24. Possiamo iniziare
Shuri's Pov
Quando Sam mi disse che i ragazzi stavano arrivando, non passò molto tempo prima che arrivassero veramente. Bruce e T'Challa entrarono nel laboratorio correndo, gli altri li seguirono, ma appena videro la situazione, rimasero sulla porta.
Sam mi guardò e per un ultima volta, mi disse "Per ogni cosa io ci sono, ora li faccio uscire. Voi occupatevi di Mary." Alzai lo sguardo verso di lui e gli sorrisi.
Ci conoscevano da così poco tempo e già eravamo diventati molto amici.
Ritornando a noi... Mentre Sam mi parlava, Bruce prese tutto il necessario per un operazione d'urgenza. Non avevo molte ganze rimaste. Se non avessimo iniziato subito, sarebbe stata la fine e non potevo permetterlo.
"Dottor Banner, ho a disposizione coltelli chirurgici, forbici e forcipi. Lo so, non è molto, ma dopo l'esplosione-" dissi, indicando gli attrezzi che avevo già predisposto su un tavolo.
"Non ti preoccupare Shuri, questi bastano e avanzano." mi disse il Dottor Banner guardando gli oggetti vicino a noi. Poi si rivolse a mio fratello e disse "So che lei è il Re. Non vorrei chiederlo, ma-" lo interruppi.
"Non si preoccupi Dottore, me ne occupo io. T'Challa vieni con me e Sign., le porto un camice e dei guanti." dissi, per poi alzarmi e avvicinarmi al bagno angusto vicino all'entrata.
"T'Challa senti. Ora ti dovrò chiedere una cosa. Io mi metterò il camice e opererò con Banner, ma avremo bisogno di qualcuno che ci passa gli utensili. Te la senti?"
"Sorellina, io me la sento. farò tutto quello che il Dottor Banner mi chiederà, ma non sono d'accordo con il fatto che tu operi Mary. Sei troppo coinvolta, non hai mai operato a mani nude, hai sempre utilizzato la tecnologia Wakandiana. Non sto dicendo che non sei in grado, ma preferirei che tu ci riflettessi un secondo. Quest'operazione è complicata, io-"
"T'Challa, ci ho pensato e ho deciso di farlo. Capisco le tue preoccupazioni, ma ci sarà il Dottor Banner e poi se stiamo ancora qui a parlare non facciamo altro che far dissanguare Mary, i secondi contano moltissimo. Quindi per favore, tieni questi" Gli dissi, porgendogli gli utensili, poi continuai "Lavali e disinfettali, poi torni di là. Quando avremo finito andremo fuori e nessuno dovrà sapere cosa è accaduto qui dentro, soprattutto Steve." conclusi, per poi correre nel laboratorio e porgere il camice al Dottore.
"Ok, Shuri" disse lui, mentre si legava il camice dietro al collo "hai mai operato per una cosa così delicata?"
"No Dottor Banner, mai." risposi, chiudendomi il camice tramite i lacci.
"Ok, allora mi darai una mano, ok? Non è niente di troppo difficile, ma il tempo è essenziale."
"Certo. Capisco" dissi, vedendo mio fratello entrare con gli utensili avvolti in un asciugamano.
Banner vedendolo, disse "Ora possiamo iniziare."
Così ci mettemmo a lavoro.
Nel frattempo...
Sam's Pov
"Ragazzi, vi ho fatti uscire di lì perchè-"
"La stanno operando?" disse, alzando un pò la voce. Prima che potesse finire la frase, gli misi una mano sulla bocca per zittirlo.
"Parker, abbassa la voce!" gli dissi, togliendo la mano da sopra la sua bocca.
"Ragazzi sentite, so che siete appena arrivati, ma ho bisogno che facciamo una cosa per me. Non dite nulla di quello che avete visto a Nessuno. Soprattutto non a STEVE." dissi a Pietro e Visione. Loro mi guardarono e annuirono con la testa.
"Che dovremmo fare quindi?" chiese Pietro.
"Dobbiamo aiutare gli altri e appena finito, ritornare a New York." Conclusi.
Tony's Pov
Appena vidi entrare i quattro ragazzi nel salone principale, guardai Visione corrucciando la fronte, come per chiedere se tutto andasse bene con Mary e lui annuì.
"Ragazzi, finalmente!" esclamò Nat, avvicinandosi a loro.
"Visto che i cattivi non ci sono più, che dovremmo fare ora?" chiese Peter, guardando verso di me.
"Appena finito, andremo a casa, ragazzo. Ho già chiamato Furi. Dovrebbe arrivare a momenti." spiegai al ragazzo e poi gli andai in contro, dandoli una pacca sulla spalla. Mi era mancato moltissimo. Avevo chiesto ai ragazzi di portarlo con loro, per evitare che vedesse tutto questo. C'erano almeno 40 corpi senza vita e puzzolenti della sala dove ci trovavamo.
Quando mi staccai dall'abbraccio, sentì qualcuno toccarmi la spalla, così mi girai e vidi Bucky.
"Lo so che ce l'hai con me ora, ma devi venire con me. Ti devo far vedere una cosa... Si tratta di Mary." mi disse a bassa voce.
Io lo guardai e mi allontanai con lui, cercando di non farmi vedere dagli altri. In quel momento gli altri erano tutti impegnati a parlare tra di loro e vidi Ashley parlare con Steve.
Seguì Bucky, che mi portò in una stanza non molto lontana da dove eravamo prima. Era distrutta, c erano macerie dappertutto e molti altri corpi bruciati.
"Che è successo qui, Bucky?" chiesi, mettendomi le mani tra i capelli. Non avevo detto di questo a Furi, mi avrebbe fatto domande e io dovevo capire cosa era capitato lì.
"Shuri pensa che sia stata Mary. L' abbiamo trovata qui" mi disse, indicando una parte della parete che era la più bruciata. Mi guardai intorno e vidi una specie di scia blu sulla pareti.
"E' stata lei. Non ci sarebbe altra spiegazione..." dissi.
"Ma non è possibile, lei non è ancora riuscita ad attivare i suoi poteri." disse il soldato d'inverno.
"Invece sembra di si. Nessuno di noi avrebbe potuto fare questo. Era sola a quanto mi hai detto, forse indifesa ed è molto probabile che le sia scattato qualcosa dentro, per qualche ragione. Lo sapremo solo quando si sveglierà."
Pietro's Pov
Dopo il discorso di Tony, ci mettemmo tutti a lavoro. Parlammo tra di noi, ma io non riuscivo. Volevo trovare mia sorella e non era con gli altri. Così chiesi a Natasha.
"Natasha, dov'è mia sorella?"
"Non lo so, Pietro. Penso sia andata a prendere una boccata d'aria. Era molto turbata, ho cercato di parlarle, ma-" mi spiegò.
"Ok, grazie mille." le dissi, per poi incamminarmi verso l'uscita.
Appena attraversai la porta principale, la vidi.
Era vicino alle scale, seduta per terra, tutta avvolta in se stessa.
Mentre la guardavo, sentì una presenza dietro di me.
"Che le è successo?" chiesi. Chiunque sia stato, non mi importava. Volevo delle risposte.
"Per uccidere il segugio infernale, ho sentito da Tony, che ha dovuto usare molto i suoi poteri." spiegò una voce femminile. Avrei potuta riconoscerla tra mille. Mi girai e la vidi. Ashley. Era lì, davanti a me, con le guance rosse, segno che aveva pianto, e con il sangue sulla maglietta.
"Che ti è successo?" le chiesi, avvicinandomi a lei.
"Ho cercato di aiutare Shuri. Va da Wanda, io andrò a vedere come sta Mary. " mi disse, per poi andarsene, ma prima di questo le dissi "grazie Ash."
Wanda's Pov
Dopo aver visto Mary in quelle condizioni e aver cercato di fermare Tony, sono uscita fuori a prendere una boccata d'aria. Ne avevo bisogno. Quel mostro mi aveva succhiato via gran parte dell'energia e del mio potere. L'avevo annientato, ma così facendo avevo consumato tutta l'energia che mi era rimasta in corpo. Ero sfinita.
Mi ero seduta da poco per terra, quando iniziai a piangere. Un pianto senza fine. Avevo assistito a troppi orrori, troppe ingiustizie.
"Ehi, non piangere. Ok?" mi chiese Pietro, arrivando in un lampo vicino a me.
Io lo guardai e gli saltai addosso per abbracciarlo.
"Mi dispiace tanto per quello che è successo. Avrei potuto fare di più." risposi, singhiozzando.
"Non avresti potuto fare altro, Wanda. Hai fatto anche troppo." mi disse, assicurandomi e avvicinandosi a me.
"Abbiamo bisogno di riposo, TUTTI. Ho parlato ora con Ashley, è andata a vedere come sta Mary."
"Ash come sta?" chiesi a mio fratello. Sapevo che le piaceva, infatti quando gli feci questa domanda, gli si illuminarono gli occhi.
"Sta bene, penso. Non abbiamo potuto parlare più di tanto. Ero troppo preoccupato per te."
Dopo aver sentito quelle parole, lo guardai negli occhi e gli dissi "Voi due siete destinati a stare insieme."
"Veramente Wanda? Ti sembra il momento?" mi chiese, diventando rosso dall'imbarazzo.
"Te ricordati le mie parole. Vedremo tra qualche mese." gli dissi, guardandolo con faccia sorridente.
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