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⚠️Tw:Parolacce, Insulti e nomignoli Omofobi⚠️
Soviet union POV
23 aprile 1942
Era una giornata come le altre, mi alzai come al solito alle 5 del mattino
Mi preparai e feci le medesime cose della mia routine
Mi preparai e mi misi il cappotto e l'ushanka come sempre ed uscì di casa per raggiungere il mio ufficio
Raggiunto il mio ufficio vidi Ivan come al mio solito e oltre ad Ivan c'era un altro uomo, era uno dei tedeschi perché avevo visto dagli occhi.
"Ivan, che ci fa quest'uomo qui?" chiesi guardandolo con uno sguardo freddo e serio.
"signore, lui è Stefan." mi rispose
"ah, piacere di conoscerla Stefan"
"piacere" disse allungandomi la mano
"piacere" strinsi la mano "che ci fa qui?"
"oh beh, volevo darle questo"
mi diede un foglio stroppicciato e se ne andò via.
Aprí il foglietto stroppicciato, pensavo che era una lettera "d'amore" ma mi sbagliavo, era uno dei suoi progetti per conquistare tutta l'Europa
"ma questo è pazzo" aggiunse Ivan leggendo insieme a me il progetto
"non è pazzo" dissi togliendo lo sguardo dal foglio "è solo una testa di cazzo, pevertito ed un frocio."
"questo si è visto"
"beh, lui è fatto così, lo conosco meglio io di tutti gli altri"
"ah davvero?"
"sì, smettila di fare domande su di lui mi fa innervosire sta cosa."
"mi scusi signore"
"fa niente, ho solo avuto un esperienza orribile con quel pezzo di merda"
Tolsi lo sguardo su Ivan e continuai a leggere quello stupido progetto che aveva creato, mi faceva ridere sul quanto fosse ridicolo questo progetto del "diventare re di Europa"
Questa idea, mi faceva ridere e pensare che non c'è la farà a conquistare l'Europa perché sapevo com'era fatto e avevo in mente di vendicarmi di quello che mi aveva fatto quel maledetto giorno, anzi, quei giorni in cui mi sono divertito con quel frocio di merda.
Tolsi lo sguardo da quel foglio e lo misi nella tasca del mio cappotto per farlo vedere ai miei colleghi per farci due risate
"bene" dissi "io vado nel mio ufficio"
"buon lavoro, signore!" mi disse con un sorriso
Raggiunsi il mio ufficio, aprí la porta con la chiave ed entrai...
~°skip time°~
Erano le 5 del pomeriggio, entrai nella sala del tè di Uk, iniziai ad guardare i dipinti che erano appesi nella stanza
"stai vedendo i dipinti vero?" chiese l'americano
"sì, c'è qualche problema?" risposi
"non sono così belli, sembrano noiosi"
"beh, sono gusti"
L'americano se ne andò a sedere dalla poltrona, ed Uk arrivò
"scusatemi del ritardo" disse
"come al solito" aggiunse Francia
"hahaha già!" esclamó e si girò verso di me "comunque, c'è qualche novità da parte del nazista URSS?"
"certamente" risposi "ho questo foglio" tirai fuori quel foglio e lo feci vedere ad Uk e Francia mentre si stavano sedendo nelle poltrone.
"Montrez-moi ce qu’il a fait (Fammi vedere che cosa ha fatto)" prese il foglio e iniziò a leggerlo, dopo un pó il francese scoppio a ridere " Il n’y a aucun moyen de conquérir l’Europe, pauvre crétin (Non c'è la farà a conquistare l'Europa, povero cretino)"
"certamente" disse Uk
"come facevi a saperlo URSS?" mi chiese il francese
"beh, ho le mie fonti" dissi sedendomi nella poltrona e versando nel bicchiere un pó di vino rosso.
"quindi lui ti ha parlato di questo progetto mentre eri a letto con lui?"
"non ne parliamo di questa cosa, perfavore"
"ma certo,comunque, parliamo ancora di politica?"
"ovviamente mon amour"
Continuammo a parlare di politica fino alle 7 di sera...
Ritornai a casa, stava diventando buio ma non mi importava molto, poi ero abituato a tornare a casa tutte le sere
Raggiunsi casa mia, salutai mio padre e i miei figli ed entrai nella mia stanza.
Tolsi il mio cappotto, l'ushanka e mi sbottonai la camicia vidi il mio petto dallo specchio. Quando vidi il mio petto pieno di succhiotti nei capezzoli e morsi da parte del nazista riniziai a pensare ancora a quel nazista...
"quel finocchio" pensai tra me e me "come ho potuto fidarmi di quel maniaco, pevertito, cretino e un pezzo di merda"
Smisi di pensare a quel nazista perché ormai il danno era stato fatto da un bel pezzo e non c'era un modo di ritornare indietro nel tempo ed a sistemare le cose, mi sedetti sul letto e presi quella bottiglia di vodka e la versai verso quel bicchierino e poi lo bevetti.
~°Author's note°~
Bene ragazzi, spero che vi sia piaciuto questo capitolo (è che ci metto un botto a scrivere i capitoli e poi devo pensare e pensare) è un pó cringiotto ma okay, lasciate una stellina e un commento se vi va, ci vediamo nel prossimo capitolo :)
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