui costringendolo ad abbassarsi per poterlo guardare dritto negli occhi
<Sia tu che noi abbiamo rischiato grosso per colpa loro.
L'impresa ha rischiato di fallire e tu hai rischiato di perdere Ai.
Vuoi davvero sacrificarla per salvare coloro che hanno agito guidati dal loro ego e dal loro egoismo?>
William scosse freneticamente la testa mentre la donna gli porgeva il contratto e la penna come ad invitarlo a firmare.
Il giovane la guardò spaventato prendendo la penna con fare tremante cercando di ignorare il senso di nausea che provava.
<Solo quei dieci.
Giusto?>
Diana annuì guardandolo con fare rassicurante poggiandogli una mano sulla spalla e cercando di nascondere un'espressione trionfante nel momento esatto in cui lo vide iniziare a firmare.
<Sappi che hai fatto la scelta giusta>
William non la guardò nemmeno mentre apriva la porta del suo appartamento e invitava la donna ad uscire.
Una volta che questa se ne fu andata si portò una mano alla bocca nel vano tentativo di trattenere i singhiozzi asciugandosi le lacrime con la manica della maglia che indossava.
Fece scivolare la schiena sulla superficie fredda della porta per poi nascondere la testa fra le ginocchia continuando a piangere ininterrottamente.
<Padron William, si sente bene?>
Quest'ultimo sentendosi chiamare sobbalzò per poi alzarsi asciugandosi le lacrime in fretta e furia
<Ai, non ti avevo sentita arrivare>
La ragazza gli si avvicinò a passo lento porgendogli un fazzoletto di stoffa
<Non ha risposto alla mia domanda>
Questi ridacchiò annuendo impercettibilmente
<Hai ragione.
Comunque non ti devi preoccupare, sto benissimo>
<Ha a che fare con il contratto che ha appena firmato?>
William si voltò di scatto verso di lei fissandola terrorizzato
<Cos'hai sentito?>
Ai alzò le spalle
<Ho sentito del contratto che doveva firmare ma purtroppo non sono riuscita a scoprirne il contenuto.
E' forse una cosa privata?>
Il ragazzo annuì freneticamente
<Esatto, proprio così.
Dimentica tutto ciò che hai sentito>
Lei rimase un attimo a guardarlo prima di annuire e andarsene.
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Erano passati ben tre mesi da quando William Fox aveva deciso di firmare il contratto propostogli dalla Adder, e proprio in quel momento, in piedi sul palco sotto gli applausi della folla, Angel Peacock presentava il progetto che rispondeva al nome di Emotions Game.
Il pubblico era in fibrillo, chi perché non vedeva l'ora di vedere i partecipanti in azione chi per il vestito nero attillato che indossava la presentatrice.
Quest'ultima sorrideva maliziosamente agli spettatori contenta di ricevere tutte quelle attenzioni.
<Questo spettacolo è stato offerto dalla Leech's Company e dal Signor William Fox per farsi perdonare dopo l'incidente di Nevaeh City!
Tra poco avrete l'onore di conoscere i dieci ragazzi che parteciperanno a questo gioco composto da nove sfide, dove a vincere sarà colui che riuscirà a sopravvivere!>
La nuova ondata di applausi impedì a William di sentire il resto delle parole pronunciate dalla ragazza.
Non che fosse un problema, dopotutto conosceva alla perfezione le regole del gioco che lui stesso aveva creato insieme a Diana e gli altri membri della Leech's Company.
Ai giaceva su una poltrona accanto a lui con lo sguardo perso nel vuoto.
Il ragazzo si chinò su di lei baciandole una guancia e rabbrividendo al contatto con la superficie fredda.
<Tranquilla, andrà tutto bene>
Diana lo guardò senza proferire parola limitandosi a continuare a fumare con aria rilassata godendosi lo spettacolo.
》𝗘𝗡𝗧𝗥𝗬
Per iscrivervi basta che mi diate un parere sulla trama, mi descriviate una delle regole a inizio capitolo e tagghiate almeno due persone.
Sigh.
Cos'ho che non va?
Spero che almeno questo progetto non vada in fumo, anche perchè ci rimarrei malissimo.
Sono pigra quindi taggo solo quelli che hanno risposto al post.
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