02

"Ti aspetto in questo punto esatto, così torniamo a casa insieme, okay Jungkook?!" fece Hoseok sistemandosi lo zaino sulla spalla.

Il minore alzò gli occhi al cielo e sbuffò sonoramente, annuendo. "Sì, sì Hoseok, me l'hai detto come minimo quattro volte, ho capito, all'uscita verrò qui, sei stato chiaro" disse spingendolo lontano da sé.

"Scusa tanto se ti sto facendo un favore, potrei tranquillamente lasciarti a piedi, sai?" replicò il maggiore scostandosi i capelli dal viso e fulminandolo con lo sguardo.

"Oh tranquillo, non dovrai più scomodarti, perché domani ho l'esame per prendere finalmente questa dannata patente" rispose Jungkook con un sorrisetto soddisfatto.

"Va bene, ho capito, oggi torni da solo" sbottò il rosso girando i tacchi e facendo per allontanarsi, ma il minore gli afferrò il polso e lo tirò nuovamente vicino a sé.

"Dai Hobi-ssi, ti voglio bene, sai che scherzo" rise leggermente, guardandolo negli occhi.

Hoseok alzò gli occhi al cielo e brontolò qualcosa sottovoce per non farsi sentire, ma Jungkook era sicuro che lo avesse appena insultato, come era solito fare. "Sei un ragazzino molto irrispettoso nei confronti dei tuoi hyung, impara il rispetto prima di trovare qualcuno più grande di te pronto a darti un pugno in faccia perché sei maleducato" disse poi, pizzicandogli una guancia. 

"Mh...mi scusi signore, non era mia intenzione offendere i suoi sentimenti" alzò le mani il moro. "Dai, sul serio, sarò qui appena finiranno le lezioni...se non mi perderò, spero" arricciò il naso.

"Non ti perderai, di solito hai un buon senso dell'orientamento" lo tranquillizzò il maggiore sistemandogli il colletto della camicia. "Ora vai, non voglio che tu faccia tardi alla presentazione, ci sentiamo" sorrise poi, salutandolo con un cenno della mano, per poi allontanarsi e lasciarlo solo.

Jungkook si passo le dita tra i capelli e sospirò, iniziando a guardarsi intorno ed avvicinandosi a dei piccoli cartelli che indicavano le varie aule, poi trovò quello dell'aula magna e si diresse verso di essa.

Le matricole di ogni facoltà avrebbero dovuto assistere ad una breve presentazione prima di recarsi a seguire la prima lezione universitaria, il giovane non ne aveva molta voglia, in compenso però non vedeva l'ora di assistere alle lezioni.

Sapeva che la vita universitaria non fosse una passeggiata, ne era consapevole, ma il percorso che lo avrebbe accompagnato nel corso dei successivi cinque anni era stato scelto in base ai proprio gusti, quindi immaginava che sì, sarebbe stato pesante, ma gli sarebbe sicuramente piaciuto.

O almeno sperava.

Entrò nell'immensa aula magna e si guardò intorno, alla ricerca di un posto nel quale sedersi, e quando lo trovò subito velocizzò il passo per raggiungerlo, prima che qualcuno potesse rubarglielo.

Si sedette accanto ad un gruppetto di ragazzi che sembravano conoscersi, date le loro risate e i loro sguardi complici, e un moto di tristezza lo pervase.

I suoi amici avevano scelto strade diverse, alcuni si erano trasferiti in Europa, altri in America, altri avevano semplicemente scelto università differenti, e lui si ritrovava solo.

Certo, aveva Hoseok con lui, ma non conosceva davvero nessuno del primo anno, e si sentiva spaesato e solo.

I suoi pensieri vennero però interrotti da una profonda voce e dalla magra figura di un ragazzo che si sedette accanto a lui. "Ehilà" fece.

Jungkook alzò lo sguardo verso quel ragazzo, osservandolo attentamente; i suoi capelli erano di un castano chiaro e il suo viso aveva lineamenti delicati ma comunque definiti.

"Uhm...hey" rispose schiarendosi la voce e sistemandosi meglio sulla propria sedia.

"Sei solo qui?" chiese il ragazzo accanto a lui, guardandolo curiosamente.

"Sì, anche tu, da come vedo?" domandò Jungkook di rimando, notando chiaramente che anche lui fosse da solo.

Infatti il giovane annuì, sfoggiando un piccolo sorriso dalla strana forma rettangolare e porgendogli la mano. "Io sono Taehyung, e tu?" disse poi, finalmente presentandosi.

Il moro strinse la sua mano. "Jungkook, è un piacere conoscerti" sorrise lievemente, incuriosito da quel ragazzo dalla faccia simpatica.

"Piacere mio, Jungkook, potrei sapere a quale facoltà ti sei segnato?" chiese gentilmente quel Taehyung, guardandolo attentamente.

"Scienze politiche, e tu, Taehyung?" rispose il moro, ricambiando lo sguardo.

"Uh! Figo, beh Jungkook, credo che potremmo diventare compagni di università, perché sono segnato a scienze politiche anche io" sorrise ampiamente il ragazzo accanto a lui.

"Oh, davvero? Mi sento meno solo in questo momento, in effetti" disse il moro annuendo lievemente. "Sei di Seoul?"

Taehyung scosse la testa. "No, sono di Daegu in realtà, ma sai, le università qui sono rinomate, quindi mi è toccato trasferirmi" fece spallucce. "Neanche tu sei di Seoul vero?"

"Eh no...si sente tanto?" storse la bocca Jungkook.

"No, non molto, ma si capisce che non sei di qui" rise il castano. 

Jungkook annuì. "Sì, sono di Busan, e come te, anche io mi sono dovuto trasferire, a Busan ci sono università buone, ma questa facoltà...è meglio qui, quindi eccomi" spiegò poi.

Taehyung annuì vigorosamente. "Capito, pensi che ti piacerà qui? Cioè, da quanto ti sei trasferito?" chiese ancora, incuriosito.

"Oh ecco...circa un mese fa, dovevo abituarmi alla città perché sì, Busan è una grande città, ma Seoul è ancora più caotica e grande, ancora non mi sono abituato...fortunatamente il mio migliore amico è già qui da un anno, quindi più o meno grazie a lui mi oriento meglio" rispose il moro guardandolo.

"Ah, capito, almeno hai qualcuno che ti aiuta a capirci qualcosa" ridacchiò il castano mordicchiandosi l'interno guancia. 

"Sì beh, conviviamo in un piccolo appartamento, quindi è ancora più facile per me, tu invece?" domandò Jungkook, curioso di sapere altro.

"Io sono solo, cioè proprio solo solo" rise leggermente Taehyung, grattandosi la nuca. "Ho cercato un monolocale a poca distanza da qui, sono arrivato due settimane fa ma non ci sto capendo davvero nulla"

"Oh, se vuoi un aiuto potrei farti parlare con il mio migliore amico, magari ti farà capire qualcosa in più e anche a me, dato che siamo nuovi in questa città" fece spallucce Jungkook, guardando il ragazzo.

"Uh? Lo faresti?" chiese Taehyung allargando gli occhi.

Il moro rise a quella reazione ed annuì. "Ma certo, Hoseok hyung è molto gentile e paziente, a lui farà solamente piacere aiutarti...aiutarci, quindi perché no?" sorrise felicemente.

"Allora a me va più che bene!" esclamò il castano sfoggiando un adorabile sorriso.

Jungkook annuì nuovamente, e fece per parlare ma fu interrotto da una voce maschile che proveniva dalle casse posizionate in vari punti della grande aula.

"Buongiorno a tutti, sono Kim Namjoon, studente dell'ultimo anno in scienze economiche e sono qui per mostrarvi il funzionamento di questa grande università" disse con un sorriso quel ragazzo, attirando l'attenzione di tutti gli studenti presenti. "Benvenuti, spero che possiate ricavare da questa lunga esperienza qui moltissimi ricordi e conoscenze approfondite come ho fatto io"

Jungkook si girò verso Taehyung. "Secondo te lo fa per dire o sta dicendo la verità?" disse ridendo leggermente.

Taehyung arricciò il naso e si picchiettò il mento con un dito. "Non so, potrebbe essere un modo per illuderci, ma sono dell'idea che non lo sapremo mai se non iniziando questo percorso" fece spallucce.

Jungkook annuì. "Giustissimo, non ci resta che scoprirlo" disse poi, tornando a volgere l'attenzione al ragazzo che aveva continuato a parlare.

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