CAPITOLO #4 : HERMIONE'S POV

Dopo quella conversazione con Draco questa mattina, ebbi un piccolo assaggio di com'era veramente lui, e mi piaceva. Draco ed io avevamo tutte le lezioni insieme, tranne che per Babbanologia. Camminai verso l'ufficio della professoressa Mcgrannit, per chiederle se potessi avere più lezioni.

"Gocce di limone" dissi alla statua del grifone e questa si aprì.Salii le scale e salutai la professoressa Mcgrannit con un sorriso.

"Buongiorno signorina Granger" disse e io le ricambiai il saluto con un sorriso. "Che cosa c'è?" domandò, alzando lo sguardo dalla pergamena e rivolgendolo al mio orario scolastico.

"Mi chiedevo perché ho solo due lezioni" dissi con un cipiglio. Sin dal terzo anno ebbi più lezioni al punto che la professoressa Mcgrannit e il professor Silente mi dettero una Giratempo, in modo che potessi andare a tutte le mie lezioni e mi era piaciuto molto.

"Beh, signorina Granger, lei ha seguito tutti i corsi di cui aveva bisogno. Tutto quello che deve finire è Difesa Contro le Arti Oscure e Pozioni" disse e le mie spalle si abbassarono. Solo due classi? Immaginai di poter iniziare a leggere più libri in biblioteca, o nella biblioteca nella Sala Comune.

"Beh, vorrei sapere perché devo seguire il corso di Difesa Contro le Arti Oscure, considerando quello che è successo l'anno scorso" le dissi, inclinando la testa e lei sorrise. Si alzò camminando intorno alla sua scrivania e si mise di fronte a me.

"A questo proposito, mi chiedevo se le andrebbe di aiutare il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure insieme al signor Malfoy" disse. Riflettei un po' sull'offerta. Sarebbe stata una nuova sfida. Mi strinsi nelle spalle.

"Certo" annuii. Lei sorrise e batté le proprie mani.

"Ottimo, il professor Mars ha il programma delle lezioni. Ora vi avverto, e voglio che tu dica  questa cosa al signor Malfoy. Il professor Mars farà una sorta di test d'ingresso"disse la Mcgrannit.

"Test d'ingresso?" chiesi inclinando un po' la testa. "Che tipo di test d'ingresso?" continuai.

"Beh, ho spiegato al professor Mars della sua situazione e di quella del signor Malfoy, riferendomi agli episodi accaduti l'anno scorso, e lui è disposto a esonerarvi da essi" disse e io annuii.

"Bene, lo dirò a Malfoy, e poi, quando arriveremo ai test d'ingresso, dirò al professore se voglio essere esonerata. Non posso parlare per Malfoy però" dissi e lei annuì.

"Grazie per l'offerta professoressa, ma ora devo proprio andare" dissi con un sorriso e mi alzai dalla sedia.

"Va bene, buona giornata signorina Granger" disse mentre uscii dal suo ufficio e mi diressi verso i sotterranei. Entai nella classe di Pozioni, dove vidi Draco già seduto su un banco. Si voltò verso di me e mi fece cenno di sedermi accanto a lui. Chinai la testa mentre la gente mi fissava e mi diressi verso la sedia accanto a lui.

"Sono sorpreso Granger, non sei arrivata qui prima di me" scherzò e io alzai gli occhi al cielo sarcasticamente.

"Beh, volevo chiedere alla Mcgrannit se potevo avere più lezioni, ma sembra che abbia preso tutte le lezioni di cui avevo bisogno" dissi accigliata e lui ridacchiò. Era un ridacchiare profondo e così bello -Oh, non essere uno stupido cerbiatto che si fa distrarre da qualsiasi bella cosa- i miei pensieri mi insultarono. I miei pensieri sembravano sempre insultarmi in questi giorni, mai un bel pensiero, ma immaginai che vogliano ciò che era il meglio per me.

"Oh, a proposito, la professoressa Mcgrannit voleva che ti chiedessi se volevi insegnare con il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure" dissi e lui mi guardò confuso.

"Perché?" chiese inclinando leggermente la testa, sembrando un simpatico cucciolo.

"A causa di quello che è successo" dissi sorridendo mentre altri studenti entravano in classe.

"Hai intenzione di farlo?" mi chiese mentre tirai fuori la pergamena e una penna d'oca.

"Sì, mi darà una nuova sfida" dissi sorridendo e alzai le spalle.

"Perché no allora" disse e anche lui tirò fuori la sua pergamena che profumava di nuovo, facendomi sorridere un po', e una penna d'oca.

"La Mcgrannit ha anche detto che il nuovo professore farà dei test d'ingresso, ed è disposto a esonerarci da essi se ci mette troppo tempo" dissi mentre Draco teneva le mani in grembo e giocava con le sue dita da pianista.

"Vedrò di cosa si tratta" disse. Annuii e la nuova professoressa di Pozioni entrò dal retro con un sorriso. Era stupenda e non sembrava più grande di Draco e di me.

Aveva lunghi capelli biondi, proprio come quelli di Draco, i suoi occhi erano di un bellissimo celeste e il corpo come quello di una modella. Ogni ragazzo del sesto e del settimo anno sembrava sbavare su di lei e non aveva nemmeno aperto bocca. Guardai Draco e i suoi occhi spalancati la fissavano come se lei fosse l'unica donna qui dentro, i suoi occhi grigi che brillavano. La gelosia mi travolse mentre lo guardavo fissarla - Non puoi essere gelosa Hermione, non è il tuo ragazzo - disse una vocina dentro la mia testa. - Lo so - risposi alla mia coscienza. Scossi la testa mentre la professoressa posò il libro sulla cattedra.

"Buongiorno a tutti, sono la professoressa Alexander" sorrise, un sorriso accecante. Oltre a tutto ciò lei era americana e parlava con un bellissimo accento americano che faceva svenire tutti i ragazzi. Alzai gli occhi al cielo per il loro modo infantile.

"Oggi ho deciso che dovremmo preparare la mia pozione preferita, l'Amortentia." lei sorrise stringendo le mani. Io gemei perché l'avevamo fatta al sesto anno. Una mano che non era mia si alzò. Era la mano di una delle gemelle Patil. La professoressa Alexander le fece un cenno con la testa di rispondere e lei tirò giù la mano.

"Mi dispiace professoressa, ma noi del settimo anno l'abbiamo già fatta" disse e la professoressa Alexander annuì. Molti dei ragazzi, tra questi Draco, fulminarono Calì con un solo sguardo e lei sprofondò sulla sedia.

"Beh, la stiamo facendo in modo da poterlo donare al negozio di scherzi, quello a Diagon Alley" sorrise. Era il negozio di Fred e George e il pensiero di Fred mi fece venire voglia di piangere.

"L'ho già preparata" disse aprendo il suo calderone, rivelando l'Amortentia. "Qualcuno può dirmi qual è la sua funzione?" chiese e la mia mano si alzò. Lei sorrise.

"Ah, sì. Hermione Granger. Sono una sua grandissima fan" sorrise, facendomi arrossire per l'imbarazzo e anche per il disagio.

"L'Amortentia è il filtro d'amore più potente del mondo. Può provocare una forte attrazione o ossessione dal bevitore e odora di ciò che ogni persona ama" dissi come se l'avessi letto da un libro. Lei sorrise orgogliosa e annuì.

"Tu e il tuo compagno di banco potete venire a darci un esempio di quello che sentite voi due?" mi chiese e io annuii, sapendo che odore avrebbe avuto per me. Mi alzai e camminai dietro a Draco, sentendo un intenso odore di mela verde. Continuai a farmi strada verso il calderone con Draco che mi seguiva. Mi trovai di fronte al calderone e sentii i profumi incredibili che emanava.

"Sento odore di menta, vaniglia e..." Mi allontanai, sapendo esattamente che odore fosse e da chi provenisse. Sapevo da dove provenivano tutti gli odori. Guardai la professoressa Alexander e la supplicai con lo sguardo di non lasciarmi finire, ma lei, ignara di tutto ciò, mi fece un cenno  con un sorriso per farmi continuare. "Mela verde" sussurrai, tornando al mio banco. Draco era il prossimo e sorrise anche lui.

"Sento odore di rose, miele e libri vecchi" disse con orgoglio, come se non sapesse davvero cosa stesse dicendo. Le persone nella stanza rimasero sbalordite e iniziarono a sussurrare indicando me, facendomi sprofondare nella mia sedia mentre Draco tornava, con tutta la calma del mondo, al suo posto accanto a me, ignorando gli sguardi degli studenti. La professoressa Alexander zittì la classe, continuando a parlare dell'Amortentia e di ciò che sentiva lei.

Notai che Draco non guardava più la professoressa, ma fissava me. La sua mano era posta sopra la mia, sotto il banco, mandando elettricità attraverso il mio corpo, qualcosa che non avevo mai provato con Ron, o con chiunque altro. Lui sorrise e guardò di nuovo la professoressa.  Lei ci ordinò di fare l'Amortentia, e una volta che avremmo finito, sarebbe venuta a guardarla e l'avremmo messa nelle fiale a forma di cuore, che a sua volta sarà messa in una scatola, dove l'avrebbe spedita al negozio di George, visto che Fred, purtroppo, morì durante la Seconda Guerra Magica.

Naturalmente Draco ed io finimmo per primi. Eravamo entrambi abili in Pozioni ed era logico che noi due avremmo finito prima. La professoressa Alexander ci fece uscire presto. Mentre camminavamo per i corridoi, Draco mi tenne la mano e si fermò accanto all'angolo che era in cima alle scale dove il professor Moody -Barty Crouch jr. in realtà- portò Neville a parlare. Non c'era nessuno nei corridoi, perché erano tutti in classe.

"Perché ci siamo fermati?" Chiesi tenendolo ancora per mano. Tracciò dei cerchi con il suo pollice sulla mia mano ,che mi calmavano, e si strinse nelle spalle, guardando le nostre mani. Guardare lui che guardava le nostre mani mi fece venire dei nodi nel cuore. Non seppi cosa fare, non volevo che lui smettesse di tenermi la mano, non volevo che lui smettesse di toccarmi.

Non dicemmo nulla mentre stavamo seduti lì a godere della presenza dell'altro, finché Draco non si girò verso di me, spostando i capelli dal mio viso e toccandomi la guancia. -Eccoci Hermione, non rovinare tutto- pensai. Si chinò e sfiorò le mie labbra con le sue un paio di volte prima che io non riuscissi a sopportare la suspense, lo tirai per la camicia e lo baciai. Questo bacio non era lussurioso, era pieno di amore e passione, qualcosa che non avevo mai provato con Ron. -Smettila di pensare a Ron, cretina. Draco Malfoy ti sta baciando e ti piace pure- pensai. La mano di Draco che prima mi stringeva la guancia si spostò verso i miei capelli e li attraversò delicatamente, mentre io gli mettevo le mani intorno al suo collo e lo tirai più vicino.

Pochi secondi dopo, ci allontanammo e rimasi senza fiato. Quel bacio è stato più che fantastico. Mi passai le dita sulle labbra, sfiorandole, perché non credevo che fosse successo veramente.

"Wow" sospirò lui. Io risi un po' e annuii.

"Lo so" sorrisi. Lui si alzò dall'angolo e mi tese la mano. La presi e insieme andammo alla nostra prossima lezione, perché dovevamo incontrare il nostro nuovo professore in anticipo. Mentre entravamo nell'aula vuota, Draco mi strinse la mano.

"Sarò giù tra un minuto" chiamò il professore e Draco mi guardò. Guardai i suoi bellissimi occhi grigi e sorrisi mentre lui mi sorrideva e mi baciava la fronte ,accarezzandomi dolcemente la guancia.

"Bene!" chiamò il professsore facendo sobbalzare Draco e girandosi verso l'insegnante, nel mentre io arrossivo.

"E' un piacere conoscervi entrambi", disse il professore. Ero sicura che lui aveva visto quello che era  successo, ma non disse nulla al riguardo e gli sarò per sempre grata.

"Sono il professor Mars"ci sorrise porgendoci la mano per stringerla e lo facemmo. Mi ricordò molto il professor Lupin, il che mi rese triste anche il solo pensiero.

"Sono Draco Malfoy" disse Draco stringendogli la mano. Il professore annuì sorridendo e mi guardò.

"Sono Hermione Granger" dissi con un sorriso e anche lui annuì e sorrise.

"Sono così felice di incontrarvi. E sono così felice di avervi entrambi al mio fianco quest'anno. E' un grande onore conoscervi. Tutti e due" disse chinando il capo.

"Ora, mi sono preso la libertà di programmare i test d'ingresso, per l'anno, che è un bel po'" disse tirando fuori un po' di pergamena. "I test d'ingresso consisteranno in ciò che voi due avete attraversato" concluse. I miei occhi si spalancarono. Non augurerei a nessuno quello che avevo passato. Perché avrebbe dovuto farlo?

"Mi scusi, cosa?" Chiese Draco, scuotendo la testa.

"Beh, domani insegnerò loro malefici, maledizioni e cose del genere. Correranno fuori nel campo di Quidditch lanciando maledizioni e malefici tra di loro" spiegò. Mi morsi il labbro nervosamente. Avrei avuto un flashback di una corsa nel bosco, o peggio, di quello che è successo dopo l'incontro con Bellatrix Lestrange, che era qualcosa di cui non ero pronta a parlare con nessuno. Era stato imperdonabile e mi perseguiva ogni santo giorno. Sarei dovuta andare ad Azkaban, ma considerando le circostanze non mi era stata data nemmeno la possibilità di fare una prova, perché tutti capivano che stavamo pericolosamente cercando gli Horcrux. Tutt'ora mi sentivo in colpa.

"Beh, è solo una specie di partita a Quidditch" Draco sospirò di sollievo e il professor Mars aggrottò le sopracciglia.

"Saranno sotto un incantesimo che darà loro la possibilità di essere in un bosco, in un vicolo, in qualsiasi luogo" disse e io scossi la testa.

"Mi dispiace, ma io non posso" dissi e il professore annuì con un sorriso.

"Va benissimo" disse e poi continuò a parlarci dei piani delle lezioni. Affermò che avremmo fatto la maggior parte dell'insegnamento perché noi avevamo avuto esperienze di prima mano. La lezione passò lentamente, mentre il professor Mars si presentava e spiegava ai ragazzi perché  stavamo aiutando. Uscimmo e vidi i bambini correre per il campo di Quidditch, urlando per niente, ma vedendo le persone nella loro testa, per via dell'incantesimo.

Dopo la fine della lezione, Draco dovette andare nella classe di Babbanologia, di cui sembrava essere piuttosto entusiasta e ci separammo con un piccolo bacio, che mi fece venire i brividi lungo la schiena. Mi diressi verso la mia Sala Comune, salutando Sirius e dicendo la parola d'ordine. Entrai nella Sala Comune e salii nelle scale che portavano alla biblioteca privata. Afferrai un libro che parlava di creature magiche e mi sedetti sul divanetto mentre il fuoco bruciava, tenendomi al caldo mentre leggevo.

Draco non tornò nella stanza, ma mi ricordai che lui mi aveva detto che Zabini e la Parkinson gli avevano chiesto di unirsi a loro nella Sala Comune dei Serpeverde. Non ebbi fame quella notte, quindi andai a letto presto.

Il mio sonno fu agitato. Avevo sempre avuto paura di andare a dormire. Non volevo che i miei incubi tornassero, ma alla fine mi addormentai e, nel cuore della notte, sentii il mio letto abbassarsi e delle braccia conosciute avvolgermi. Sapendo che era Draco, mi sistemai sul suo petto nudo. Mi passò le mani tra i capelli calmandomi, mentre entrambi ci addormentavamo.

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Ci tengo a precisare che la storia appartiene a emiliaclark99.Fatemi sapere di eventuali errori nella traduzione.

Abbracci,

Voldy_e_Silly <33



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