Arthit Suriya

Nome:
Arthit
È un nome maschile thailandese molto diffuso. Esso è originato dalla parola 'uomo del sole' nella medesima lingua e viene pronunciato come "AH-thit".

Cognome:
Suriya
È un cognome abbanstanza diffuso in Thailandia anche se pone le sue radici nella lingua indiana. "Surya" infatti è la divinità induista del sole, e il cognome prende il significato proprio di "Sole".

Età:
16 anni
Nato il 20 giugno, di segno Gemelli.
I nati il ​​20 sono affettuosi e spontanei con tutti quelli che incontrano, perché esprimere le loro emozioni è qualcosa che viene loro spontaneo. Non concepiscono l'indifferenza perché amano provare emozioni e prosperano su di esse. Queste persone sono incantatori spettacolari, carismatici, eccezionali, amano parlare e amano essere al centro dell'attenzione.

Sesso:
He/Him
Cisgender.

Nazionalità:
Thailandese.
Precisamente da Chiang Rai, una città nella Thailandia settentrionale, nella provincia montuosa dello stesso nome. La città è vicina ai confini di Laos e Myanmar, e prensenta Wat Phra Kaew, un tempio reale in cui un tempo era conservato il Buddha di Smeraldo di giada e ora ne ospita una replica.

Altezza:
159.7 m

Peso:
50 kg

Ultimate:
Ultimate Bomb-Disposal
L'artificiere è un individuo che lavora in ambito militare o civile addetto alla preparazione e alla custodia degli esplosivi o al disinnesco di ordigni inesplosi.

Prestavolto:

Ashe Bradley
~Witch's heart

Carattere:
Arthit è un ragazzo solare ed estroverso, quando inizia a parlare non lo ferma più nessuno e si interessa molto delle opinioni altrui. Spesso può apparire indiscreto, inopportuno o senza tatto, ma questo, oltre ad essere probabilmente causato da un fattore che nominerò dopo, accade perché nessuno gli ha mai insegnato quali sono i limiti fino ai quali una conversazione può spingersi. Egli infatti, nonostante si interessi molto degli altri, non riesce a cogliere segni evidenti di disagio come può essere un silenzio imbarazzante e continua a parlare senza badare a ferire l'altro interlocutore.
Ma qual è l'aspetto più caratteristico del ragazzo? Senza dubbio la sua memoria. Perché non ne ha. Di memoria dico.
Fatemi spiegare. Il ragazzo fa estremamente fatica a ricordare le cose, come possono essere per esempio nomi, informazioni importanti o di poco conto o persino azioni compiute. Il tutto va avanti da molto tempo e Arthit è stato capace di sopravvivere alla vita di tutti i giorni solo grazie all'aiuto della famiglia, di svariati appunti e al suo pappagallo, regalatogli proprio per aiutarlo a ricordare le cose. Questo suo problema si può ricollegare al morbo di Alzheimer, un tipo di demenza che provoca problemi con la memoria, il pensare e il comportamento; ma esso si sviluppa principalmente nelle persone al di sopra dei 65 anni e i sintomi riscontrati nel ragazzo sono di gran lunga più attenuati. Per questo il suo può essere considerato solo il principio della malattia o addirittura una patologia completamente scollegata da esso, che però presenta come sintomo una memoria molto breve.
Quindi sì, potrebbe non ricordarsi delle persone che conosce o di ciò che esse gli dicono. Quindi se gli dite segreti o robe strane non sorprendetevi se poi se le dimentica.
Ma voi a questo punto potreste dire: è sicuro che una persone con questa particolarità faccia l'artificiere?
No, non lo sarebbe, ma hey, è il suo talento, è letteralmente l'unica cosa che sa fare bene, ci mancherebbe solo che gli impedissero di farlo.

Storia:
È venuto al mondo in una famiglia benestante a Chiang Rai, come ultimo nato dopo due sorelle più grandi. Arthit era un bambino normale a parte per il suo piccolo deficit di memoria che all'inizio sembrò poco più di semplice sbadataggine ma poi iniziò ad essere qualcosa di più serio. A scuola iniziò a stare sempre più da solo, ignorato dai compagni di cui a malapena si ricordava il nome, e la sua vita fu triste e noiosa fino all'età di 11 anni, quando, per puro caso, conobbe un artificiere militare che abitava poco distante da casa sua. Ma come lo incontrò? Andò più o meno così: Arthit stava tranquillamente andando in giro con la sua bicicletta quando, con la testa fra le nuvole, investì questo tipo ed entrambi finirono per rotolare giù nel canale al lato della stradina. Allora, un bimbo di undici anni che va in bicicletta a 12 km/ho non è solitamente un grande pericolo, ma c'è anche da dire che trovarselo addosso e cadere in un fosso non è nemmeno molto piacevole.
Comunque, quello che sembrava solo un piccolo incidente, si rivelò presto essere molto più grave di quanto chiunque avesse immaginato: l'uomo infatti, infortunatosi gravemente il braccio destro durante la caduta, non fu più in grado di riprendere ad esercitare il suo impiego per circa un anno e mezzo, essendo quello un lavoro che richiedeva estrema precisione. E, venuto a conoscenza della notizia, Arthit iniziò a sentirsi terribilmente in colpa, tanto che, in quell'anno e mezzo, si presentò puntualmente tre volte alla settimana a casa dell'uomo portando cibo, regalini o qualsiasi cosa gli capitasse alla mano. L'uomo non ne fu molto felice inizialmente, ma poi dovette farci l'abitudine e anzi, iniziò a gradire il tempo che passava con il ragazzo, e pian piano iniziò a spiegargli in cosa consisteva il suo lavoro, come lo svolgeva e tutte le precauzioni che prendeva, riscontrando sempre molto interessa da parte del più piccolo. Fu così che Arthit apprese tutte le nozioni che oggi sa sugli ordigni esplosivi e sul loro disinnesco, e non fraintendete, ce n'è voluto di tempo per farglielo imparare, dato che spesso scordava passaggi fondamentali, ma alla fine ce l'ha fatta. Quindi, dopo l'anno d'invalidità, l'uomo tornò a svolgere il suo lavoro e il ragazzo si ritrovò da solo con tutte le cose che aveva imparato, così decise di mettere in pratica un po' della teoria che aveva appreso. Quindi, Arthit aveva, e ha tutt'ora, il bellissimo vizio di esercitarsi a fare ciò che gli piace. Però, se vostro figlio si mettesse a costruire bombe in casa solo per poi divertisi a disinnescarle anche voi sareste preoccupati, credetemi. Quindi ecco, i genitori non videro di buon occhio quell' hobby considerato fin troppo pericoloso ma non fecero nulla per fermarlo finché l'inevitabile accadde. Arthit avrà avuto 13 anni e, come molti pomeriggi, si stava dilettando nell'assemblare oggetti esplosivi però qualcosa andò storto, forse si dimenticò qualche passaggio o forse fu solo colpa dei materiali di bassa qualità, ma la piccola bomba esplode prima del dovuto. Ora, non preoccupatevi, non era una grande esplosione, fu solo un piccolo botto che lasciò poco più che qualche ustione sulle mani del ragazzo, il vero problema fu l'incendio che scaturí da ciò e che avvolse tutta la casa. Nessuno perse la vita fortunatamente, anche se le condizioni riscontrate in alcuni, soprattutto la sorella più grande non furono delle migliori, ma a quel punto a tutti parve chiaro che, se Arthit doveva continuare con quel suo passatempo malato l'avrebbe dovuto fare da qualche altra parte e che posto migliore che un istituto dove sarebbe stato messo a debita distanza da tutti gli altri ragazzi evitando così ulteriori danni? Fu proprio lì che riscoprirono il suo talento, infatti divenne un fatto noto che ci fosse un ragazzino che sapeva disinnescare bombe e le autorità se ne interessarono subito. E da qui la storia si sa, Arthit venne assunto nell'esercito come artificiere, dopo vari esami e corsi aggiuntivi, in modo che il suo talento potesse essere usato per salvare vite.

Cosa gli piace:
•Disinnescare ordigni.
Beh. È il suo lavoro. A parte questo, la trova una cosa divertente, evidentemente non si rende completamente conto della gravità delle situazioni in cui si trova, ma ormai disinnescare cose, tagliare cavi di qua, regolare valvole di là sono diventate azioni spontanee e il tutto gli pare quasi un gioco.
•Cantare.
Allora, non proprio cantare, ma canticchiare, quello sì. È infatti normale sentirlo fischiettare o intonare qualche canzoncina mentre è alle prese con il disinnesco di un ordigno o qualcosa del genere. Lo rilassa.
•Il monopoli
Forse perché è una delle poche cose che si ricorda chiaramente e che difficilmente dimenticherà. Ci giocava molto spesso con la sua famiglia quando era piccolo e ciò lo divertiva, e tutt'ora lo diverte molto.
Inoltre gli piace sentirsi ricco con le banconote fasulle.

Cosa non gli piace:
•I dolci.
Sono semplicemente troppo dolci. Forse il ragazzo ha un palato sensibile, ma non riesce davvero a mangiarli, sentendo subito un senso di nausea pervadergli il corpo.
•Leggere.
Non c'è molto da dire a riguardo. Il ragazzo semplicemente non può godersi appieno la lettura dimenticandosi il più delle volte svolte importanti della storia o addirittura capitoli interi.
•I videogiochi.
È scarso. E poi, ogni videogioco ha meccaniche diverse, tasti che cambiano, comandi complicati, pensate davvero che il ragazzo riuscirebbe a ricordarsi come giocare ogni singolo gioco?

Curiosità:
•Ha un uccello. Questo uccello si chiama Suchin e sta sempre al suo fianco. Per la precisione è un pappagallo e, oltre a fargli compagnia, gli serve anche per ricordare le cose importanti, starnazzando di tanto in tanto parole chiave. Suchin è fatto così:


• È affetto da sensibilità di fragranza, un genere di intolleranza che può essere definita come irritazioni o effetti collaterali negativi in seguito ad inalazioni di prodotti chimici in un profumo o ad altri prodotti profumati quali le bevande rinfrescanti di aria ed i cosmetici. I sintomi più comuni di questa sensibilità sono: vertigini, starnuti, tosse, irritazione degli occhi o, eventualmente, irritazioni cutanee.
•Come detto nella storia, quando era più piccolo Arthit si è letteralmente visto esplodere un piccolo ordigno fra le mani ed è proprio a questo che sono dovute le cicatrici di ustioni presenti su di esse. Per molto tempo fu costretto ad indossare dei guanti per coprirle, in modo da non suscitare il disgusto nelle persone che lo circondavano ma è da un po' ormai che ha abbandonato questa abitudine e va in giro tranquillamente a mani scoperte. Forse da quando ha dimenticato dove avesse messo i guanti.

Orientamento sessuale:
Pansessuale; Panromantico

Paure/Fobie:
•Pediofobia; paura delle bambole; dei manichini.
Allora. Questa è una fobia diffusa principalmente nei soggetti più giovani, quali bambini, ma ciò non toglie che possa affliggere anche persone più adulte. Quindi boh, non ho altro da dire.
•Ombrofobia; paura della pioggia, di essere bagnati.
Fatemi spiegare. Più che una vera e propria paura questo è un disagio che tormenta Arthit fin dalla giovane età; il ragazzo infatti detesta ritrovarsi acqua addosso, la trova una cosa scomoda ma soprattutto dannosa per la salute. Infatti, se non lo sapete, anche gesti normali come non asciugarsi le mani dopo averle lavate possono nuocere ai tessuti dei legamenti del nostro corpo, per questo bisognerebbe evitare il più possibile di lasciare la pelle esposta all'acqua per molto tempo o si potrebbero riscontrare dei problemi nei movimenti o nella coordinazione.
Fatto sta che questa regola si applica per lunghe esposizioni all'acqua o comunque (sempre per fare l'esempio del non asciugarsi le mani) ad azioni ripetute più e più volte nel corso di molti, moolti anni; e le conseguenze non sono nemmeno così catastrofiche, sono semplici fastidi. Arthit però questo non lo sa e da quando gli è stata detta questa cosa ha iniziato a temere il contatto con l'acqua.

Come reagirebbe se trovasse un cadavere:
Direbbe qualcosa del tipo: "Oh, mi dispiace D:", a chi? Al cadavere ovviamente. Grazie al suo talento è stato abituato a entrare in contatto con la morte da giovane, ovviamente lui si adoperava per salvare le persone però poteva capitare che non ci riuscisse, ma nessuno gliene faceva una colpa, tutti dicevano che aveva fatto del suo meglio quindi andava bene così. Non ha mai provato la pressione del sentirsi responsabile della privazione di una vita quindi, nonostante la trovi una cosa triste, non si farà mai prendere dai sensi di colpa.
Tutto questo per dire che, se trovasse un cadavere sarebbe sicuramente dispiaciuto per lxi, ma perché lui stesso sarebbe convinto di averlo uccisx, infondo, mettete che non si ricorda cosa ha fatto quel pomeriggio e poi si trova davanti un cadavere e tutti dicono di non essere gli assassini, fa due più due e inizia a credere di averlx ammazzatx lui, ma non si farebbe problemi ad ammetterlo perché nessuno si è mai arrabbiato con lui per questo. Quindi tipo:
Arthit: "Nessuno è l'assassino? Allora l'ho ucciso io."
Persona a caso: "Coso, guarda che hai un alibi, non puoi essere stato t-"
Arthit: "Ho detto che l'ho ucCISO IO".

È più probabile che uccida o venga ucciso:
Che uccida.
Anche solo per sbaglio.
È più probabile che uccida.



Oc per Esattamente-chan
Spero vada bene ^^

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