Rigel Aaron Santos
Personaggio per la storia "Her last wish" di Esattamente-chan
Spero vada bene, ho cambiato questo personaggio un sacco di volte perché non mi convinceva ma ora credo di essere arrivata ad un risultato abbastanza soddisfacente. Se mancano informazioni o qualcosa è poco chiaro avvisami pure, sono sempre a disposizione ^^
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Nome:
Rigel Aaron
Il nome di Rigel è una contrazione dell'arabo Rijl jawza al-yusra, che significa "il piede sinistro di Colui che è Centrale". Può sembrare strano ma esso fa riferimento alla posizione della stella nella costellazione in corrispondenza del "piede" sinistro di Orione e nella cultura spagnola è un nome unisex. In questo caso, per specificare il sesso del bambino, si è soliti affiancare un secondo nome, maschile o femminile. Il nome scelto per Rigel è stato Aaron, variante maschile di Aronne, derivato dall'ebraico Aharon, probabilmente di origine egizia, ma dal significato sconosciuto. Secondo altre fonti potrebbe derivare dall'ebraico "alta montagna", o dall'ebraico "io canterò" o dall'arabo "messaggero". Nell'antico testamento Aharon è il fratello di Mosè e il primo sacerdote degli Ebrei. piuttosto popolare in altri alcuni europei come Francia, Spagna, U.K. e Belgio ma anche in Canada, Stati Uniti, Messico e Argentina.
Solitamente il ragazzo preferisce essere chiamato con entrambi i nomi, ma alle volte può accettare anche solo uno dei due e non ha preferenze a riguardo.
Cognome:
Santos
Riprende il termine spagnolo santos, cioè "santi" (in quanto plurale di "santo", di identico significato in italiano e spagnolo); si tratta di un nome di chiara matrice religiosa, che rievoca la festività cristiana di Tutti i Santi, la stessa a cui fanno riferimento anche i nomi Toussaint, Sante e Santoro.
Età:
18 anni
Yess, è maggiorenne. In Argentina, infatti, la maggior età è stata abbassata a diciott'anni e i ragazzi maggiorenni ora possono andare all'estero o sposarsi senza piu' chiedere il permesso ai genitori.
Compleanno:
14/02
I nati il 14 Febbraio appartengono al segno zodiacale dell'Acquario. Il loro Santo Protettore è San Valentino. I nati in questo giorno sono persone affascinanti, intelligenti. e di buon cuore, sono astuti osservatori delle debolezze umane, pensano rapidamente e in modo analitico e tendono ad esprimersi in modo schietto. L'ingegnosità incisiva di queste persone può essere un punto a favore o contro. Il loro pungente senso dell'umorismo può renderli una compagnia piacevole e formidabili alleati sul posto di lavoro.
Nazionalità:
Argentina
Per la precisione nato e vissuto a Mendoza, una città della regione argentina del Cuyo, nel cuore della zona vinicola del Paese, famoso per il Malbec e per altri di vini rossi, infatti le tante "bodegas" (cantine vinicole) offrono degustazioni e visite guidate. La città ha strade ampie e verdi, con edifici moderni e Art déco, e piazze minori che circondano la grande Plaza Independencia, dove si trova il sotterraneo Museo Municipal de Arte Moderno con opere di arte moderna e contemporanea. In gioventù però si è trasferito autonomamente a Barranqueras, città dell'Argentina, situata nella provincia del Chaco, nel Dipartimento di San Fernando, famosa per la sua scuola d'arte.
Ultimate:
Ultimate modern artist
Il termine arte moderna denota lo stile e la concezione dell'arte propria del periodo tra la metà del XIX secolo e il XX secolo e, più in generale, alle espressioni artistiche che esprimono una forma di «rifiuto» per il passato e di apertura alla sperimentazione. Gli artisti moderni sperimentarono nuove forme visive e avanzarono concezioni originali della natura, dei materiali e della funzione dell'arte, alternando periodi più "realisti" (sia per le tecniche adottate che per i soggetti scelti) a periodi più "simbolisti" o "espressionisti" fino all'astrazione.
Prestavolto:
Rigel Aaron è un ragazzo in salute, alto 1,78 m, di peso 66 kg e gruppo sanguigno B+. La pelle abbronzata va in contrasto con i suoi occhi nocciola molto chiari, e i capelli, di un castano piuttosto scuro, che quasi gli sfiorano le spalle, sono spesso legati in un piccolo codino. Presenta diversi piercing sulle orecchie e per ognuna di esse si possono contare sei buchi che il ragazzo adorna con gioielli solitamente tendenti all'oro. Ama anche molto indossare anelli che (al contrario del prestavolto, che invece indossa i guanti) ama sfoggiare sulle sue dita lunghe sulle quali vanta delle unghie piuttosto curate. Al contrario, detesta le collane e preferisce avere il collo libero da qualsiasi ostruzione, per questo opta il più delle volte per un vestiario con un'ampia scollatura ed evita le camice, soprattutto se minute di cravatta o papillon.
(Thorns; Arknights)
Carattere:
Rigel Aaron è una persona con diversi problemi ma ad un occhiata generale egli risulta un ragazzo educato, estremamente talentuoso e con una carriera già spianata nel mondo dell'arte. Porta molto rispetto per i suoi superiori dunque negli anni si è guadagnato la fama di ottimo studente fra i suoi professori e c'è da dire che anche i suoi voti non sono così male, seppur i suoi risultati non ricadano più in su della media a causa del suo scarso studio. È considerabile un individuo estroverso, ci tiene a risultare simpatico con chi incontra e ama divertirsi con i suoi coetanei. È tutt'altro che timido e, anzi, quando ne ha la possibilità non vede l'ora di incontrare nuove persone, per questo adora prendere parte alla vita sociale della propria scuola e della propria città partecipando ad innumerevoli feste o eventi, lasciandosi andare al puro divertimento per lasciarsi alle spalle i problemi. Nell'ultimo periodo soprattutto, non è raro vederlo corteggiare qualche bella ragazza e spesso si presenta a festini o simili con numerose accompagnatrici. Ciò dimostra quanto egli sia abbastanza popolare fra le persone della sua età e molti lo conoscono anche solo di nome; nonostante ciò l'artista non se la tira e, anzi, è piuttosto umile e ricambia sempre un complimento con un altro di pari valore. Rigel Aaron, oltre a tutto ciò, è anche un sognatore e spesso si lascia trasportare dalle sue idee, perdendosi nel suo piccolo mondo personale. Forse è proprio questo che gli ha permesso di avere un tale successo in quanto artista e il suo carattere estroverso lo porta a condividere spesso i suoi pensieri, tanto che passerebbe ore ed ore a descrivere le sue future opere d'arte.
Per riassumere, Rigel Aaron è un ragazzo che ha tutto a livello sociale e relazionale, o quasi, e per questo molti lo invidiano; è un individuo piacevole, fortunato e, a parere di alcuni, affascinante, ma, come è giusto che sia, ogni storia cela lati non poi così piacevoli. Nonostante sia difficile dedurlo dal suo fare spensierato, Rigel Aaron si trova in una situazione molto delicata e spesso e volentieri i suoi nervi e la sua pazienza vengono portati oltre il limite, spingendolo ad assumere atteggiamenti nervosi e possibilmente nevrotici. Non è raro, infatti, che spesso il ragazzo, soprattutto quando deve fronteggiare questioni delicate, si lasci prendere da un'ansia incontrollata, perdendo la capacità di ragionare a mente lucida. È capitato che questo continuo tormento divenisse causa di insonnia o irrazionale irritazione, ma, se può, il ragazzo tenta di tenere nascosto ad occhi indiscreti il lato del suo carattere più fragile e traballante e, anzi, ci tiene a dare agli altri un'immagine di lui divertente e amichevole, motivo per il quale si costringe a partecipare a tutte quelle feste ed eventi. A causa della sua ansia e nervosismo, Rigel Aaron non è in grado di gestire una discussioni o litigi accesi e, quando ciò capita, tenta sempre di risolvere il tutto con qualche parola scherzosa o cambiando argomento. Le persone hanno iniziato ad etichettato come ragazzo divertente e incurabile estroverso proprio per via di questi suoi atteggiamenti amichevoli e spiritosi e, evitando scontri o baruffe, si è guadagnato l'amicizia e la simpatia di molti suoi coetanei. Rigel Aaron ride molto, sia genuinamente che non, ed è difficile intravedere sotto quel bel volto sorridente tutta la paura e angoscia che in realtà l'artista prova. Poco sanno gli altri di quanto queste maniere amichevoli e divertenti siano solamente un modo per il ragazzo per non trovarsi a dover fronteggiare la propria ansia, riuscendo così a condurre una vita, a parer di molti, invidiabile, nonostante la sua traballante condizione psicologica. L'artista non è una persona coraggiosa e questo è risaputo, infatti spesso ciò è causa di battute amichevoli da parte dei suoi compagni; si spaventa per poco ed è facilmente impressionabile, non ama il macabro e, nonostante la sua arte possa racchiudere significati oscuri e talvolta leggermente disturbanti, non apprezza a livello visivo la vista di scene raccapricciante o spaventose, per questo le tiene lontano dalle sue opere, convinto di poter trasmettere forti emozioni anche non servendosi di escamotage paurosi e talvolta atroci. Parlando d'arte, essa è ciò in cui il ragazzo riesce a raggiungere la massima espressione di sé: anche se nella vita di tutti i giorni respinge i suoi problemi con un sorriso, quando crea nuove opere può riempirle di tutte quelle cose che tiene nascoste dentro di sé senza essere giudicato e, per il momento, questo lo aiuta a mantenere una situazione stabile, permettendogli di sfogare i suoi sentimenti in modo silenzioso e inosservato.
In breve, sotto quel bel ragazzo chiamato Rigel Aaron Santos, amato da tutti e invidiato da molti, vi è solo un artista che tenta di vivere la propria vita al meglio delle sue possibilità, evitando di farsi nemici e perseguendo la felicità che, quasi a prenderlo in giro, gli sfugge sempre tra le mani, lasciandosi dietro solo problemi e ulteriori preoccupazioni.
Curiosità:
-Sa suonare la viola, e anche abbastanza bene. Ha imparato da piccolo per pura passione ma presto ha dovuto abbandonare i corsi che seguiva a causa del costo elevato delle lezioni e dei mezzi necessari per raggiungerle. Solo quando si è trasferito autonomamente ha potuto ricominciare lo studio di questo strumento da autodidatta, e al momento lo si può considerare un più che discreto musicista.
-Detesta il paranormale, non gli piacciono tutti quei discorsi inquietanti su una vita dopo la morte e sul destino delle anime. Preferisce reputare la vita umana come un dono unico che va vissuto fino a fondo senza seconde possibilità e, almeno per ora, l'esistenza o meno di un aldilà non è un argomento che lo tocca.
-Non mangia la verdura. He's a picky eater ik, ma non riesce davvero a farsi piacere cibi del genere. Compensa la sua dieta con un bel po'di frutta però, che tiene sempre a portata di mano mentre è intento ad ultimare le sue opere, dunque non è raro vederlo sgranocchiare una mela o qualcosa di simile mentre fa altro.
-È possibile che nei suoi discorsi inserisca termini spagnoli, in particolare se i sostantivi in questione appartengono ad un vocabolario complicato o se vuole utilizzare nomignoli vezzeggiativi. Ha un accento lievemente spagnoleggiante ma non risulta fastidioso e solo quando è agitato o molto nervoso diventa più marcato.
-Come si vedrà poi nelle conoscenze e come scriverò nella storia, Rigel Aaron ha e ha avuto una vita sentimentale piuttosto burrascosa. Al momento conta un totale di dodici ex-fidanzate e due ex-fidanzati per una somma di quattordici relazioni totali avute negli ultimi tre anni, senza contare eventuali cotte brevi o non corrisposte. Questo non è un motivo di vanto ne di vergogna per il ragazzo e, anzi, per lui corrisponde al canone di vita "normale", per cui non vi è da sorprendersi se anche ora continua ad andare alla ricerca di nuovi rapporti, fattore che, sommatosi ad altri, non contribuisce a migliorare il benessere mentale del moro. Nonostante ciò, la percezione che il ragazzo ha dell'amore è molto superficiale e semplicistica, dunque egli tende a prendere queste questioni molto alla leggera, non badando, il più delle volte, ai sentimenti del proprio partner.
-Collegandomi alla curiosità precedente, devo specificare che, proprio a causa di tutte queste relazioni, non è raro che il ragazzo confonda i nomi o i volti, dunque se vi chiama in modo strano fategli la cortesia di correggerlo educatamente senza arrabbiarvi troppo con la sua cattiva memoria :'>.
-Ha il vizio del bere, per quanto gli sia concesso, ma raramente si lascia andare troppo. Accompagna spesso i pasti con una birra o un bicchiere di vino, ma, nonostante ciò, è molto attento a quanto ne consuma, volendo rimanere, per quanto possibile, lucido. La verità è che teme ciò che potrebbe dire o fare da ubriaco quindi, nonostante il suo innegabile piacere verso gli alcolici, si è posto dei limiti che non può e non vuole assolutamente superare.
Conoscenze:
-Francisco e Laia Santos, 58 e 59 anni, padre e madre, vivi.
I due sono una coppia scarsamente benestante residente a Magonza, genitori del loro unico figlio, Rigel Aaron. I coniugi hanno tentato di dare al bambino tutto ciò che potevano, limitati in parte dai loro ingressi finanziari ovviamente, ma presto ciò non bastò più e quando il ragazzo scoprì il suo talento per l'arte furono ben lieti di vederlo vincere una borsa di studio. I due amano davvero molto l'artista e si tengono in contatto con lui regolarmente, non mancando di visite nella città in cui attualmente vive. Loro non sanno della vita momentaneamente traballante del ragazzo, e a lui va bene così, non vuole coinvolgerli in cose del genere e preferisce rimanere ancora un bravo bambino ai loro occhi.
-Estela Alonso, 17 anni, ex fidanzata, viva.
Estela è stata la prima fiamma di Rigel e la loro relazione è durata ben tre settimane. Wow. I due si sono conosciuti ad una festa e, forse a causa del periodo non proprio roseo che il ragazzo stava vivendo, la più giovane è risultata una perfetta spalla su cui piangere. All'inizio Estela, probabilmente a causa della felicità portata da una nuova relazione, ha subìto volentieri gli sfoghi dell'altro, cercando di risultare la fidanzata perfetta, ma presto si è resa conto che i suoi sforzi non avrebbero portato a nulla. Quando si incontravano, Rigel Aaron spesso pensava ad altro,non le rivolgeva la parola e le loro rare chiacchierate erano vuote e superficiali, come se sl moro non importasse davvero di lei. Era una situazione precaria e carica di stress, quindi non c'è da sorprendersi se la ragazza l'ha lasciato dopo solo una manciata di settimane.
(Rapunzel; SINoAlice)
-Beatriz Blanca Gil, 18 anni, ex fidanzata, viva.
La vita amorosa di Rigel Aaron è stata estremamente variegata dunque, per comodità, fra le conoscenze elencherò solo le relazioni che in qualche modo si sono distinte dalle altre. Sennò sarebbe una lista molto lunga dove ripeto più o meno le stesse cose :'>. Beatriz in particolare, viene ricordata dal ragazzo come un delle persone a lui più care nonostante ormai non si parlino più. La bionda infatti, prima di essere la sua ragazza, era la sua più stretta amica che, dopo il trasferimento, l'ha aiutato ad ambientarsi e si è mostrata sempre a sua disposizioni. Beatriz é davvero una ragazza dal cuore d'oro e non c'è da biasimarla se dopo due anni di conoscenza anch'ella ha finito per innamorarsi dell'artista che, con il suo fare amichevole e scherzoso, rallegrava le sue giornate. Purtroppo la ragazza non sapeva ancora che a causa di ciò la loro relazione sarebbe stata per sempre rovinata e, una volta confessatasi a Rigel Aaron, i due si misero assieme. Quella con Beatriz fu la relazione più lunga che il ragazzo avesse mai avuto, addirittura quattro mesi, ma già dopo il primo si poteva vedere che le cose non stavano funzionando propriamente. Rigel Aaron aveva sempre la testa altrove, risultava spesso nervoso e intrattabile e, anche se inizialmente il conforto della bionda lo aiutò a calmarsi, bastò poco tempo perché il moro si stufasse di ciò. All'artista piaceva partecipare a festini od eventi e non era raro vederlo in preda all'euforia portata dall'alcol corteggiare qualche altra fanciulla. Trattava la sua relazione con Beatriz come qualcosa di secondario e spesso non dava alla ragazza le attenzioni che necessitava e così la bionda, avendone abbastanza, decise di tagliare tutti i rapporti con lui. Nonostante i due non si parlino più e i rapporti fra loro siano piuttosto tesi, a Rigel Aaron piace parlare di Beatriz, come se nella sua mente permanessero solo i pochi ricordi felici, tanto che talvolta confonde il nome di altre ragazze con il suo.
(Yuzuha; Tokyo Revengers)
-Veronica Ramos, 19 anni, ex fidanzata, viva.
Veronica è l'ultima ragazza con cui Rigel è stato finora. Il loro rapporto è durato appena due settimane ma l'artista è parso rimanerci molto male alla notizia della rottura. Non è che i due si amassero davvero, anzi dubito che, anche dopo tutte queste esperienze, Rigel Aaron sappia cosa voglia dire amare per davvero, ma nonostante ciò la loro relazione sembrava andar più o meno bene. Veronica non era nulla di speciale, carina certamente, ma non spiccava per gentilezza o simpatia, infatti si è presto stufata dell'artista e non ha esitato un attimo a lasciarlo da solo quando ne ha avuto abbastanza. Nonostante ciò, a Rigel Aaron è parso cadere il mondo addosso quando ciò è accaduto, per qualche motivo. Al momento è ancora piuttosto scosso e il solo parlare della relazione lo demoralizza, anche se, nei momenti in cui sente di avere l'attenzione del suo interlocutore, non esiterà un attimo a riversare la sua disperazione a riguardo su quest'ultimo nella speranza di essere consolato e compatito.
(Echidna; Re:Zero)
-Javier Dìaz, 18 anni, ex fidanzato; vivo.
(Gilgamesh; Fate Series)
Non c'è molto da dire su Javier, era un ragazzo in gamba e sicuramente non si meritava qualcuno come Rigel Aaron, dunque la loro relazione è durata solo dodici giorni. L'unico motivo per cui questo rapporto è degno di nota è che Javier Dìaz è stato il primo interesse maschile dell'artista, che ha dunque aperto la strada a dubbi e perplessità riguardo l'orientamento sessuale di quest'ultimo. Al momento Rigel Aaron non è ancora sicuro di come definirsi, ma questa relazione ha sicuramente aiutato a fargli capire di non poter ignorare certe opzioni.
-Alejandro Bianchi; amico/conoscente; morto all'età di sedici anni.
Oh well, non dirò molto su questo personaggio visto che il suo ruolo è strettamente legato alla storia di Rigel Aaron, ma vi basti sapere che i due si conobbero a scuola, si vedevano spesso anche se difficilmente li definirei amici, ma fu proprio Alejandro a ficcare Aaron in tutti i guai in cui ora si trova.
(Oliver; The Promised Neverland)
Orientamento sessuale:
-Questioning-
Come spiegato nelle conoscenze, Rigel Aaron, dopo una vita passata da eterosessuale convinto, si è ritrovato in una relazione con un ragazzo e questo ha scombussolato completamente tutte le sue certezze. Si può dire che, anche tramite i suoi vari rapporti, il ragazzo abbia iniziato ad affrontare un percorso per capire da quale o quali sessi è veramente attratto, ma, almeno per il momento, questa ricerca è ancora in corso.
Reazioni:
_Presentazione
Il ragazzo si presenterebbe con un sorriso radioso ed un piccolo inchino con il capo. Direbbe qualcosa del tipo "Encantado de conocerte, il mio nome è Rigel Aaron Santos, Ultimate modern artist, è un piacere per me essere qui, spero che fra noi possa nascere una buona amicizia."
Quando parla, il ragazzo ha solitamente un tono pacato e amichevole, il modo in cui si pone e le parole che sceglie possono spesso portare a pensare che lui stia flirtando ma non ci metterei la mano sul fuoco dato che spesso non è così. Al contrario, il ragazzo vuole davvero sembrare un possibile nuovo amico agli occhi delle persone che ancora non conosce e, se questa amicizia dovesse portare, un giorno, ad un relazione, il moro sarà "felice" di aggiungerla alla sua ormai troppo lunga lista di fidanzamenti falliti.
_Annuncio del killing game
"Qué.." mormorerebbe come prima cosa. Rigel Aaron non è una persona coraggiosa e un'informazione del genere lo potrebbe sconvolgere profondamente: la sua vita è la cosa a cui tiene di più e qualsiasi cosa la possa minacciare è motivo di terrore per lui.
"Voglio tornare a casa.." mormorerebbe dunque, con le mani tremanti, senza dare importanza al fatto che gli altri possano sentirlo o meno.
_Ritrovamento del cadavere di un estraneo
Non ci girerò troppo intorno, è già stato detto che Rigel Aaron è un codardo e che nutre molte paure, dunque un corpo morto sicuramente non lo renderebbe felice. Probabilmente urlerebbe, tentando di allontanarsi il più possibile da esso. Il moro non ha alcuna nozione di medicina o primo soccorso dunque sarebbe inutile per lui tentare di salvare la vittima o perlomeno partecipare all'autopsia, non che si sarebbe proposto di farlo in ogni caso visto il suo disgusto e terrore nei confronti del cadavere.
_Ritrovamento del cadavere di un amico
"Oh Dios. ¿Qué diablos pasó? ¿Qué se supone que debo hacer ahora? oh mi.. oh mi.." sarebbe la sua prima reazione. Non sarebbe raro inoltre che, dopo ciò, il ragazzo continui a mormorare fra sé e sé frasi o imprecazioni in spagnolo, tentando nel mentre di pensare ad una soluzione. Il nervosismo e l'ansia sono parte integrante del carattere del ragazzo ma il più delle volte riesce a mascherarli e gestirli in modo eccelso in pubblico, nonostante ciò, sfiderei chiunque a mantenere la calma trovandosi davanti il corpo senza vita di un amico. Probabilmente dopo ciò assumerebbe un comportamento facilmente irritabile e pretenderebbe di stare solo, non volendo aver a che fare con nessuno dei possibili assassini o, visto da un altro punto di vista, non volendo mostrare questa parte di se agli altri.
_Ritrovamento del cadavere di un nemico
Ok, se è possibile Rigel Aaron non vorrebbe avere nemici. L'ansia di sapere che nel mondo qualcuno che lo odia sta respirando la sua stessa aria sarebbe quasi insostenibile per il ragazzo, ma purtroppo negli anni ha dovuto accettare di non poter piacere a tutti, ma si è sempre limitato a non interagire con coloro a cui non andava a genio. Detto ciò, la reazione al ritrovamento del corpo sarebbe molto simili a quella descritta per il cadavere di un estraneo, ad eccezione del fatto che in questo caso l'artista proverebbe un profondo senso di sollievo. In una situazione precaria come quella in un killing game sapere che qualcuno con cui non andavi d'accordo è fuori dai giochi e dunque non potrà attentare alla tua vita sarebbe una vera e propria liberazione, almeno per il moro.
_Un amico è l'assassino
"Ahaha.. non ci credo.. no lo creo.. tu, nel senso, io.. mi sono davvero fidato di un assassino? Absurdo! Non vorrei crederci ma sembra che tutte queste prove affermino il contrario!" direbbe il moro con tono nervoso, apparendo piuttosto spaventato e con le mani che inizierebbero a tremare.
"È assurdo.. assurdo davvero! Come hai potuto farmi una cosa del genere?! Come hai potuto trattarmi con tanta naturalezza quando.. quando meditavi di compiere un atto così tremendo! Asesino! Stammi lontano. Non voglio più vederti o sentire una parola uscire dalla tua bocca.. per favore.. solo.. vattene.." concluderebbe, iniziando a singhiozzare silenziosamente. Per quanto non lo voglia dimostrare, Rigel Aaron è una persona piuttosto fragile e una notizia del genere gli spezzerebbe davvero il cuore. Nonostante ciò non proverebbe compassione o pietà, ma solo paura e angoscia.
_Un nemico è l'assassino
"Che schifo.." mormorerebbe, con un tono più spaventato che disgustato.
"Davvero.. mi fai schifo.." ribadirebbe poi, creando una distanza fra se e il diretto interessato in caso questa non ci sia già. Dopo ciò farebbe una risata evidentemente nervosa "Haha.. haha.. almeno.. almeno sarai punito come meriti..".
_Viene sospettato di essere l'assassino
Rimarrebbe in silenzio, per qualche istante.
"Cosa state dicendo..?" mormorerebbe inizialmente con voce tremante, ma dopo poco si rimetterebbe in sesto con un colpo di tosse e continuerebbe, con tono allegro "Haha, non siate stupidi, non sono stato io. Vi sembro forse qualcuno cin grado di fare una cosa del genere?" domanderebbe stringendosi nelle spalle con un sorriso. Rigel Aaron è una persona nervosa e lo sa, una situazione del genere lo metterebbe sicuramente in difficoltà sotto questo punto di vista (ma a dire il vero tutte le situazioni da descrivere nelle reazioni, presentazione esclusa, lo fanno) ma darebbe il suo massimo per rimanere sorridente nonostante quell familiare peso sulla bocca dello stomaco e il suo battito aumentato non possano essere cancellati da una risata o belle parole.
_É l'assassino e confessa
Per comodità userò il passato per descrivere questa scena :P
Fra i presenti cadde il silenzio. Rigel Aaron era immobile con con lo sguardo basso, i capelli davanti agli occhi e le mani, leggermente tremanti, intente a sistemarsi i vestiti, come se in quel momento si trovasse a disagio nei suoi stessi panni o addirittura nella sua stesa pelle. Non ci volle molto perché anche le sue spalle iniziassero a tremare come mosse da singhiozzi, ma sul suo viso, parzialmente visibile sotto la chioma castana, non vi era traccia di lacrime. A rompere quel pesante silenzio furono delle flebili parole che, man mano che andavano avanti, acquistavano concretezza e volume.
<"..sei fantastico"> fu una delle prime frasi udibili, e subito dopo continuava <"Rigel Aaron sei fantastico"> ma non vi fu nemmeno il tempo per prendere un respiro che un'altra frase già la seguiva, è così via, ancora e ancora.
<"Rigel Aaron sei fantastico", "Rigel Aaron sei un grande", "Aaron vorrei essere come te", "Sii mio amico, Rigel Aaron", "Come sei divertente Rigel", "Ben fatto, Santos", "Rigel, ti amo".>. Parola dopo parola, in un crescendo incessante di un'emozione che altro non si potrebbe definire che come disperazione, il tono del ragazzo raggiunse il suo apice in quell'ultima frase e poi tornò muto per qualche istante, ricominciando in seguito a parlare con voce decisamente più contenuta ed amara.
<Se sapessero ciò che ho fatto, ora tutte quelle persone mi sputerebbero in faccia> mormorò prendendosi la testa fra le mani. <Io! Che più di tutti detestavo e temevo atti tanto cruenti, mi sono macchiato le mani con quel rosso che non ho mai nemmeno osato usare nelle mie opere.. che schifo> disse acido con tono tremante, mentre alzava lentamente la testa per fronteggiare tutti quegli sguardi che fino a quel momento non sarebbe riuscito a sostenere. Fu una questione di pochi istanti e calde lacrime iniziarono a rigargli le guance in un pianto silenzioso. Il suo corpo tremava leggermente e la sua mente, scossa anch'essa dai singhiozzi, sprofondava in quello stato d'ansia tanto familiare che fino a quel giorno aveva saputo più o meno gestire. Il suo respiro era accelerato e sul suo corpo brillavano tonde gocce di sudore freddo. Bastava uno sguardo per capire che il ragazzo non stesse bene e chiunque poteva giurare che in quelle condizioni non sarebbe riuscito a pronunciare un'altra parola, ma, sorprendentemente, dalle sue labbra uscì un debole sussurro che suonava molto simile ad un ".. solo... non voglio morire".
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