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Betsalel Firesword
Il suo nome significa "nell'ombra", infatti lo è stato sin dalla nascita un'ombra, essendo il bastardo primogenito del re deceduto poco tempo addietro. Ora al comando c'è il suo fratellastro legittimo. Non avendo nessun diritto al trono, Betsalel dopo anni di dura pratica è riuscito ad ottenere il cavalierato e a diventare uno dei tre comandanti supremi dell'esercito del re. Non ha né moglie né figli, né va in bordelli e taverne, l'ultima cosa che vuole è creare a sua volta dei bastardi. L'unico che ama realmente è il suo scudiero, Fulke. Non avevano mai azzardato a vedersi in segreto, ma quando Fulke lo ha salvato in una battaglia, capirono di non poter sprecare altro tempo, così hanno iniziato a vedersi da soli in una baita un weekend ogni due mesi. Betsalel non è solo un uomo d'armi, ha una grande intelligenza che usa sia in battaglia che nella vita. Prima di ogni guerra gioca a scacchi, invece che posizionare dei soldatini su una mappa. Dice che lo aiuta molto di più. E i frutti si vedono, non ha mai perso, il massimo della sconfitta per lui è stato un patteggio. Ha una grande passione per la letteratura, e con il consenso del suo re fratellastro è riuscito ad organizzare al castello varie volte delle settimane dedicate a questo hobby, invitando molti scrittori e letterati con cui discutere e giudicare delle opere. Ha un carattere riservato soprattutto nei confronti degli sconosciuti e non si è mai fidato né chiesto aiuto e sostegno. Se deve raggiungere un obiettivo deve farlo con le sue forze soltanto. Anche se questo lato della sua personalità si sta addolcendo da quando ha conosciuto Fulke, l'unico con il quale pian piano si sta aprendo. Tutti i Firesword, inclusi i bastardi, hanno una caratteristica che li contraddistingue da tutti, gli occhi che sembrano veramente dipinti dal fuoco.