40. Addio copertura

Bucky's Pov

"Sergente Barnes, è sveglio? Dovrei parlare con lei." mi chiamò Fury dall esterno della capanna dove io e Steve avevamo parlato tutta la notte.

Mi aveva aperto gli occhi su tante questioni che erano successe e pensando a tutto, l avevo perdonato. Non aveva il controllo di se stesso, delle sue emozioni, dei suoi sentimenti, dei suoi ricordi!

Il capo dello S.H.I.E.L.D. non sapevo niente di tutto ciò, però. Lui era ancora dell idea che Steve fosse il cattivo e che fosse un pericolo stare vicino a lui. 

Dovevo continuare la falsa e soprattutto... STEVE DOVEVA REGGERMI IL GIOCO.

"Si Fury, arrivo subito." risposi, mentre feci segno a Steve di stare in silenzio.

Mi alzai in piedi, sistemai come potevo le pieghe che si erano formate sui pantaloni, visto che ero stato per ore a sedere a parlare con Steve, e uscì dal mio vecchio alloggio.

"Buongiorno Sergente. Vedo che è sveglio e attivo. Vorrei parlarle di cosa abbiamo trovato nella stanza dell esplosione. Mi segua." spiegò in poche parole Fury.

"Molto bene, era la notizia che stavo aspettando. Cosa avete trovato?" chiesi, seguendolo verso l entrata principale del palazzo.

"Quello che è successo nella stanza segreta non è stato un caso. Infatti, quella era la stanza di T'Chaka, ovvero il padre defunto di T'Challa. Comprendeva uno schermo contenente informazioni su tutto il mondo, conti bancari, possibili guerre, nomi di agenzie segrete. "

"Informazioni inestimabili quindi..." conclusi.

"E questo non è tutto! La cosa che proprio non capisco è perchè un segugio infernale debba voler avuto avere quelle informazioni, oppure come ha fatto a entrare. Quella stanza era sconosciuta, nemmeno la famiglia reale sapeva della sua esistenza. Era una leggenda."

"Aspetti un momento. Cosa intende per un segugio infernale? Sta parlando di Peggy?" chiesi.

"Si Bucky, anche se lei ha solo mosso i fili del piano, ha mandato gli altri segugi a uccidere Mary. Questo era il suo scopo. Si vede che volevano ucciderla, vedi? Questi segni sul muro non hanno colore, quindi significa che qualcuno deve aver poggiato la mano sul muro per proteggersi. ora dobbiamo ancora capire chi ha causato l esplosione, se Mary o i segugi."

"Wow. Non ne avevo la minima idea. Pensavo che fossero sempre stati dei nemici dello SHIELD." dissi. 

"Oltre a questo volevo parlarti di un altra cosa. Dov è Rogers?" mi chiese.

"Sono qui, Fury." rispose il sottoscritto, arrivando dietro di me. Addio copertura.

"Ho analizzato tutto e il tuo cellulare è stato hackerato tramite una pennetta USB. Quello che voglio dirvi di importante è che ho appena parlato con Tony, purtroppo è ancora fermo sulla sua decisione di non volerti far alloggiare alla Stark Tower, ma ha insistito perchè vi dicessi che Mary si è svegliata. Sta bene."

"Grazie per avercelo detto, aspettavamo qualche notizia." dissi.

"Grazie. Pensavo sinceramente che tu non fossi dalla mia parte. Capisco perfettamente il comportamento che Tony mi sta riservando. Ho sbagliato e questo non posso negarlo, ma sto cercando di rimediare. " disse Steve.

"Perfetto ragazzi, ho finito il mio lavoro. Stiamo partendo per tornare alla base. Chiamerò personalmente T'Challa, ho già spiegato tutto alla regina Raimonda.

Capitano Rogers, appena arriverò, parlerò con Tony e cercherò di avere più informazioni sull attuale salute di Mary. " spiegò il capo dello S.H.I.E.L.D., per poi andarsene.

Nel frattempo...

Mary's Pov

"Quei due sono fatti per stare insieme." disse Nat, appena uscimmo dall ascensore.

"Si. Pietro è proprio cotto, non l ho mai visto in quel modo." disse la sorella.

"Secondo me però dovremmo farci i cavoli nostri." dissi.

"Si certo, quello è sicuro. Devono fare da soli." disse Pepper.

Non appena arrivammo in camera, chiusi la porta e feci sedere le altre.

"Vi volevo parlare perchè penso sinceramente che sto per impazzire. Ho flashback dei momenti che abbiamo passato insieme,noi Avengers qui alla Stark Tower, ma tutti quei momenti hanno qualcosa di strano ed è proprio questo che mi preoccupa.

Ho molti ricordi con la stessa persona, una persona con la quale penso di aver legato in un altro modo rispetto a come ho legato con gli altri. Non mi rendo conto se sia stata una relazione oppure solo una forte amicizia, ma è snervante il fatto che in tutti questi ricordi questa persona, questa figura è sfocata.

Si capisce che è alta, robusta, si veste di blu e quindi, molto probabilmente è un maschio. Vorrei dare un senso a tutto questo." spiegai alle altre.

Per tutto il tempo del mio racconto ero rimasta con il viso rivolto verso il basso, mi sentivo una pazza a dire quelle cose. Avevo deciso di dirlo a loro perchè ero sicura che in qualche modo mi avrebbero capita e aiutata, non che i maschi non l avrebbero fatto, ma era una cosa troppo delicata secondo me da raccontare a tutti.

Nel momento in cui alzai lo sguardo, vidi gli sguardi scioccati delle ragazze.

"Era proprio questo che volevo evitare, voi che mi guardate in questo modo." dissi, mettendomi una mano sulla faccia, rassegnata.

"Ehi ehi! Mary, siamo scioccate, tutto qui. Non devi assolutamente agitarti." mi rispose Pepper.

"Abbiamo avuto questa reazione perchè noi sappiamo cosa ovvero di chi stai parlando, ma forse è meglio che tu lo veda di persona." disse Wanda.

"Esatto, non possiamo darti una risposta, ma è meglio se ci parli.. non so." disse Nat.

"Avevate un legame molto forte, questo è vero, ma la cosa importante è che tu ce l abbia detto, così possiamo aiutarti." continuò Pepper.

"Ehi, che mi sono persa?" chiese Ashley, entrando in camera.

"Te lo spieghiamo dopo, devo andare a parlare un attimo con T'challa. Torno subito." disse Shuri, uscendo dalla porta di corsa.

"Ho detto qualcosa di male?" chiesi, non capendo la reazione improvvisa della wakandiana.

"Assolutamente no, credo che sti cercando di aiutarti." mi rispose Nat.

"Invece te? Com è andata con mio fratello?" chiese Wanda a Ashley, facendole segno di parlare e in fretta. Io, vedendo il gesto, scoppiai a ridere.

"Allora siamo andati in balcone, abbiamo parlato diciamo e poi ci hanno interrotto. Stavo per tornare quando Pietro mi è corso dietro e..." spiegò lei, diventando rossa.

"E...?" dicemmo tutte in coro, facendole capire di concludere.

"E ci siamo baciati." disse, ricevendo da parte nostre urletti di approvazione.

"FINALMENTEEEEEEE!" urlò Wanda.

"Sono felice per voi." dissi, dandole un abbraccio.

"Come ti senti tesoro?" le chiese Nat.

"Sono felice, aspettavo che succedesse da quando mi ha salvata." confessò Ashley, sorridendo.

"E dopo il bacio, che è successo? Avete parlato?" le chiesi.

"No, io gli ho detto che tornavo da voi. Questo..." disse.

"Ok, ok. Dovete parlarne però. Siete fatti per stare insieme." disse Wanda.

Shuri's Pov

"T'Challa, dobbiamo partire subito per il Wakanda." dissi, non appena arrivai in cucina.

"Che succede?" chiese Tony.

"Shuri, tutto bene?" chiese mio fratello.

"Non posso dirvi il perchè." risposi.

"Riguarda Bucky? E' successo qualcosa là?" chiese Sam.

"Ragazzi, non riguarda Bucky, vi posso solo dire che dobbiamo andare." insistetti.

"Aspetta un attimo! Riguarda Mary? E' lei che vuole andarci?" chiese Thor.

"Ragazzi-" provai a dire.

"Non se ne parla! Assolutamente no! Lei non andrà da nessuna parte. Steve non ha il diritto di-" iniziò Tony, quando venne fermato dagli altri. Nello stesso momento l ascensore stava salendo, segno che le ragazze stavano arrivando.

"Ora basta Tony! Stai esagerando! Non è suo diritto fare cosa? E' un uomo libero, come lo sei te e tutti noi. " disse Barton.

"Abbiamo capito quanto tu sia arrabbiato con lui per quello che ha fatto passare a Mary, ma l unica che ce la può veramente avere con lui è lei!" disse visione, sorprendendo tutti.

Appena l ascensore arrivò, ne uscì solo Pepper per fortuna, che venne vicino a me per chiedermi perchè stessero urlando e che si sentiva dalle camere.

"Vi siete tutti coalizzati contro di me, ho capito." disse Tony.

"Tony non l abbiamo fatto, siamo stati dalla tua parte perchè anche noi pensiamo che Steve abbia sbagliato, io per prima. Sono stata con Mary per tutto il tempo che voi eravate via e ho visto quanto soffriva. Quello che ti vogliamo far capire è che lei ha bisogno di vederlo!" dissi, cercando di non dare altre informazioni. Quello che lei ci aveva raccontato era in confidenza.

"Tony, amore, perchè non cerchi di capire il loro punto di vista. Non hai avuto tu una relazione con Steve, almeno che non mi si a fuggito nulla." disse Pepper, facendo sorridere tutti noi.

Poi continuò "L ha avuta Mary, se lei vuole spaccargli la testa può farlo, se lo vorrà prendere a schiaffi, lo farà. SE LO VORRA' PERDONARE, lo farà. E' una sua scelta, l unica che deve decidere è lei. Sappiamo quanto il tuo legame con lei sia unico, sei come un padre per lei e questo rende felici tutti noi, credimi, ma da figura paterna, non puoi obbligare Mary a stare qui. Non puoi rinchiuderla in un palazzo con le mura altissime e mettendo dei secondini a tutte le porte per cercare di bloccarla! E soprattutto non puoi impedirle di andare in Wakanda o dovunque sia lui. Ora dopo tutto questo, non vogliamo attaccarti, veramente. Penso che la cose più importante per tutti noi dopo quello che abbiamo passato è avere un momento di tranquillità e , perchè no, FELICITA', quindi lasciamola andare. tanto in tutti casi sapete nascondere un cadavere, no?" disse Pepper, sbalordendo tutti.

In tutto questo discorso Tony era stato ad ascoltarla, non aveva battuto ciglio.

"Hai ragione Pepp. Non posso continuare a proteggerla per sempre, non posso. L unica cosa che non voglio è che lei ci stia male e che se vada di nuovo." 

"Ce ne andremo tutti Tony , dopo questo penso che dovremmo prenderci tutti una pausa. chi tornerà nel suo paese, chi si farà una vita, noi avremo un bambino... Con questo non voglio dire che dovere separarvi e tutto, non sta a me deciderlo e sinceramente non penso sia la cosa più giusta da fare, ma che tutti prendiamo le nostre decisioni, che siano positive o negative, che abbiamo conseguenze o no." continuò la signorina Potts.

Cari lettori, 

questo libro sta giungendo al termine. Spero che la modalità che userò per concluderlo vi piaccia.

Volevo fare un enorme ringraziamento a tutti voi che siete stati pronti a leggere le mie storie sul bellissimo Steve Rogers aka Captain America.

Il primo volume di questa saga, se così si può chiamare, è stato l inizio di tutto. E' stato il primo libro che io abbia mai scritto e aver avuto così tanti lettori interessati alla mia storia mi ha dato speranza, forza e coraggio per scrivere anche il Sequel.

Il prossimo capitolo sarà l ultimo, oggi ne pubblicherò due, il 40° e il 41°.

Buona lettura.

Baci,




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