~ The Dark Lord ~

Molti anni prima.

Tanti secoli fa ad Anadea, nella famiglia di due contadini stava per arrivare un nuovo componente in famiglia. .

Anadea era una città piena di canali e piccole navi che li attraversavano.
Era decorata con tante maschere e ornamenti di mille colori.
Spesso vi attraccavano le persone solo per la sua immensa bellezza esteriore. Le strade erano sempre affollate di persone che si riunivano per tenersi compagnia.
Ogni giorno vi era il mercato in piazza.
E la sala dei sovrani era proprio al centro della città.
Anche loro spesso si univano alle persone comuni, gli piaceva stare in compagnia e nessuno del popolo aveva mai osato mancare di rispetto ad un nobile.

Roland e Arista erano entusiasti, erano anni che provavano ad avere un bambino e quando lei restò incinta quasi non ci credettero.
In quel momento, erano i contadini più felici del paese.

Iniziarono ad organizzare la stanza nuova per il primogenito.
Roland si armó di forza e pazienza, inizió a raccogliere la legna e ad intagliarla per crearne una culla.
La ricamò con degli ornamenti al lato e sulla sbarra orizzontale incise il nome del pargolo.

"DYOMTI".

Con la paglia costruirono un piccolo letto e lo ricoprirono con un lenzuolo bianco, puro. Come lo era il loro figlioletto.

Intanto anche a palazzo vi erano novità, ma la regina ancora non voleva avvisare il popolo, aveva saputo della gravidanza di Arista e sapeva quanto lo desiderava.
Non voleva rubarle quel piccolo momento di felicità.

Dopo nove mesi, la sua stanza era finalmente pronta.
La culla al centro di essa, appeso vi era un carillon con dei pendenti a forma dei vari animali dei boschi intagliati nel legno.
Il re e la regina avevano regalato alla coppia una tela trasparente che i due avevano posizionato sulla culla come protezione.

La coppia aveva molti amici, erano sempre state persone gentili, educate e amorevoli con tutti.
E proprio per questo venivano apprezzati anche dai sovrani.
Il re e la regina avevano sempre regnato con onore e umiltà .
Oltre ad aver ricevuto dei doni dai nobili, il bambino fu ricoperto di doni anche dai compaesani che non potettero fare a meno di elogiare il bambino di Roland e Arista per tutto l'aiuto che loro avevano sempre dato al paesino.

Era giunto però il momento per la moglie di sua maestà di annunciare la gravidanza che ormai, non poteva più tenere nascosta.
Atena, era il nome della regina, che per non screditare nessuno del suo popolo ne rendere meno importante la nascita del figlio della giovane coppia, decise di dare una festa a palazzo per entrambe.
La donna non riuscì a crederci, era così contenta che quando andò a dirlo al marito pianse dalla felicità.

Nove mesi dopo le due donne diedero alla luce un maschio e una femmina.
Il bambino, come la coppia aveva previsto, si chiamava "Dyomti".
Atena, diede invece alla luce una bambina il cui nome era
"Soraya".

I due crebbero insieme, non importava se lei fosse una principessa e lui un semplice contadino.
Si volevano bene, erano come fratelli.

Facevano insieme ogni cosa, dal mangiare al dormire.
Dyomti era spesso a casa di Soraya.
Atena per questo gli permise di avere un'istruzione e studiare insieme a sua figlia.
Sia Atena che Eric volevano bene a quel bambino, come fosse loro figlio.

Soraya invece, andava spesso a casa di Dyomti per vedere le piccole sculture che il padre creava con la legna.
Un giorno le regalò un piccolo cervo, simbolo di saggezza, come lo era sempre stata lei.
Roland e Arista a loro volta, amavano Soraya come fosse la loro seconda figlia.

E continuarono così per anni, finché una tragedia non colpi la famiglia di Dyomti.

I genitori del ragazzo, ormai adolescente vennero trovati morti nel loro letto.
Qualcuno era entrato in casa e gli aveva tagliato le gole.

Dyomti raccontò di aver trovato i suoi genitori sul letto che dormivano in una pozza enorme di sangue.
Corse dalla sua amica e le disse « ora possiamo stare insieme ».
Soraya andò dalla madre e dopo aver donato una degna sepoltura a Roland e Arista, adottarono Dyomti, così da continuare ad accudirlo come avevano sempre fatto fino a quel momento.

Il paese era in lutto, ma i due ragazzi sembravano essersi ripresi in fretta da quell'atroce perdita e questo la gente iniziava a notarlo.

Ciao a tutti, ho voluto proporvi un "ritorno al passato" in tutto e per tutto.
Con questo capitolo abbiamo fatto un grande salto indietro, e spero che la storia vi stia lasciando sempre più dubbi :')
Al prossimo capitolo!

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