3 - Sembra Tutto Normale
Sono passati quasi tre anni da quando ho lasciato la struttura medica. Come vola il tempo, eh? Comunque, direi di fare le presentazioni come si deve: mi chiamo Rhye, ho 15 anni (quasi 16), e al momento Marie mi sta facendo una predica su come la mia stanza non possa essere disordinata anche dopo averla messa in ordine il giorno prima. Tanto lo sappiamo entrambe che quella camera non sarΓ ma in ordine, quindi perchΓ© preoccuparsi?
Intanto Robert beve un caffè ridendo sotto i baffi. E aiutami invece di ridere tu.
Ringraziando la qualunque entitΓ superiore che rappresenta il tempo, non ho idea di chi sia e se esista, Γ¨ arrivato il momento di andare a scuola, e ho quindi l'occasione di scampare alla ramanzina infinita. Anche se, in realtΓ , Marie ha ragione, perΓ² non riesco proprio a tenere la mia camera ordinata.
Mentre mi dirigo verso la porta incontro un ostacolo parecchio ingombrante: Lycoris. Per chi se lo chiedesse, Γ¨ il cane di Marie fin da prima che conoscesse Robert. Avrei pensato che Marie fosse un tipo da barboncino, e invece no. Lycoris Γ¨ un cane-lupo con il manto a macchie bianche e nere, e, inutile a dirlo, Γ¨ enorme. Specialmente quando si stende in mezzo alla stanza a pancia all'aria. E se questo succede in uno dei corridoi, beh, buona fortuna a passare. Neanche a dirlo, Γ¨ esattamente quello che mi Γ¨ successo mentre cercavo di recuperare il mio zaino.
Cerco di far spostare la "belva domestica", soprannome creato dalla mia migliore amica, con pochi risultati. Par e che non solo avesse deciso di piazzarsi nel posto peggiore in tutta la casa, ma che ci si fosse pure addormentata. L'unica cosa buona in questa situazione Γ¨ che la scuola Γ¨ vicino casa, altrimenti sarei arrivata in ritardo.
A seguito di numerosi grattini sulla pancia, fischi acuti e minacce scherzose riesco a far alzare quella valanga di pelo. Questo perΓ² non elimina l'ostacolo; lo peggiora. Infatti adesso a sbarrarmi la strada Γ¨ un cane alto quanto me (seduta sulla sedia a rotelle, ovviamente), del tutto intenzionato a leccarmi la faccia come buongiorno. Come se non ci avesse giΓ provato neanche un'ora fa, poi.
Riesco ad coprire la faccia il minimo indispensabile ad allontanare il mostro bavoso, ma un secondo ostacolo (o terzo, vedere la come volete) si para tra me e il mio zaino: tre palle di pelo in miniatura. Eh si, Lycoris ha dei cuccioli. Hanno pochi mesi l'uno, ma sono delle pesti. E se pensate che, date le loro dimensioni minori, siano piΓΉ facilmente gestibili, vi sbagliate: sono molto peggio di Lycoris. Sono pesti ambulanti che fanno solo guai, e anche una delle ragioni (oltre me stessa) per cui non riesco a tenere la mia stanza in ordine. Hanno infatti preso tutti la brutta abitudine di dormire con me, e ovviamente apprezzerei il gesto se lo facessero nella loro cuccia, che Γ¨ stata spostata in camera mia. Ma neanche per idea, ovviamente dormono tutti e tre sul mio letto.
I tre batuffolo sono facilmente distinguibili: uno Γ¨ bianco, uno Γ¨ nero e uno ho lo stesso mantello della madre. E questo vuole anche dire che, non importa di che colore mi vesta, sui miei vestiti si vedranno sempre dei peli di cane piuttosto lunghi. Saph mi prende in giro ogni mattina per questo, come se lei non fosse peggio ad avere piume infilate accidentalmente ovunque.
Pesti scacciate e zaino recuperato, sto uscendo da casa. Ora direi di descrivere bene la suddetta dimora, che puΓ² benissimo passare per una villa VIP. Cosa che in effetti Γ¨, in realtΓ , solo che ormai non fa quasi piΓΉ differenza. La "casa" vera e propria inizia al primo piano: al piano terra c'Γ¨, infatti, un meraviglioso giardino interno a cui Marie si dedica nei suoi giorni liberi. Per salire ci sono sia le scale che l'ascensore, ma onestamente consiglierei le prime per godersi la vista panoramica di quella meraviglia. Al primo piano c'Γ¨ il salotto, circondato da un dedalo di corridoi che portano alla cucina, alle varie stanze degli hobby e alle camere per gli ospiti. Ok, adesso, che sono le stanze degli hobby? Quando sono arrivata in questa casa me lo sono chiesta anche io. Proprio come dice il nome, sono stanze interamente dedicate alle passioni dei proprietari. Quella di Marie Γ¨ la piΓΉ vicina alle scale ed Γ¨ una specie di serra per le sue amate piantine, oltre che un deposito per tutti i suoi attrezzi da giardinaggio. Quella di Robert, piΓΉ lontana, Γ¨ accanto alla cucina che comprende anche sala da pranzo, che Γ¨ collegata al salotto con un corridoio molto largo e decorato con diverse foto di famiglia, ed Γ¨ la piΓΉ grande nella casa. PerchΓ©? Forse perchΓ© Γ¨ una PALESTRA. Sono seria, una palestra intera in casa. Capite adesso quando dico "villa VIP"? E non siamo neanche alla parte peggiore.
Tornando a noi, la mia stanza degli hobby Γ¨ la piΓΉ lontana e, grazie al cielo, la piΓΉ silenziosa. In quella stanza pratico principalmente la pittura, ma per qualche motivo c'Γ¨ un pianoforte dentro. Non mi ha mai dato fastidio, quindi non ho chiesto di toglierlo, e ho anche chiesto di poterlo imparare a suonare. E se vi chiedete perchΓ©, la ragione Γ¨ che mi sembrava figo.
Sto uscendo un sacco dal personaggio creato all'inizio della storia, eh? Ma le persone cambiano, non Γ¨ che potete pretendere che in quasi tre anni in cui la mia vita Γ¨ cambiata del tutto io sia rimasta la stessa.
Ehrm, dicevamo. Il secondo piano Γ¨ occupato dalle stanze private della famiglia, che sono disposte attorno ad un'unica, enorme stanza, nonchΓ© la mia parte della casa preferita. Non so se io abbia dato l'idea di cosa io stia parlando, ma probabilmente in molti hanno giΓ capito. UNA LIBRERIA. Esatto, un'enorme libreria piena di libri di tutti i tipi, che io ho tutta l'intenzione di finire. Esclusi quelli noiosi, ovviamente. Diciamo solo che, se non avessi null'altro da fare, mi murerei in quella stanza senza piΓΉ uscire.
Idiozie (che farei se potessi) a parte, il resto sono tutte camere. Nulla di interessante.
Adesso, tornando al presente, sto percorrendo la breve strada che mi separa dall'edificio colossale della Antinius. Ovviamente vado alla scuola che dirige Robert, no? Giuro che non godo di favoritismi, comunque.
Poco prima che mettessi piede (o meglio ruota) nella zona della scuola inizio a rimpiangere le ramanzina di Marie e i mostri bavosi. Γ arrivato quel turbine di energia di Saph, nonchΓ© autrice del soprannome "belva domestica". Non fraintendetemi, Γ¨ una mia carissima amica, ma a prima mattina certe cose dovrebbero essere illegali.
Saph Γ¨ una ragazza molto, troppo energetica e forse anche un po' eccentrica. Possiamo dire che compensi la mia totale assenza di energie, onestamente. La definisco eccentrica perchΓ©, da un giorno all'altro, potreste trovarla con capelli rosa fluo tagliati cortissimi e trucco da rock star, mentre il giorno precedente aveva l'immagine di ragazza graziosa e perbene. Una volta Γ¨ successo, e mi vengono ancora i brividi a pensarci. Da quando, quel fatidico giorno, mi ha fatto quasi prendere un infarto, ha deciso di calmarsi un po'. Adesso si limita a creare acconciature strane (e anche assurdamente complicate), diverse per ogni singolo giorno, o a tingersi i capelli di tanto in tanto. Al momento li porta al naturale, marrone scuro, acconciati in due chignon alla base della nuca, con le ciocche davanti legate in treccine ai lati del viso. Posso dire che sia una delle sue acconciature piΓΉ normali.
I suoi occhi, neri ma vispi come se avesse bevuto una scorta a vita di caffè, stavano cercando qualcuno nella folla di studenti. Non so chi, onestamente, perché Saph conosce chiunque. Fatto sta che vengono trascinata, come ogni mattina, nel suo giro di saluti infinito.
In classe c'era uno strano silenzio. Non sto dicendo che i miei compagni di classe siano scostumati, ma che il silenzio Γ¨ strano durante le ore buca. Il prof di scienze Γ¨ assente, e noi oggi abbiamo due ore con lui: una in classe e una in laboratorio. Al momento siamo, come giΓ detto, in classe, verso la fine dell'ora. Non ho l'orologio, ma il sostituto del prof si, e da come lo guarda insistentemente capisco che manchi poco al cambio d'ora.
PiΓΉ o meno 5 minuti dopo, infatti, suona la campanella e la classe cerca di mettere in scena una fila ordinata per uscire, cercando di evitare richiami. Il sostituto, che aveva piΓΉ fretta di uscire di noi, si fa pochi problemi per l'ordine e saluta la classe velocemente, per poi sparire nei corridoi. Noi, invece, ci dirigiamo al piano terra, sede dei laboratori. Quest'ora pare che ci sarΓ un altro prof di scienze come supplente, quindi faremo lezione regolarmente.
Mentre cercavo di entrare mi scontro accidentalmente con una delle mie compagne di classe, finendo incastrata tra la porta e il muro. Saph mi aiuta a sbloccarmi, ma la persona che ho accidentalmente colpito (o Γ¨ stata lei a venirmi addosso?) entra in classe senza dire una parola. Maleducata, giusto? Beh, anche senza questo piccolo incidente, che onestamente sarebbe potuto capitare a tutti, quella persona puΓ² essere identificata come ben piΓΉ che maleducata. Si chiama Kia, Γ¨ una ragazza con dei capelli marroncino chiaro e occhi nocciola che Γ¨ entrata in questa scuola durante l'anno grazie ai meriti accademici. Ma, per qualche motivo, detesta sia me che Saph. Non che noi le abbiamo mai fatto qualcosa, poi. Neanche ci conoscevamo prima che iniziasse a ignorarci, o, nelle nostre rare interazioni, ad essere maleducata. Comunque, ci ho fatto l'abitudine, e inoltre non mi interessa molto.
Una volta entrate, la lezione procede senza intoppi. O meglio, procede con gli intoppi tipici di una lezione di scienze nel laboratorio, soprattutto quando si parla di dimostrare personalmente reazioni chimiche. E non posso neanche negare di non essere una delle cause di questi "intoppi". Continuo a confondere le fialette, e Saph ha giΓ dovuto fermarmi due volte prima che combinarsi un disastro. Si, so che non sembra, ma sono tremenda in scienze, in particolare nella pratica e nelle dimostrazioni. Ho troppa poca pazienza per queste cose. In compenso Saph Γ¨ tremenda nelle materie letterarie, e con matematica, quindi io la aiuto in quello e lei mi aiuta con scienze. Oh, forse perΓ² alla lista delle materie a cui Saph va male dobbiamo aggiungere lingue. E anche storia. Ed educazione fisica, anche se su quello non posso dire nulla.
Ok, facciamo prima a dire che Saph va bene solo in scienze.
Tornando a noi, dopo i miei svariati (e accidentali) piani per terminare la lezione in anticipo, tutti falliti miseramente per colpa/merito di Saph, siamo finalmente riuscite a dimostrare la reazione. Io non so come, ma almeno l'ho fatto. Ma ovviamente non sono l'unica persona che va male in scienze qui dentro. Avete presente Kia? Ecco, lei Γ¨ almeno 5 volte peggio di me. E infatti, mentre tutti gli altri stanno ultimando il loro lavoro, si sente un rumore di vetri infranti provenire dal suo lato della classe. E subito dopo, una campanella diversa da quella del cambio dell'ora. Un fumo sospettosamentre scuro si sparge per l'aula, e il prof in servizio inizia ad effettuare la procedura anti incendio. Nel tempo che impiegammo ad attraversare la porta, tutti hanno inspirato aalmeno un po' del fumo, e stanno tossendo pesantemente. Io perΓ² sto bene, forse perchΓ© mi trovo piΓΉ in basso degli altri.
Ah-ah, che ridere a prenderti in giro da sola.
In realtΓ a stare bene siamo in tre: io, come giΓ detto, Saph (che pure non spicca per altezza) e, assurdamente, Kia. Cosa che non ha senso, se ci pensate. Il fumo Γ¨ partito dal suo lato della classe, ne sono certa. Addirittura Γ¨ stata con buone probabilitΓ lei a produrlo. Quindi come Γ¨ possibile che, mentre gli altri, per averne respirato anche solo un po', stiano tossendo, mentre lei, la piΓΉ vicina, sia perfettamente in salute?
La situazione si Γ¨ calmata e i miei compagni di classe si sono bene o male ripresi. Sono stati chiamati i vigili del fuoco per controllare l'aula, ma quando sono usciti hanno riferito della totale assenza di fuoco. Di per sΓ© questo non Γ¨ un grosso problema, l'allarme attiva automaticamente il sistema anti incendio, ma, al loro arrivo, la stanza non aveva neanche una traccia di quel fumo nero. E questo Γ¨ decisamente inspiegabile, perchΓ© siamo quasi in inverno e le finestre sono tutte chiuse. Ma la cosa peggiore Γ¨ che nell'aula non ci sono tracce del vetro che avevo sentito rompersi esattamente prima dell'apparizione del fumo. Sono andata a controllare personalmente, e ne sono sicura. Ho una buona vista, dei pezzi di vetro non mi sarebbero mai sfuggiti. Nell'aula sembra tutto normale.
Ma ovviamente nulla lo Γ¨.
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