8.


Vox si sveglia sentendo qualcosa di diverso da quando si era addormentato, infatti non era più sdraiato sul pavimento, ma su una sedia.
D'impulso si chiede come ci fosse finito , ma la risposta gli fu palese non appena provó a muoversi e non ci riuscì.
Aprì del tutto gli occhi ancora assonnati e vide le sue braccia e le sue gambe totalmente circondate dalle ombre di Alastor.
"Ma che cazzo..." mormoró guardandosi attorno e vedendo di fronte a sè nella penombra gli occhi rossi illuminati di Alastor che si avvicinano lentamente a lui rivelando tutta la sua figura.

"Perchè? Pensavo fossim-"
"Cosa pensavi? Che scopandomi avremmo smesso di essere nemici? Che mi saresti stato simpatico? Oh hai un'immaginazione molto ampia mio caro Vox"
"Ma.."
"Shh, adesso che ti sei divertito tu, posso divertirmi io con te" dice sogghignando mettendogli due dita sotto il volto.
"È passato un bel pó da quando sono con te, Valentino e Velvette saranno preoccupati"
"Vox a nessuno frega nulla di te, hanno mandato qualcuno a cercarti? Hanno messo qualche annuncio su di te? O ti hanno semplicemente chiamato?"

Vox resta zitto e sposta lo sguardo al pavimento riflettendo sulle parole di alastor che notó essere del tutto vere, e si chiese se ai suoi colleghi davvero importasse qualcosa di lui.

"Quanto è appagante per me vederti affogare lentamente nella tristezza"
"Fottiti maledetto sociopatico"
"Devo farti una rivelazione sai.." dice Alastor controllando il suo bastone e togliendo eventuali peli o polvere che vi si erano posati sopra.
"Non ho un sonno profondo, anzi, non dormo proprio, diciamo che riposo gli occhi ma sono in costante veglia"
"Cazzo.." mormora Vox mentre la sua gamba inizia a tremare e il suo respiro farsi sempre più affannoso.
"Hai qualcosa da dirmi?"
"A quanto pare l'hai sentito quindi no, non ho un cazzo da dirti"
"Ma voglio sentirtelo dire mentre mi guardi dritto negli occhi dolcezza" dice piegandosi alla sua altezza e tenendogli ancora il viso con una mano.
"E dovevi legarmi a una sedia per fartelo dire?"
"Dillo"
"Ti amo"
Subito Alastor allarga il suo sorriso e si allontana ridacchiando.
"Oh Vox Vox Vox, che pena che mi fai, ti credevo più forte di così, invece sei solo uno stupido idiota che si lascia abbindolare dalle emozioni umane, cristo, che drastica caduta in basso"
"È da deboli non provare nulla per paura di soffrire" ribatte Vox alzando la voce arrabbiato.
Ma Alastor controbbatte subito storcendo leggermente la testa di lato "È da deboli soffrire" .

"Cazzo ma ce l'hai un cuore dentro quel petto? Chi ti ha ferito così tanto in passato per averti fatto diventare così freddo e cinico?"
Alastor non risponde e continua a guardarlo impassibile e sorridente.
"Sei fottutamente vuoto.. non c'è nulla di buono in te"
"Eppure sono comunque più amabile di te" ribatte ridendo prendendolo in giro.
"Dimmi un pó Vox.."
Alastor prende una sedia e la mette al contrario di fronte a Vox sedendosi e appoggiandosi con le braccia e il volto allo schienale per guardarlo negli occhi alla stessa altezza.
"Cos' è che ami di me?"

"No, fottiti, non staró un'altra volta ai tuoi giochetti del cazzo"
"Beh, non hai altra scelta"
"Non lo so cosa cazzo amo di te, vorrei saperlo pure io, così potrei estinguere questo sentimento del cazzo che mi tiene legato a uno schifoso malato di mente sadico come te"
"Oh calmo, ci stiamo un pó allargando con i complimenti adesso" risponde Alastor ridendo.

"Ti odio" afferma Vox,
Alastor come risposta inclina un pó la testa appoggiandola al bordo della sedia e lo guarda con 'gli occhi dolci'
Vox lo guarda con una disgustata tristezza e sospira portando lo sguardo altrove.

"Che hai intenzione di farci con me ora? Non hai finito di succhiarmi energia vitale per il tuo ego?"
"Oh io? Che hai capito? Io voglio ucciderti, mi sembrava fosse chiaro"
"Come.. Perché?"
"Serve per forza un motivo per voler provare l'inebriante senzazione di un corpo che lentamente smette di funzionare sotto le tue mani?"

"Io non..Cristo quanto sei malato"
dice Vox con tono preoccupato mostrandosi teso.
Alastor gli mette un piede tra le gambe schiacciandogli il membro sotto la sua scarpa e con una mano gli stringe il collo, avvicinandosi al suo volto.
"Hai davvero creduto che potesse importarmi qualcosa di te?"
"Ci ho sperato" risponde Vox con voce soffocata ma Alastor mette ancora più forza nelle mani stringendogli il collo fino a quasi non farlo respirare mentre i suoi occhi diventavano neri e la sua forma demoniaca era sempre più presente.

Vox cerca di liberare le sue mani legate dalle ombre, ma inutilmente, quindi si limita a guardare Alastor con sofferenza e delusione mentre cercava di non soffocare.

Dopo non molto Alastor si stacca da lui e ride vedendo il sollievo negli occhi di Vox che riprende a respirare per poi guardarlo con disprezzo.

"Cos'è questa faccia? Non mi amavi?" chiede Alastor divertito.
"Il fatto che io ti ami non significa che non posso anche odiarti"
"Che cosa romantica"

Con fare inquietante si avvicina di nuovo a lui e con uno dei suoi artigli fa un taglio nel petto ancora svestito dalla sera prima di Vox.
Si bagna le nocche del suo sangue e poi le porta alla bocca leccandole sotto lo sguardo attento di Vox.

"Mi chiedo come sarebbe mangiare il cuore di qualcuno che mi ama"
"Prenditelo, mangiatelo, uccidi l'unica persona in vita ed esistente che abbia avuto il coraggio di amare uno come te"
"Vedi che gran perdita"
"Non hai davvero neanche un briciolo di umanità?"
"Non mi è mai servita"
"Mi sembra assurdo che tu sia davvero così"
"L'hai scoperto adesso?"
"Crepa"

"Quello che creperá sei tu, Vox, come preferisci che ti uccida? In modo rapido e indolore..." inizia a girargli intorno attraversandogli spalle e petto con le mani.
".. O in modo lento e doloroso" gli sussurra sensualmente all'orecchio.
"Ho davvero la facoltà di sceglierlo?"
"Mh, no, in effetti no"
"Ecco.. per l'appunto.."
Alastor ride e si siede su di lui tenendosi con un braccio dietro le sue spalle.
"Sei la mia preda, non potrei mai liberarmi di te in modo rapido"

Vox rabbrividisce provando sinceramente della paura mentre si sentiva scrutare nell'anima dal demone della radio comodamente seduto su di lui.

Non voleva provare quelle cose, non doveva provare quelle cose, ma persino mentre credeva che l'avrebbe ucciso, non riusciva a non pensare a quanto fosse bello.

A un certo punto, Alastor sbalanca gli occhi e si sposta velocemente da sopra Vox indietreggiando e notando che Vox si era letteralmente eccitato sotto di lui anche in quella situazione.

"E il malato, sarei io?" chiede osservandolo incuriosito.
Vox d'impulso, sorride.
"Sul serio, come puoi eccitarti, ti sto letteralmente dicendo che morirai, ucciso da me, in modo lento ,e doloroso" dice Alastor enfatizzando ogni parola.
"Mh, sexy" risponde Vox perculandolo ormai rassegnato al suo misero e tragico destino.

"Il tuo sentimento si spinge davvero così in là fino all'assurdo?"
"Beh si, ma che ne puoi sapere tu dei sentimenti"
"Non sono un esperto, nè li ho mai provati, ma sono più che sicuro che non dovrebbe funzionare così"
"E a quanto pare sono un pó pazzo anche io"

Alastor evoca delle ombre e mostrando la sua forma demoniaca si avvicina velocemente a lui puntandogli un ombra affilata al petto dritta contro il cuore.
Vox ovviamente fu terrorizzato da quello scatto improvviso, e inizió a sudare freddo e a respirare velocemente pensando che quelli, sarebbero stati i suoi ultimi respiri.

"Se proprio devi farmi fuori, fallo sapere a Valentino, non lo so, metti la mia testa davanti il suo studio, spediscigli il mio cazzo tagliato, manda in radio le mie urla, fai quel che cazzo vuoi, ma fagli solo sapere che sono morto e non l'ho abbandonato"

"Di cosa provi per me"
"Eh?"
"Dillo"
"Ti amo"
"Di nuovo"
"Ti amo"
"Ancora"
"CAZZO TI AMO SONO PAZZO DI TE"

Alastor retrae le sua forma demoniaca e fa scontrare le loro labbra ancora una volta baciandolo passionalmente, Vox senza esitazione ricambió con bramosia e sentimento finchè Alastor si staccó e indietreggió asciugandosi la bocca con il bordo della mano.

"Quanta pena, in un solo individuo" afferma per poi far scomparire le ombre che tenevano Vox legato.
"Eh? MA CHE CAZZO DI GIOCO PERVERSO ERA? MI HAI FATTO CREDERE DI VOLERMI AMMAZZARE SOLO PER VEDERE SE SAREI ANCORA RIUSCITO AD AMARTI?"
"Guarda che furbo, ci sei arrivato da solo"
"Tu.. maledetto.. pezzo di.." Si alza di scatto e gli va addosso cercando di afferrarlo ma non appena arriva a toccarlo, Alastor si dissolve in un ombra, scomparendo e non lasciando alcuna sua traccia, mentre da una delle radio in quella stanza esce la sua voce "Grazie per questa perfettamente dimenticabile esperienza"
"BRUTTO BASTARDO" urla Vox spaccando la radio con un pugno.

giuro sto diventando pazza pure io cercando di entrare nelle loro teste
e intanto eccovi pure qualche fan art

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