Lexa le sorrise e annuì. Dopo un momento, Lexa annuì. "Io e Clarke li porteremo con noi" disse, e la stanza rimase silenziosa per un po'. Poteva praticamente sentire lo sguardo arrabbiato di Titus. Dopo un momento l'ambasciatore dei Floukru parlò. "Sei sicura di volerlo? I bambini richiedono molto tempo ed energia" Lexa e Clarke si guardarono e sorrisero. "Ne siamo certe. Ora la domanda è: ci accettate come genitori? Date un voto." Titus la prese per le spalle. "Heda posso scambiare due parole con te in privato?" chiese ma Lexa lo rinnegò. Gli ambasciatori hanno votato e tutti hanno votato sì, incluso l'ambasciatore di Azgeda.

L'incontro terminò e Clarke e Lexa camminarono mano nella mano verso la donna che si prendeva cura delle loro figlie. Erano una bambina di un anno e l'altra di tre. Clarke sollevò la più piccola mentre Lexa stava parlando con la donna. La ringraziò e si avvicinò a Clarke, imitando lentamente i suoi movimenti e sollevò la bambina di tre anni con un sorriso. "Hanno già dei loro nomi?" chiese Clarke. " La bambina di un anno non ha ancora un nome mentre quella di tre anni si chiama Alexia. Ti piace quel nome ? " Sorrise e guardò la bambina tra le sue braccia. Clarke sorrise. "Lo adoro. Suona un po' come Lexa" disse e accarezzò la guancia della bambina. "Sì, a quanto pare l'hanno chiamata come me. Allora quali nomi ti piacciono per la piccola?"
Clarke si morse il labbro. " Non lo so . Hai qualche idea? Altrimenti ho pensato che ti sarebbe piaciuto chiamarla Anya? Per onorarla, sei stata la sua seconda " Lexa le sorrise. "Grazie mi piacerebbe molto" Clarke sorrise, tenendo in braccio la piccola Anya. Sua madre, per fortuna, era stata piuttosto ostinatamente d'accordo con il fatto che sua figlia di vent'anni fosse ora una madre. Aveva tenuto Anya e Alexia in mano e aveva detto che erano le due bambine più carine che avesse mai visto. Clarke si era un po' offesa, ma era contenta che stesse bene con i suoi nuovi figli. " Tuo nonno ti avrebbe amato " disse Abby quando guardò Anya mentre lentamente la dondolava avanti e indietro per farla addormentare. La mise nella culla che le avevano regalato proprio mentre Lexa entrava. Clarke si mise un dito sulle labbra prima di baciarle la guancia. "Mm lungo incontro? " disse guardando le ragazze. " Sì. Ma è mio dovere. Come stanno le bambine? " Chiese con un sorriso e guardò adorante nella culla. "Addormentata" Clarke sorrise, si avvicinò ad Alexia e le baciò la testa. "Andiamo" prese la mano di Lexa e la condusse nella stanza dove mangiano e sorrise mentre il cibo giaceva sul tavolo. "Sto morendo di fame" sorrise e si sedette prima di prendere un boccone. Lexa le sorrise e guardò il suo cibo. "Devo andare a Tondc domattina" disse e iniziò a mangiare. "Cosa? Perché?" chiese Clarke un po' seccata. "Che cosa è successo? " chiese lei.