Parte 10

Hinata's POV

Una mano leggera e gentile si posò sulla mia spalla.
" Kageyama... sei tu...?"
Una scintilla di speranza, di futile ed inutile speranza si accese nel mio cuore.
Voltandomi rimasi inorridito.
Era come guardarmi allo specchio.
Un viso tondo e paffuto, circondato da capelli arruffati ed arancioni. Due occhi enormi e nocciola mi stavano scrutando.
Erano arrossati anche i suoi. Aveva pianto anche lei ?

" Hai ragione Hirose, a te non ho chiesto scusa per quello che ho fatto. Merito che ora sia anche tu ad infliggermi la tua punizione... "

-Hinata... cos'è successo alla tua faccia ?- disse

"Se sei così preoccupata per la mia faccia... dovresti vedere il mio cuore"

- Ah... ahahahah nulla. Sono inciampato... che scemo!-

La mia voce prova ad imitare una risata, inutilmente.
Quello che esce fuori è solo un suono inquietante. Niente in me ha voglia di ridere.

" Sono patetico... sto davvero per farmi consolare da lei..?"

-Non c'è bisogno di fingere. In realtà io... lo so.-
Eccola che muove un passo verso di me.

"Ovvio che tu lo sappia... sarà corso da te, non è vero? Ti avrà abbracciato nella speranza riuscisse a calmarsi. Magari tu... tu lo avrai anche baciato..."

Per tutta risposta io abbassai lo sguardo.

- Ero fuori dalla palestra, lo stavo aspettando ed ho sentito Daichi urlare contro di lui. Non volevo origliare, ma le loro voci erano troppo alte.
So che ti ha colpito... mi dispiace-  riprese lei

" Oh non dispiacerti Hirose, ha fatto esattamente quello che io volevo lui facesse. Non mi serve la tua compassione, sono già abbastanza ridicolo. "

- Ho provato a parlargli dopo, ma mi ha congedata con una singola frase " Non ho bisogno di un altro Hinata per stasera". -

" È una frase un po' crudele da dire, Kageyama."

- Solo che io... ho provato ugualmente a farmi spiegare. Forse non avrei dovuto. Gli sono andata dietro e gli ho detto " Ma come pensi io possa fare a capirti se non parli? Come pensi possano fare tutti ?!" -

La bocca mi si aprì da sola.
Hirose... hai davvero coraggio.

- Lui si voltò e mi disse che io non potevo saperne nulla. Io risposi mi pare ovvio. Poi venne verso di me e mi disse che non aveva alcuna voglia di parlare con me, che non ne aveva avuta fin dall'inizio. E se ne andò-

- Lui e fatto così...- risposi stringendomi nelle mie spalle.
Lei fece di no con la testa.
- Secondo me lui si comporta così, ma non è così-

" Sei l'unica che potrà mai saperlo Hirose."

-Scusami, ma davvero non ho nessuna voglia di parlare di lui. Tu dovresti tornare a casa...-

- Non sono qui per parlare di lui. Volevo parlare di te. -

" Ti prego no, non c'è nulla da sapere di me. "

Si avvicinò prendendo dalla sua borsa la macchina fotografica.

- Forse tu... mi detesti, poiché mi sono inserita tra di voi. Ti chiedo scusa Hinata.- disse all'improvviso.

" Come potrei odiarti Hirose? Tu sei quella che ce l'ha fatta, sei quella a cui ha detto di sì.
Sono solo invidioso, poiché sono stato io a spingerlo verso di te. Tu non hai colpe. Tu hai solo scritto una lettera quel giorno... -

Prese a scorrere rapidamente le foto che aveva fatto, fino a quando non si soffermò su una:

- Ho osservato questa partita. Dall'inizio alla fine e... lui ha battuto il 5 solo a te. Per tutto il tempo. - disse ritraendosi.

Guardare quella foto mi fece venire una fitta al cuore. Potevo sentire i miei polmoni espandersi  ad ogni respiro affannato.
Cercavo di trattenermi in ogni modo, ma non riuscivo a staccare gli occhi da quella foto.
Eravamo noi Kageyama, cos'è successo all'improvviso?

" Che cosa vuoi dire ? Che cosa mi stai dicendo Hirose? Stai cercando di aprire uno spiraglio nel mio cuore nuovamente ?
No, no non saranno le tue stupide foto a farmi soffrire nuovamente. Ho chiuso. Io ho chiuso. "

Scossi con violenza la testa.

- Mi spiace ma ti sbagli. È una foto bellissima, ma è pur sempre una foto..-

- Hinata io credo che...-
- Hirose tu non credi un bel niente perché non mi conosci. Tu non ci conosci. Non ci sono significati nascosti dietro questa foto, non ci sono e non ci saranno mai. Lui è innamorato di te, deve solo capirlo.-

Le parole escono nuovamente come un fiume in piena... senza controllo.

"Scusa Hirose, tu non meriti questo da parte mia. Ma sono un codardo.
Mi stavo nutrendo della linfa che emanava la tua foto. Mi stavo aggrappando a quell'immagine nuovamente. E non posso permetterlo.
Non posso credere alle tue parole, scusami ma non posso farlo.
La colpa non è tua, la colpa è mia che voglio vedere così disperatamente qualcosa che non c'è, che induco anche gli altri a pensarlo.
Devo farti molta pena Hirose, ed hai ragione se pensi che io sia davvero patetico. "

- Hinata...-
Io la superai e me ne andai, mentre lei rimase ancora in quel parchetto.
Mi dispiace, non posso aiutarti.
Sto cadendo a pezzi, Hirose, pezzi così piccoli che il vento li corrode e li trasforma in polvere ancor prima che tocchino terra.
Non posso bere dall'oasi che quella foto rappresenta.
Non spetta a me.
Mi dispiace.

Lei mi rincorse e mi toccò nuovamente la spalla.

- Hinata, se è come dici, io ti credo. Posso ... posso solo avere il tuo numero? Vorrei che tu avessi questa foto.-

" Hirose sei davvero dolce, come il tuo sguardo la prima volta che ti ho vista. Sai che ho bisogno di quella foto. Ma sai anche che sarà la mia rovina? "

Annuii.
Le diedi il mio numero e lei il suo.
Dopodiché andammo ognuno verso le nostre rispettive case.

PIÙ TARDI QUELLO STESSO GIORNO

Hinata's POV

Sono sul mio letto, con una borsa di ghiaccio sull'occhio.
Non ho idea di che ore siano, tanto non riesco a prendere sonno.
Il mio telefono ha lo schermo rotto ma lo tengo lo stesso stretto sul cuore.
C'è un messaggio da parte di Daichi, ma non ho voglia di visualizzarlo.
Credo di conoscerne già il contenuto.

Miyako Hirose :
1 nuovo messaggio.

" Ah Hirose, sei tu. Ti stavo aspettando. Grazie. "

Miyako Hirose
"Eccomi, non mi sono di certo dimenticata"

Ore 01:40

Stringo forte il telefono, mentre inizio a piangere guardando quella foto.

"Che cosa ho combinato... che cosa ho fatto ?"

Shoyo Hinata
"Lo so, non avresti potuto dimenticarlo.
Grazie."

Decido impulsivamente di scrivere anche a Suga-San. Merita di sapere che sono a casa e merita di conoscere il motivo dietro quello che ho fatto.

Shoyo Hinata
"Suga... scusa. Davvero per tutto.
Sono molto pentito e so che Daichi ce la farà pagare.
Suga, io non so cosa mi succede. Forse ho qualcosa che non va perché mi sento precipitare in un abisso senza fondo.
È sbagliato Suga? Sono sicuro di sì, ma non riesco davvero a non pensarci. "

Poggio il telefono sul letto.
È tardi, starà dormendo.
Magari domani mi darà una risposta... così nel mentre io mi sarò addormentato e non avrò più questo mal di cuore che sovrasta il mio mal di testa.

Kōshi Sugawara
"Hinata, grazie al cielo stai bene. Sono stato in pensiero tutto il tempo.
Purtroppo Daichi ha le mani legate, deve agire contro entrambi. Fosse stato per me non avrei fatto nulla... ma lui in quanto capitano deve.
Gli ho parlato, puoi star tranquillo. Puoi fidarti di Daichi.
Hinata non è sbagliato essere innamorati, è sbagliato nascondere i propri sentimenti.
Anche se questi sono rivolti verso un ragazzo e non verso una ragazza."

Shoyo Hinata
"Suga, perché se non è sbagliato allora mi sento così? Perché le cose non sono semplici come quando ad una ragazza piace un ragazzo?
Io non posso credere che una cosa così dolorosa sia una cosa giusta. "

Kōshi Sugawara
"Non ho detto che è semplice infatti, ho solo detto che non è sbagliato.
L'amore fa male più di quanto credi, ma quando troverai la persona che ti ricambia sarà la sensazione migliore del mondo.
Non scoraggiarti Hinata.
Il mare è pieno di pesci.
Il cielo è pieno di stelle.
Le palestre sono piene di alzatori."

Sorrido, tristemente, mentre le lacrime scorrono senza sosta dai miei occhi.
Quante lacrime può piangere un essere umano ?
Se ci fosse un limite io credo che lo avrei superato da un pezzo.

" Non è sbagliato provare sentimenti verso un ragazzo. Sei sicuro Suga-San?
Ho paura, ho una paura tremenda e sono completamente da solo."

IL GIORNO SEGUENTE

Hinata's POV

Daichi Sawamura
"Ragazzi, dopo i recenti avvenimenti, sono costretto ad esonerarvi dal ritiro a Tokyo.
Mi dispiace ma la squadra ha bisogno di positività, se non riusciamo a lasciare le nostre frustrazioni fuori dal campo non funzioniamo.
Prendetevi questa settimana per riappacificarvi."

Tobio Kageyama
"Scusami Daichi.
Scusa Hinata."

Non sapevo per cosa essere più depresso:
Se per il non poter andare a Tokyo e di conseguenza non poter giocare.
Oppure per il fatto che Kageyama si era scusato pubblicamente con me.

" Quanto puoi avercela con me per essere arrivato a scrivere delle scuse, Kageyama? Riesco ad immaginare la tua faccia rabbiosa anche da qui."

Decido di scrivere anche io nel gruppo.

Shoyo Hinata
"Scusami Daichi, scusatemi tutti.
Non ricapiterà più.

Scusami Kageyama."

Anche questa era andata.
Adesso dovevo trovare solo un modo per passare queste settimane di vacanza senza impazzire.
Senza pensare a Kageyama, soprattutto.

" Mi allenerò comunque con la pallavolo... poi... devo trovare qualche altra cosa da fare. Devo cercare di ritrovare un'equilibrio prima di presentarmi nuovamente a scuola.
Prima di presentarmi nuovamente a te, Kageyama."

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