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⚠️TW:Parolacce⚠️
Soviet union's POV
22 aprile 1940
"bastardo" pensai mentre ero in riunione con i miei colleghi "ma perché quel fottuto giorno mi sono fidato di lui, perché?"
"c'è qualcosa che non va URSS?" chiese Uk con uno sguardo dubbioso mentre beveva il suo amato thè.
"assolutamente niente, perché?" risposi mentre quel ricordo svanì dalla mia testa
"oh va bene"
"ma perché non parliamo di politica?" intervenne Francia "parliamo sempre di cazzate!"
"Francia ha ragione dad, parliamo sempre di cazzate" disse America.
"oh, va benissimo cari gentlemen"
Iniziammo a parlare di politica.
Mentre parlavamo di politica misero in mezzo quel nazista, iniziai ad innevorsirmi perché mi ricordava quel fottuto giorno ed questi "vecchi tempi" di cui ne parlava sempre, parlavano di quanto sia stronzo quel figlio di puttana
"hai una tua opinione comunista?" mi chiese l'americano
"certamente" risposi mentre versavo un altro bicchiere di vino "avete ragione su cui che quel nazista di merda sia stronzo con quei altri cretini, ma secondo me spero che se ne vada a fanculo insieme alla sua banda e al suo progetto del 'essere Re di Europa', si, so il suo progetto top secret e me ne ha parlato varie volte, non ditelo a nessuno." dopo aver espresso la mia opinione mi sedetti sulla poltrona e iniziai a bere quel bicchiere di vino con la quale avevo versato
"ma sei serio URSS non ne ha mai parlato di questa cosa!"
"beh, ineffetti sì, quindi cercheremo di fermare questo suo progetto così la pagherà cara."
"questo sì che è lo spirito giusto!" esclamó il francese dalla felicità.
"già"
Continuammo con il discorso della politica fin troppo a lungo direi...
Quando finimmo la riunione, mi alzai e me ne andai via, ero stanco e stressato dal lavoro.
Arrivai a casa mia, aprí la porta e vidi mio padre che stava raccontando una storia a Russia e Ucraina
"Bambini che ci fate ancora svegli?" chiesi
"volevamo ascoltare una favola da parte del nonno" mi rispose Russia
"oh va bene, mi raccomando dopo della favola del nonno andate a letto"
I bambini annuirono e continuarono ad ascoltare la favola che raccontava mio padre.
Entrai nella mia stanza, dalla stanchezza mi tolsi la giacca e la camicia, li misi nella sedia della mia scrivania e restai a petto nudo, mi tolsi le scarpe e restai in calzini
Mi misi nel letto e cominciai a pensare quei maledetti momenti
Quanto odiavo quel giorno che sono andato a letto con quel nazista, come uno scemo accettai quella proposta che fece quel nazista...
Smisi di pensare a quel momento perché capí che non serviva molto e ormai il danno era stato fatto
Mi addormentai quando erano verso le dieci di sera...
~°skip time°~
Mi alzai che erano le 6 del mattino, mi vestí, ed entrai nella sala pranzo
"Доброе утро, отец, хорошо спал? (Buongiorno padre, dormito bene?)"
"Доброе утро (Buongiorno) figlio, si, ho dormito bene"
"mi fa piacere"
"allora com'è andata con quel nazista?"
"beh, quel nazista ha strappato il patto perché secondo lui era 'un peso tolto dal cuore' che se ne vada a fanculo insieme alla sua banda"
"andiamo bene direi."
"eh già"
Me ne andai da casa mia e mi incamminai verso il mio ufficio, vidi il mio soldato Ivan che aveva un foglio in mano
"chi è adesso?" chiesi.
"è sempre della stessa persona signore" rispose
"stroppicialo e basta, non voglio scuse"
"va bene signore, lo farò"
"sarà meglio"
Me ne andai e Ivan stroppició quel foglio, non ne volevo sapere niente di quel nazista di merda dopo quello che aveva fatto con me.
Entrai nel mio ufficio e continuai con il mio lavoro e smisi ancora di pensare a quel bastardo...
~°Author's note°~
Raga, lo so è corto, tranquillx ragazzx che ci saranno capitoli lunghi (penso) comunque vabbè spero che lo apprezziate e lasciate una stella e un commentino se vi va :)
Addios
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