La voce di Billy rimbomba in tutta la casa e questo mi fa capire che mio padre e Susan sono già usciti, perché Billy non urla mai quando ci sono loro. Io mi metto il cuscino in testa. Sembra che lo faccio apposta, sembra che mi piaccia farlo arrabbiare. Lo sento salire le scale. Mi alzo e controllo che la porta sia chiusa a chiave. Lo è, come sempre. Billy prova ad aprire. «Apri stronzetta!» urla. «Esistono modi più garbati» dico io cominciando a prendere i vestiti. «Esci!» «Perché? Perché se no arrivi in ritardo? Quindi sai già che ci sono delle puttanelle lì pronte ad aspettarti?» Billy riprova ad aprire la porta. «Apri questa porta o-» «Tu scendi, qui ci penso io» lo blocca Max, il mio angelo custode. «Se non siete in macchina entro dieci minuti andate a piedi» lo sento scendere le scale e apro la porta. «L'hai sentito» dice Max entrando in camera mia. Mi vesto e scendo. Prendo un pezzo di pane e marmellata che mi aveva lasciato Max e vado in macchina. Mi sdraio nei posti dietro, come sempre. I vetri sono oscurati, quindi nessuno mi può vedere. Un paio di minuti dopo entra anche Max e partiamo.

«È piccola come scuola, quindi è difficile perdersi, o almeno per me è così. Qualunque cosa ti serva io ci sono» finisce Rachel, la ragazza che ha illustrato la scuola a me e Billy. «Grazie» dico io sorridendo, mentre mio fratello si limita a guardare un gruppetto di ragazze poco lontano da noi. «Io comincio ad andare a lezione, Billy, se vuoi raggiungimi» dico cominciando a camminare verso la classe. «Si, si, tu vai, però, prima, guardale bene tutte, perché sappi che un giorno di questi, una di loro ti ruberà il posto in macchina». Faccio finta di non ascoltarlo e vado in classe.

Il tavolo dove è seduto Billy è pieno di ragazze, ma lui ne guarda solo una. Chi è la fortunata, o meglio, sfortunata? Io. Questo significa avere un fratello iperprotettivo e io non lo sopporto più. Mi controlla, non vuole che nessuno mi si avvicini. E proprio per farlo innervosire, un ragazzo si siede al mio tavolo. I capelli ricci e scuri poco più corti dei miei, gli occhi marroni e un sorriso dolce stampato in faccia. Ha due tatuaggi visibili e indossa una maglietta con su scritto "Hellfire club". È bello, molto bello. «Sei la ragazza nuova, giusto?»  dice. «Si» dico io cercando di capire l'espressione di Billy. Sicuramente è arrabbiato. «Eddie Munson» dice il ragazzo. «Beverly Hargrove» dico io. «Cosa avevi intenzione di fare?» mi chiede Eddie. «Cioè?» «Qui a scuola. Cosa vuoi diventare? Popolare o...?»  «Bhe, purtroppo diventerò popolare, per colpa di mio fratello» lo indico con la testa e Eddie si gira. «Tu però non vuoi essere popolare, giusto?» dice rigirandosi. Dico di no con la testa. «Conosci Dangeouns and Dragons?»mi chiede lui «Non ci ho mai giocato, ma si, lo conosco» dico io. «Vorresti imparare a giocare?» mi chiede. «Perchè no? Mi sembra interessante» dico io. «Allora puoi cambiare tavolo» mi prende il vassoio e si alza. «Ehi, aspetta» dico io, ma lui si è già seduto al suo tavolo. Mi giro verso Billy e vedo che anche lui si è alzato, quindi corro verso Eddie. «Cosa vuoi?» dico. «Siediti» mi dice Eddie. Io mi seggo affianco a lui e Billy arriva. «Beverly, ti posso parlare?» mi dice guardando Eddie. «Certo» dico io. «In privato» dice Billy. «Oh, ehm, allora no, ora non posso, semmai appena arriviamo a casa» dico io. «Oppure puoi tranquillamente parlarmi qui, davanti a tutti, davanti ad Eddie» ho paura di quello che sto facendo. Cerco la mano di Eddie e appena la trovo lui stringe la mia. Ha capito. «Non vorrai mica picchiarmi, no?» Billy rimane in silenzio e dopo qualche secondo se ne va. Io lascio la mano di Eddie. «Se domani mi trovate con un occhio nero, sapete il perché» dico e ricomincio a mangiare.

La campanella suona e io esco velocemente dalla classe. «Beverly!» mi sento chiamare. È una ragazza che sta in classe con me, ma non ricordo il nome. «Faccio una festa domani sera, ti va di venire?» mi passa un foglio di carta arancione. «Ci penserò» dico sorridendo. Mi rigiro e lo vedo. Fino a un secondo fa, pensavo che il ragazzo più bello della Hawkins High fosse Eddie, e invece è lui. Occhiali neri, il ciuffo che attira. Così bello che non riesco a descriverlo. Il mio sogno ad occhi aperti comincia. Noi due, insieme. Ci abbracciamo, ci baciamo... Ma il mio sogno viene distrutto, quando lui prende in braccio Nancy Wheeler e comincia a baciarla. «Lui è Steve Harrington» mi dice Rachel. «È fidanzato con Nancy, ma...» abbassa la voce «Si sono già lasciati una volta, e sono sicura che a breve risuccederá» «E perché dovrebbe interessarmi?» dico io. «Ho visto come lo guardi eh» dice Rachel. «È semplicemente...» «Figo, sexy?» «Bello» dico, ed esco velocemente. La cosa comoda è che la Hawkins High e la Hawkins Middle School sono vicine. Arrivo e vedo Max sullo skateboard. «Max!» la chiamo e lei si ferma. «Andiamo, io già sono nei guai» le dico appena arriva e insieme andiamo verso la macchina. Pochi minuti dopo arriva Billy. «Mettiti avanti» mi dice. Entriamo in macchina. «Non mi ha toccata» dico. Billy parte e non parliamo per il resto del viaggio.

«Allora, avete fatto amicizia?» chiede Susan. «Non proprio amicizia, ma dei ragazzi sono stati tutto il tempo a fissarmi» dice Max. «Stalker» sussurro io. «Esatto!» dice Max ridendo. «Voi due invece?» chiede mio padre riferendosi a me e Billy. «Io ho fatto amicizia con un gruppo di ragazzi» guardo Billy «E sono dolci, non voglio sfruttarmi o cose simili» continuo. Billy mi guarda malissimo.
Appena mi metto a letto i miei pensieri sono su due persone: Eddie Munson e Steve Harrington.