🚀 Touch 🚀
Buongiorno cosmonauti del mio cuore e benvenuti in questa nuova recensione interplanetaria! Oggi vi porto una delle storie che più mi ha fatta emozionare qui su Wattpad e che, soprattutto, ho letto fino alla fine con piacere e non semplicemente per completare la lettura.
E sì, fino alla fine perché è iscritta al Gruppo Mercurio! Quindi troverete sicuramente molti spoiler ma, in ogni caso, cercherò di essere abbastanza generica da permettere a tutti di leggerla senza problemi. L'importante è che saltiate la parte dedicata al finale (sarà opportunamente segnalata)!
Siete pronti? Partiamo allora con la sua carta d'identità!
Titolo: "Touch"
Autore: martyciripiripi
Genere: Young Adult
Numero di capitoli: 53
Stato: Completa
Prima di passare alla recensione vera e propria, ci tenevo a ringraziare l'autrice per aver riposto la sua fiducia in me e in questo servizio di recensioni, spero di non deluderla!
Partendo dal presupposto che a me piaceva molto anche quella di prima ma, con questa, hai superato davvero te stessa: mi piace da impazzire in ogni suo dettaglio!
Dalla scelta dei font, all'aggiunta del nome autrice che, rispetto alla prima, è un dettaglio importantissimo. Anche il loro colore è ben accostato a quelli predominanti all'interno della grafica, non potevi sceglierne di migliori!
Per la grafica vera e propria mi è piaciuta moltissimo la scelta di metterla leggermente più piccola su sfondo bianco, quasi come se fosse un'istantanea del momento che stanno vivendo i due protagonisti, Tim ed Emma.
Loro, tra l'altro, sono rappresentati esattamente come li ho immaginati durante la lettura. Inoltre sei riuscita a concentrare tanti di quegli elementi che rendono riconoscibile "Touch" tra centinaia di altre storie da renderla unica e davvero tua!
Non so davvero cos'altro scrivere al riguardo, per me sarebbe perfetta per essere subito stampata e distribuita nelle librerie.
Penso che il modo migliore per iniziare a parlare di "Touch" sia dare la parola al prologo (o almeno a una sua parte), tanto piccolo quanto d'impatto.
Quando ho letto per la prima volta queste poche righe, sono rimasta interdetta per due motivi: il vuoto che, all'improvviso, ho sentito sotto i piedi e la paura di ritornare con i ricordi a quel periodo, di non vederlo rappresentato come merita. Con il senno di poi, non posso aver preso un granchio più grosso di questo.
Ma andiamo con ordine!
Timothée ed Emma sono due ragazzi al quinto anno di liceo. Lui è molto studioso e ha già un'idea ben chiara di cosa fare dopo l'esame di maturità; lei, invece, dipende dalle apparenze e dal mondo dei social, non conosce altro sogno se non quello di diventare, un giorno, una influencer.
Non possono, quindi, essere più diversi tra loro e le realtà a cui sono abituati non si toccherebbero in alcun modo se non si tenessero in conto il fatto che frequentino la stessa scuola e quello di condividere gli stessi compagni di classe.
La loro normalità inizia a cambiare con l'arrivo del COVID-19 che, com'è giusto che sia, non cala sulle loro vite improvvisamente ma bussa alla porta, insinuandosi pian piano nella quotidianità dei due ragazzi, delle loro famiglie e dei rispettivi gruppi di amici. Ogni paura, ogni insicurezza, ogni pensiero e speranza di scamparcela che ha caratterizzato le nostre stesse conversazioni nel lontano 2020, caratterizza le loro.
Alcuni discorsi sono così realistici che sembrano essere usciti direttamente dai nostri ricordi e, grazie alla potenza della semplicità delle parole usate, arrivano dritte al cuore.
Arriva poi il discorso di Conte alla televisione che sancisce l'inizio del lockdown e, per una casualità fortuita, Timothée ed Emma si ritrovano ad essere vicini di casa. Saranno quindi costretti, loro malgrado, ad abituarsi alla presenza dell'altro imparando col tempo a conoscersi e ad apprezzare i momenti che passeranno insieme.
Da questo punto in poi il lettore si ritroverà catapultato all'interno di un intreccio di emozioni e scene di vita quotidiana da non riuscire più a fermarsi. Imparerà ad amare ogni personaggio (o quasi): da nonno Nino e nonna Nina che riusciranno sempre a strappargli un sorriso, a Valerio, Patrizia e Olivia che gli faranno desiderare un gruppo di amici com'è il loro; da Timothée e le sue magliette che saranno sempre sul pezzo, a Emma e il suo lungo e faticoso viaggio alla scoperta di se stessa.
"Touch" crea dipendenza ed è quel tipo di storia di cui si vuole sempre di più, sempre di più fino a quando, alla fine, ci si sente quasi svuotati. Sia letteralmente, perché si versano tante lacrime, che non.
N.B. Nella seguente sezione troverete spoiler quindi, se sono riuscita a convincervi a leggere questa piccola perla nascosta tra le centinaia di migliaia di storie di Wattpad, evitatela e, se vi fa piacere, tornate qui in un secondo momento!
Mi sono presa qualche giorno in più per pubblicare e scrivere questa recensione proprio perché avevo bisogno di metabolizzare il tutto.
Ho iniziato a leggere la tua storia durante uno scambio di letture, amandola e apprezzandola tantissimo già all'epoca ma poi, per qualche ragione che non ricordo, l'avevo messa un po' da parte con l'intenzione di continuarla successivamente. Quando ho ripreso poi davvero "Touch" in mano, qualche sera fa, non ho potuto fare a meno di divorare tutti i capitoli rimanenti in una notte sola.
Sono arrivata alla conclusione che la parte successiva alla festa dei diciotto anni di Tim, per quanto straziante, sia la più bella di tutta la storia... oltre che l'inizio della fine.
Non ti nego che ho versato tante lacrime nel leggere della morte di nonno Nino, del dolore di nonna Nina e di Tim che non poteva fare nulla perché positivo e isolato all'interno della sua stanza. Non mi ero resa conto di quanto mi fossi affezionata al suo personaggio fino a quando non è terminato tutto.
E quello stesso dolore, quella stessa malinconia che ha portato la sua mancanza tra le mura di casa Vannucci e la loro famiglia, sei riuscita a renderli in maniera così autentica e semplice da spezzare il cuore. Fai venir voglia di entrare nel libro e stringerli, uno a uno, dando vita a quel contatto che tanto è mancato a tutti noi in quel periodo.
A tal proposito, lascio questo estratto dal Capitolo 44, che è il succo di tutto ciò che è "Touch" e del motivo per cui hai deciso di intitolarla così.
Tralasciando il fatto che io incornicerei gran parte di questo capitolo, ma quanta forza hanno queste poche righe?
In ogni caso io andrei avanti, altrimenti qui rimango a scrivere tutta la notte!
Da qui sono arrivati poi i litigi tra Tim ed Emma, il ritorno a quella che era la loro "normalità" prima del lockdown che, a quel punto, tutto era tranne che normale per loro due. E lì, oltre alle lacrime, è arrivata la rabbia nei confronti della ragazza. Devo essere sincera, penso che all'inizio non sono riuscita a empatizzare con lei come avrei voluto e dovuto, sono arrivata davvero a chiedermi come potesse agire in quel modo.
Ma poi ho letto quel capitolo, il capitolo, quello in cui tutto cambia nonostante lei desiderasse fare tutt'altro. E tutto l'amore che Tim prova nei suoi confronti, la preoccupazione dei genitori, il rimorso del padre, la consapevolezza di Emma di aver sbagliato tutto e di dover cambiare tutto, sono arrivati di getto, in una sola volta.
È stata una doccia fredda peggiore di quella causata dalla morte di nonno Nino. E davvero, è stato straziante quando, nei momenti in cui decide di riprendere in mano la propria vita abbandonando la maschera che tanto aveva fatto per farsela calzare a pennello, prende il coraggio di andare da nonna Nina per chiedere scusa.
Infine c'è Patrizia, la saggia e oscura Pat che si riconosce in quel fantasma che era diventata Emma e, mettendo da parte tutti i dissapori del passato, decide di esserle amica. La aiuta a rimettere insieme i cocci, ad avere più fiducia in se stessa, le dà quella spinta giusta necessaria a farle trovare la sua strada e quella che, alla fine, la riporterà da Tim.
Non potevi ideare un finale migliore e non sto scherzando: è perfetto sotto ogni punto di vista, nonostante mi abbia letteralmente prosciugata.
E quindi nulla... sono davvero contenta che alla fine siano riusciti a mandare a fanculo quello stronzo di Shakespeare, a essere Romeo e Giulietta che ce l'hanno fatta. Anche se una piccola parte di me è triste perché, nel leggere l'epilogo, è stata costretta a salutare entrambi.
Ma tornerò da loro, da Emma e da Tim, te lo posso assicurare, perché si torna sempre dove si è stati bene!
Grammaticalmente parlando non ho nulla da dirti, non ho trovato nulla in più di qualche refuso che ho provveduto a segnalarti nei commenti. Per il resto la storia è scritta divinamente e si vede che l'hai curata davvero tanto, che ci tieni tanto soprattutto.
Il lessico è semplice e diretto, adatto al contesto e ai personaggi che accompagnano il nostro viaggio dall'inizio alla fine. Anzi, non penso di esagerare nel dire che una delle qualità più grandi e belle del tuo modo di scrivere è proprio quello di fare arrivare le emozioni, le sensazioni, i pensieri, con una semplicità disarmante.
Non ci sono fronzoli di alcun tipo, né un'estrema ricercatezza dei termini. Non punti a far sapere che sai fare quello che fai, punti a raccontare una storia e a fare arrivare tutto ciò che vuoi raccontare con quanta più forza possibile ed è esattamente quello che dovrebbe fare uno scrittore.
Sono tutti bravi a scrivere se si esercitano abbastanza, ma non tutti sono capaci di fare emozionare i lettori così come ci riesci tu. È un dono e sì, questo è un altro mio modo per dirti: cosa stai aspettando per pubblicare "Touch"?
Okay, prima di passare oltre volevo solo complimentarmi ulteriormente per la qualità dei dialoghi che troviamo all'interno della narrazione: non sono solo belli da leggere, sono realistici. Non c'è una sola parola messa nella posizione sbagliata e, anzi, sembra quasi di poter toccare i personaggi con mano quando parlano tra loro.
Potrebbero essere benissimo conversazioni di tutti i giorni e questo, unito al fatto che sono caratterizzati anche da alcuni modi di dire e fare della zona in cui è ambientata la storia, rende il tutto più immersivo e veritiero.
Nella categoria personaggi ci sarebbe da scrivere un poema intero ma cercherò di essere abbastanza breve, giuro!
La caratterizzazione di ogni singolo personaggio, da quelli principali che sono Tim ed Emma, a quelli che meno compaiono tra le righe, come i genitori di entrambi, è fatta divinamente. Sembra quasi di conoscerli da sempre e di star leggendo la storia di qualcuno a noi davvero familiare.
Hai la capacità di descriverli a trecentosessanta gradi, non solo attraverso dialoghi e apparenze estetiche ma anche utilizzando le voci di corridoio. Ogni dettaglio, ogni pensiero, ogni minima conversazione serve per caratterizzare uno o più personaggi che, a questo punto, mi sembra scontato dire che siano tutti tridimensionali!
Mi è piaciuto tantissimo anche come sei riuscita inoltre a trattare il rapporto tra Tim ed Emma, come sei riuscita a fare nascere del tenero tra loro nonostante abbiano delle differenze abissali. Non è nato dal nulla, si è sviluppato piano in modo da dare il tempo necessario a entrambi di fare i conti con il cambio di rotta del proprio cuore e le loro paure.
Ho apprezzato anche come, andando avanti con il romanzo, insieme al cambio di rotta dei sentimenti di entrambi, c'è una maturazione che non riguarda solo Tim ed Emma ma anche la storia in sé. Nel senso che quando si inizia a leggere la prima cosa che si tende a fare è quella di individuare Tim come protagonista, ma più si va avanti e più ci si rende conto che la protagonista indiscussa è Emma.
Quella stessa Emma che all'inizio appare tanto frivola quanto irraggiungibile, circondata da persone che la amano e la invidiano all'interno di una realtà illusoria che si è costruita mattone dopo mattone. È il ritratto di gran parte delle generazioni di oggi, nate e cresciute sui social e così affezionate alle apparenze e ai giudizi degli altri che non riescono a vedere, a dare peso a ciò che sono veramente.
Odia studiare e, a causa del rapporto conflittuale con il padre, non ci prova nemmeno... forse per paura di confermare l'idea di non essere all'altezza, di non essere brava abbastanza per riuscire a fare qualsiasi cosa, che lui stesso le ha inculcato.
E tutte queste aspettative mancate, quest'ansia sociale (e social) da cui Tim tanto si discosta, la portano sviluppare un male con il quale combatte da sola per anni. La mangia e la consuma dall'interno, la fa vedere sbagliata anche quando non lo è. Emma è il ritratto della fragilità.
È proprio quando sembra di aver iniziato a conoscerla, grazie a quei momenti di felicità trascorsi con Tim e i suoi nonni, a quell'amore che le regala il ragazzo e che lei non era pronta ad accettare e a dare allo stesso modo, che tutto cambia. Come dice lui stesso: Emma si prende tutto, anche quelle piccole certezze che avevamo noi lettori.
Le prende, le strappa, le distrugge come inizia a distruggere se stessa e, alla fine, rinasce. Per questo penso che la scelta di dare a lei la parola negli ultimi capitoli e nell'epilogo sia quanto di più appropriato tu potessi fare.
E poi c'è Tim che abbiamo imparato a conoscere e ad amare sin da subito, durante la prima telefonata con Valerio, e che abbiamo continuato ad amare dall'inizio alla fine, insieme a tutte le sue magliette che, diciamoci la verità, tutti abbiamo desiderato sapere da dove saltassero fuori.
Anche lui matura tanto e sotto ogni punto di vista durante i capitoli, non quanto Emma perché, è evidente, lui già era più maturo di quanto lo fosse lei all'inizio. Nonostante ciò impara ad amare nonostante i pregiudizi che lo hanno accompagnato per anni e la paura che, alla fin fine, è la stessa che attanaglia la ragazza.
Le ambientazioni, esattamente come le descrizioni dei personaggi, sono semplici e e ben distribuite all'interno del racconto anche se non dettagliatissime ma non guasta. Non rendono la narrazione più pesante e, anzi, la arricchiscono di nuove emozioni e sensazioni.
Ci sono tre capitoli in particolare che mi hanno colpita a tal proposito.
Il Capitolo 17 all'interno del quale Tim ed Emma attrezzano i terrazzi in modo da poter guardare insieme qualche film, creando un'atmosfera da favola che riesce ad arrivare anche grazie alle reazioni dei due ragazzi.
Il Capitolo 32 in cui li vediamo alle prese con un'uscita in pieno lockdown. La descrizione delle strade deserte e silenziose è straziante e meravigliosa al contempo, e poi loro sono davvero teneri! Questa la lascio qui sotto perché davvero mi è piaciuta da impazzire.
Nell'Epilogo c'è una descrizione di Milano e di quanto sia caotica che rende tantissimo l'idea, sembra di seguire da lontano ogni singolo passo di Emma.
Inoltre hai questa capacità di descrivere scene di vita quotidiana di cui, spesso e volentieri, dimentichiamo l'importanza da farle sembrare tutte incredibilmente speciali. C'è un attenzione ai dettagli, soprattutto quelli più piccoli e semplici, che non passa inosservata.
Voglio dedicare questa parte a tutte quelle cose sulle quali non mi sono soffermata nella altre categorie; non perché non avessi voluto, ma perché ne prendevano troppe insieme e non sapevo bene dove andare a inserirle.
Iniziamo dal tema COVID-19. So di avere già scritto in precedenza che lo hai trattato a meraviglia ma ci tenevo comunque a spendere qualche parolina in più al riguardo.
Io, come Tim ed Emma, ho fatto la maturità durante la pandemia del 2020 e molte delle situazioni che vengono descritte le ricordo come fosse ieri. E il fatto di veder scritta nero su bianco ogni mia sensazione di quel periodo, ogni mia paura e preoccupazione, ogni mio pensiero e anche tante ma davvero tante conversazioni che ricordo di aver fatto all'epoca, mi ha davvero lasciata senza parole.
Ho avuto davvero la sensazione di tornare indietro nel tempo, soprattutto in uno degli ultimi capitoli in cui si inizia a parlare degli elaborati da portare all'unica prova orale che fu fatta all'epoca. Quindi davvero, sei stata bravissima e ti faccio i miei complimenti per quella che sarà l'ennesima volta!
E così come hai trattato bene questo tema, così sei riuscita a fare lo stesso per la bulimia, la solitudine, la perdita di una persona cara, il revenge porn e il suicidio. Tutte tematiche difficili e pesanti da trattare ma che sei riuscita ad affrontare con una delicatezza, un rispetto e una sensibilità inspiegabile.
E, infine, volevo ringraziarti di cuore per aver curato così tanto il rapporto tra nonno Nino e nonna Nina, sono un barlume di felicità e tenerezza di cui c'era bisogno di leggere. Per quante lacrime possa aver versato alla fine, li ho amati dal primo all'ultimo secondo e sono stati una delle cose più belle di "Touch".
Detto questo, mi rimane da dire a tutti quelli che stanno leggendo e sono arrivati fin qui: leggetela, leggetela perché non ve ne pentirete!
Non ho mai riso, pianto, sorriso tra le lacrime come ho fatto con "Touch". Mi sono arrabbiata, mi sono fatta intenerire e ho sofferto e gioito con tutti loro... è quindi una lettura che consiglierei a tutti, una piccola perla in mezzo a tanti sassolini!
Siamo quindi arrivati alla fine di questo lungo viaggio e, com'è giusto che sia, oltre all'attestato sono pronta a rilasciarti anche gli altri premi previsti per i colonizzatori.
- Allego di seguito il certificato di partecipazione al servizio e ti dò ufficialmente il benvenuto su Plutone, complimenti!
N.B. Come ho scritto precedentemente nel Regolamento, laddove possibile, la media aritmetica dei punteggi viene approssimata per eccesso per l'assegnazione del pianeta colonizzato!
- Ti lascio, inoltre, il bollino che puoi scaricare da qui o, se preferisci, richiedendolo in chat; te lo manderò senza problemi!
- Per il terzo premio puoi scegliere tra la pubblicità nelle mie storie Instagram (rimarrà in evidenza) oppure una aesthetic sulla storia in generale o su uno dei personaggi. Fammi sapere!
- Verrai presto inserita all'interno del mio elenco di lettura denominato "My Favourites"!
- Pubblicherò, inoltre, un post sulla mia bacheca Wattpad per pubblicizzare la tua storia!
- E, per ultimo ma non meno importante, potrai avere un premio a scelta: chiedimi tutto ciò che vuoi!
Fatto questo, siamo arrivati alla conclusione del nostro secondo viaggio e devo dire che sono molto felice di aver avuto la possibilità di intraprenderlo con voi! Appena mi sarà possibile, passerò a fare un saluto alla nostra seconda cosmonauta! Quindi, mi raccomando, prepara un bel tè e una scorta di propellente in mia attesa!
Alla prossima recensione esploratori, e che la Forza sia con voi! 🚀💫
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