Homeless
Questo è l'aesthetic sul mio libro "Homeless", devo ammettere che farlo non è stato troppo semplice perché avevo le idee già chiarissime in testa e su internet è stato impossibile ciò che davvero cercavo. Ho messo qualcosa che rimandi un po' a tutti i personaggi o comunque a situazioni importanti nel corso della storia, fidatevi, nessuna di queste immagini è lasciata al caso. Cerco di spiegare senza fare troppi spoiler ed ovviamente partendo dal presupposto che nessuno a parte me sappia già di cosa sto parlando, perdonate se non si capisce granché.
La prima immagine è una frase che rappresenta un po' la fine del racconto, anche se non è uno spoiler perché è dall'inizio del libro che il finale conosciuto è proprio la morte di alcuni dei personaggi principali. Essi sono morti solo per chi di loro riusciva a ridere, quelli che li odiavano perché avevano ideali differenti e sono riusciti ad essere felici durante l'esecuzione, finendo così questo capitolo della storia. L'ultima immagine invece è il continuo della prima, infatti questa afferma che loro sono ancora vivi per tutte le persone a cui hanno fatto del male, la morte non ha potuto cancellarli dalla memoria di chi ha sofferto e quindi non saranno mai svaniti per sempre. La seconda immagine sono dei guanti in pelle, i primi che la protagonista principale Evangeline ha indossato per coprire le cicatrici sull' avambraccio e mano destra dovute ad una grave ustione chimica. Lunga storia, vi dico solo che è frutto di una piccola e casuale soddisfazione che una sua collega Skyler ha desiderato prendersi. Probabilmente è una delle scene più terribili ma allo stesso tempo meravigliose di tutto il libro. La terza immagine invece è in una camera d'hotel a Ginevra, dove è avvenuto l'omicidio di un importante politico russo. Le gambe di donna rappresentano il fatto che come sorta di "esca" sarebbe stata usata Kassandra (conosciuta da tutti come Kelly), cara amica di uno dei protagonisti, cioè Aaron. Sul loro primo incontro ci sono diverse cose da raccontare, ma vi basta sapere che lei non aveva nulla da perdere e che sarebbe stata disposta anche ad uccidere. Questo però non è stato il piano utilizzato, ella è stata un volto troppo noto in quell'ambiente, e per questo bisognava trovare qualcun altro che svolgesse quel compito. E chi meglio di Florence, la figlia ventiseienne di Evangeline? Questa è stata davvero una pessima mossa, effettuata forse per ripicca nei confronti della donna che la figlia non la vedeva da più di vent'anni. Impossibile spiegare in poche righe le circostanze di questa odiosa, triste e molto sentimentale situazione, ma procedo collegandola alla quarta immagine. Un vetro rotto, rotto come le persone che animano questa vicenda. Un vetro in queste condizioni non si aggiusta, non si corregge neanche, e lo stesso vale per il gruppo in questione, tenendo conto specialmente del fatto che hanno quasi tutti superato la metà della propria vita e che credono di non dover niente a nessuno. Questo concetto è esattamente quello che voglio spiegare con la quinta immagine, la quale dice che se casa è dove c'è la famiglia, loro sarebbero stati senzatetto per sempre. Credo che questa sia auto esplicativa. La sesta immagine serve giusto a chiarire un po' le circostanze, siamo nel mezzo di una guerra fredda e i personaggi lavorano per il governo americano e per questo motivo nel corso della storia non mancano esperimenti nucleari o chimici, ricordiamoci la mano di Evangeline. La settima immagine raffigura le sigarette Sobranie gentilmente procurate da Jaque, fumate da Hector e in occasione da chi altro dei colleghi che abbia voglia di fumare. È evidente che sia una marca russa, un po' un contro senso ricordandoci che lavoro svolgono i personaggi, e questo evidenza che combattono per cause di cui davvero non gli importa, sono lì solo per affermarsi facendo ciò che gli viene detto perché sentono il bisogno di essere qualcuno. Attenzione però, non credete che siano tutti uguali, in questo aesthetic sto evidenziando i tratti comuni che sono di gran lunga minori rispetto alle loro differenze. Infine, l'ottava immagine è la pistola di proprietà di Hector, poi passata ad Evangeline, Aaron e diciamo un po' tutti. Non era registrata, non gli era stata data in dotazione da nessuno e serviva semplicemente per svolgere il lavoro sporco che un coltello non può fare perché lascia troppe tracce. Ha generato pensieri omicidi, suicidi o ancora svuotato la mente di chi l'ha puntata, cioè quasi ogni personaggio. Io non mi fiderei di nessuno di loro con una pistola in mano, infatti le azioni nobili compiute da chi ha premuto il grilletto sono contabili sulle dita di una mano, ma questa è una storia di cui ho appena scalfito la superfice e che va raccontata piano piano, lasciando il tempo di amare e detestare ognuno di loro.
Ero presa benissimo nella scrittura di questa descrizione, però ora sono troppo stanca per rileggere e spero non si capisca troppo male e che ovviamente l'aesthetic sia bello.
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