"Alcune ribellioni della nazione del ghiaccio, non credono nel re come loro leader. Credono che non avrebbe mai dovuto fare la pace, quindi stanno lavorando da soli...si definiscono figlie e figli di Nia." alzò gli occhi al cielo, qualcosa che aveva imparato da Clarke, e finì il pasto. "Mia madre può guardarli per qualche giorno. Voglio venire con te" la guardò Lexa. " Non so per quanto tempo starò via. Lasceresti le nostre figlie per settimane? Resta qui e ti manderò notizie" le baciò la guancia. Clarke la guardò torvo. "E stai lasciando due figlie e e me a casa per così tanto tempo?" se ne andò arrabbiata sapendo che non avrebbe potuto vincere questa battaglia, e Lexa sospirò e se ne andò. Indra cavalcava al suo fianco, dicendole tutto quello che sapeva.

Clarke portò sua figlia, Alexia in una specie di giardino d'infanzia, ma Anya era troppo giovane. Bussò alla porta di sua madre e le chiese se voleva andare con lei a fare una passeggiata nella foresta. "Allora per quanto tempo stai a Polis? " Ha chiesto a sua madre. " Bene ora quando mi hai fatto diventare nonna potrei semplicemente restare per sempre "Prese Anya e sorrise vedendo Clarke guardare" Sto scherzando Clarke. Ho Kane e Arcadia che mi aspettano, quindi non posso restare troppo a lungo" Clarke sorrise compiaciuto. "Kane ti sta aspettando?" Non voleva sapere cosa stava succedendo tra loro, ma poteva comunque prenderla in giro. "Torneremo quando tu e Lexa vi sposerete " "Se Lexa deve trovare queste ribellioni per fermare una guerra non si farà distrarre da dettagli come i matrimoni". Vide Aden un po' più avanti nella foresta e stava per salutare quando si accorse che era con il suo custode. Lui la notò e si avvicinò a lei " Hedatu , che onore vederti" disse quando la salutò. Sospirò internamente ma sorrise. È stato fantastico ottenere il rispetto dei Trikru, ma voleva essere rispettata per lei e non per Lexa. " Grazie. Ciao Aden " sorrise e il ragazzo biondo si avvicinò per salutarla. Ha notato un taglio sulla mascella "Ti sei fatto male allenandoti oggi? Perché non sei stato curato?" Il suo custode l'osservò "Oh sapete, è appena scappato. Gli stavo solo dicendo la stessa cosa" sorrise Clarke. "Beh, mia madre è un'eccellente guaritrice se vuoi..." L'uomo scosse la testa. "Grazie per la tua gentilezza ma lo porterò dal mio normale guaritore. Vieni ora" se ne andarono e Clarke sorrise ad Aden. " È stato scortese. Sono un dottore eccellente" disse Abby ma Clarke sospirò. "Non puoi biasimarlo per averlo portato da qualcuno con cui ha esperienza" continuarono la loro passeggiata prima di andare a pranzare.