📍Bahrain
Marzo 2021
🎶Maroon 5- Payphone

Quest'anno per me inizia una nuova esperienza che non pensavo mi sarebbe mai capitata- visto anche che sono donna-. Sarà il primo anno da quando, con Lando, iniziai a gareggiare con i kart, che non avrei corso con la monoposto per cercare di vincere.

Zak Brown qualche settimana prima della fine del 2020, ha telefonato alla mia manager Aisha chiedendole se fossi disposta a diventare terza pilota della McLaren. Naturalmente non potevamo di certo rifiutare un'offerta del genere e quindi, oggi, mi trovo in Bahrain per i test pre- stagionali di Formula 1, al fianco di Lando Norris e Daniel Ricciardo.

"Allora... come ti senti? Agitata? In ansia?" Veronica mi parla mentre mi sto mettendo la tuta ignifuga per fare un giro sulla monoposto per provarla, prima che lo facciano gli altri "Sono un po' agitata sì. Credo sia normale, non mi aspettavo che sarei mai approdata in Formula 1 e, anche se da pilota di riserva, è una gran bella opportunità" "Sono d'accordo. E poi può succedere di tutto da qui al prossimo mondiale" non ha tutti i torti in effetti. Per come la vedo ora, c'è una speranza per tutti.

Sono saliti in Formula 1 anche alcuni compagni che erano insieme a me in Formula 2 come, Mick Schumacher e Yuki Tsunoda. Naturalmente loro correranno come piloti ufficiali, rispettivamente della Haas e dell'Alpha Tauri. Almeno non sarò sola in questa nuova avventura.

Girando per il paddock con Lando stamattina, ho conosciuto o incontrato di persona parecchi dei miei piloti preferiti: a parte Max, Daniel, Carlos e Lance i quali, conoscevo già da tempo, ho parlato con persone tipo Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen (anche se lui non parla molto) e, il mio idolo di tutti i tempi, mio connazionale, Sergio Perez. Ho sempre voluto conoscerlo, oltre al fatto che lui e i miei genitori vengono dallo stesso paese, anche perché visto da fuori sembra una persona molto carismatica, che riesce a rendere una persona fiera di sé stessa. Non ci ho ancora intavolato una conversazione vera e propria ma tanto, quest'anno lo passerò in questo mondo e avrò tempo per riuscire a farlo.

Mancano cinque minuti per la partenza dei miei primi test pre-stagionali in questa nuova realtà. Sono dentro la vettura da un po' ormai, non è molto diversa da quella in cui correvo l'anno scorso, ma è anche verò che mi dovrò abituare al nuovo abitacolo, al nuovo volante, e alla monoposto stessa. Ho in testa il mio casco portafortuna: credo che non lo abbia mai cambiato dai tempi dei kart, quando io e Lando realizzammo da soli la grafica per i nostri caschi. Neanche il suo è cambiato molto da allora in effetti. Gioca un bel ruolo, il contrasto tra il nero dello sfondo e il rosa delle zebrature. Ai lati sta scritto il mio numero- tredici- e il mio nome è appena visibile nel bordo sul retro del casco.

Lentamente esco dal box, attraverso la pit lane e, non appena mi ritrovo in pista inizio a fare ciò che mi riesce meglio: guidare.

Percorro il tratto fino alla linea di partenza con una velocità normale- quella necessaria per scaldare le gomme- poi aumento le marce, accelerando. Inizio a sentire distintamente il rombo del motore, mentre la vettura scinde l'aria. Mi sento bene ogni volte che salgo in macchina; ogni rettilineo, curva, sorpasso mi fa sentire libera. Salgo in macchina e il resto del mondo sparisce, esistiamo solo io e la monoposto.

"Dios! Questa macchina è grandiosa!" sono così euforica che quasi mi metto a saltellare quando torno al box, terminati i test per questo primo giorno "Come l'hai trovata? Qualche anomalia?" "Nessuna per ora. Ha un motore potente, se guidata bene può fare grandi cose" parlo ancora un po' con Zak, prima di andare nel motorhome di Lando a cambiarmi. Tornando nel box, vedo dai vari schermi che la sessione dei veri e propri piloti era già iniziata. I tempi non sono male, ma so che la monoposto potrebbe fare molto meglio. La Red Bull di Max Verstappen, al contrario, sembra volare sull'asfalto da quanto è veloce: non vorrei portare sfortuna, ma azzardo a pensare che questo potrebbe essere il suo anno.

Lui è giovane e, capita spesso che molti preferiscono puntare su piloti più anziani perché hanno maggiore esperienza sul campo, ma non sempre è un tratto positivo. L'esperienza può bloccarti: soprattutto quando si inizia a mettere su famiglia, si tende a guidare con prudenza, evitando gli incidenti il più possibile. Un pilota giovane è più spericolato, azzardato, le prova tutte per vincere.

"Lando apurate, ho fame! Ci puoi parlare dopo con Carlos" è ora di cena, i test sono finiti e il mio migliore amico non si è ancora cambiato, perché è troppo impegnato a parlare con il fidanzato per cellulare. E' da mezz'ora che lo sto aspettando fuori dal suo motorhome- ringraziando il cielo in Bahrain è caldo anche di notte- "Se non esci entro tre secondi giuro che..." la porta si spalanca e ne esce un Lando con il viso arrossato e il fiato corto, come se... "Te prego, dimmi che non stavate facendo quello che credo stavate facendo" lui, se possibile, arrossisce ancora di più e questo mi basta come risposta "No lo puedo creer! Io ero qui fuori ad aspettarti e tu e il tuo amato spagnolo facevate sexting?!" "Ehm... in realtà era una video chiamata erotica..." "Non mi interessano i particolari!" mi copro le orecchie drammaticamente "Ok ok. Anche se la prima volta lo hai voluto sapere tu" "Sì e non succederà mai più! Mi avete lasciato un trauma voi due" Lando scoppia a ridere, continuando a prendermi in giro fin quando non arriviamo all'hotel.

Sono talmente concentrata a prendere in giro l'inglese, per poi essere derisa in cambio, che appena entriamo nella hall inciampo in non so cosa, andando a sbattere contro qualcuno di cui, sfortuna per me, riconosco subito il profumo "Ehi George! Come va? I test come ti sono sembrati?" Lando accorre in mio soccorso, rompendo sia il silenzio carico di tensione che i nostri sguardi che rischiavano di mandare a fuoco l'intera hall dell'hotel "Tutto bene Lando, anche se oggi poteva essere andata molto meglio. Purtroppo non tutti possono permettersi macchine ultra tecnologiche su cui investire milioni di dollari. Comunque, rispetto allo scorso anno, sento la mia vettura molto più carica. Speriamo in meglio" "Wow! Sembrava che stessi rispondendo ad un'intervista al posto che ad una semplice domanda di uno dei tuoi amici" commento, non potendo mi trattenere. E' più forte di me, devo stuzzicarlo "Scusami?! Ti crea qualche problema il modo in cui rispondo a quello che mi chiedono le persone che conosco?!" "In effetti sì. Perché non puoi essere come le persone normali e creare delle risposte chiare, sintetiche e concise?!" "Ma saranno affari miei quello che dico e non dico, quello che faccio e non faccio!" in tutto ciò ci siamo avvicinati talmente tanto che i nostri corpi sono quasi interamente a contatto l'uno con l'altro e, senza volerlo, la mia mente torna a quella notte del 31 dicembre "Ok ragazzi, penso che può bastare. Ciao George, io e Karol ce ne andiamo. A presto" detto ciò Lando mi prende per le spalle, e in un battibaleno ci troviamo all'interno dell'ascensore, con il mio migliore amico che mi guarda con uno rimprovero nello sguardo. Prevedo che questo mondiale sarà molto più lungo del previsto per me.