Lei era la divina.
In vita mia, credo di non aver mai sentito una donna con una potenza vocale di tale portata. Lei non era come le altre: quelle sopracciglia importanti, donavano carattere a quel viso tanto dolce e semplice, tipico di chi si preoccupa di essere piuttosto che di apparire.

Purtroppo un giorno l'ignoranza si fece carne e cominciò a cantare. Molto probabilmente spinto dall'invidia nei confronti della divina.

"Porta sfortuna" dicevano i malvagi, e lei si convinse dicessero il vero.

Tutto ciò portò alla nefasta fine della divina, che per timor di arrecare altro danno, decise di scomparire.

Drabble scritta per la trentesima parola del contestionario di @valentinavale98

Parola: nefasto