~•ℝ𝕖𝕚 𝕩 𝕂𝕠𝕘𝕒•~
•𝐑𝐈𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐓𝐀 𝐃𝐀: Tsuki_Shinykami
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Chi avrebbe mai detto che Koga si sarebbe ritrovato a festeggiare Halloween in un party fondato dalla Ensemble Square dove tutti gli idol presenti ai dormitori Seisou Hall avrebbero potuto partecipare?
Era la prima volta che la società organizzava una festività di quel genere, dato che la maggior parte degli eventi dove i ragazzi erano coinvolti si limitavano alle live in cui si esibivano. Tuttavia, dati gli incassi ottenuti nell'ultimo periodo e il successo delle loro esibizioni, Eichi Tenshouin aveva deciso di premiarli facendo sì che loro potessero festeggiare la festa dei morti presso lo Sky Garden. Quando aveva dato l'annuncio sulla serata, tutti gli idol non stavano più nella pelle e aspettavano quel giorno come se fosse quello più importante di tutto l'anno.
In particolar modo, il grigio era entusiasta della festa poiché essa era sempre stata la sua preferita. Di solito trascorreva Halloween assieme agli altri membri degli Undead, ma questa volta lo avrebbe passato con tutti i suoi amici, anche con quelli con cui parlava di meno. Essendo un party in maschera, egli aveva bisogno di tempo per prepararsi e così, quando il suo compagno di stanza Tatsumi aveva lasciato la camera per recarsi allo Sky Garden assieme agli altri Alkaloid, aveva invitato il suo migliore amico Adonis ad aiutarlo con i preparativi. In fondo, ci teneva che fosse tutto perfetto per una giornata così importante.
I due si erano già messi i costumi e in quel momento si stavano aiutando l'un l'altro con il makeup. Koga si era travestito ovviamente da licantropo e aveva scelto un outfit piuttosto singolare: aveva deciso di indossare una camicia bianca con un colletto pronunciato, con tanto di corsetto e cintura marrone scuro. Sopra ad essa si era messo una giacca di un marrone leggermente più chiaro e i suoi pantaloni erano di pelle nera così come i suoi stivali che gli arrivano poco sotto al ginocchio. L'amico, invece, si era travestito da Frankenstein e stava indossando una camicia color avorio e sopra ad essa si era messo un corpetto marrone. I suoi pantaloni erano grigi e gli stivali erano identici a quelli del suo migliore amico, inoltre si era messo diverse bende lungo il corpo e aveva indossato un cerchietto con un grande bullone che, se indossato, sembrava essersi incastrato nel cranio del viola.
Il grigio, dopo averlo aiutato a disegnare le varie cicatrici e ad avere indossato le orecchie da lupo, si era messo delle unghie finte nere e così il suo outfit poteva essere considerato più che completo. I due ragazzi, ormai pronti, non stavano più nella pelle di trascorrere la serata più ambita del momento e in quell'istante dovevano solamente aspettare che i loro compagni li venissero a prendere.
«Quanto ci metterà Kaoru secondo te?» aveva domandato Adonis intanto che si sistemava i capelli. «Ma io che ne so! Ho fretta e basta» aveva esclamato in tutta risposta Koga, eccitato all'idea di poter festeggiare Halloween. «Dovresti rilassarti, sai? Ti agiti troppo, Koga. Se ti rasserenassi staresti di gran lunga meglio.» «Ma io sono calmo! Sono solo emozionato, tutto qui. Comunque, per te come si saranno travestiti gli altri due?»
Il viola non era riuscito a rispondere alla domanda dato che il loro amico Kaoru aveva spalancato tutto d'un tratto la porta della camera del grigio, e questa sua azione lo aveva fatto saltare in aria dalla sorpresa. Alla sua reazione, il biondo non era riuscito a non scoppiare a ridere. «Ma che esagerato che sei, Wan-chan! Ti ho seriamente spaventato così tanto?» gli aveva chiesto tra una risata e l'altra.
«Cretino, non farlo mai più!» aveva detto il ragazzo mentre si stava ancora riprendendo dallo spavento «E tu non ridere, Adonis!» si era riferito al suo migliore amico che, nel frattempo, stava cercando di trattenersi dal mettersi anche lui a sghignazzare. Koga detestava essere preso in giro, tuttavia non voleva restare di malumore per tutta la serata. Dopotutto, per lui era il giorno più bello dell'anno e perché doveva rovinarselo in quel modo?
«Comunque ragazzi, siete pronti?» aveva domandato Kaoru entusiasta anche lui di festeggiare. «Ehi, aspetta un secondo,» lo aveva interrotto il grigio «ma Rei dove si è cacciato?»
«Aveva detto che doveva aiutare un attimo suo fratello a prepararsi. Probabilmente ci aspetterà allo Sky Garden, perciò noi nel frattempo facciamo che andare.»
«Va bene, l'importante è che non ci metta tanto come al suo solito.»
I tre ragazzi si erano allontanati dagli appartamenti Seisou Hall e si erano diretti presso il luogo designato. Ora che stavano in viaggio, Koga e Adonis avevano più tempo per concentrarsi a osservare il completo scelto dal biondo, che per quell'anno aveva deciso di travestirsi era da alchimista. La sua veste gli ricadeva fino alle ginocchia ed era nera con qualche prevalenza di grigio, e al collo indossava una croce del medesimo colore dell'abito. Indossava dei pantaloni anch'essi neri come le sue scarpe, e alle mani portava un paio di guanti bianchi. Egli andava molto fiero del suo costume poiché lo aveva scelto con cura, a differenza degli altri due giovani che invece indossano gli stessi completi da anni.
Il tempo era passato, e velocemente si erano ritrovati allo Sky Garden. Essendo sera, tutto il giardino era stato decorato da lucine e lanterne a forma di zucca o fantasmino e su per gli alberi erano state appese varie ragnatele finte. Lungo la via vi erano altri striscioni con motivi che richiamano la festività - come la presenza dei cappelli da strega o i pipistrelli - e per la strada c'erano diverse bancarelle dove vendevano dolciumi di vario genere. Dopotutto, che Halloween sarebbe stato senza caramelle? Sicuramente triste, e all'Ensemble Square regnava sempre un clima di felicità.
Appena erano giunti lì, il grigio si era messo subito a cercare Rei con lo sguardo, impaziente di potersi unire assieme a lui con i festeggiamenti. Tuttavia, il cortile era stra colmo di ragazzi perciò era impossibile distinguerlo tra la folla, dunque i tre dovevano aspettare solamente che fosse stato il corvino ad uscire fuori allo scoperto.
«Lo sapevo, è in ritardo!» aveva esclamato esasperato Koga «Sta a vedere che dovremo passare la serata a cercarlo in mezzo a tutta sta gente!»
«Ehi, rilassati» aveva cercato di calmarlo il suo migliore amico «sono sicuro che Rei è già qui, dobbiamo solamente aspettare il suo arrivo. Non ci metterà molto, non ti farebbe mai aspettare un'eternità.»
«Adonis ha ragione. Insomma, sarebbe un pessimo amico se ci desse buca» si era intromesso nella conversazione Kaoru. «Sentite, io non so quanto ci metterà. Vado a cercarlo, poi vi farò sapere se l'avrò trovato» aveva detto il lupo dopo essersi allontanato dai suoi amici.
Ci sarebbe rimasto male se avesse saputo che il leader degli Undead li avesse lasciati soli alla festa, soprattutto perché quella era una giornata molto importante per il giovane. Era vero, c'erano diversi amici lungo la strada con cui il ragazzo aveva il piacere di chiacchierare e di trascorrere la nottata, ma in particolar modo ci teneva di poterla passare assieme a Rei, soprattutto perché è molto affezionato a lui. Koga non lo avrebbe mai ammesso, ma lui si era perdutamente innamorato oramai da così tanto tempo che nemmeno si ricordava quando aveva iniziato a provare quei sentimenti. Un giorno tanto speciale lo voleva passare con una persona altrettanto speciale, ma senza di lui quella giornata non valeva niente. Rei era tutto per il grigio, e non voleva stare senza di egli un minuto di più.
I suoi pensieri sul corvino erano stati interrotti da un tocco, precisamente da qualcuno che aveva bloccato la camminata del giovane con un abbraccio da dietro. Subito si era paralizzato di fronte a quel contatto, però non perché provava timore verso quello sconosciuto, ma per il semplice fatto che aveva riconosciuto all'istante colui che lo stava stringendo. Lo avrebbe riconosciuto anche solo dal modo in cui camminava, anche solo al suo respiro.
«Carino il tuo costume da cagnolino, cucciolotto» gli aveva sussurrato nell'orecchio il più grande. L'altro, dopo essersi velocemente staccato da lui, gli aveva risposto leggermente rosso per il nomignolo che gli aveva dato. «Non osare chiamarmi in quel modo, idiota!» lo aveva rimproverato per poi esaminarlo notevolmente. «E comunque io sarei un lupo mannaro, non un cagnolino. È decente anche il tuo abito da...da non lo so.»
«Sarei un vampiro» gli aveva fatto notare Rei dopo avergli fatto l'occhiolino con fare malizioso. «Lo ammetti che sono bello vestito così? O vuoi negare la realtà?» «Ti sta malissimo, ecco cosa penso di te e di quel costume.» «Ehi! Io ci ho messo così tanto a farmi bello per te e tu mi dici questo? Ferisci i miei sentimenti, Koga» aveva affermato fingendo di essersi offeso così da potergli fare compassione. «Beh...un po' carino lo sei, ma non molto» ma anche se egli aveva detto codesta frase, dentro di sé non poteva non ammettere che il corvino era splendido con l'abito che stava indossando.
Aveva una camicia bianca anche lui, ma al contrario degli altri la teneva sbottonata così che il petto potesse essere scoperto. Assieme ad essa aveva deciso di mettersi anche un corpetto simile a quello che indossava Adonis, però lui aveva deciso di metterselo viola con i bottoni ambrati. Sopra indossava una giacca nera di pelle e portava dei guanti color magenta, e al collo teneva addosso diverse collane di perle di lunghezze differenti e una lunga fascia viola che gli ricadeva lungo i fianchi. Inoltre, vestiva dei pantaloni di pelle abbinati alla giacca e i suoi stivali erano quasi identici a quelli degli altri Undead. Il grigio non lo avrebbe mai confessato ad alta voce, ma se prima Rei era affascinante, con quel completo era ancora più attraente.
«Vedo che ho fatto colpo, cucciolotto» aveva sghignazzato quest'ultimo «continui a guardarmi, perciò il mio piano di conquistarti con il mio costume è andato a segno.» Koga, alla sua affermazione, si era voltato dall'altra parte per non fargli notare il volto paonazzo che gli era venuto. «Nei tuoi sogni, dannato vampiro» aveva ribadito «solo nei tuoi sogni mi conquisterai.»
«Potrei mettermi a piangere per la cattiveria delle tue parole. Mi ferisci profondamente, lo sai?» aveva cercato di fargli compassione il corvino, per poi accarezzargli delicatamente la sua guancia destra. A quel suo gesto improvviso il più piccolo aveva tentato di morderlo, ma l'altro, oramai abituato, aveva schivato come se niente fosse l'attacco.
«Il mio cucciolotto è arrabbiato?» aveva domandato Rei scompigliandogli i capelli «Sei così carino quando mi fai il broncio.»
Il lupo non sapeva più cosa dire a sua discolpa, anche perché doveva ammettere che il contatto con il più grande gli piaceva da morire. In quel momento, avrebbe davvero voluto lasciarsi andare tra le sue braccia e baciarlo perdutamente, ma la possibilità che il corvino lo potesse respingere lo tormentava e riempiva la sua testa di altre mille preoccupazioni.
Doveva in qualche modo controllare quelle sue forti emozioni, tuttavia sapeva che prima o poi, anche senza volerlo, avrebbe dovuto confessare il suo amore per il più grande. È proprio per questa ragione che aveva deciso di lasciarsi abbandonare a quel sentimento fregandosi di tutte le preoccupazioni che erano nate in lui. "Ora o mai più, " pensava in continuazione "devo fargli capire adesso quello che provo. Adesso è il momento perfetto."
Velocemente aveva spostato la mano che Rei aveva posato sulla sua guancia e dopo essersi messo in punta di piedi aveva premuto le sue labbra contro quelle del leader degli Undead, lasciandolo a dir poco sbalordito. Il ragazzo aveva quasi subito ricambiato il suo bacio e questo suo gesto voleva dire solamente una cosa: egli ricambiava totalmente i suoi sentimenti, anche lui era perdutamente innamorato.
Koga, dopo che si era separato, a malapena riusciva a trovare dentro di lui il coraggio di guardare il suo amato negli occhi, ma in qualche modo era riuscito ad incollare lo sguardo sopra i suoi occhi rossi come il sangue.
«Beh...il tuo costume ti sta comunque male!» aveva esclamato lasciando poggiare la sua testa sul petto del corvino. Quest'ultimo, intenerito dal suo imbarazzo, lo aveva stretto maggiormente a sé e successivamente aver accarezzato con delicatezza i suoi capelli anche lui si era deciso alla fine di parlare. «Tanto non sarò mai meraviglioso quanto lo sei tu, cucciolotto mio» gli aveva sussurrato baciandolo ancora una volta.
Il grigio aveva sperato ardentemente che quella serata finisse nei migliori dei modi, ma mai si sarebbe aspettato che l'amore della sua vita potesse mai ricambiare i suoi sentimenti. Era il giorno più bello di tutta la sua esistenza e ancora più splendido era il sorriso di quel vampiro di cui era tanto innamorato. Il sorriso del suo amato Rei.
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ℚ𝕦𝕖𝕤𝕥𝕒 𝕆𝕟𝕖 𝕊𝕙𝕠𝕥 𝕖̀ 𝕘𝕚𝕦𝕟𝕥𝕒 𝕒𝕝𝕝𝕒 𝕤𝕦𝕒 𝕗𝕚𝕟𝕖! 𝕊𝕡𝕖𝕣𝕠 𝕥𝕚 𝕤𝕚𝕒 𝕡𝕚𝕒𝕔𝕚𝕦𝕥𝕒 Tsuki_Shinykami! :𝔻
𝙿𝚎𝚛 𝚒𝚕 𝚖𝚘𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘 𝚎̀ 𝚝𝚞𝚝𝚝𝚘, 𝚌𝚒𝚊𝚞! <3
★𝑺𝒆𝒓𝒚★
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