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⚠️Tw:scena violenta (di nuovo), Parolacce, insulti, minacce di morte⚠️

Varsavia,28 Aprile 1942

Terzo Reich era andato nella capitale del paese dove resideva Polonia, un prigioniero dopo giorni del rapimento di Polonia.
Quando vede l'aspetto del ragazzo,ossia, scheletrico, trattato male dalle guardie, decise di divertirsi un pochetto come aveva fatto con Stefan, il suo "ex" assistente che ormai era sparito giorni fa...

Third Reich pov

Ero lì, che ero appena entrato nella prigione dove si risiedeva Polonia, appena aprí la porta della cella vidi un bellissimo spettacolo, dove le guardie lo picchiavano a sangue e appena mi videro smisero di picchiarlo.

"Guten Morgen Sir (Buongiorno signore)" disse una delle guardie

"Guten Morgen (buon giorno)" risposi "stavate picchiando il prigioniero, non è così?"

"signore noi.."

"ammettetelo e basta..."

feci uno sguardo troppo serio, direi, i soldati iniziarono a sudare. Notavo delle gocce di sudore nei loro visi.
Fecero il cenno di si e lasciarono la stanza e in fretta e furia. Spaventati? Direi!

Mi diressi verso quel "poveretto",lui alzó lo sguardo e mi guardò male, i suoi occhi erano pieni di odio verso nei miei confronti

"che hai fatto eh ragazzo?" chiesi

"niente!" esclamó "che ti interessa nazista di merda! Sei solo una merda te e quel comunista finocchio!"

"NON TI PERMETTERE DI DIRE COSÌ ME E URSS!"

"ah ma lo ami!? Eh!?"

Gli diedi un pugno nello stomaco, e lui gridò dal dolore, i suoi occhi puntarono verso di me e io non ci diedi molto peso a vedere quella sua faccia da cazzo.

"zitto" gli dissi nel orecchio "i soldati non lo devono sapere"

"perché non lo vuoi svelare? Non è così?" mi chiese a bassa voce

"no, non lo voglio svelare. Ti va bene?"

"capisco.."

"mph... È un bene che capisci ragazzo"

"oh.. Io.."

"io?"

"sì, chi se no?"

"d'accordo!"

"bene, bene, bene, bene!"

Lo lasciai e me ne andai dalla cella, insomma, avevo visto che obbediva il ragazzo e me ne andai da quel posto freddo e cupo mi diressi verso Berlino e raggiunsi il mio ufficio e i miei due colleghi. Appena aprí la porta dell'entrata li vidi che scherzavano su qualcosa che non avevo capito..

"buongiorno ragazzi!" dissi

"buongiorno boss!" esclamó il fascista

"buongiorno Fascista!"

"buongiorno signore" intervenne il giapponese

"che state facendo?"

"chiacchierando."

"meglio così, ho bisogno di un nuovo assistente"

"perché non prendi Hans boss!"

"sembra un ragazzo sveglio"

"lo è"

"siccome parliamo delle stesse cose perché non parliamo del mio progetto?"

"mh, bella idea"

Iniziai a parlare di politica e così mostrai la carta ai due di quale paese volevo conquistare, guardavano interessati e mi piaceva come cosa e poi mi venne un idea.. Quella di conquistare la Russia per vendicarmi di quello che mi fece il comunista quel giorno, era una bella idea!

"sei sicuro di voler conquistare la Russia?" mi chiese il fascista

"certo che sono sicuro ma che domande fai?" risposi

"chiedevo."

Soviet union's POV

È passata una settimana dalla morte della ragazza di Svetlana, avevo pure partecipato al funerale della ragazza facendo le condoglianze alla sua famiglia, la cosa che mi ha fatto pena fu vedere la madre piangere disperata per lei...

Erano le cinque del pomeriggio, un giorno di pioggia e io stavo andando a casa perché non avevo molta voglia di fare il tè delle cinque, parlavano delle stesse cose e io mi ero stufato di sentir dire le stesse medesime cose su quel nazista che voleva diventare re di Europa, mentre raggiungevo casa iniziai a ricordarmi di quei momenti che passavo con la bambinaia, la pover donna aveva solo 40 anni e il brutto male l'aveva sconfitta, avevo 11 anni quando mi dissero la notizia.. Sono passati tanti anni dalla sua morte.

Tornai a casa, mio padre era lì nella sua poltrona che stava sorseggiando il suo tè preferito, Russia e Ucraina stavano giocando con i loro giocattoli preferiti e Bielorussia stava disegnando con i colori a pastello che gli regalai qualche settimana fa, mio padre appena mi vide, mi fece un sorriso lieve per il ben ritornato a casa...

(scena un pochino spicy se non vi piace saltate e NON rompete le palle nei commenti, vi ho avvertito)

Andai in bagno per farmi una doccia, mi tolsi i vestiti e la benda ed entrai nel box doccia, mentre stavo facendo la doccia iniziai a toccarmi le parti intime con la mia mano sinistra e con la mia mano destra strinsi il capezzolo destro, insomma, iniziai a stimolarlo.
Le mie guance iniziarono a diventare rosse e inziai ad ansimare, stavo pensando a quel nazista.. Quel bastardo! Perché lo stavo pensando!?
Ansimavo solo il suo nome.. Cazzo..

(fine scena spicy, alleluja, cringe? Sì)

Smisi di toccarmi e Finì di farmi la doccia, le guance diventarono normali e smisi di respirare in modo affannoso, mi asciugai e me ne andai dal bagno e entrai nella mia stanza imbarazzato..

~°Author's note°~

Heilá ragazzx come va? Spero bene, siccome ho avuto di nuovo quel blocco scrittore, sto NANO, vengo a casa sua e lo pesto con i miei piedi! dopo questo capitolo il libro lo concludo ma non vi preoccupate che ci sarà anche il sequel di questo libro. Adesso io vado, ADDIOS!

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