Era una giornata diversa dalle altre per Eden. Oggi JYP avrebbe scelto delle ragazze per farle debuttare in un gruppo prossimamente. La ragazza sperava vivamente di poter debuttare. Si era allenata tanto, soprattutto nel canto, dato che era una sua debolezza. Era stata aiutata nel suo percorso dal suo amico Chan. 

Chan, o meglio Christopher, era anche lui un trainee e per di più era australiano. La ragazza era riuscita subito a sentirsi a suo agio con il più grande. Sembrava che fossero amici da una vita. Lui stesso l'aveva aiutata a perfezionare il suo canto e Eden gliene era immensamente grata.

Come tutte le mattine si era diretta in tutta fretta verso la JYP Entertainment, pronta per allenarsi. Entrata, si precipitò in una delle sale e salutò le altre ragazze. Tutte insieme iniziarono il riscaldamento, come previsto dalla loro solita routine. Si esercitarono per quelle che sembrarono ore. Furono poi chiamate da JYP. Era il momento in cui avrebbe rivelato la sua decisione. «Avete lavorato duramente tutte voi, ma ho deciso che solo alcune di voi potranno debuttare come gruppo.» ammise Park Jinyoung. L'ansia attanagliò lo stomaco della ragazza, sperava con tutto il cuore che il suo nome uscisse dalla bocca del CEO. Aveva lavorato molto in questi anni, non voleva essere dimenticata un'altra volta. «Allora le ragazze che si alleneranno per debuttare come prossimo gruppo femminile sono: Park Sunmin, Choi Jisu, Sakamoto Mashiro, Hwang Yeji, Yejin, Shin Yuna, Shin Ryujin e Lee-» magari ho una chance, pensò la ragazza «Chaeryeong.»

La ragazza sorrise, anche se avrebbe voluto solamente rannicchiarsi in un angolino e piangere. Erano circa otto anni che cercava di debuttare. Aveva visto un sacco di ragazze più giovani e con meno anni di training di lei che riuscivano a debuttare. Ma probabilmente era perché erano più talentuose di lei. Si stava pian piano rassegnando. Non avrebbe mai debuttato di questo passo.
Eden si avvicinò alle ragazze congratulandosi con loro. Era felice per loro, avevano passato molto tempo assieme e sapeva quanto fossero brave. Se lo meritavano, erano veramente talentuose e sarebbero diventare un gruppo fantastico, ne era convinta al 100%.
Eden le abbracciò, sorridendogli.

Ryujin la osservò con le lacrime agli occhi. «Mi dispiace» le disse «So quanto volevi debuttare». La ragazza abbracciò l'altra tranquillizzandola. «Va tutto bene, sarà per un'altra volta. Se sei stata scelta tu significa che hanno visto le tue capacità e hanno capito che sei una ragazza talentuosa.» le sorrise «Poi ho ancora tempo per debuttare» ridacchiò. La verità? Probabilmente non avrebbe più avuto chances per debuttare. Chissà fra quanti anni JYP avrebbe deciso di formare un altro gruppo, a quell'ora sarebbe stata troppo vecchia.

Le due si salutarono, promettendosi di vedersi per un chiacchierata in caffetteria.
Nel mentre usciva insieme alle altre trainees, Eden si chiese: e se questo non fosse il lavoro giusto per me? Magari non avrei dovuto neanche fare l'audizione. « Unnie, vieni con noi a mangiare qualcosa?» le chiese Minji, una delle trainee. La ragazza declinò l'offerta, dicendo che sarebbe rimasta ancora un po' ad allenarsi. L'altra annuì. Intanto che le ragazze camminavano per il corridoio poté giurare di sentirne alcune sussurrare tra di loro: «Guardatela poverina, è ancora qui dopo otto anni che prova a debuttare. Non ci riuscirà mai. Dovrebbe ritirarsi e lasciare posto a noi che siamo più giovani»

Eden era ormai abituata a commenti del genere, solo che sentirlo dire dalle persone con cui si allenava ogni giorno faceva un altro effetto. Sin dal suo arrivo in Corea era stata presa di mira per il suo coreano per niente fluido e ricco di vocaboli. Probabilmente era anche quello il motivo per cui non era mai scelta. Entrò in una delle sale prova, pronta per passare un'altra notte ad allenarsi. Iniziò a ballare fino a quando i muscoli le dolevano. Per tutto il tempo si era ripetuta la stessa domanda: non sono brava abbastanza?

Nel mentre la ragazza ripassava le coreografie imparate, dalla porta entrò qualcuno, ma la ragazza era troppo concentrata per accorgersene. «Yah! Chi ha fermato la musica!» la ragazza si girò verso il dispositivo, trovando un Chan dallo sguardo curioso. «Com'è andata la selezione?» le chiese sorridendo. Eden abbassò lo sguardo, quel gesto fece capire al ragazzo come stavano veramente le cose. «Mi dispiace Ri» le disse avvicinandosi a lei. Decise poi di abbracciarla per confortarla. «Va tutto bene Chan» sorrise leggermente Eden. Era stanca di tutto, voleva solamente coronare il suo sogno. Non aveva lavorato ancora abbastanza? «A te invece? Com'è andata?» gli chiese. Il ragazzo sorrise a trentadue denti. «JYP ha detto che posso debuttare» disse entusiasta facendo spuntare sul suo viso quelle adorabili fossette che la ragazza amava. Era così felice per lui. La ragazza lo strinse forte. «Congratulazioni» sorrise con un po' di malinconia.

L'avrebbe lasciata indietro. Lui avrebbe debuttato e lei sarebbe rimasta lì ad allenarsi per cercare di arrivare ad un traguardo che ogni volta si sposta più in là. Era felice per Chan, ma da una parte era triste. Si conoscevano da diverso tempo e ormai facevano tutto assieme. Non voleva essere lasciata indietro. Poi con chi sarebbe uscita di notte quando non riusciva a dormire? Con chi si sarebbe rinchiusa nello studio a provare? Con chi avrebbe scherzato durante gli allenamenti?
Lui sarebbe stato troppo preso per passare del tempo con lei. Avrebbero perso il loro rapporto, non poteva permetterlo. Ma Chan doveva debuttare, aveva passato sette anni ad allenarsi, si meritava di debuttare. Dopo tutto quel periodo passato ad allenarsi finalmente aveva raggiunto il suo traguardo. «JYP mi ha incaricato di scegliere i membri del futuro gruppo. Ho già scelto alcuni di loro, sono veramente simpatici. Ma ho deciso di chiedere anche ad un'altra persona. Non so come andrà a finire tutto questo perché potrebbe essere una cosa inusuale e potrebbe fare scalpore, ma dall'altra questa persona si è impegnata molto e non ha potuto coronare il suo sogno. Questa cosa mi fa arrabbiare perché questa persona è così talentuosa e sembra che nessuno a parte me se ne sia accorto.» il ragazzo le sorrise e poi riprese a parlare: «Tutto questo mi porta ad una sola domanda: Lee Nari, vorresti farmi l'onore di entrare a far parte del mio gruppo?»