2.6
Dopo aver mangiato decisamente troppo sushi, Yoongi e Jimin si erano seduti sul divano per vedere un film insieme.
Jimin aveva poggiato la testa sulla spalla del maggiore, ma pian piano era scivolato giù fino ad usare le sue gambe come cuscino e si era addormentato grazie alle dolci carezze di Yoongi.
Il maggiore ormai non prestava più attenzione al film da un bel po', troppo concentrato ad osservare il volto di Jimin, ai suoi occhi perfetto; non riusciva a scorgere neanche un minimo difetto nei suoi lineamenti dolci e ancora un po' bambineschi.
Era davvero bellissimo, lo lasciava completamente senza parole, e a domandarsi come fosse possibile che esistesse una persona del genere, tanto bella fuori quanto meravigliosa dentro.
Aveva diciassette anni appena compiuti, mentre lui ne avrebbe avuti ventitré in pochi mesi, e se ci pensava, gli veniva un po' d'ansia, erano più di cinque anni di differenza, e Jimin era ancora piccolo.
Certo non era una cosa rara, anzi, spesso capitava che ci fosse una differenza d'età così ampia, ma Yoongi lavorava dove Jimin studiava, e aveva paura Che's se lo avessero scoperto se la sarebbero presa con entrambi.
Solo allora ricordò che l'indomani sarebbero dovuti andare in Accademia e che avrebbe dovuto accompagnarlo a casa prima delle undici.
Con una mano gli colpì delicatamente la spalla.
"Chim? Hey piccolo, svegliati" sussurrò con dolcezza.
Jimin arricciò il naso, provocando una risatina da parte del maggiore.
"Devo riportarti a casa, ricordi?" disse accarezzandogli la guancia paffuta.
Il minore si girò a pancia in su e lo guardò. "Mh...non mi va"
"Come non ti va?"
"Voglio...voglio dormire con te" mormorò giocando nervosamente con le sue dita.
"Vuoi dormire qui?" fece Yoongi, stupito da quella richiesta.
"Se non vuoi non-"
Yoongi lo bloccò prima che potesse terminare la frase. "Certo che voglio, ma tua madre.."
"Posso dirle che rimango da Hoseok...cioè, potrei anche dirle che sono qui, ma sai uhm...non è stupida, sospetterebbe qualcosa" rise leggermente, coprendosi il volto con le manine.
"Va bene allora" annuì il maggiore.
Jimin si alzò dal divano e prese il cellulare per avvertire la madre, e Yoongi si avvicinò a lui, lasciando un piccolo bacio sulla sua guancia.
"Vieni, ti do qualcosa per dormire...a meno che tu non voglia rimanere solo in boxer, cosa che non mi dis- ouch!" si lamentò quando Jimin gli diede uno schiaffo sul braccio, per poi arrossire.
"Sei un idiota" disse volgendo lo sguardo a terra.
"Dai, sto solo scherzando" fece Yoongi scompigliandogli i capelli biondi ed entrando nella camera da letto. "Anche se senza maglietta ti ho già visto, ma comunque..."
"Yah, smettila Yoongi!" lagnò osservandolo.
"Va bene, va bene, la smetto, tieni" disse lui porgendogli dei pantaloncini sportivi, un paio di boxer puliti e una maglietta grigia. "Penso ti stiano" disse.
In effetti Jimin era sì circa dieci centimetri più basso di lui, ma era decisamente più muscoloso.
Il minore annuì afferrandoli e recandosi verso il bagno.
Oddio, ho appena ricevuto il primo pompino proprio qui
Pensò arrossendo mentre si chiudeva la porta alle spalle.
Oddio che cosa imbarazzante
Scosse la testa cercando di non pensarci, mentre si lavava per poi indossare gli indumenti puliti per la notte
Gli aveva seriamente chiesto di dormire insieme?
Da dove veniva tutto quel coraggio?
Beh, Yoongi era pur sempre il suo ragazzo, e Jimin avrebbe dovuto imparare a fidarsi e a non vergognarsi di lui, di certo quella non sarebbe stata l'unica volta che avrebbero dormito insieme, e di certo avrebbero fatto cose ben più intense di un semplice lavoro di bocca.
Uscì dal bagno e trovò Yoongi sdraiato sul letto, che gli faceva segno con la mano di fare lo stesso.
Si avvicinò e tolse le coperte per poi intrufolarsi nel letto e avvicinarsi a lui.
Yoongi lo avvolse subito tra le sue braccia, lasciando un bacio sulla sua fronte. "Potrei abituarmi a questo"
"Mh...anche io" disse Jimin a bassa voce, accoccolandosi a lui, per poi sporgere il viso, chiedendogli un bacio.
Subito venne accontento, e sorrise teneramente, per poi far intrecciare le loro gambe e stringersi a Yoongi.
"Notte Jiminie" sussurrò lui accarezzandogli i capelli.
"Buonanotte hyung" disse soddisfatto Jimin, azzardandosi a lasciare un bacetto sulla sua clavicola scoperta, per poi chiudere gli occhi ed addormentarsi tra le sue braccia.
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Un fastidioso suono arrivò alle orecchie dei due ragazzi ancora teneramente stretti e addormentati, provocando loro un lamento.
"Cavolo...scusa Jimin, mi ero scordato di togliere la sveglia" disse con voce roca Yoongi, sciogliendosi dall'abbraccio e spegnendo la sveglia.
"Ma che ore sono?" chiese Jimin assonnato.
"Le sei...devo farmi la doccia, tu resta a dormire ancora un'oretta, okay?" fece il maggiore passando una mano tra i suoi capelli e baciandogli la fronte.
"Mh..." Jimin mugolò qualcosa di incomprensibile e si girò a pancia sotto, stringendo un cuscino tra le braccia ed addormentandosi all'istante.
Yoongi rise piano, per poi prendere dei vestiti puliti e recarsi silenziosamente in bagno per farsi una doccia veloce.
Odiava alzarsi così presto, ma poi avrebbe avuto più tempo per sdraiarsi affianco a Jimin.
Si affrettò dunque ad entrare nella doccia, ma solo allora ricordò cosa fosse successo in quel bagno poco più di dodici ore prima.
Si morse il labbro con nervosismo, cercando di resistere, ma ormai il suo corpo parlava da solo.
Aveva sofferto per un po' il giorno prima, cercando di far sparire quella dolorosa e bisognosa erezione, per non far sentire Jimin a disagio, ma era un ragazzo, aveva pur sempre i suoi bisogni.
Aveva resistito ai gemiti di Jimin, aveva resistito ai suoi baci e al fatto che avesse dormito così stretto a lui, ma ora non ne poteva più.
La sua mano scese istintivamente al basso ventre, prese un respiro profondo e poi la mosse attorno al suo membro.
Un sospiro gli uscì dalle labbra e subito portò l'altra mano a stringere il rubinetto della doccia.
Immagini decisamente meravigliose affiorarono alla sua mente, i gemiti del più piccolo, così delicati eppure così erotici, la sua espressione di puro piacere, causata solamente da lui...
Lasciò che quei ricordi lo trasportassero nel piacere, continuando a muovere la mano su e giù, e stimolando la punta del suo membro con il pollice.
Si morse il labbro per trattenere un gemito, Jimin era a pochi metri di distanza da lui e non voleva assolutamente farsi sentire.
O meglio, sì, voleva che Jimin sapesse che in quell'istante stesse pensando a lui, ma lo conosceva abbastanza da sapere che si sarebbe vergognato a morte.
Così semplicemente continuò a masturbarsi, finché non resistesse più e raggiunse l'orgasmo, trattenendo a stento un gemito, mentre l'acqua calda bagnava il suo corpo.
Cercò di riprendersi e si affrettò a lavarsi, così uscì dalla doccia e subito si asciugò i capelli, mentre si lavava i denti.
In un quarto d'ora riuscì a sistemarsi e vestirsi, e poi corse di nuovo a letto.
Erano le sei e ventotto, ancora aveva mezz'ora.
Salì sulla schiena di Jimin, ancora girato a pancia sotto, e cominciò a lasciare baci sulla sua guancia.
"Svegliati" disse. "Voglio le coccole"
"Sta' zitto, lasciami dormire" scalciò lui corrucciando la fronte.
"Daiii, possiamo coccolarci per mezz'ora e poi ci alziamo e facciamo colazione...per favore" disse Yoongi al suo orecchio, punzecchiandogli il fianco con un dito.
"Aish, almeno togliti, fammi girare" brontolò Jimin.
Yoongi assentì e si spostò, lasciano che il minore si girasse a pancia all'insù, trovandosi il maggiore sulle gambe.
"Buongiorno piccino, hai dormito bene?" disse avvicinandosi al suo volto.
""Sì, e tu?" disse con voce bassa Jimin.
"Alla grande" sorrise il maggiore baciando le sue labbra più volte.
"Yah, fermo, non mi sono neanche lavato i denti" si coprì Jimin.
"Non mi interessa, se voglio baciarti lo faccio" replicò lui togliendogli le mani dal volto e baciandolo ancora.
Poi si spostò accanto a lui e gli afferrò il braccio, prendendolo e portando il suo corpo su di sé.
"Hyung...piano, è mattina, le mie reazioni sono decisamente rallentate" si lamentò con una vocina piccola Jimin, nascondendo il viso contro il suo petto.
Yoongi rise a quell'affermazione e lo strinse a sé.
"Devi prestarmi qualcosa da mettere, i pantaloni li ho, ma devo cambiarmi per sopra.." disse.
"Ti darò una mia felpa piccolo, ma ora godiamoci questa mezz'ora di relax, mh?"
Jimin annuì e strofinò il naso contro il suo collo. "Mh...profumi tantissimo"
"Ti piace?" domandò Yoongi.
"Decisamente troppo" fece il minore lasciando dei delicati baci sulla pelle lattea del moro.
Sorrise appena quando percepì che avesse rabbrividito e si morse il labbro, per poi sbottare.
"Forse dovrei farti un succhiotto"
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