𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶𝗼𝗻
n/a: ho menzionato l'ex membro del gruppo che non nominerò ora. L'ho dovuto fare perché fa parte dell'episodio del survival, ma verrà nominato solo una volta.
Nelle settimane precedenti i ragazzi si erano allenati duramente ed erano pronti ad affrontare la seconda sfida. Avrebbero formato tre gruppi, due composti da tre persone e uno da quattro. Successivamente avrebbero dovuto preparare una canzone ed esibirsi davanti a JYP. Eden era nel gruppo di Jeongin, che l'aveva supplicata di fare parte del suo team. Lei e il gruppo si erano esercitati per tutta la settimana, scrivendo il testo della canzone, creando una coreografia. Erano fieri del loro lavoro. Eden si era impegnata parecchio lavorando soprattutto sul canto. Infatti, più di una volta le era stato fatto notare la sua difficoltà nel canto. Le era difficile raggiungere note abbastanza alte senza stonare. In questa canzone avrebbe mostrato anche quest'altro suo lato. Avrebbe cantato. Aveva passato tutto il tempo possibile nella practise room esercitandosi su qualsiasi cosa che non le sembrava perfetta. Voleva dimostrare a tutti che poteva farcela. Non voleva mostrarlo solo a JYP, ma anche ai suoi compagni, che sin dall'inizio ci sono stati per lei e l'anno aiutata. Voleva anche dimostrare di meritare di far parte del gruppo.
Sin dall'annuncio del debutto del gruppo tramite il survival show, Eden aveva iniziato a ricevere diversi commenti sul fatto che non dovesse fare parte del gruppo o di come probabilmente era lì solo per fare scalpore e che poi non avrebbe debuttato perché senza talento. Quelle parole l'avevano ferita. Non voleva essere vista così dagli altri. Voleva dimostrare di avere talento e di poter far parte di un gruppo completamente maschile.
Era il momento di esibirsi, i primi due gruppi, il primo composto da Felix, Changbin e Minho e il secondo formato da Chan, Hyunjin e Seungmin si erano già esibiti. Felix aveva sconvolto tutti con la sua voce e la sua parte cantata. Minho invece si era inceppato in un punto, sbagliando così una parola. Non era un bene, dato che era stato nominato come uno dei membri a rischio eliminazione. Entrambe le esibizioni erano state molto belle, nonostante gli errori. I ragazzi avevano lavorato molto. Adesso toccava a lei, doveva dimostrare di potercela fare. Lei e i ragazzi si misero in posizione sotto gli occhi attenti di Park Jinyoung e dei ragazzi. Si presentarono e Jisung illustrò il nome della canzone e cosa raccontava. JYP chiese loro su cosa erano stati criticati nella scorsa missione. Eden era stata criticata per il suo poco carisma e le era stato detto che il CEO voleva sentirla cantare, non solo rappare. Jeongin era quello che si era impegnato più di tutti. Passava ogni momento libero a provare e riprovare la canzone, non ottenendo però il risultato che voleva. Era snervante. Eden lo sapeva e aveva cercato di aiutarlo il più possibile.
Partì la base e tutti e quattro iniziarono a muoversi a ritmo della musica. La canzone era fatta apposta per Jeongin che si muoveva spensierato sul piccolo palco. Era il momento del rap di Eden. Sorridendo si mise a rappare riuscendo a non sbagliare parole. Era felicissima e anche i ragazzi lo erano. Ce l'aveva fatta. Subito dopo la sua parte Jisung iniziò a rappare di fianco alla ragazza, sorridendole teneramente. Era veramente bravo, Eden poteva rimanere ore e ore ad ascoltarlo cantare e rappare. Verso la fine dell'esibizione era il momento della parte cantata. Prese un respiro profondo e si mise a cantare. La sua voce non uscì come voleva che uscisse. Proprio alla fine della canzone aveva stonato. Non si notava molto, dato che stavano cantando tutti e quattro, ma era comunque un errore. Era nei guai. Aveva messo il suo gruppo nei guai. Cercò di non dare a vedere la sua agitazione, continuando a muoversi fino alla fine della base.
Aveva sbagliato proprio alla fine. Voleva sotterrarsi. Si era esercitata così tanto ma alla fine aveva sbagliato comunque. Forse avevano ragione quei commenti, non era tagliata per fare l'idol. Doveva mollare, invece aveva continuato ad esercitarsi invano. Non era riuscita a dare una buona impressione di sé. Voleva rinchiudersi nella prima stanza libera e piangere fino a non avere più lacrime. Ma non poteva, doveva rimanere lì e aspettare il verdetto di JYP. Le tremavano le mani, non riusciva a tenerle ferme. L'uomo iniziò da Jisung, dicendo che era stato molto bravo e che aveva fatto fatica a trovare dei difetti nella sua esibizione. L'unico problema è che non aveva visto nulla di speciale. Si complimentò poi con Woojin dicendo che era stata la persona che era spiccata di più nel gruppo. Poi fu il turno di Jeongin. JYP gli disse di nuovo che il suo canto era soffocante, così come il suo ballo. Disse che era una performance deludente. Alla ragazza le si strinse il cuore. Quel ragazzino aveva lavorato così duramente e non era stato per niente elogiato. Voleva stringerlo a sé e dirgli che era stato bravo e che sarebbe di sicuro migliorato e diventato sempre più talentuoso. Infine fu il turno di Eden. La ragazza era un fascio di nervi. Non sapeva cosa aspettarsi. Era terrorizzata. «Eden-ah non mi sei piaciuta molto.» quella frase rimbombò nella mente della ragazza, trafiggendole il cuore. «Nel tuo rap mancano emozioni, sembra che tu non riesca a far trasparire nulla. Il ballo invece è abbastanza buono.»
La ragazza annuì. Ad ogni parola voleva sempre di più scomparire. «Ti avevo chiesto di provare a cantare vero?». «S-sì, aveva detto che avrei dovuto provare a cantare» disse Eden balbettando leggermente. «Anche nel canto non mi sei piaciuta. Hai stonato in diverse parti e non sembrava che ti fossi esercitata. Mi aspettavo di più» disse con amarezza per poi chiamare tutti sul palco.
Eden si inchinò leggermente cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di sgorgarle dagli occhi. Aveva deluso tutti quanti. Non solo JYP, ma anche i suoi compagni, sé stessa. Aveva dato la prova che tutti quei commenti su di lei erano veri. Che non sapeva cantare, che non avrebbe fatto parte del gruppo. Aveva deluso la sua famiglia, che si era fatta in quattro per aiutarla a coronare il suo sogno. Chan aveva fatto la scelta sbagliata, non avrebbe dovuto chiederle di entrare nel gruppo.
Ore JYP avrebbe scelto chi sarebbe stato eliminato. «Gli Stray Kids sono arrivati fino a qui e né io né la compagnia è intervenuta in nulla. Abbiamo dato fiducia al vostro leader Chan, ma adesso avete incontrato i criteri della compagnia.» Le gambe della ragazza tremavano, non sapeva cosa sarebbe successo. L'unica che meritava di essere eliminata era lei. Non meritava di trovarsi in quel posto. L'aveva capito. «Le persone che penso possano essere un fardello per il team verranno eliminate.» Non avrebbe eliminato una sola persona, ma di più. Alla ragazza mancava il respiro, non voleva che qualcun altro venisse eliminato. Si erano fatti una promessa. Nessuno sarebbe rimasto indietro. Nessuno. Ma ora JYP avrebbe annunciato i membri che non avrebbero più fatto parte del team. Sarebbero tornati ad essere normali trainee e chissà quando avrebbero avuto la possibilità di debuttare.
«Mi dispiace ragazzi, ma spero possiate comprendere che non posso non eliminare queste persone» . L'ansia nella stanza poteva tagliarsi con un coltello. Tutti erano in attesa del verdetto finale. I ragazzi avevano detto che non ci sarebbero stati eliminati, che JYP avrebbe mantenuto il gruppo così com'era. Ma Eden non ci aveva mai creduto. Lo sapeva che sarebbe successo, perché è così il mondo della musica. Se non hai abbastanza talento sei fuori. «Le persone che sono eliminate sono...» La ragazza tremava tutta, non riusciva a stare ferma. Le tremavano le mani, le gambe. Se le avessero chiesto di parlare non ci sarebbe riuscita. «Eden e Minho»
La ragazza guardò negli occhi il CEO e annuì. Sapeva che non avrebbe fatto molta strada e sapeva che non avrebbe debuttato in questo gruppo. Faceva male ammetterlo, ma per un attimo ci aveva creduto. Aveva creduto di poter far parte di un gruppo di soli maschi, con il proprio migliore amico e con persone completamente diverse da lei, ma pronte ad aiutarla in qualsiasi momento. Si pentiva, si pentiva di non aver aiutato abbastanza Jeongin, di non aver cercato di insegnare coreano al povero Felix. Si pentiva di non esserci stata per ognuno di loro.
«Minho non essere triste, sei stato il membro con il periodo di training più corto fra di voi, ma ciò non significa che sei senza talento, anzi puoi migliorarti e arrivare a grandi traguardi.» Minho annuì, mentre JYP si girava verso Eden.
«Eden-ah tu invece nonostante il lungo periodo di training, non penso che tu sia pronta per debuttare. Ho voluto credere in Chan e in te, pensando che potrebbe essere stato qualcosa di interessante e diverso, ma non si è rivelato come credevo. Sono sicuro che potrai raggiungere anche tu grandi traguardi, magari come membro di un gruppo femminile.»
La ragazza sentiva il cuore sbriciolarsi in pezzi sempre più piccoli. Non ce l'aveva fatta, non era riuscita a mostrare il proprio talento. Sarà troppo tardi per me quando un gruppo femminile debutterà qui... pensò la ragazza mentre si inchinava davanti al CEO.
JYP se ne era andato lasciando loro spazio per salutarsi. I ragazzi piangevano, mentre Minho e Eden cercavano di tirar loro su il morale nascondendo il loro dolore dietro ad un sorriso.
Minho iniziò ad abbracciare i ragazzi mentre loro piangevano. Subito dopo aver abbracciato il maggiore, Jeongin si precipitò verso la ragazza iniziando a singhiozzare. «Shh, va tutto bene Innie, sei stato bravissimo.» le sorrise la ragazza accarezzandogli la testa. «Non te ne andare per favore» la supplicò il più piccolo. «Vorrei fosse possibile, ma puoi venire a trovarmi quando vuoi ok?» lo rassicurò sorridendogli dolcemente. Fu poi il turno di Seungmin e Hyunjin che la abbracciarono forte, appoggiando la loro testa sulla spalla della maggiore. «Perché hai dovuto stonare noona?» le chiese Seungmin fra le lacrime. «Non lo so Minnie, noona deve essere diventata completamente pazza» cercò di parlare, mentre le lacrime cercavano di uscire. Fu poi il turno degli altri ragazzi. Changbin e Jisung la abbracciarono forte, Jisung era devastato. Non riusciva a parlare, nemmeno a piangere. Avrebbe voluto che sia lei che Minho continuassero ad allenarsi con loro e che avrebbero potuto debuttare tutti quanti insieme. Eden gli accarezzò il viso rassicurandolo. Si sarebbero rivisti nonostante lei fosse stata eliminata. La ragazza abbracciò poi Felix scusandosi con lui per non averlo aiutato abbastanza. Avrebbe dovuto essere stata più presente per loro, questa frase la tormentava. Per ultimo fu il turno di Chan. Il ragazzo era rimasto in un angolo cercando di non farsi vedere mentre piangeva. La maggiore si avvicinò a lui. Vedendolo le lacrime iniziarono a scendere, così come i primi singhiozzi cominciarono a uscire dalla sua bocca. Il ragazzo la strinse a sé mentre le accarezzava i capelli. «Mi dispiace. È tutta colpa mia, avrei dovuto impegnarmi di più. Vi ho deluso, tutti quanti.» Eden aveva cercato di andarsene con il sorriso, ma la vista di Chan aveva rotto quel minimo di autocontrollo che le era rimasto. Avrebbe dovuto abbandonare il suo amico. Non avrebbero potuto stare insieme come prima. Lui sarebbe stato impegnato con il gruppo. Col tempo si sarebbe dimenticato di lei. Eden non voleva lasciarlo, non voleva abbandonare né lui né gli altri. Era un pensiero egoista ma la pensava così. Non voleva lasciarli. «Non è stata colpa tua Ri, è stata colpa mia.» le disse il ragazzo in inglese. «Non dirlo nemmeno per scherzo Christopher. È tutto ok, sarebbe successo comunque...promettimi solo che riuscirete a debuttare almeno voi otto.». «lo prometto» le rispose piangendo. La ragazza si staccò dall'abbraccio e asciugò le lacrime del maggiore con un fazzoletto. Avrebbe voluto tanto debuttare con i suoi amici, ma si vede che tutti quanti avevano ragione. Non era portata per fare l'idol, forse avrebbe dovuto rinunciare.
Lei e Minho salutarono di nuovo i ragazzi per poi varcare la porta, tornando alla loro vita da trainee. I due eliminati si confortarono a vicenda. «Sei stato bravo, ci sarà un momento per te in cui potrai brillare e coronare il tuo sogno» Eden sorrise al maggiore. «Anche per te noona, ne sono sicuro» le sorrise il ragazzo. La ragazza gli sorrise amaramente. Si sbagliava. Si sbagliava eccome. Non ci sarebbe più stata un'opportunità per lei. Si abbracciarono un'altra volta per poi salutarsi e andare ognuno perla propria strada. Erano sicuri però che si sarebbero rivisti e che non avrebbero perso i contatti fra di loro.
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non so come vi sembra, spero vi piaccia. Questo sarà il penultimo capitolo sul survival, poi mi concentrerò sulle canzoni e sui momenti più importanti. vi ricordo che potete fare richieste su dei capitoli che volete vedere :)
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