~CAPITOLO 36~
finalmente sera.
avevamo dato il cibo agli ostaggi, erano andati a letto e potevo, finalmente, rilassarmi visto che non avevo il turno di notte oggi.
entrai in un ufficio, il mio preferito, in cui c'era un divanetto che se si apriva diventava un letto, quindi potevo dormire tranquilla.
mentre mi sdraiai sentii la porta dell'ufficio aprirsi e una sagoma alta apparve dinnanzi a me.
-ma come? vai a letto senza di me?-fece il labbruccio.
non risposi, sorrisi e basta.
indicai con le dita di sdraiarsi vicino a me e così fece.
silenzio.
nessuno parlava, ma non era importante, noi ci capivamo con uno sguardo o solamente con la nostra presenza.
stare con lui, anche se in silenzio, mi faceva sentire bene ed era anche meglio delle parole.
poi mi venne in mente il discorso e il suo "ne riparliamo dopo".
-Andrés...-cominciai a parlare per prima.
volevo sapere.
-mh?-rispose soltanto.
-il discorso che hai fatto ad Ariadna..-dissi.
-so cosa stai pensando e si le penso davvero quelle cose io ti amo Miami, infinitamente, e sei la cosa più importante che mi sia capitata, oltre che la più bella. e credimi se dico che sono veramente felice di avere questo/a bambino/a con te perché non lo vorrei con nessun'altro. ed è ovvio che io ti voglio sposare e lo farò. voglio passare il resto della mia vita con te, anche se non me ne rimane molta.-si girò a guardarmi.
le lacrime iniziarono a crearsi, le sentivo spingere per uscire, ma in qualche modo riuscii a scacciarle.
non dissi nulla.
-quindi?-chiese.
-quindi cosa?-non capivo.
non rispose, aspettò qualche istante e poi cercò qualcosa nella sua tasca.
tirò fuori l'oggetto ma non capii csa fosse.
lo teneva dietro la schiena.
-quindi vuoi sposarmi Miami?-chiese sorridendomi.
lo tolse da dietro la schiena e lo mise davanti a me.
un anello, d'oro, probabilmente fatto nella fonderia.
la cosa più bella che abbia mai visto, dopo Andrés ovviamente.
non riuscii a trattenermi e delle lacrime iniziarono a scorgere dai miei occhi fino a rigare le mie guance.
gioia.
-si! lo voglio!-esclamai felice.
ci abbracciammo, godendoci quel contatto e quel momento, eravamo felici, non contava se fossimo nel bel mezzo di una rapina, c'eravamo solo noi.
baciò il mio collo e dei brividi mi pervasero.
iniziò a succhiare e mordicchiare alcuni punti, lasciando dei segni violacei sulla mia pelle.
mi guardò come chiedere il consenso di aprire la mia tuta e io annuii.
mi mancava molto quel contatto con lui.
aprì lentamente la mia tuta, notando che sotto non avessi la maglia, e mi guardò con sguardo da predatore.
baciò la mia pancia e la osservò.
-si sta già formando eh.-disse sorridendo.
in effetti era vero.
non ci avevo mai prestato attenzione ma la mia pancia era già abbastanza cresciuta, ero solo al primo mese quindi era piccolina ma si notava.
arrivò alla mia intimità, abbassò gli slip e li buttò, mise un dito in me, senza alcun preavviso, dopo due e dopo tre.
sentivo di essere arrivata all'apice ma lui tolse le dita lasciandomi un vuoto e facendomi fare un mugolio di disapprovazione.
si avvicinò a me e mi baciò per poi abbassare la sua tuta e, infine, i boxer.
si mise tra le mie gambe, senza mai staccare quel bacio che non era casto ma appassionato e carico d'amore, e avvicinò il suo membro alla mia intimità.
entrò in me, lentamente, e mi fece abituare alla situazione iniziando a muoversi piano, poi un pochino più veloce, ma non troppo.
i nostri gemiti e i respiri affannati riempivano la stanza.
i nostri sguardi erano attaccati.
le sue mani tenevano saldamente i miei fianchi.
i nostri baci erano appassionati e lenti.
i suoi movimenti anche.
venimmo poco dopo, insieme.
prese una coperta e ci coprì entrambi, esausti.
sorridemmo dandoci un ultimo veloce bacio.
stavamo per cadere fra le braccia di Morfeo.
-ti amo.-disse il ragazzo.
-anche io.-risposi.
quella notte non avevamo fatto soltanto sesso, avevamo fatto l'amore.
[SPAZIO AUTRICE]
spero vi piaccia, comunque auguri al nostro J-Hope (solo chi segue i bts capirà.)
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top