Capitolo 14

Cominciarono le cento pugnalate e Clarke e Lexa si guardarono. Dopo un po' Lexa si sfilò un pugnale dalla gamba. "Sei hedatu" disse e Clarke accettò. Abbassò lo sguardo mentre si avvicinava all'uomo ma incontrò il suo sguardo quando lo raggiunse...ha provato a ferire Lexa, se lo merita, pensò, ma si sentiva ancora inorridita mentre gli tagliava il petto. Abbassò lo sguardo mentre Lexa eseguiva il taglio finale con la sua spada. Alcune guardie lo portarono via e Clarke sorrise a Lexa. "Mi dispiace" disse Lexa, anche se non dovrebbe scusarsi per i loro modi. "Non esserlo. Meglio lui che te" disse e guardò per vedere sua madre lì. "Heda" Titus si avvicinò a loro. "Non ora!" Disse Lexa in tono esigente. "Il pacco era arrivato" disse. "Dovrei..." Lexa lo interruppe. "Me ne occuperò io " disse e lui se ne andò. " Quale pacchetto?" si chiese Clarke e Lexa sorrise. "Ho un regalo per te" disse e la condusse alle porte della città. Clarke la seguì con curiosità e quando vide una ragazza parlare con qualcuno al cancello sorrise. "Raven? " Corse dalla sua amica e l'abbracciò forte." Cosa ci fai qui?" chiese sorpresa. Raven ridacchiò e le strinse la schiena. "Lexa ha organizzato tutto" disse. " Lexa me lo ha chiesto stamattina. Come fai a dirmi tutto quello che è successo come stanno tutti ora? " Raven ridacchiò. "Calmati Griffin, ho tutto il tempo per parlare", ha detto. "Beh, sto bene, come sempre" ridacchiò. "Io sono..." Abbassò lo sguardo. "Ho rilevato l'attività di Sinclair e ho persino ottenuto il suo posto nel consiglio. Stanno tutti bene..." Clarke annuì. " Come sta Ottavia ? " chiese e si morse il labbro . Da quando aveva perso Lincoln era stata completamente distrutta, e chi poteva biasimarla. Clarke guardò Lexa, immaginando come sarebbe se avesse perso Lexa. Non riusciva nemmeno a pensarci. "O... è ancora un disastro, nessuna sorpresa. Sta un pochino meglio" Raven aveva qualcosa di triste negli occhi. "Naturalmente è ancora devastata e con il cuore spezzato" disse e lanciò un'occhiata a Clarke. "Deve odiarmi. Dovresti anche tu...voglio dire " Raven l'interruppe "Zitta Griffin. Non ti incolpa e tutti sanno che senza di te saremmo morti. Penso che sia troppo difficile per lei andare qui" Clarke sorrise e annuì.

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