Passarono tre giorni da quando avevo lasciato Draco. Tre. Dolorosi. Giorni. Draco veniva a trovarmi tutti i giorni, implorandomi di parlare, ma onestamente non riuscivo a farlo. Ginny disse che dovrei ma io proprio non potevo farlo. Mi pregava di lasciargli spiegare, ma come potevo se c'erano tutte le prove.

Fuori pioveva, diluviava a dire il vero, e sapevo che lui  era là fuori freddo e bagnato, seduto sui gradini.

Mi sdraiai sul letto nella stanza degli ospiti a casa di Harry e Ginny e non credetti che potevo continuare a vivere così. Non pensavo di poter vivere senza di lui, ma non volevo essere una di quelle ragazze che tornavano dai loro fidanzati che le hanno tradite perché, come dice la gente, 'traditore una volta, traditore per sempre'.

Mi alzai dal letto e andai in soggiorno dove Harry e Ginny sedevano a parlare. Mi guardarono scioccati. Non lasciavo la stanza da tre giorni e sapevo che avevo bisogno di vederlo.

"È là fuori." fu ciò che disse Ginny. Annuii e andai verso la porta d'ingresso, afferrai la maniglia e lasciai uscire un sospiro. Potevo farcela. Aprii la porta e Draco era seduto in fondo ai gradini sotto la pioggia battente. Mi guardò rapidamente. Sembrava che non avesse dormito nei tre giorni in cui non lo vedevo ed ero sicura di avere lo stesso aspetto, perché anch'io non dormivo da tre giorni interi.

"Hermione..." sospirò e mi morsi il labbro, cercando di non piangere. Scesi le scale ed anch'io ormai mi stavo bagnando per la pioggia. Incrociai le braccia sotto il seno e lui sospirò.

"Hermione, mi dispiace davvero per tutto questo." disse con la voce spezzata e sapevo che presto avrebbe pianto. Non lo avevo mai visto piangere e seppi che se lo facesse adesso, non riuscirei a mantenere la calma.

"Perché l'hai fatto?" gli chiesi e lui sospirò di nuovo.

"Hermione. Non ti ho mai tradito. Non ti farei mai e poi mai niente del genere." disse allungando la mano per afferrarmi ma io indietreggiai subito.

"Ma lei ha detto che l'hai vista a pranzo e a cena." dissi e lui scosse la testa.

"No, non ero lì." Disse, gli occhi mi imploravano di credergli. Come avrei potuto credergli se quello che aveva detto fosse in linea con quello che stava facendo?

"Dov'eri allora, Draco?" chiesi e lui abbassò lo sguardo, scuotendo la testa.

Tornò a guardarmi e le lacrime cadevano sul suo bel viso. Era terribile da vedere. Nemmeno io riuscii a trattenere le lacrime. Sembrava così distrutto. Pensai che forse avrei dovuto credergli. Forse dovevo dargli la possibilità di spiegarsi.

"Ebbene? Cos'è successo veramente? Chi è lei?" chiesi, le lacrime che mi scendevano ancora sul viso si stavano mescolando alla pioggia, che lentamente stava smettendo.

"Il suo nome è Jessica. Mi ero messo con lei prima di mettermi con Julia. Era una delle mie pazienti e si era innamorata di me, ma io non l'ho mai fatto e lei lo sapeva. Siamo stati insieme per due mesi e lei odiava il fatto che tu ed io eravamo amici. Lei ha detto che tu mi amavi e non si fidava di te quando eri con me e io le avevo detto di non preoccuparsi per te, che non avresti mai fatto nulla per rovinare il mio rapporto, e sapevo che è vero , ma lei non mi ha voluto credere, quindi ho rotto con lei. Una settimana fa le avevo mandato un gufo dicendole che aveva bisogno di un controllo. Io faccio così con tutti i miei pazienti e lei lo ha preso come un segno che la volevo indietro, quindi mi ha risposto con un gufo, dicendo che capiva e ha deciso di andare da te e mentirti." disse finendo la sua spiegazione.

"Beh, era una bella bugia, considerando che te ne sei andato dopo cena e che a volte non venivi ai nostri pranzi." dissi incrociando le braccia.

"Lo so Hermione e mi dispiace. Non accadrà mai più. Hermione, ti amo con tutto il cuore." disse avvicinandosi a me, e questa volta non indietreggiai.

"Mi hai ferito. Non mi avevi detto che una donna sarebbe venuta da me e mi avrebbe raccontato queste bugie su di te" sussurrai. Le lacrime cadevano di nuovo copiose e lui chiuse gli occhi ed emise un sospiro, cercando di non piangere anche lui.

"Mi dispiace. Mi dispiace. So che avrei dovuto pensare di più al gufo. Ti prego, Hermione, perdonami." disse tenendomi per le braccia mentre piangevo.

"Draco io-" mi interruppe. Stava piangendo ancora di più.

 "Torna da me tesoro. Per favore." mi pregò, la pioggia cominciò a cadere più forte. Era come se il cielo piangesse per noi. Non sapevo cosa fare, non sapevo cosa dire ,ma tutto quello che sapevo era che lo amavo ancora.

"Sì." respirai. I suoi occhi grigi si spalancarono per lo shock. Lo attirai a me e lo baciai appassionatamente, mentre la pioggia cadeva su di noi. "Ti amo e mi dispiace di non averti creduto." dissi staccandomi dalle sue labbre, e lui scosse la testa.

"Non dispiacerti. Va tutto bene. Ti amo Hermione." sussurrò baciandomi di nuovo e ci materializzammo a casa nostra. Eravamo sulla soglia mentre lui continuava a baciarmi appassionatamente. Io avevo bisogno di lui e lui aveva bisogno di me.

Lo desideravo. Desideravo il suo tocco. In qualche modo, riuscimmo a raggiungere la nostra stanza, continuando a baciarci senza mai separarci. Mi adagiò sul letto e continuò a baciarmi, togliendoci lentamente i vestiti bagnati.

Quella notte, nel cuore della notte a dire il vero, facemmo l'amore. La mia testa era sul suo petto e tracciavo forme lungo il suo petto nudo, mentre lui mi passava le mani tra i capelli. Mi mise un dito sotto il mento e mi fece guardare. I suoi bellissimi occhi grigi brillavano.

"Ti amo tesoro." disse avvicinandomi al suo viso.

"Ti amo anch'io, amore mio." dissi suggellando l'affermazione con un bacio.

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NOTE DELL'AUTRICE (emiliaclark99)

O DIO. SCUSATEE. E' un brevissimo capitolo, ma non posso aspettare il prossimo capitolo che sarà l'ultimo.... Beh, se contate l'epilogo come un capitolo allora immagino che non lo sarà. Vi amo tutti!

Tutto l'amore -EC