𝘁𝗵𝗲 𝘀𝘂𝗿𝘃𝗶𝘃𝗮𝗹 𝘀𝗵𝗼𝘄

Nei giorni seguenti i ragazzi erano stati deliziati con una visita del CEO. Aveva spiegato loro  che in caso avessero superato la valutazione allo showcase ci sarebbe stato poi un survival show. Era poi sceso nei dettagli spiegando anche in cosa sarebbe consistito il survival show. Come prima cosa ci sarebbe stato lo showcase dove il gruppo delle ragazze e il gruppo dei ragazzi si sarebbero esibiti con una performance di gruppo. Alla fine JYP avrebbe scelto quale dei due gruppi avrebbe partecipato allo show e avrebbe quindi debuttato. C'era perciò il 50% di possibilità di debuttare.

Il gruppo delle ragazze consisteva in Hwang Yeji, Shin Ryujin, Lee Chaeryeong, Shin Yuna, Park Sunmin, Park Yejin e Mashiro, le ragazze che erano state scelte per debuttare. Eden si sentiva un po' in colpa, avrebbe dovuto sfidarsi contro le sue amiche. Soprattutto Ryujin. Entrambi i gruppi dovevano preparare una canzone con cui esibirsi allo showcase. Chan aveva proposto warrior's descendant degli H.O.T. Chan, Changbin, Jisung, Hyunjin e Felix avevano riscritto la canzone mentre Chan l'aveva riarrangiata. Eden voleva aiutarli, ma alla fine aveva deciso di dare una mano ai ragazzi a perfezionare la coreografia. 

Dire che Eden era nervosa era un eufemismo. Per lei sarebbe stata ancora più dura. Doveva riuscire a convincere JYP che poteva farcela anche in un gruppo di soli maschi. Doveva mostrare di essere all'altezza. Di riuscire a cantare, ballare, rappare. Di essere abbastanza. 

In questo momento si trovavano nella sala prove per provare la canzone. Era la seconda settimana che provavano. Si erano preparati molto, ma c'erano i soliti battibecchi tra Hyunjin e Jisung. Non riuscivano a stare in silenzio. Continuavano a lanciarsi frecciatine e nessuno ne poteva più. Erano tutti stressati e i continui litigi fra i due non aiutavano per niente. L'aria in quella stanza stava diventando irrespirabile. Eden si sentiva la testa scoppiare.

«Hai messo il piede nella posizione sbagliata. Credevo dovessi essere il main dancer del gruppo?» Ed ecco che riniziavano. Chan fece per fermarli, ma i due furono più veloci.
Hyunjin con uno scatto si alzò e raggiunse l'altro con uno sguardo che, se potesse uccidere, Jisung sarebbe già morto. Si guardarono in cagnesco, fino a quando il più alto non prese Jisung per il colletto.  Accadde tutto in fretta. Il pugno di Hyunjin. Jisung che chiudeva gli occhi, pronto a ricevere il pugno. Il pugno che non arrivava. Nella stanza calò il silenzio.  Jisung riaprì gli occhi e rimase sorpreso dalla scena. Eden, davanti a lui. La ragazza si era presa un pugno in faccia per colpa sua.  «N-noona mi dispiace. Non volevo farti male» si scusò balbettando Hyunjin avvicinandosi alla ragazza. «Aigoo Hyunjin-ah devi stare più attento» ridacchiò la ragazza, sorprendendo il minore. «Ma...il tuo naso-» disse di nuovo mentre toglieva la mano della ragazza dalla faccia. Il naso di Eden era tutto arrossato e usciva sangue dalla narice sinistra.

«Non è niente Hyunjin è solo un pochino di sangue. Basta metterci un po' di ghiaccio» gli sorrise la ragazza prima di alzarsi e andare velocemente in bagno, ovviamente dopo aver rassicurato di nuovo il minore sul fatto che stesse bene. I ragazzi la guardarono dirigersi verso il bagno preoccupati.  Dopo qualche minuto Eden tornò con un pezzo di carta sul naso e un sorriso sulle labbra. Non voleva mostrarsi debole davanti ai suoi compagni. Chan le lanciò uno sguardo preoccupato. In tutta risposta la ragazza gli sorrise, come per dirgli che stava bene. Chan non le credette, ma lasciò correre. «riprendiamo ad esercitarci?» chiese Eden.  Gli altri annuirono e fecero ripartire la musica per poi riprendere dal punto in cui si erano fermati. Ma fra il gruppo c'era qualcuno che si stava sentendo malissimo. Jisung. Se lui e Hyunjin non avessero litigato, Eden non si sarebbe fatta male. Si sentiva terribilmente in colpa.  Ma avrebbe rimediato. Avrebbe trovato un modo per scusarsi e far tornare il sorriso alla ragazza. Lo avrebbe fatto. Costi quel che costi. 

Appena i ragazzi finirono di allenarsi decisero insieme di uscire per andare a mangiare qualcosa. Jisung rimase in fondo al gruppo con la testa bassa. Si sentiva uno schifo. Eden si accorse del comportamento del ragazzo e si avvicinò a lui. Gli prese gentilmente la mano mentre il moro alzava lo sguardo sorpreso. «So quello che stai pensando Hannie. Sto bene e ti sei già scusato. Non è successo niente. Però devi promettermi di non litigare così con Hyunjin. So che ogni tanto può darti fastidio il suo comportamento, ma devi cercare di farti scivolare addosso tutto quello che ti da' fastidio» Jisung si limitò ad annuire mentre stringeva più forte la mano della ragazza. «Mi dispiace tanto noona» disse ancora appoggiando la testa sulla spalla della ragazza. «Va tutto bene. Ora concentriamoci sul futuro ok?» sorrise Eden per poi dare un leggero bacetto sulla guancia del ragazzo, facendolo diventare rosso fino alle punte delle orecchie. 

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