~Pasos adelante
📍Silverstone, Inghilterra
luglio 2021
🎶Famy- Ava
Silverstone è il Gran Premio di casa per tre dei venti piloti gareggianti in Formula 1: il grande campione Lewis Hamilton, il mio stupido migliore amico Lando e, ultimo ma non per importanza, George Russell.
La sera della vigilia delle prove libere, io e Lando decidiamo di andare a cena insieme ai fratelli Sainz, per far stare insieme e far svagare un po' ai due ragazzi. Nonostante ci abbiano provato, è da qualche settimana che non passano del tempo di qualità insieme. Ognuno ha i propri impegni con la Scuderia, e il fatto che Carlos viva in Italia non aiuta di certo.
"Karls, come sta la tua nuova migliore amica?" Chiede Lando. L'inizio della serata è trascorso in totale tranquillità, con discorsi stupidi e con i due piccioncini che sembravano essere incollati. Ora, il mio migliore amico ha deciso di fingere gelosia nei confronti della piccola Russell "Dai! Non puoi essere geloso di una bambina!" Lo prende in giro lo spagnolo. Infantile com'è, Lando, in tutta risposta, fa il broncio, facendoci ridere a tutti. Il baccano che causiamo una volta che l'inglese smette di recitare e si lascia andare ad una risata, ci fa guadagnare delle occhiate non molto carine dalle persone sedute ai tavoli vicini al nostro.
"A parte gli scherzi, sta bene?" "Sì. Questa settimana tocca alla madre prendersi cura di lei, quindi non la vedrò" "Povero George. Credo che gli sarebbe piaciuto molto avere sua figlia con lui durante il suo Gran Premio di casa" afferma Carlos, facendoci annuire tutti d'accordo "E invece non la vedremo gironzolare per il paddock neanche la prossima settimana in Ungheria" mi sento un po' giù di morale al solo pensiero di non vedere quella bambina per due weekend di seguito "Ti stai affezionando, eh?" Lando mi prende una mano per confortarmi e, in seguito alla domanda, Vanessa esclama "Come si fa a non affezionarsi a Ellery? È un tesoro!" Concordiamo tutti su questo punto, e il resto della cena trascorre in tranquillità.
La mattina seguente mi alzo sapendo già che perderò le prove libere perché ho una seduta con Veronica. È la prima che faccio da quella disastrosa volta in cui, poi, abbiamo conosciuto la piccola Russell. Stranamente, oggi ho l'impressione che la chiacchierata andrà molto meglio che l'ultima volta.
Inizialmente, la mia amica fa delle semplici domande di routine- tipo chiedermi come mi sento e come è andata la settimana fino ad oggi-, poi mi lascia libera di parlare di quello che mi passa per la testa e, il primo argomento che mi viene in mente è questo "Passare del tempo con Ellery durante i weekend di gara- e a volte anche a casa- è molto divertente. La bambina è alquanto matura per la sua età, il che mi preoccupa però, quando si mette a giocare si vede benissimo che è ancora piccola". Mi sento molto più a mio agio rispetto all'ultima volta, e penso che Veronica l'abbia notato perché mi chiede "Presento che ci sia un problema dietro questa spensieratezza... qual è?" "Con la presenza di Ellery, mi sto riavvicinando a suo padre. E ho paura che ne rimarrò ferita per la terza volta" "Ma se non ti butti, come fai a sapere se hai ragione oppure no?" Decido di non rispondere, e la mia amica capisce che non mi va di intraprendere questo argomento, ora.
Nonostante ciò, le sue parole continuano a ronzarmi in testa, fastidiose ma anche veritiere. George non si è comportato nel migliore dei modi quella volta a Montecarlo, però riesco a percepire in qualche modo che lui sia pentito. Penso anche che la mia "amicizia" con Ellery aiuti molto. Conosco questa bambina da solamente qualche settimana, eppure mi ci sono già affezionata molto. Non so come sia possibile. In un certo senso, tuttavia, mi conforta avere questo rapporto così spontaneo con lei. Forse perché per me è difficile riuscire ad essere sciolta appena conosco delle persone nuove. Invece con la piccola Russell mi viene tutto in modo estremamente naturale, come se ci conoscessimo da quando è nata.
Penso a tutto questo mentre mi avvio verso l'uscita del circuito di Silverstone, e non mi accorgo neanche che qualcuno mi sta chiamando, finché non mi raggiunge "Karol, ehi! A cosa stavi pensando? Sto cercando di attirare la tua attenzione da un quarto d'ora!" Naturalmente non posso dirgli che ho in testa solo il mio rapporto con sua figlia, così affermo solo "Niente di che, solo alcuni consigli datomi dalla mia psicologa" "Ok".
Stiamo in silenzio fino ad arrivare alla sua auto. Mi chiede se ho bisogno di un passaggio e, visto che ho scoperto poco fa che Lando se n'è andato senza aspettarmi, accetto volentieri.
"Le manchi, sai?" Se ne esce all'improvviso, durante il tragitto verso l'hotel "A Elly?" Annuisce sorridendo e aggiunge "Mi ha chiamato questa mattina e, la prima cosa che mi ha chiesto è stata cosa stessi facendo" rido ma poi, sentendo il suo sguardo su di me, mi spiego "Scusa. Mi sono immaginata la scena di te che rispondi al telefono, entusiasti all'idea di parlare con tua figlia e, al posto di dirti 'Buongiorno papà' o 'Mi manchi papà', se ne esce con 'Come sta Karol?'" "No, in realtà mi ha salutato... poi mi ha fatto 'Papà, l'hai vista Karol oggi? Cosa stava facendo?'. L'hai stregata, Garcia" mi giro verso di lui, che ha lo sguardo fisso sulla strada, un po' confusa "Cosa intendi?" "Elly non è mai stata una bambina molto estroversa e socievole. All'asilo non ha molti amici e, la maggior parte del tempo, gioca da sola ugualmente. La sua maestra pensa che possa avere qualche deficit o ritardo mentale" oddio, non sembra sia così all'apparenza "L'abbiamo portata da un medico specializzato in neuropsichiatria dell'infanzia, e lui ci ha informati del fatto che mia figlia avesse l'ADHD però, in ogni caso, non era quello il motivo del suo comportamento"
Faccio internamente un sospiro di sollievo: il disturbo da deficit dell'attenzione e dell' iperattività non è molto grave. Le potrebbe creare dei problemi con i compagni di classe in futuro, ma tutto si può superare. Ho visto delle persone affetti da ADHD raggiungere dei grandi successi "E, allora, qual'è il vero problema?" "Pensiamo sia la separazione tra me e Carmen, sua madre. Il medico crede sia il suo modo di affrontare la novità. Non deve essere affatto facile per lei. Siamo passati dal vederci tutti i giorni allo stare insieme ogni due o tre settimane" povera Ellery. Non posso neanche immaginare come sia non stare sempre in contatto con un padre con cui, tra l'altro, si ha un bellissimo rapporto.
Arrivati davanti all'hotel dove alloggio insieme alla Scuderia, George si parcheggia provvisoriamente per permettermi di scendere "Siamo arrivati a destinazione, vostra maestà" gli do un pugnetto sulla spalla ma poi gli lascio un bacio sulla guancia "Molte grazie, gentiluomo" abbandono l'auto senza vedere la sua reazione, sorridendo come una stupida.
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