Eizō Endō
Oc per la storia ad oc "One Last Chance" di VivyRal
Scusa per il ritardo, spero vada benee :'>
Le informazioni private arriveranno nei prossimi giorni T^T
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Gender e Pronomi:
He/him; cisgender
Eizō si trova a suo agio nel suo genere di nascita, non sì è mai posto alcun problema a riguardo e per il momento continua ad essere così.
Nome:
Eizō
(栄蔵)
Eizō è un tradizionale nome maschile piuttosto diffuso in Giappone, le sue origini possono essere tracciate nel giapponese antico, infatti esso è composto da due kanji, "ei" che significa "prosperità" e "zo" che significa "trovare". Quindi, il significato complessivo del nome può essere interpretato come "trovare prosperità" o "trovare la via del successo" e viene spesso dato ai bimbi come simbolo di buon auspicio.
È stato scelto dai suoi genitori e al ragazzo piace abbastanza, non ha mai pensato di cambiarlo dato che si trova a suo agio con esso, anche se solitamente le persone si riferiscono a lui per cognome.
Cognome:
Endō
(遠藤)
Significa ''lontano glicine''. Il carattere 遠 ( En) significa "lontano", "distante'' e藤(do) significa ''glicine". È il cognome del padre che ormai da anni viene trasmesso di generazione in generazione all'interno della sua famiglia. Gli Endō sono delle persone modeste, fin dall'antichità hanno vissuto in maniera abbastanza benestante grazie ai terreni posseduti e i guadagni che la vendita di questi ultimi ha fruttato, e, nella seconda metà dello scorso secolo, la famiglia ha investito in una discreta attività immobiliare che tutt'ora è la fonte di guadagno principale di tutti i parenti. Eizō, in quanto figlio unico, era destinato ad ereditare, almeno in parte, un ruolo di spicco all'interno dell'azienda ma, contrariamente da quanto sperato dai genitori, il ragazzo ha intrapreso una strada differente rendendo, ironicamente, il nome degli Endō ancora più conosciuto grazie all'ammissione alla Fukuzawa Academy, e ancora di più grazie alla successiva espulsione.
Età:
25 anni
21/04
♉
I nati il 21 aprile segno zodiacale Toro, amano fissarsi degli standard elevati, e la conoscenza di sé è così forte che solo le circostanze più impreviste impediranno loro di raggiungere i loro obiettivi.
Essi, anche se sono molto motivati, sanno come rilassarsi e far ridere se stessi e gli altri. Provano amore per le cose belle della vita e, sebbene queste siano in armonia con le loro inclinazioni reali, possono portare a dipendenze da sesso, cibo, bevande e altri hobby. Sono inoltre particolarmente vulnerabili quando la loro reputazione sul lavoro viene criticata e non sempre sanno riprendersi da ciò.
Nazionalità:
Giapponese.
Nato nella città di Kōbe, situata nella Baia di Osaka, nel Giappone centrale, Eizō detiene la nazionalità giapponese. A venti anni si è trasferito definitivamente in un piccolo appartamento condiviso con la moglie a Fukuoka, capoluogo della prefettura omonima, che sorge sulla costa settentrionale dell'isola giapponese di Kyushu, e al momento vive ancora lì.
Occupazione:
Part-timer.
Da quando ha perso il posto alla prestigiosa Fukuzawa Academy, Eizō ha visto la propria reputazione precipitare notevolmente e le cattive voci sul motivo della sua espulsione hanno fatto sì che la carriera da poeta che tanto desiderava divenisse solo un'impossibile fantasia. Continuare la scuola non è mai stata un'opzione per il ragazzo a causa dell'immediata necessità di soldi che nutrì subito dopo l'espulsione per via dell'ormai rovinato rapporto con i genitori che, piuttosto arrabbiati, decisero di smettere di finanziare i suoi studi. Negli anni Eizō ha cercato un lavoro stabile in quasi ogni ambito possibile ma, visti i suoi trascorsi e la carenza di un qualsiasi diploma, tutto ciò che ha ottenuto è stato un semplice part-time in una catena di ristoranti fast food, limitandosi a vivere in un motel per un paio di anni. Dopo il matrimonio la situazione cambiò, anche se di poco, e, con ora due stipendi (anche se scarsi), la coppia poté permettersi un piccolo appartamento.
Ex-Ultimate:
Ultimate Poet
Eh già, una volta Kazuyuki era riconosciuto come un promettente poeta e ciò era probabilmente dovuto alla sua fantasia ed inventiva nel comporre le sue poesie. Il ragazzo, infatti, esce leggermente dagli schemi per quanto riguarda questo ambito: non ha uno stile preciso e scrive, di getto, tutto quello che gli passa per la testa. Possono essere componimenti lunghi e articolati, oppure poesie composte solo da due parole. Ciò che ha portato prestigio al ragazzo è soprattutto questa sua capacità di sorprendere il lettore, scrivendo di temi inusuali, più o meno coerentemente, e presentandoli in un modo nuovo e fresco. Kazuyuki scrive ancora dopo la perdita del suo titolo da Ultimate e in molti modi ha provato ad entrare nel mercato letterario, ma i suoi trascorsi e la sua espulsione gli hanno sempre bloccato la strada, impedendogli di farsi un nome fra i grandi poeti.
Altezza e peso:
176 cm; 70 kg
Prestavolto:
(Joshua; Lord of Heroes)
Abbigliamento:
Eizō predilige un abbigliamento simil-elegante, non distaccandosi però da un modo di vestire abbastanza casual. Veste spesso con colori caldi e poco intensi come dei marroni tenui e delicati o dei bianchi tendenti al panna. La situazione economica del ragazzo non è ovviamente delle migliori ma quando non deve indossare l'uniforme lavorativa ci tiene a mantenere un aspetto abbastanza curato, ma visti i pochi capi che possiede, non è strano vederlo spesso con gli stessi outfits. In seguito sono allegati alcuni esempi, il primo in particolare è quello con cui si presenterebbe al suo ritorno alla Fukuzawa Academy.
Carattere:
Eizō Endō è, in fin dei conti, un deficiente. O meglio, si presenta come una persona colta e matura, e, nonostante il suo bagaglio culturale sia piuttosto vasto e variegato, non vanta di particolari doti logiche o di ragionamento, o qualsiasi altra cosa renda una persone intelligente. Nonostante ciò, le apparenze contano ed Eizō si atteggia come un ragazzo saggio, anche se lui stesso riconosce, in fondo in fondo, che non sia così. È solito parafrasare molto i suoi discorsi, aggiungendoci termini complicati o ragionamenti filosofici non necessari per darsi un'aria da intellettuale, ma spesso manca il punto della questione o usa questo stratagemma per evitare di rispondere a domande scomode o di cui non sa la risposta.
Non lo si può definire una brava persona, il triste destino del suo matrimonio ne è una prova e da idea di quanto l'uomo sia in realtà egoista ed incapace di impegnarsi con costanza in qualcosa di serio, finendo il più delle volte con il ferire altre persone.
Alcuni direbbero che non è altro che un codardo: sempre pronto a puntare il dito contro gli altri qualora le cose non girino a suo vantaggio e troppo vigliacco per prendere in mano la situazione o accettare le proprie colpe.
Non esita a mentire in caso ciò serva a preservare la sua incolumità ma, come l'ipocrita che è, non accetta bugie altrui che potrebbero rovinare la sua immagine o metterlo in pericolo. Detesta gli scontri fisici dato che è totalmente incapace di difendersi, e, in caso ciò succeda, non esiterebbe un momento a fuggire perché troppo spaventato dal potersi ferire.
Tende a rendere tutto più drammatico di quanto in realtà non sia, esprimendo rabbia e disperazione in modi oltremodo eccessivi, quasi a rendere la propria vita un copione teatrale. Ha, infatti, una particolare predilezione per il dramma e spesso ciò è persino uno spunto di ispirazione per i suoi componimenti. A proposito di quest'ultimi, va molto fiero delle sue poesie, non accettando critiche e reputando anche il più mediocre dei suoi lavori "arte incompresa". Non è raro che esponga le proprie opere agli occhi altrui, il più delle volte recitando i versi in modo forse troppo esagerato, ma con ciò non cerca un giudizio altrui, anzi, esso è l'ultima cosa che gli serve: tutto ciò che necessita è diffondere il frutto del suo talento, facendolo conoscere a più persone possibili e gongolando di quei pochi istanti di fama che ciò comporta. Da quando ha perso il titolo di Ultimate Eizō non ha sentito altro che brutte parole rivolte alla sua arte, dunque, senza mollare, sta cercando di ricostruirsi un nome (senza troppo successo a dire il vero).
Eizō non è sempre stato così, o almeno, non in modo così eccessivo: è sempre stato un ragazzo particolare, dedito all'arte piuttosto che alla logica, ma l'ormai passata espulsione dalla scuola dei suoi sogni ha ferito in modo profondo il suo ego, portandolo a cercare di assumere il ruolo del poeta che non potrà mai essere. Ciò ovviamente non giustifica il suo fare egoista e noncurante della salute altrui, ma almeno lo spiega: l'espulsione ha alimentato incessantemente la sua personalità fragile e la sua disperata necessità di validazione, e ciò lo ha portato negli anni ad essere visto prima come un ragazzo un po' strano, forse discretamente narcisista, ma piacevole, e poi come una persona ingestibile, egoista e talvolta fastidiosa.
Eizō, di fatti, vive in un mondo di illusioni, incapace di affrontare la realtà dei suoi difetti e delle sue mancanze. Questo lo porta a ingigantire ogni situazione, trasformando ogni piccolo dramma in una tragedia personale: è come se avesse bisogno di una costante conferma del suo ruolo di protagonista tragico, di vittima di un destino crudele. Nonostante tutto, Eizō continua a dedicarsi alla sua arte con un fervore quasi ossessivo. Le sue poesie, spesso incomprese e criticate, rappresentano per lui l'ultima ancora di salvezza, l'unico modo per affermare la sua esistenza e il suo valore. Tuttavia, la sua incapacità di accettare critiche costruttive e di evolversi come artista lo mantiene bloccato in un circolo vizioso di mediocrità e frustrazione.
Eizō Endō è un personaggio complesso, una figura tragica si può dire, incapace di riconoscere i propri limiti e di trovare una vera redenzione. La sua vita è un palcoscenico su cui recita un ruolo che non gli appartiene veramente, cercando disperatamente di convincere sé stesso e gli altri del suo presunto talento e della sua saggezza. Ma dietro tutto ciò ormai non si nasconde altro che un uomo frustrato che ha visto tutte le sue ambizioni essergli portate via, ma, incapace di non porre speranze in queste ultime, non può far altro che accontentarsi di sognare.
Punti forti:
• Ehh, creatività.
Beh, che dire, Eizō è un poeta, se non avesse un bel po' di fantasia ed inventiva sarebbe un bel problema. Non so come questa cosa possa effettivamente tornare utile in contesti al di fuori dell'ambito artistico ma è sicuramente una qualità che non gli si può negare.
• Velocità.
Non c'è molto da dire, Eizō vanta di una più che buona velocità e, se associata a muscoli sviluppati (che lui non ha), sarebbe una qualità veramente degna di nota. Purtroppo lui la utilizza principalmente per scrivere velocemente o svolgere lavori manuali rapidamente con una discreta precisione.
Punti deboli:
• Fobia del buio.
Eeeh Eizō ha paura del buio. Non è una cosa rara, lo sa, e si rende conto anche che difficilmente riuscirà a superarla. Ora, dopo tanti anni, anche se con notevoli miglioramenti, teme ancora l'oscurità e tutte quelle cose che vi si possono celare all'interno.
• Forza fisica.
Purtroppo Eizō non ha né il tempo né le risorse per lavorare sul proprio corpo e, sebbene cerchi di mantenere una dieta più o meno sana, non riesce ad affiancarla ad un buon esercizio fisico. Non c'è da stupirsi dunque se i suoi muscoli non sono molto sviluppati. Nonostante tutto, se mai ne avrà la possibilità, ad Eizō piacerebbe migliorare sotto questo aspetto.
Conoscenze:
•Kimie Aoki; 26 anni; moglie; viva.
Kimie è la prima ed unica moglie di Eizō. Sposati quando il ragazzo aveva 19 anni, sono ancora legati dal vincolo del matrimonio, anche se nessuno dei due pare esserne felice. Iniziato come il coronamento di un sogno d'amore, il loro matrimonio è presto naufragato in una situazione tesa, nella quale nessuno dei due ama la compagnia altrui sebbene sia costretto ogni giorno a doverla sopportare. Kimie non è una cattiva ragazza, lei stessa attribuisce alle proprie scelte e non al marito la causa della sua infelicità e spera che un giorno, superati tutti i problemi attuali, sia lei che l'uomo saranno in grado di raggiungere quella felicità sperata anni addietro, seppur percorrendo strade diverse.
La ragazza, abituata a spendere ogni giorno, volente o non, con il marito, si è mostrata piuttosto stranita dall'improvviso annuncio di assenza di quest'ultimo. Sebbene Eizō lo abbia giustificato come un viaggio per una possibile nuova opportunità di lavoro, la donna sospetta che l'uomo abbia trovato un amante.
(Art by Erisacia_ on ig)
•Hanna Fuoka; 25 anni, ex-amica, viva.
Hanna era una ragazza, ed ora una donna, molto graziosa e piacevole. In gioventù, negli anni nei quali Eizō frequentare la Fukuzawa Academy, si era avvicinata molto al ragazzo grazie a diversi incontri in un café che entrambi frequentavano. Dopo l'espulsione e il seguente trasferimento del ragazzo, il loro rapporto si è irrimediabilmente incrinato e tutt'ora i due non parlano, e, anzi, il solo ricordo della ragazza fa tornare in mente ad Eizō ricordi poco piacevoli.
(Art by Yukina on X)
•Eisuke Endō e Akane Endō; 67 e 63 anni; padre e madre; vivi.
I coniugi Endō sono i genitori di Eizō. Nonostante fossero sempre stati scettici riguardo la passione del ragazzo, l'hanno sempre sostenuto e per questo il figlio gliene è grato. Il rapporto fra i tre è peggiorato notevolmente dopo l'espulsione di Eizō e al giorno d'oggi si parlano a malapena, vivendo vite separate e non interessandosi molto gli uni degli altri.
Curiosità:
• In quanto uomo sposato, Eizō porta la fede al dito. Nemmeno il disastroso stato della sua relazione l'ha convinto a smettere di indossarla quindi probabilmente niente vi riuscirà mai. Quell'oggetto è verosimilmente il più costoso che l'uomo possieda e, sebbene stia pianificando da un po' di tempo di venderlo, per qualche ragione non riesce ancora a liberarsene. Probabilmente il solo ricordo di tutta la fatica spesa per ottenerlo lo fa star male all'idea di darlo via, anche se alcuni suppongono sia il legame emotivo instaurato con esso il vero problema. Attenzione, nessuno sta dicendo che lui provi ancora qualcosa per la moglie, ma quella fede rappresenta probabilmente l'unica testimonianza di quel periodo per Eizō tanto felice, durante il quale, persino dopo l'espulsione, era in grado di amare e sognare un futuro radioso.
• Purtroppo la sua condizione economica non glielo permette, ma da giovane sognava di avere una sua personale collezione di macchine da scrivere. Eh già, infatti, sebbene l'uomo non sia particolarmente informato sulla maggior parte delle cose, le macchine da scrivere fanno eccezione e saprebbe illustrare ogni singolo dettaglio e funzionamento della maggior parte dei modelli.
• Sa suonare il pianoforte. È un hobby che ha praticato fin da bambino e l'ha sempre aiutato nel comporre i suoi lavori. Non ha un compositore preferito e, come la poesia che scrive, anche la musica che suona e piuttosto variegata. Non si può dire che sia un talento naturale, ma con gli anni ha lavorato sempre di più su ciò raggiungendo dei risultati piuttosto soddisfacenti. Naturalmente, dopo l'espulsione ha dovuto abbandonare questo hobby ma confida nel fatto che, anche ora, trovandosi un pianoforte davanti sarebbe in grado di suonare qualcosa.
• E' leggermente allergico al pelo degli animali, per questo non ne ha mai avuti. O almeno, fino al matrimonio. Dopo ciò infatti, oltre che andare a convivere con la moglie dovette andare a convivere anche con il gatto di quest'ultima. Questo si chiama Mame (豆, letteralmente "fagiolo") e si può dire che ha portato non pochi problemi al ragazzo da quando si è trasferito soprattutto perché l'animale ha iniziato a provare uno strano attaccamento verso si lui. Lascia pelo ovunque e la povera gola del ragazzo non ne beneficia assolutamente, ma si è dovuto abituare, prendendo degli antistaminici in caso la situazione sia estrema.
• Non è raro che inserisca nei suoi discorsi termini ricercati o comunemente obsoleti, e nonostante sia strano se non ridicolo, questo suo modo di parlare serve ad ostentare la sua immaginaria superiorità intellettiva.
Orientamento sessuale:
Eterosessuale; eteroromantico.
Allora, il viaggio alla ricerca della propria sessualità è stato per Eizō lungo e arduo. È stato convinto di essere omosessuale per molti anni ma, dopo una serie di relazioni fallite, ha dovuto rivalutare l'idea. Certo, ha sempre riconosciuto la bellezza del genere maschile ma, con il tempo, si è reso conto che questo era solo un mero apprezzamento piuttosto che una vera e propria attrazione. La scoperta della sua effettiva eterosessualità fu confermata con calma negli anni successivi, culminando infine con il suo matrimonio, all'epoca l'apice della felicità per lui.
Reazioni:
Presentazione:
"E-Emh" esordirebbe, facendo qualche colpetto di tosse per fare ricadere l'attenzione su di sé.
"Il mio nome è Eizō Endō, venticinque anni" spiegherebbe in seguito, per poi aggiungere con un sorriso "È un piacere essere qui. Vedete, mi è raro di questi tempi conoscere ed interloquire con persone talmente deliziose dunque non posso fare a meno di provare immensa gioia all'idea di questo nostro fortuito incontro. Io.. ahah, perdonate se suono fin troppo formale ma purtroppo soffro di una certa deformazione professionale da cui mi risulta arduo scappare. Sono un poeta, capite? Un brillante poeta, oserei dire, e, credetemi, pazientate ancora qualche anno ed il nome Endō sarà sulla bocca di tutti." annuncerebbe fiero. "E non mancherà qualche piccolo beneficio per i miei nuovi amici, naturalmente".
Reazione al killing game:
"Ma che cazzo" direbbe istintivamente, senza parole. Forse rimarrebbe in silenzio per qualche istante valutando la possibilità che quell'informazione fosse falsa, ma, accorgendosi delle reazioni sconvolte delle persone attorno a sé il suo stupore si trasformerebbe velocemente in rabbia. "No, io non ci sto." annuncerebbe velocemente "Oltre ad essere una violazione di diversi diritti umani, questo cosiddetto "gioco" porterebbe molti di noi a perdere la vita, giusto? Per non parlare del rischio di ferirsi. Come verrebbe giustificata la nostra permanente assenza agli occhi della società? È assurdo, non si può fare. Io non ci sto."
Investigazioni e trials:
Probabilmente a causa delle sue scarse doti deduttive, Eizō non aiuterebbe molto durante le investigazioni. Anzi, le troverebbe una cosa noiosa e, probabilmente incapace di dare effettivamente una mano, preferirebbe ignorare il tutto, mostrandosi disinteressato alla faccenda.
Un altro discorso invece deve essere fatto per i processi di classe. Una volta raccolte tutte le informazioni e presentate al ragazzo su di un piatto d'argento per lui sarebbe facile mettere insieme il tutto e sviluppare delle accuse. Naturalmente queste sarebbero di natura semplice e superficiale, Eizō non brilla per intelligenza e la cosa non cambierebbe in questa situazione, ma la sua costante necessità di mettersi in gioco e provare il suo valore lo spingerebbero a ideare queste accuse poco creative. Naturalmente la cosa non farebbe che metterlo in cattiva luce, ma il ragazzo, frustrato dal fallimento, continuerebbe ancora e ancora, cercando di provare la propria astuzia in un circolo senza fine.
Ritrovamento di un cadavere:
Per iniziare, Eizō non ha alcuna familiarità con la morte e nemmeno nei suoi componimenti ne ha mai parlato, forse troppo spaventato di affrontare un tema così profondo.
Ritrovandosi dunque di fronte ad un corpo senza vita, la sua più spontanea e naturale reazione sarebbe quella di urlare e tentare di allontanarsi. Probabilmente tremerebbe e dopo essere scappato a cercare aiuto farebbe fatica ad articolare le frasi, perdendo quella sua solita compostezza e padronanza linguistica.
Se il corpo appartenesse a qualcuno che in vita considerava amico, prima di scappare e cercare aiuto, Eizō si assicurerebbe di controllare l'effettiva morte di quest'ultimo. E, sebbene spaventato dal toccare un corpo inerme, dopo aver chiamato inutilmente il nome della vittima, gli si avvicinerebbe titubante, cercando di smuoverla leggermente in cerca di qualsiasi segno di vita.
Se il corpo fosse invece di qualcuno a lui poco simpatico non si prenderebbe la briga di controllarne lo stato e correrebbe subito a chiedere aiuto. In questo caso la paura si farebbe ancora più forte in quanto, nota la sua pica simpatia per la vittima, Eizō avrebbe molto timore di essere accusato dell'omicidio.
Scoperta dell'assassino:
Se l'assassino fosse un suo amico Eizō non nasconderebbe la sua sorpresa.
"Che vuol dire?" esclamerebbe, senza parole "Tu fra tutti, sei forse impazzitx? Che diamine ti è saltato un mente.." direbbe con la voce leggermente tremante. "Pensavo di conoscerti, cioè, è vero, non siamo qui da tanto, ma comunque.. io, nel senso.. davvero, cosa pensavi quando l'hai deciso? Sicuramente non a noi.. non a me. Eri prontx davvero a sacrificare tutti?" domanderebbe infine, in preda alla rabbia.
Se l'assassino fosse un suo nemico, d'altro canto, la sua reazione sarebbe decisamente meno sorpresa. "Ah! Lo immaginavo... In fin dei conti, chi altro poteva essere? Anzi, dovrei forse ringraziarti per non essere stato io la vittima questa volta?" Esclamerebbe con tono d'accusa ma allo stesso tempo con una nota di paura a quell'idea.
"Io.. solo, mi fai schifo".
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