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Nessuno rispose. La ragazza afferrรฒ la maniglia, e, esitando, la tirรฒ verso il basso. La porta si aprรฌ con una leggera spinta, e un'ondata di aria fresca avvolse in un gentile abbraccio la nuova arrivata. Mentre la figura entrava, un lato della custodia della chitarra andรฒ a sbattere contro la cornice legnosa dell'entrata; lei, allora, vi appoggiรฒ sopra una mano, con un tono di imbarazzo. Fece attenzione a non causare altri potenziali danni nรฉ alle sue cose, nรฉ alla struttura, e si guardรฒ attorno. Dentro la casetta, era decisamente piรน fresco rispetto all'esterno, dove un pesante ed afoso caldo si appisolava sia all'ombra che sotto la luce del sole estivo.
Vix lanciรฒ tutte le sue borse sul letto alla sua destra, subito sotto una grande finestra, e vi saltรฒ sopra, sedendosi sul morbido materasso.

-Finalmente in vacanza!- esclamรฒ con tono liberatorio, sorridendo tra sรฉ.ย 

Poi osservรฒ la stanza che si trovava attorno con gli occhi celesti illuminati di curiositร . Quattro letti totali, considerando il suo. "Le altre due compagne di stanza dovranno ancora arrivare, di certo." penso tra sรฉ.
"Ma non posso lamentarmi... in fondo, sono in anticipo di quasi due ore."
Aveva provato ad arrivare puntuale, ed era ciรฒ che si era ripromessa di fare; ma tra le cose che odiava, c'era arrivare in ritardo. In piรน, se fosse arrivata all'ora scritta sul volantino, si sarebbe ritrovata catapultata in uno sciame di adolescenti puzzolenti e sentimentali che volevano scappare per due settimane dalle mamme appiccicose e dai fratelli rompi scatole. Ed era meglio evitare, odiava quel tipo di affollamenti, cosรฌ patetici.

Si alzรฒ dal letto dopo aver scrutato una porticina su un lato della stanza. Vi si avvicinรฒ, e la aprรฌ. "Giusto, รจ il bagno." comprese, accarezzando con gli occhi e pareti chiare coperte da mattonelle del piccolo stanzino.
"Chissร  come sarร  questo campo..." mormorรฒ tra sรฉ. Si era iscritta senza pensarci: ancora ricordava il volantino che suo papร , un giorno, aveva portato a casa nella borsa della spesa. Lo aveva afferrato per gettarlo nella carta con lo scontrino, quando aveva letto il titolo.

"Hแด€ส€แด… Rแดแด„แด‹ Cแด€แดแด˜ ๏นฃ ษชสŸ แด„แด€แดแด˜แด แด‡sแด›ษชแด แด แด˜แด‡ส€ สŸแด‡ า“แดœแด›แดœส€แด‡ ส€แดแด„แด‹sแด›แด€ส€"

Cosรฌ recitava la prima riga, scritta in un grande carattere rosso fuoco. Si era pietrificata, e aveva l sguardo perso tra le righe seguenti, che lesse e rilesse centinaia di volte. "Cosรฌ tante che le so a memoria", rise tra sรฉ.

"๐–ญ๐–พ๐—…๐—…๐–บ ๐—‡๐—Ž๐—ˆ๐—๐–บ ๐–ต๐—‚๐—…๐—…๐–บ ๐—‚๐—‡๐–บ๐—Ž๐—€๐—Ž๐—‹๐–บ๐—๐–บ ๐—…๐—ˆ ๐—Œ๐–ผ๐—ˆ๐—‹๐—Œ๐—ˆ ๐—†๐–พ๐—Œ๐–พ, ๐—Ž๐—‡ ๐—€๐—‹๐—Ž๐—‰๐—‰๐—ˆ ๐–ฝ๐—‚ ๐—‚๐—‡๐—Œ๐–พ๐—€๐—‡๐–บ๐—‡๐—๐—‚ ๐–ฝ๐—‚ ๐—Œ๐—๐—‹๐—Ž๐—†๐–พ๐—‡๐—๐—ˆ ๐–พ ๐–ผ๐–บ๐—‡๐—๐—ˆ ๐—‰๐—‹๐—ˆ๐—‰๐—ˆ๐—‡๐—€๐—ˆ๐—‡๐—ˆ ๐—Ž๐—‡๐–บ ๐—‡๐—Ž๐—ˆ๐—๐–บ ๐—‚๐—‡๐—‚๐—“๐—‚๐–บ๐—๐—‚๐—๐–บ, ๐—‰๐–พ๐—‹ ๐—…๐–บ ๐—‰๐—‹๐—‚๐—†๐–บ ๐—๐—ˆ๐—…๐—๐–บ ๐—‚๐—‡ ๐—๐—Ž๐—๐—๐–บ ๐—…๐–บ ๐—‰๐—‹๐—ˆ๐—๐—‚๐—‡๐–ผ๐—‚๐–บ: ๐—Ž๐—‡ ๐–บ๐–ผ๐–ผ๐–บ๐—๐—๐—‚๐—๐–บ๐—‡๐—๐–พ ๐–ผ๐–บ๐—†๐—‰๐—ˆ ๐–พ๐—Œ๐—๐—‚๐—๐—ˆ, ๐–ฝ๐–บ๐—…๐—…๐–บ ๐–ฝ๐—Ž๐—‹๐–บ๐—๐–บ ๐–ฝ๐—‚ ๐–ฝ๐—Ž๐–พ ๐—Œ๐–พ๐—๐—๐—‚๐—†๐–บ๐—‡๐–พ, ๐–ฝ๐–พ๐–ฝ๐—‚๐–ผ๐–บ๐—๐—ˆ ๐—‚๐—‡๐—๐–พ๐—‹๐–บ๐—†๐–พ๐—‡๐—๐–พ ๐–บ๐–ฝ ๐–บ๐—Œ๐—‰๐—‚๐—‹๐–บ๐—‡๐—๐—‚ ๐—‹๐—ˆ๐–ผ๐—„๐—Œ๐—๐–บ๐—‹. ๐–ณ๐—Ž๐—๐—๐–พ ๐—…๐–พ ๐–บ๐—๐—๐—‚๐—๐—‚๐—๐–บฬ€ ๐—Œ๐—‚ ๐—Œ๐—๐—ˆ๐—…๐—€๐–พ๐—‹๐–บ๐—‡๐—‡๐—ˆ ๐—‚๐—‡ ๐–ฝ๐—Ž๐–พ ๐—€๐—‹๐—Ž๐—‰๐—‰๐—‚ ๐—Œ๐–พ๐—‰๐–บ๐—‹๐–บ๐—๐—‚, ๐—‰๐–พ๐—‹ ๐—‚ ๐–ผ๐–บ๐—‡๐—๐–บ๐—‡๐—๐—‚ ๐–พ ๐—‰๐–พ๐—‹ ๐—‚ ๐—†๐—Ž๐—Œ๐—‚๐–ผ๐—‚๐—Œ๐—๐—‚, ๐–ผ๐—๐–พ ๐—‰๐—ˆ๐—‚ ๐–บ๐—‡๐–ฝ๐—‹๐–บ๐—‡๐—‡๐—ˆ ๐–บ ๐–ผ๐—‹๐–พ๐–บ๐—‹๐–พ ๐—€๐—‹๐—Ž๐—‰๐—‰๐—‚ ๐—†๐—Ž๐—Œ๐—‚๐–ผ๐–บ๐—…๐—‚ ๐—‰๐–พ๐—‹ ๐—Œ๐—‰๐–พ๐—‹๐—‚๐—†๐–พ๐—‡๐—๐–บ๐—‹๐–พ ๐—…๐–บ ๐—๐—‚๐—๐–บ ๐–ฝ๐—‚ ๐–ป๐–บ๐—‡๐–ฝ. ๐–ณ๐—‹๐–พ ๐—๐—ˆ๐—…๐—๐–พ ๐–บ ๐—Œ๐–พ๐—๐—๐—‚๐—†๐–บ๐—‡๐–บ, ๐—‚ ๐—€๐—‚๐—ˆ๐—๐–บ๐—‡๐—‚ ๐–บ๐—‹๐—๐—‚๐—Œ๐—๐—‚ ๐—‰๐—ˆ๐—๐—‹๐–บ๐—‡๐—‡๐—ˆ ๐–พ๐—Œ๐—‚๐–ป๐—‚๐—‹๐—Œ๐—‚ ๐–ผ๐—ˆ๐—‡ ๐—…๐–พ ๐—…๐—ˆ๐—‹๐—ˆ ๐–ผ๐–บ๐—‡๐—“๐—ˆ๐—‡๐—‚, ๐—€๐—Ž๐—‚๐–ฝ๐–บ๐—๐—‚ ๐–ฝ๐–บ ๐—†๐—Ž๐—Œ๐—‚๐–ผ๐—‚๐—Œ๐—๐—‚ ๐–พ ๐—‚๐—‡๐—Œ๐–พ๐—€๐—‡๐–บ๐—‡๐—๐—‚ ๐–พ๐—Œ๐—‰๐–พ๐—‹๐—๐—‚.๐–จ๐—‡๐–ฝ๐—‚๐–ผ๐–บ๐—๐—ˆ ๐—‰๐–พ๐—‹ ๐—๐—Ž๐—๐—๐—‚ ๐—‚ ๐—‹๐–บ๐—€๐–บ๐—“๐—“๐—‚ ๐—๐—‹๐–บ ๐—‚ ๐Ÿฃ๐Ÿฆ ๐–พ ๐—‚ ๐Ÿฃ๐Ÿฉ ๐–บ๐—‡๐—‡๐—‚ ๐—‚๐—‡๐—๐–พ๐—‹๐–พ๐—Œ๐—Œ๐–บ๐—๐—‚ ๐–บ๐–ฝ ๐—‚๐—†๐—†๐–พ๐—‹๐—€๐–พ๐—‹๐—Œ๐—‚ ๐–ฝ๐–พ๐—… ๐—๐—Ž๐—๐—๐—ˆ ๐—‡๐–พ๐—…๐—…๐—ˆ ๐—Œ๐—‰๐—‚๐—‹๐—‚๐—๐—ˆ ๐–ฝ๐–พ๐—… ๐—‹๐—ˆ๐–ผ๐—„ ๐—‡' ๐—‹๐—ˆ๐—…๐—…!"

Seguivano poi le informazioni fondamentali, le indicazioni e i metodi di iscrizione.

Ancora non ci credeva. Forse, finalmente, il suo sogno si sarebbe avverato!
Suo padre, che era rimasto a guardarla, le sorrise, dicendole che le avrebbe permesso di andare senza dubbio. Vix ormai non stava piรน nella pelle. Aveva subito contattato la sua migliore amica, Nikki, che era altrettanto entusiasta di venire. Entrambe sarebbero state nel gruppo dei musicisti, perciรฒ speravano di poter capitare anche nello stesso gruppo musicale o in camera. Avrebbero portato i loro strumento, chitarra e basso, con giร  qualche brano pronto, sia di altri artisti che loro.

"Ora non mi resta che aspettare!" pensรฒ tra sรฉ la ragazza, mentre tirava fuori dalla custodia la sua chitarra; fece per iniziare a suonare qualcosa, ma esitรฒ. Alzรฒ gli occhi verso la porta, che era rimasta aperta, e vide una figura immobile sulla soglia.

-Permesso?- chiese.

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แต—แต‰หขหข

-Tess! Quindi ci sei anche tu?!- esclamรฒ incredula la ragazza seduta sul letto. La riconobbe: era Vix, la migliore amica di sua sorella. Aveva i capelli dorati ricci e folti come sempre, e imbracciava la sua amata Tele Caster con delicatezza. La salutรฒ con un sorriso e un cenno della mano. Poi si guardรฒ attorno, e vide i tre letti vuoti.

-Quale prendo?- chiese con voce timida.
-Quello che vuoi.- rispose l'altra, con un sorriso gentile. Tess si accostรฒ a quello piรน vicino alla porta, appoggiandoci sopra la sua valigia. Si sedette a sua volta sul materasso, non sapendo esattamente cosa fare.

-Anche tua sorella รจ arrivata?- chiese Vix, come se avesse aspettato di fare quella domanda da quando l'aveva vista entrare. L'altra annuรฌ con noncuranza.

-Dorme in un'altra casetta poco distante da qui. Vedo che anche tu sei arrivata presto.- notรฒ poi, con un mezzo sorriso.

-Giร , volevo essere pronta prima.- spiegรฒ la ragazza seduta sul letto sotto la finestra dalla quale si vedeva il prato verde e gli alberi dell'esterno.

-Io e Nikki siamo venute in bus; uno arrivava troppo tardi, mentre questo prima, per cui siamo giร  qua.- disse a sua volta Tess.

Il rapporto tra lei e Vix era sempre stato strano. Non erano grandi amiche, non almeno quanto lo erano lei e sua sorella, ma ormai la chitarrista era entrata a far parte della famiglia; era spesso a casa loro, andavano in vacanza insieme, studiavano insieme... ma per qualche strano motivo, Tess e lei non avevano sviluppato un'amicizia cosรฌ profonda. Si erano sempre limitate a sorridere gentilmente, fare osservazioni su quello che succedeva, chiedersi a vicenda come si stava e fermarsi al "tutto bene". Forse era per quello che, da sole in quella stanza circondata da prati e piante, si sentivano entrambe un po' a disagio.
"Magari, grazie a questo campo, diventeremo piรน amiche" pensรฒ Tess, lanciando un'occhiata all'altra ragazza, che si era messa a svuotare il borsone e sistemare le sue cose nel comodino e nell'armadietto che c'era accanto.

-Nervosa?- chiede poi Vix, sedendosi nuovamente sul letto.
-Un po'.- ammise l'altra, sorridendo.
-Tu?-

La chitarrista alzรฒ le spalle, guardando il vuoto.

-Forse. Ma non vedo l'ora che le attivitร  comincino.- spiegรฒ poi, riprendendo la chitarra.

-Ti va se ci alleniamo, adesso, un po'? Mi farebbe utile avere una base ritmica...- propose timidamente Vix, riprendendo la chitarra. L'altra accettรฒ, allegra. tirรฒ fuori un tamburello dalla valigia, e le due iniziarono a suonare.

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แดบแถคแตแตแถค

Appena Nikki finรฌ di sistemare le sue cose negli armadietti, qualcuno entrรฒ nella stanza. Effettivamente, mancava ormai poco all'orario massimo di arrivi al campo, dopodichรฉ le porte sarebbero rimaste chiuse per quattordici giorni filati. Non che la cosa la spaventasse, la villa era enorme, piena di casette, palchi, stanzoni, teatri... anzi, quasi la tranquillizzava: nessuno avrebbe potuto disturbarla, metterle pressione, stressarla...
Ora era solo lei, il suo basso, i suoi sogni... e un branco di adolescenti sognatori che doveva affrontare ogni settimana sia sul palco che nella vita reale.

"Speriamo che tra queste persone ci sia anche qualcuno di interessante" mormorรฒ tra sรฉ, spostando gli occhi verso la porta. La persona che si stagliava sulla soglia era una ragazza alta dai capelli biondi e lisci che le accarezzavano il volto e il collo. Indossava una larga maglietta di Elton John color senape, e portava un enorme borsone ocra coperto da portachiavi e adesivi. Aveva poi uno zainetto in spalla, che poi la bassista vide essere la custodia di un ukulele.ย 

-Ciao! Io sono Stella... a quanto pare saremo in camera insieme per due settimane, eh?- la salutรฒ la ragazza, entrando nella casetta trascinando il borsone. Lo alzรฒ a fatica e lo lasciรฒ sul letto piรน vicino - evidentemente pesava parecchio. Riprese fiato appoggiandosi con le mani sul materasso; poi alzรฒ gli occhi e li fissรฒ in quelli di Nikki.

-Beh, sappi che mi dispiace.-

Scoppiarono entrambe a ridere, spezzando quell'aria di imbarazzo che si era creata.

-Io sono Nikki. Ti aiuto, va'- propose la bassista, avvicinandosi a lei e portando dentro un altro zaino che era rimasto fuori dalla porta.

-Prima che me lo chieda, sรฌ, ho portato tantissime cose, e tutto ciรฒ solo grazie a mia madre.- disse Stella, appoggiando le mani sui fianchi. Poi si guardรฒ attorno, e vide gli armadietti.

-Devo sistemare le cose lรฌ dentro secondo te?- chiese poi a Nikki, incerta. L'altra alzรฒ le spalle, dicendole che lei l'aveva fatto.

-Mh, okay... beh forse dopo, ora non ho voglia.- disse , prendendo l'ukulele dalla custodia e sedendosi sul materasso.

-Tu che suoni?- chiese alla compagna.
-Perchรฉ io suono anche la pianola, ma principalmente canto, quindi sarร  in quel gruppo.- aggiunse poi.

-Suono anche la chitarra, ma principalmente il basso.- disse Nikki, prendendo il suo strumento.

-La sai qualche canzone dei Queen?- chiese la bionda, e, quando l'altra annuรฌ, intonรฒ Crazy Little Thing Called Love.

La melodia uscรฌ fuori dalla stanza e si unรฌ con il profumo dell'estate e il caldo afoso, creando un'unione allegra che incuriosรฌ qualcuno che passava proprio lรฌ davanti...

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แดฌหกแถค

-Scusate, ragazze?- chiese con voce timida Ali, affacciandosi alla porta.

-Ci siamo perse, e non troviamo le nostre case.- spiegรฒ la ragazza dietro di lei, spostandosi la frangia dagli occhi.

-Noi siamo Frazy e Ali, comunque.- esclamรฒ poi, facendo irruzione nella stanza, e facendo perdere l'equilibro ad Ali che, dal canto suo, fece per cadere.

-Piacere di conoscervi! Noi siamo Stella e Nikki.- disse una ragazza bionda seduta su un letto lรฌ accanto, indicando in fondo alla stanza. C'era una figura seduta su un letto, accucciata su un basso, che aveva appena levato gli occhi dallo strumento. Lo stomaco le si strinse. Aveva gli occhi profondi come la notte, i capelli scuri le accarezzavano la pelle, le dita lunghe e morbide avvolgevano le corde con grazia e la maglietta oversize nera dei Joy Division la avvolgeva in un caldo abbraccio. Era... bellissima.
Poi, perรฒ, rimase delusa nel vedere che la ragazza aveva subito abbassato lo sguardo, spostandolo in un punto imprecisato, come ad evitare il suo.

-Che stanze vi sono state date?- chiese Stella, tirando fuori una mappa dal borsone.

-Chi te l'ha data?- chiese Frazy, correndo a vederla.

-Mia madre...- sbuffรฒ la bionda, scrutando il foglio.

-Io sono della stanza 3, mentre Ali della 9... quindi io devo girare a destra, giusto?- domandรฒ la ragazza, indicando dei punti sulla mappa. Stella annuรฌ.

-Mentre Ali deve andare a sinistra, imboccare questa strada e andare dritto.-

-Anche mia sorella รจ nella casetta numero 9.- osservรฒ allora Nikki, guardando timidamente nella direzione di Ali. I loro occhi si incrociarono, ed entrambe li abbassarono arrossendo.

-Perfetto, grazie mille!- dissero entrambe, uscendo dalla stanza.

Una volta fuori, Frazy fece per allontanarsi con la valigia in direzione della sua casa, ma l'amica le afferrรฒ un braccio.

-L'hai vista quella ragazza che suonava il basso, Nikki?- le chiese a bassa voce, senza farsi sentire dalle ragazze nella stanza lรฌ dietro.

-Non sono cieca, per cui sรฌ.- rispose cinica l'altra, non capendo il senso della domanda.

-Sรฌ, fin lรฌ ci sono arrivata, ma... l'hai vista bene? E' cosรฌ bella, e sembra simpatica, e gentile... magari riesco a parlarci, sono pure in camera con sua sorella! Sarร  destino? Certo, potevo finire direttamente in camera con lei, ma posso rimediare. E poi, magari, รจ una scusa in piรน per diventare amiche! Oh, sarebbe cosรฌ bello...- disse tutto d'un fiato Ali, con occhi sognanti.

-Nikki ed Ali, mano nella mano sotto un albero...- iniziรฒ a canticchiare Frazy, interrompendola.

-Ehi! Cosa insinui?!- esclamรฒ l'altra ridendo.

-Ti prendo per il culo, scema. Sei evidentemente cotta a prima vista, e io non posso farci nulla. Se diventate amiche, ben per voi, ma scommetto che vorresti qualcosa di piรน, sbaglio?-

L'altra non disse nulla, solo sorrise, perdendosi con lo sguardo nel cielo.

-E' la piรน bella che io abbia mai visto, sai?- iniziรฒ a dire con espressione sognante.

-Ti prego, Ali, piantala, prendi la tua roba e vai alla tua stanza, va'!- esclamรฒ Frazy ridendo, e dandole uno spintone scherzoso nella direzione in cui doveva andare.

-Ok, ok... ti farรฒ sapere! E ora vado, cosรฌ conosco sua sorella!- esclamรฒ tutta felice. Il grande bagaglio che portava in mano non le sembrava piรน cosรฌ pesante, e l'idea di rimanere due settimane in quel campo giร  le piaceva.


***

Ciao amiche!
Ed eccomi qua non con un nuovo capitolo, ma la prima parte di una serie di one shots basate su questo campo estivo!
E' un po' uno speciale per l'estate, che รจ piรน facile da scrivere per me essendo piรน breve e meno complicato della storia, e un po' per ringraziarvi per tutto! Per le letture, i commenti, i consigli, le reazioni che mi hanno fatto sorridere e mi hanno fatto sentire in qualche modo importante! Vi voglio bene <33
Un po' anche per tutto quello che fate per me in generale, perchรฉ mi sopportate ogni giorno, e mi aiutate in qualsiasi momento. Siete fantastiche :3

Questa storia ha giร  superato le 600 letture, le 100 stelline e i 1.8k commenti. Grazie mille, grazie di cuore. Sono davvero felicissima che la storia vi stia piacendo, o che riuscite ancora a mentirmi dicendomi che รจ leggibile.

Ora, come sapete, non sarรฒ attiva nรฉ qua nรฉ sul gruppo per una settimana, ma prometto che tornerรฒ piรน forte di prima!

Ci si vede bellissime :3 <3

La vostra Vix

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