2.7

"Penso che dovresti cambiare maglietta, decisamente" disse Jimin osservando i tre segni violacei che aveva lasciato sulla pelle lattea di Yoongi.

Uno sulla sua clavicola e due alla base del suo collo.

"Cavolo Jimin, fai sul serio?" fece lui alzando gli occhi al cielo.

"Che c'è, sono troppi visibili, poi magari iniziano a farti domande e ugh..." abbassò lo sguardo il minore.

"Ma era seriamente la prima volta che facevi un succhiotto?" disse Yoongi osservando il lavoro dallo specchio.

Jimin arrossì. "A chi avrei dovuto farlo, a un cuscino?"

"Ah, cretino, il mio era un complimento" lo spinse il maggiore avvicinandosi all'armadio. "Mi metterò una felpa, okay?"

"Mh, non toglierla" lagnò Jimin osservandolo mentre si infilava una felpa.

Yoongi sorrise con soddisfazione e si avvicinò a lui, afferrandolo per i fianchi e tirandolo a sé.

"Oh, siamo gelosi, piccolino?" disse portandosi il labbro inferiore tra i denti.

"Non posso?" fece lui strofinando le mani contro il petto dell'altro.

"È un piacere per me sapere che sei geloso, Jiminie" sorrise allora Yoongi, per poi baciargli le labbra. "Ora però dovremmo andare a scuola"

Jimin annuì, lasciò un altro breve bacio sulla bocca del maggiore ed uscì dalla stanza, per poi prendere il suo zaino.

"Penso che dovremmo dividerci ad un certo punto, prima di entrare in Accademia" disse guardando il maggiore.

"Sì, sarebbe abbastanza strano se ci vedessero entrare insieme" confermò lui.

Prese le chiavi di casa ed afferrò la mano di Jimin, per poi uscire e chiudersi la porta alle spalle.

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Jimin entrò in accademia a distanza di cinque minuti da quando lo aveva fatto Yoongi, e si recò subito nell'aula in cui avrebbe dovuto seguire la lezione di chitarra.

Sentì il suo braccio venir toccato da una mano, e si girò.

"Oh, buongiorno Hobi, come stai?" disse volgendo lo sguardo al ragazzo più alto, con un piccolo sorriso.

"Bene, e tu?" rispose lui andando a sedersi su un piccolo divanetto nella stanza, seguito dal minore.

"Oh, bene, grazie" annuì Jimin.

"Te la fai con Min Yoongi, allora, eh?" ridacchiò Hoseok.

Jimin impallidì a quelle parole. "C-cosa? No, ma che..perché lo pensi?" balbettò, cercando di riprendersi, ma maledicendosi per essere diventato rosso.

Allora Hoseok gli diede un leggero pugno sulla spalla e scoppiò a ridere.

"Jimin stavo solo scherzando, ho solo notato che hai la felpa uguale ad una che ha messo in passato, tutto qui, so che non state insieme" rise. "Oppure sì?"

"Ah...no, assolutamente, io..ci ho parlato poche volte, è assurdo..." disse Jimin mordendosi il labbro inferiore e ringraziando il cielo.

"Beh ti invidierebbe tutta l'accademia, o meglio, invidieremmo tutti un suo probabile ragazzo, non credi?" disse tirandosi una gamba al petto, aspettando una risposta da Jimin.

Lui deglutì a vuoto, sperando con tutto sé stesso che l'insegnante entrasse per terminare quel supplizio.

"Uhm...ecco io sono...sono qui da poco, quindi non so bene..."

"Beh, sarai pure qui da poco, ma non puoi evitare di notare quanto sia figo, andiamo, hanno tutti la bava alla bocca quando lo vedono" rise piano Hoseok.

Jimin lottò contro il forte impulso di mandarlo a fanculo per quello che stava dicendo riguardo Yoongi, come se fosse un qualcosa di utile solo per essere guardato, qualcosa di bello esteticamente e basta, quando invece era molto di più.

Oltre al fatto che fosse terribilmente geloso, ma cosa poteva fare?

Nulla, assolutamente nulla, nessuno doveva sapere della loro relazione, o sarebbero successi casini su casini.

"Sì è...è bello" disse solamente.

"Già, beato chi se lo porta a letto" affermò Hoseok, e Jimin si sentì ribollire dalla rabbia.

Fece per sbottare, ma fortunatamente l'insegnante ed alcuni altri alunni entrarono in aula, interrompendo quella conversazione decisamente pesante per i suoi gusti.

Chi diavolo era per poter parlare liberamente della vita sessuale di un'altra persona?

Chi era per dire cose del genere?

Come poteva dire tutte quelle cose quando neanche lo conosceva?

Scosse la testa e si alzò dal divanetto, per poi avvicinarsi agli altri, cercando di non pensarci, ma fallendo.

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Yoongi: Jimin

Jiminie: si hyung?

Yoongi: devi venire da me appena esci dalla classe, in un modo o nell'altro

Jiminie: perché? Devo andare a canto in seconda ora, non posso

Yoongi: è urgente Jimin

Jiminie: potresti dirmi il motivo?

Yoongi: a chi hai detto di essere gay?

Jiminie: al mio migliore amico e ovviamente a te

Yoongi: e allora per quale cazzo di motivo tutta l'accademia lo sa?

Jiminie: stai scherzando, vero?

Yoongi dimmi che stai scherzando

Yoongi: pensi che potrei scherzare su una cosa del genere?

Jiminie: hyung...

Doyun

mi ha preso il cellulare e l'ha scoperto...


Non appena fu certo che non ci fosse nessuno nei corridoi, Jimin si fiondò nella stanza in cui Yoongi lavorava, sentendo il respiro mancargli e gli occhi gonfiarsi di lacrime.

Stava succedendo.

Stava per avere un attacco di panico, lo riconosceva.

Aprì la porta per poi paralizzarsi ed iniziare a tremare, non avendo neanche la forza di chiamare il più grande.

Ma a Yoongi non servirono richieste, corse verso di lui e chiuse la porta a chiave per poi stringere tra le braccia il suo corpicino e portare una mano tra i suoi capelli.

"Jimin" sussurrò dolcemente al suo orecchio. "Cerca di respirare piccolo"

Jimin scosse la testa e cominciò a piangere, sentendo il corpo non rispondere più agli ordini del suo cervello ed abbandonandosi completamente al maggiore, che a stento riuscì a trattenerlo prima che crollasse in ginocchio.

"Ho...ho b-bisogno.." biascicò, non riuscendo a parlare a causa dell'attacco di panico che stava avendo. "Acqua e...e z-zucchero"

Yoongi annuì e lo prese di peso, portandolo sulla sua sedia e prendendo il suo volto tra le mani.

Era estremamente preoccupato, ma aveva vissuto sulla sua pelle attacchi di panico durante la sua vita, e sapeva abbastanza bene come riuscire a gestirli, nonostante fosse diverso di persona in persona.

"Conta fino a venti, okay? Ti preparo acqua e zucchero, mh?" fece cercando di asciugargli le lacrime.

"Hey, hai capito?"

Jimin annuì, continuando a piangere e a tremare.

Allora Yoongi aprì il secondo cassetto della scrivania e cercò tra le varie bustine di tè una di zucchero.

La prese ed aprì la bottiglietta d'acqua che aveva accanto al computer, versando dentro l'intera bustina di zucchero, per poi richiuderla e sbatterla.

"Chim" lo chiamò abbassandosi alla sua altezza. "Piccolo guardami, per favore"

"Non riesco..non riesco a respirare" cercò di dire Jimin, aprendo leggermente gli occhi.

"Bevi, Jimin, bevi l'acqua, per favore" disse Yoongi avvicinandola al suo viso ed accarezzandogli la guancia.

Il minore prese la bottiglietta con le mani tremanti e la portò alle labbra, bevendo l'acqua, dolce a causa dello zucchero.

Lasciò andare la bottiglietta e si accasciò contro lo schienale della sedia, chiudendo gli occhi e cercando di regolarizzare il suo respiro.

"Hyung..." mormorò.

"Sono qui Jimin" disse lui scostando i capelli dalla sua fronte sudata con delicatezza.

"Puoi...puoi darmi la mano?" chiese flebilmente Jimin, sentendo il battito cardiaco cominciare a rallentare.

Il moro fece come richiesto, e strinse la sua piccola mano tra le proprie, baciandone più volte il dorso.

"Va meglio?" disse a bassa voce.

"Sì io..quando ho un attacco di panico inizio a tremare e non respiro, e-"

"Lo so, ho avuto parecchi attacchi di panico quando avevo la tua età, so come ci si sente" lo interruppe accarezzandogli i capelli biondi.

"Sembra di sentir parlare un quarantenne" fece Jimin con un piccolo e stanco sorriso.

Yoongi rise leggermente. "Mi dispiace, non avrei dovuto dirtelo così direttamente in un messaggio, non avrei mai pensato che insomma..."

"L'attacco di panico sarebbe stato peggiore se lo avessi scoperto da solo, tranquillo hyung" scosse la testa Jimin. "Solo che non..non capisco..."

"Cosa?"

"Doyun l'ha saputo ormai più di un mese fa, quindi perché dirlo solo ora? Non ha senso..." disse Jimin passandosi una mano sul viso.

"In effetti non ha molto senso..." confermò Yoongi, decisamente confuso. "Forse semplicemente l'ha tenuto per se finché non ha ritenuto necessario dirlo al mondo intero"

Il minore scosse la testa. "Non lo so, la mia vita era difficile prima, ora lo sarà ancora di più"

"No Chim, ascoltami, sono in questa accademia da parecchi anni ormai, e posso assicurarti che è successo molte volte che venissero a scoprire che qualcuno fosse gay, o comunque non etero, e credimi, nessuno ha mai detto nulla" fece accarezzandogli il viso. "Qui la diversità è sovrana, dai generi musicali ai gusti sessuali, credimi, è solo Doyun che vuole fare il coglione di turno, ma credimi Jimin, se pensi che inizieranno a guardarti male, non è così, e poi dimmi, in quanti ti conoscono?"

"Io...solo quelli con cui frequento i miei corsi...cioè, non sono uno che si nota, ecco" disse mordendosi il labbro.

"Beh allora meglio, no? Non credere di essere l'unico Jimin, ah...come se fossimo una specie a parte...comunque non sei solo, anche a me piacciono i ragazzi"

"Ma dai? Sai che non lo sapevo?" allargò gli occhi, prendendolo in giro.

"Yah come osi prendermi per il culo!" esclamò Yoongi.

"Scusa...è solo che devo pensare ad altro"

"Allora pensa che tra due giorni ti porto a cena per il nostro primo mesiversario" sorrise il maggiore baciandogli la fronte.

"Mh sì, non vedo l'ora" arrossì leggermente Jimin, per poi circondare il suo collo con le braccia e poggiare la fronte sulla sua.

"Neanche io piccolo" fece Yoongi strofinando il naso contro il suo per un tenero bacio eschimese.

"Ora devo...dovrei andare a lezione..."

"Ti sei sentito male Jimin, ora dovresti solo andare a casa e riposarti" sussurrò il maggiore, preoccupato. "Non c'è bisogno di dire a tua madre il motivo del tuo attacco di panico, ma per favore, fatti venire a prendere e mettiti a riposare"

"Va bene hyungie" disse con un filo di voce Jimin, sorridendo per il comportamento dolce del maggiore.

Fece scontrare le loro labbra per un bacio, e poi chiamò sua madre, dando ascolto a Yoongi.

Di certo un po' di riposo non gli avrebbe fatto male.


Non appena ho finito il capitolo mi sono ricordata di quando qualcuno in Best of me ha detto alla scuola che Yoongi era gay.
Wow Claudia CHE ORIGINALITÀ W O W
Mi??? Odio???

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