🚀 Doubles - Vite Doppie 🚀
Buongiorno splendori! Spero che il vostro girovagar nello spazio profondo vi stia risultando dolce, proprio come per me si sta rivelando essere la lettura delle vostre storie!
Oggi ci ritroviamo di nuovo a fare una recensione per una storia iscritta al Gruppo Mercurio, quindi: se non volete spoiler, saltate la parte relativa alla valutazione del finale (opportunamente segnalata)!
Passiamo, a questo punto, alla carta d'identità della storia che andremo a conoscere e a valutare oggi!
Titolo: "Doubles - Vite Doppie"
Autore: Sophie_H_
Genere: Young Adult
Sottogenere: Psicologico
Numero di capitoli: 29
Stato: Completa
Prima di passare alla recensione vera e propria, ci tenevo a ringraziare l'autrice per aver riposto la sua fiducia in me e in questo servizio di recensioni, spero di non deluderla!
La copertina, rispetto a quella precedente, è molto più bella e rende molto di più, sia per quanto riguarda la storia che per quanto riguarda i personaggi.
Infatti troviamo diversi elementi che ci riportano ai protagonisti (oltre, ovviamente, alle loro ombre) come, ad esempio: il diamante della nostra Lucy, il simbolo dell'infinito che ricorre all'interno di tutta la storia, così come le stelle e la Luna! Diciamo che c'è tutto quel che è "Doubles - Vite Doppie".
Ciononostante ci sono un paio di dettagli che mi fanno storcere il naso, come la scelta dei colori delle figure. Personalmente la vedo, forse, un po' troppo scura per il tipo di storia che rappresenta, ma ripeto: questo è un pensiero puramente soggettivo.
Il font delle scritte va benissimo, ma il nome dell'autrice viene quasi tagliato dalle anteprime di Wattpad che risultano minuscole. Se lo posizionassi in basso, magari, potresti evitare questo inconveniente e, in particolare, essendo bianco su nero, riusciresti anche a farlo risaltare di più.
Per il resto è carina, ho apprezzato molto l'incredibile quantità di elementi che effettivamente rimandano proprio alla storia e ai personaggi, come già detto. Quindi, in sintesi: mi piace!
La storia di "Doubles - Vite doppie" è tanto tenera, quanto inaspettatamente ricca di misteri da svelare. Ci ritroviamo, infatti, a seguire i passi di due adolescenti, Lucy e Nash, che per qualche strana casualità della vita si ritrovano a condividere un problema molto più grande di loro inconsapevolmente.
Entrambi, infatti, mentre cercano di fare chiarezza sui propri sentimenti l'uno per l'altra, si ritrovano a fare i conti con delle strane amnesie. Queste improvvise perdite di memoria tanto possono durare una manciata di minuti, quanto possono durare ore, se non giorni.
Tra le lezioni da seguire, le amicizie che cercano di portare avanti nonostante le difficoltà, e alcuni ricordi ormai così offuscati da essere quasi completamente scomparsi, l'autrice è riuscita a portarci mano nella mano in questo viaggio ricco di simboli, dove nulla è lasciato al caso. Davvero nulla, pensate che nemmeno i nomi sono scelti a caso e, col tempo, se ne scopre anche il significato e il motivo che c'è dietro a tale scelta!
Si tratta, quindi, di un young adult piacevole e scorrevole, che vi consiglio di leggere se avete voglia di scoprire una storia d'amore diversa dal solito!
N.B. Da qui in poi troverete spoiler, quindi vi consiglio di scorrere avanti fino alla categoria successiva!
Ci ho messo un po' per scrivere la parte precedente perché, davvero, ho avuto tanta difficoltà nel raccontare la trama senza anticipare qualcosa di importante! Ripercorrendo i capitoli, infatti, mi sono resa conto che ogni dettaglio avrebbe potuto essere uno spoiler e quindi, per evitarli, ho preferito ridurre all'osso la valutazione della trama e dilungarmi di più, invece, in questa sezione qui!
Penso che il momento in cui la storia inizia effettivamente ad avviarsi verso la fine, sia quello che condividono i due ragazzi dopo il concerto di Lucy. Quando, anche se in maniera non voluta, finiscono per amarsi l'uno con l'altro, rendendosi conto che, per quanto diversi, Nash e Malek sono due facce della stessa medaglia, così come lo sono Moon e Lucy.
Questo momento in particolare, devo essere sincera, mi è piaciuto molto di più della prima volta che condividono tra di loro. C'è molto più sentimento, molto più bisogno, molto più desiderio e sei riuscita a far trasparire le loro emozioni e i loro pensieri perfettamente.
Da qui, allora, parte l'inizio della fine!
Per quanto riguarda le cause scatenanti delle amnesie e del disturbo di Nash e Lucy, sono trattate abbastanza bene. Forse non le avrei tralasciate così a lungo com'è successo o, magari, proprio come hai fatto nel caso di Lucy, avrei inserito un piccolo ricordo (o incubo) da parte di Nash per iniziare a dare un'anticipazione di quel che poteva essere.
Infatti, per quanto riguarda la ragazza, mi aspettavo che la causa fosse legata a quel bambino, però non mi aspettavo comunque quel che sarebbe stato raccontato. Quindi l'effetto sorpresa c'è stato comunque e, in aggiunta, c'è stata anche l'attesa e la voglia di scoprire cosa significasse quell'incubo che descrivi così bene nel Capitolo 5: Porto.
Inoltre, come già abbiamo potuto avere l'occasione di parlarne in privato, ribadisco che, secondo me, alcune tematiche non siano state trattate bene. Tra tutte, spiccano le due esperienze che vive Karin: la molestia che subisce dai due ragazzi sulla spiaggia e la violenza vera e propria che, poi, subisce molti capitoli più avanti.
Nel primo caso perché non c'è stato minimamente seguito. Nel senso che, dopo che Nash, Markus e Lucy la portano in salvo, la coppietta lascia l'amica in compagnia dell'altro ragazzo per andare a fare i fatti propri. Cosa che, ci tengo a sottolineare, a me andrebbe anche bene nel momento in cui però, il giorno dopo, Lucy che è la sua migliore amica si appresti a capire lei come sta e cosa ricorda.
Invece, di quel che succede in quell'occasione, non se ne parla e sembra cadere nel dimenticatoio fino a quando, la sera del concerto della band di Nash, non subisce una violenza da quegli stessi ragazzi.
Per questo ti consiglio, proprio come sei riuscita a rendere molto meglio come doveva sentirsi subito dopo questi ultimi momenti, di aggiungere magari anche solo qualche battuta di dialogo tra le due amiche. Perché altrimenti rischi di far passare la cosa in secondo piano anche a livello di trama in quanto, a un certo punto, quella situazione sembra essere stata scritta solo per avere un pretesto buono per fare andare Nash e Lucy via dalla festa insieme.
In ogni caso, tralasciando questo punto di cui abbiamo già discusso ampiamente, volevo farti i miei complimenti per gli ultimi capitoli della storia. Si vede che sono stati scritti un po' dopo la pubblicazione dei primi e, infatti, anche emotivamente hanno colpito di più.
Dire addio pian piano a Moon e Malek ha fatto più male di quanto mi aspettassi e, devo essere sincera, non pensavo mi sarebbero mancati quei due combinaguai... eppure sei riuscita a farmeli amare quasi più dei due veri protagonisti.
Non ti nego che mi è scesa una lacrimuccia quando ho letto la lettera che Malek aveva lasciato a Moon, è stato davvero straziante. Quindi: brava, brava, brava! Il finale mi è piaciuto davvero tanto e penso che sia molto adatto alla storia originale a cui sei riuscita a dare vita!
A livello grammaticale non ho davvero nulla da correggerti: non mi sembra di aver trovato errori, solo qualche refuso che ti ho opportunamente segnalato nei commenti.
Quel che non mi ha convinto al cento percento è tutto il resto, a iniziare dal punto di vista multiplo. Chiariamo: a me è una cosa che piace molto perché, quando è gestito bene, dà una visione più globale al lettore e, inoltre, permette di approfondire la psicologia dei personaggi con cui avremo maggiormente a che fare.
Ciò che non funziona è la frequenza con cui ne fai uso che è, molto spesso, esagerata. Ci sono alcuni capitoli in cui ho contato l'alternarsi di sei punti di vista diversi più e più volte, un po' come succede nel secondo capitolo.
È una cosa che, con l'andare avanti della lettura, confonde il lettore e gli fa perdere spesso il filo del discorso. Non ti nego che ci sono stati momenti in cui ho dovuto controllare più volte i pensieri di chi stessi leggendo, perché non riuscivo a orientarmi. Inoltre rallenta la velocità di lettura e rende il tutto meno fluido.
Altre due cose che ti consiglio di revisionare sono i dialoghi e le sedute di ipnositerapia che descrivi.
I primi perché, spesso, sono troppo frequenti rispetto alle descrizioni, all'ambientazione e a tutto ciò che deve circondare un dialogo per essere credibile. Ci sono, infatti, alcune scene che sono completamente dialogate e non c'è un minimo di spacco. Non ti succede spesso, ma è comunque un qualcosa su cui proverei a metterci più attenzione.
Per le sedute di ipnositerapia, invece, il discorso è un po' diverso. Nel senso che, nonostante siano raccontate dal punto di vista di Lucy (o di Nash), ciò che fai trasparire è unicamente quel che vive il dottore in quei momenti e non quel che provano i ragazzi. Infatti ci sono pezzi interi di citazioni presi da libri e sono molto, ma molto lunghi.
Al loro posto avrei magari inserito un'immersione all'interno delle loro menti. Ciò che succede nel mentre, come si sentono, cosa vedono nel dettaglio. Vedere ciò che accade attraverso di loro e non attraverso gli occhi dello psicologo... spero di essermi spiegata.
Okay, qui anche ho parecchio di cui scrivere! Iniziamo dai nostri protagonisti: Nash, Lucy, Malek e Moon.
Parto col dirti che loro quattro sono caratterizzati abbastanza bene fin da subito: i loro caratteri sono riconoscibili! Come pensano, come agiscono e tutto ciò che li rende loro stessi funziona. Probabilmente sei riuscita meglio con Nash e Lucy che con gli altri due ragazzi ma, verso la fine della storia, li hai ripresi bene in modo da dare anche a loro una certa tridimensionalità.
I personaggi che sono stati un po' "trattati male" sono gli amici di Nash e Lucy, quindi Markus e Karin, e i genitori di entrambi.
Partiamo dalle amicizie. È vero che la storia non gira attorno a loro, ma quel che ne viene fuori, soprattutto per quanto riguarda Markus, è che non non siano stati caratterizzati a dovere. Nel senso che esistono solo in funzione di Nash e di Lucy, basti pensare che non sappiamo nulla di loro se non piccole cose sporadiche che riguardano comunque i protagonisti.
Non hanno una storia, non hanno un carattere indipendente, non si scontrano quasi mai con i loro amici e, anzi, li assecondano in qualsiasi cosa loro decidano di fare, quasi come se non avessero un pensiero proprio. Per farti un esempio: Lucy e Karin non hanno mai avuto una conversazione in cui non si parlasse di Nash o di scuola.
Non voglio essere troppo dura ma, considerando la caratterizzazione che hai fatto dei quattro protagonisti, mi ha fatto rimanere davvero di stucco che loro due fossero così "piatti".
Per quanto riguarda i genitori, direi che loro sono un po' i grandi assenti all'interno della storia, specialmente quelli di Nash che si vedono, per un breve attimo, solo verso la fine. L'adolescenza è l'età in cui ci si ritrova ad avere a che fare di più con loro, specialmente a livello di battibecchi e incomprensioni... eppure qui sembrano quasi far capolino ogni tanto giusto per far vedere che i due ragazzi non vivono ancora da soli.
Non c'è da dimenticare che comunque stiamo parlando di ragazzini di sedici anni... io penso di non aver mai avuto gli occhi dei miei genitori addosso così come li ho avuti in quel periodo, e penso sia un po' così per tutti.
A causa di questi due dettagli, quindi, tutto ciò che hai costruito perde a tratti di credibilità e profondità.
Ritornando al discorso del "ci sono troppi dialoghi", lo continuo dicendo "ci sono troppe poche descrizioni". Anzi, la maggior parte di quelle che ci sono risultano essere fumose e confusionarie: non riesco a immaginare i luoghi che descrivi, a parte alcuni (come la sala da biliardo).
Spesso e volentieri ti concentri sulle azioni che stanno svolgendo in quel momento i personaggi, ma senza dare un luogo in cui queste stanno avvenendo. Più volte ho avuto la sensazione di star guardando dei personaggi interagire all'interno di stanze completamente bianche o, al contempo, in continuo cambiamento perché non avevo punti di riferimento da inserire nell'idea che mi ero fatta sul momento.
Quindi non sarebbe male se, invece di soffermarti così tanto su cosa indossano, tu ti soffermassi un po' di più sul dove stai ambientando quella scena.
Ovviamente, così come non capita sempre la situazione delle parti solo dialogate, così non capita sempre l'assenza o la fumosità delle descrizioni. Per questo dico: hai tutte le capacità per rendere una storia originalissima, un qualcosa di davvero speciale, quindi perché non provare a renderle giustizia?
Qui ti riporto alcune cose che, secondo me, andrebbero aggiustate, ma che non riguardano nessuna delle categorie già trattate.
La prima considerazione che voglio fare riguarda la scelta dell'allineamento a destra del testo. Non so perché tu abbia scelto di fare una cosa del genere, non so se abbia qualche significato, ma so che quel tipo di allineamento viene utilizzato per inserire delle citazioni all'interno del testo.
È l'allineamento a sinistra quello che bisognerebbe utilizzare all'interno dei racconti perché, utilizzando quello a destra, l'occhio tende a perdere il segno più facilmente in quanto, per ogni rigo, deve iniziare a leggere da un punto diverso dello schermo (o del foglio).
Inoltre, allineando tutto ciò che hai scritto a sinistra, avresti la possibilità di inserire le citazioni con l'allineamento a destra: così da essere comunque all'interno della storia, ma eviti che la narrazione venga spezzata improvvisamente dai versi della canzone di turno. Potresti fare una cosa molto simile anche per la segnalazione dei POV, magari inserirli allineati al centro. Così avresti sempre tutto segnalato a dovere ma, al contempo, useresti anche una convenzione corretta e più scorrevole.
La seconda cosa riguarda l'uso delle cifre numeriche all'interno della narrazione, ma così come l'ho specificato all'interno di un'altra recensione, questo è più un fatto di gusto. Non amo vedere i numeri all'interno delle narrazioni e, infatti, preferisco sempre limitarli all'osso.
L'ultima considerazione è anch'essa dettata dal gusto: le coincidenze. A me non dispiace quando, all'interno delle storie, capita qualche casualità curiosa o quella coincidenza che fa sorridere, anche se molto improbabile. Iniziano, però, a pesarmi quando diventano troppe: stonano e rendono il tutto davvero inverosimile.
A ogni modo, non voglio concludere la recensione facendoti pensare che la storia non mi sia piaciuta, perché non è assolutamente così! "Doubles - Vite Doppie" è una lettura leggera e piacevole, che ho portato avanti volentieri e che mi ha strappato più volte un sorriso, così come è riuscita a farmi versare qualche lacrimuccia abbondante!
Tutto ciò che mi sono permessa di scrivere (spero davvero di non aver esagerato con i toni, tra le altre cose), sono state dettate proprio dal fatto che è un peccato aver scritto una storia così tenera ma che poi, per delle piccolezze o per qualche situazione facilmente riparabile, si perda.
Anche perché il messaggio che fai passare alla fine, cioè che bisogna imparare ad accettare sé stessi nonostante tutto, è importantissimo soprattutto in questi ultimi periodi. Il processo di accettazione di sé spesso viene messo in secondo piano, soprattutto dai più giovani oggigiorno, e trovare una storia che sottolinei l'importanza di tale processo in maniera così autentica è difficile, davvero difficile!
A tal proposito, lascio un piccolo estratto della storia che ho adorato e che penso non faccia spoiler! È tratto dal Capitolo 12: "Secondo appuntamento dallo psicologo".
A questo punto, sperando di aver scritto una recensione che, tutto sommato, possa risultare gradita o trasformarsi in uno spunto di riflessione, passiamo alla sezione dedicata ai premi!
Siamo quindi arrivati alla fine di questo lungo viaggio e, com'è giusto che sia, oltre all'attestato sono pronta a rilasciarti anche gli altri premi previsti per i colonizzatori.
- Allego di seguito il certificato di partecipazione al servizio e ti dò ufficialmente il benvenuto su Saturno!
- Ti lascio, inoltre, il bollino che puoi scaricare da qui o, se preferisci, richiedendolo in chat; te lo manderò senza problemi!
- Puoi, infine, scegliere tra la pubblicità nelle mie storie Instagram (rimarrà in evidenza) oppure un aesthetic sulla storia in generale o su uno dei personaggi. Fammi sapere!
Fatto questo, direi che siamo arrivati alla conclusione di un altro viaggio! Non è stato affatto male e, appena mi sarà possibile, passerò a fare un saluto alla nostra quarta cosmonauta!
Quindi, mi raccomando, prepara un bel tè e una scorta di propellente in mia attesa!
Alla prossima recensione esploratori, e che la Forza sia con voi! 🚀💫
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