6)La comparsa
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"mocciosa"
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Sapeva che era vietato entrare nella foresta proibita ma a lei non le fregava molto perché al contatto con la natura si sentiva al sicuro, si sentiva viva nonostante gli animali selvaggi che ci abitavano .
Sentì in lontananza il preside che enunciava di andare in Sala Grande anche per dormire ma non gli diede ascolto e si recò nel suo posto felice.
"Sei uguale a tua zia. Cielo! Nessuno che prende da me!" Sbuffò scioccato.
"Ma si può sapere chi diavolo sei?" Cercò di domandare Meghan nella mente, quando entrò nella Foresta .
La ragazza si diede da sola della pazza a parlare letteralmente con la sua mente.
"Non te lo posso mica svelare!" esclamò.
"Allora, signor - non te lo posso svelare - , mi puoi dire almeno cosa vuoi e come fai a parlarmi nella mente?" strillò la bionda .
Ma non ricevette risposta.
Sbuffò.
Poco dopo, restando nei dintorni della capanna di Hagrid, si sedette nel prato appoggiandosi ad un troco d'albero mentre leggeva un libro, che aveva richiamato con l'incantesimo Accio.
Un corvo nero le si avvicinò lentamente guardandola negli occhi.
La ragazza sentendosi osservata alzò la testa dal libro, ritrovandosi davanti l'uccello nero.
Per poco non cacciò un urlo.
Con le mani cercava di allontanarlo ma egli si avvicinava sempre di più.
"Non credi che sia bellissimo?" chiese
La bionda voltò la testa sia a sinistra sia a destra per vedere chi avesse parlato.
"Sono proprio davanti a te e sono il signor -non te lo posso svelare - di prima" disse scocciato.
"Tu?" domandò sbalordita al corvo.
"Posso parlare con gli animali?" chiese spalancando la bocca e mettendosi le mani davanti e strabuzzando gli occhi.
"No" rispose secco.
" Ma come?" disse delusa " Io ti sento".
"Spegni la bacchetta".
"Perchè?".
"Tu fallo".
"Non mi fido".
"Beh, tu puoi anche non fidarti, ma so che la curiosità ti sta mangiando viva"
La ragazza spense la bacchetta che prima aveva acceso con un - lumus - per leggere il libro.
"Lo so che mi senti , pratico la legilimanzia, possiamo comunicare con la mente".
"Ma sei anche un corvo però".
L'animale stava per parlare quando lei l'ho bloccò.
"Sei un animagus!" esclamò con enfasi, ma questa volta non gli rispose nella mente ma ad alta voce.
Difronte a Meghan un uomo e non più un corvo, le si mostrò in tutta la sua bellezza.
Da quello che poteva vedere , era un uomo alto e magrolino con in capelli ricci , vestito con un jeans e maglietta a maniche lunghe rigorosamente nere.
Ella fece per prendere la bacchetta per vederlo meglio ma il ragazzo le bloccò il polso.
Abbassando la testa potette vedere che nell' anulare della mano sinistra portava una fede.
La ragazza si ritrasse completamente, schiacciandosi verso l'albero provando a scappare.
Finché parlava con un corvo andava bene perché magari poteva essere un sogno o un incubo ma ora che davanti a lei c'era un ragazzo e le stava toccando la mano, questo non poteva essere una cosa che si era inventata lei.
"Non ti spaventare" la rassicurò " Non ti faccio del male , non potrei mai".
La sua voce era così clama e profonda che le mise un senso di sicurezza come si si potesse fidare di lui, nonostante non lo conoscesse.
"Chi sei?" disse la bionda cercando un briciolo di coraggio da grifondoro che le era rimasto.
"Se te lo dico, tu non lo dirai a nessuno?" domandò incerto.
"Si" rispose sicura.
"Sicura?".
"Si"
"Sono tuo zio"
"Si" rise " E io sono Silente".
"Non ti sto prendendo in giro , mocciosa".
"E come ti chiameresti moccioso?".
" Regulus Arcturus Black".
...
Harry, Ron ed Hermione avevano chiesto a chiunque dove fosse finita Meghan ma tutti gli avevano risposto di non averla avvistata.
Loro, preoccupati per la loro amica ,si avviarono verso l'uscita della sala Grande , quando , con tutta la sua bellezza e il suo splendore Meghan fece il suo ingresso.
Certo, la sua faccia non era delle migliori ma Harry la trovò comunque bella.
"Dov'eri finita!? Ti davamo per dispersa!" esclamò Ron agitato.
"Non farne una tragedia Ron , ero andata a fare un passeggiata".
"Con quell'assassino di Sirius Black in giro?" disse con occhi sbarrati.
"Ron" lo ammonì la bionda "La Signora Grassa inventa frottole. Io non ci crederei tanto anche se Silente ha detto di dormire qui per precazione non vuol dire che quello è dentro al castello"
"Si, ma-"
"Dov'è il mio letto? Sempre se così si può chiamare" domandò " Scusate ma non mi sento bene".
"Tranquilla" Hermione le mise le mani nelle spalle e l'accompagnò al suo sacco a pelo, che era affianco a Ginny ,alla riccia , a carota e all'occhialuto.
"Ma che cos'ha?" domandò stralunato Ron.
"Non ne ho idea". rispose Harry.
...
Si sentiva il rumore del vento che ululava dietro alle finestre .
Non si sapeva che ore fossero ma sia Harry che Meghan erano svegli.
Harry sentì dei passi avvicinarsi a lui così finse di dormire .
Nella sua stessa situazione era Meghan , che quella notte non riusciva a dormire , ancora scioccata , per quello che aveva scoperto poche ore prima. "Ha qualche teoria di come possa essere entrato Black ?"domandò una voce gelida e profonda , facendoli rabbrividire .
"Piton" pensarono
"Molte teorie, una meno probabile dell'altra" rispose sincero Silente.
"Se non sbaglio , avevo già detto che l'ammissione di Lupin sarebbe stata un pessima ide-" cominciò a parlare Piton, il professore di pozioni, ma fu interrotto.
"Che vuole questo da mio zio? E perché sarebbe stata una pessima idea fare l'insegnante qua? " si domandava la bionda.
"Nessun insegnante, si permetterebbe di far entrare Black in questo castello. Ora Hogwarts è al sicuro , domani andranno tutti in camerata" rispose il preside.
"Potter e Black -due- lo dovranno sapere? non penso ne resteranno contenti" disse Piton.
"ma di che cosa stanno parlando?"
"io lo so , ma credo che non sia vero" risuonò la voce maschile dentro la testa della ragazza ma non ci diede tanta importanza.
"Ora lasciamoli dormire , perché nei sogni entriamo nel mondo tutto nostro e lasciamoli nuotare negli oceani più profondi e che si svincolano oltre le nuvole nell'alto".
Quella notte Meghan si addormentò solo quando ci fu l'alba.
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