2.0
Il fine settimana passò in fretta, e Jimin dovette svegliarsi presto per andare all'accademia e prendere il pullman.
Non aveva più scritto a Yoongi dopo quel venerdì sera, a meno che non fosse l'altro a farlo, ma rispondeva in maniera fredda.
Si sentiva in colpa nel farlo, ma più pensava al fatto che si fosse masturbato pensando a lui e più voleva allontanarsi.
Il perché? Non c'era.
Semplicemente non voleva pensare a lui, ma come, se era un pensiero costante nella sua testa?
Arrivò in accademia, prima sarebbe dovuto andare nell'aula di incontro per l'appello.
I corridoi erano completamente vuoti, essendo presto, quella mattina, così si incamminò, con lo zaino in spalla.
Il suo polso venne bloccato e lui si girò.
"Non si saluta più?" fece Yoongi piegando la testa.
Non appena lo vide, Jimin arrossì.
"Scusami non...ti avevo visto" disse abbassando lo sguardo.
"Mh...risolto con quell'Hoseok?" domandò lui, guardandolo arrossire e trattenendo a stento un sorrisetto.
"Cercherò...cercherò di parlare con lui giusto per non creare strane situazioni imbarazzanti.."
"Fammi sapere che succede okay?" disse Yoongi.
Il biondo annuì quasi impercettibilmente.
"O-ora devo...devo andare" quasi balbettò Jimin.
Non riusciva a parlare, gli sembrava di essere tornato ai primi giorni ed odiava la cosa, ma era così in imbarazzo per ciò che aveva fatto.
"Mi scriverai?"
"Sì hyung, ti scriverò, okay?" disse portandosi il labbro inferiore tra i denti nervosamente, facendo per andarsene.
"Aspetta aspetta, mi dai un bacio?"
Jimin spalancò gli occhi e arrossì violentemente. "Cosa?"
"Un bacio piccolo piccolo, Jiminie" fece Yoongi indicando la sua guancia.
"Non...non voglio" abbassò lo sguardo Jimin.
"Non ti credo. Affatto" no che non gli credeva, era palesemente una menzogna.
Soprattutto dopo ciò che gli aveva sentito fare.
Jimin sbuffò, per poi avvicinarsi a lui e posare le proprie labbra sulla sua guancia.
Vi lasciò un breve bacio, per poi scostarsi subito dopo rosso in viso.
Yoongi sorrise soddisfatto. "Vai Jiminie, buon viaggio"
"Grazie Yoon" fece il minore, per poi andarsene.
Yoon
Lo aveva chiamato così nuovamente.
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Dopo due ore di viaggio in pullman, erano finalmente arrivati all'albergo.
Jimin non sapeva bene cosa avrebbero dovuto fare, forse qualche corso intensivo.
Non che gli andasse, avrebbe cambiato aria, ma Doyun era comunque lì e lui doveva dormire con Hoseok.
Durante il viaggio si erano scambiati qualche parola, non avevano più parlato di quel sabato sera.
Jimin prese il suo zaino, quasi più grande di lui, e scese dal pullman, camminando affianco ad uno dei suoi compagni di danza, fino alla hall dell'albergo.
"Jimin-ah, hanno dato a me la chiave della stanza, andiamo?" lo chiamò Hoseok mostrandogli la chiave.
Jimin annuì e lo seguì, salendo sull'ascensore.
"Che piano?" domandò.
"Quinto" rispose il maggiore premendo il pulsante al posto suo. "Stanza 514"
Il biondo annuì silenziosamente, uscendo per primo dall'ascensore, recandosi davanti alla stanza, e aspettò il maggiore perché aprisse.
Non appena lo fece Jimin entrò, gettando lo zaino a terra e buttandosi sul letto senza neanche vedere come fosse fatta la stanza.
Voleva dormire, quella mattina si era svegliato più presto del solito, ma sapeva che la loro pausa sarebbe durata poco.
"Tra mezz'ora dobbiamo scendere e andare al campo" disse Hoseok posando il suo zaino sulla scrivania.
"Sai cosa dovremo fare?" chiese Jimin scrutando il più grande.
"Da quello che ho capito ognuno di noi dovrà provare la propria coreografia per lo spettacolo che si terrà tra una settimana" spiegò lui sedendosi ai piedi del letto.
"Ah è vero, ci daranno a disposizione una stanza ciascuno per provare giusto?"
Hoseok annuì. "Poi per quelli del corso di storia dell'arte...da quanto ho capito si andrà in un museo qui vicino dalle 15 alle 18"
"Ah, quindi non potrò provare la mia coreografia per tutta la giornata" sbuffò Jimin.
"No...ma tu sei bravissimo, non sarà un problema perdere tre ore, quale canzone hai?" chiese Hoseok.
"Earned it di The Weeknd" arrossì.
Jimin non voleva affatto dire la sua canzone.
Si sentiva in imbarazzo.
Ma l'insegnante gli aveva detto che era perfetta, poiché sapeva muoversi sinuosamente, sensualmente, e alla perfezione.
Certo, aveva ragione.
Jimin sapeva come muoversi, ma era un ragazzo timido e la canzone che gli aveva dato il suo insegnante era davvero troppo erotica per lui.
Soprattutto se collegata al film di cui era colonna sonora.
Nonostante ciò, non poteva di certo rifiutarsi, e poi quando iniziava a ballare la sua timidezza spariva.
Aveva provato e riprovato quella coreografia.
Era difficile, ma davvero bella.
Raramente faceva errori, l'insegnante glielo diceva, era uno dei suoi migliori allievi, se non il migliore.
"Oh, ci vai giù pesante con quella eh?" Ridacchiò leggermente il maggiore.
"Non...non l'ho scelta io" arrossì lui.
"È difficile?"
"Abbastanza, sì" annuì Jimin.
"Beh, sono le 10, credo che dovremmo scendere giù" affermò il più alto guardando l'orologio.
Jimin annuì e si alzò dal letto, per poi uscire dalla stanza seguito da Hoseok.
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Erano le nove di sera quando Jimin mise nuovamente piede nella stanza che condivideva con Hoseok.
Era salito prima di cenare per farsi una doccia veloce e poi era tornato fuori.
Non vedeva l'ora di mettersi sotto le coperte e dormire.
Hoseok era ancora con gli altri ma lui aveva deciso di tornare in camera per riposarsi un po'.
Aveva bisogno di stare da solo, pensare in silenzio.
La visita al museo sarebbe stata bella se solo non ci fosse stato Doyun con i suoi ad infastidirlo tutto il tempo.
Gli piaceva osservare quadri, sculture, e qualunque cosa legata all'arte, ma con un compagno del genere come godersi quei momenti?
Aveva dovuto subire prese in giro per tre ore, quando neanche era abituato a sopportarle per un'ora.
Sbuffò, per poi spogliarsi dei vestiti ed indossare un paio di pantaloncini e una maglietta ed infilarsi sotto le coperte.
Jiminie: hyung, ci sei?
Scusami, ho avuto da fare tutto il giorno
Yoongi: hey sì, ciao Jimin :)
Tranquillo, come va?
Jiminie: abbastanza bene, a parte le tre ore passate con Doyun durante la mostra di arte
Yoongi: ugh, immagino....
Oltre a quello che avete fatto?
Jiminie: ho passato la giornata a provare la coreografia per lo spettacolo
Sono stanchissimo '-.-
Yoongi: ah giusto, il saggio
Quando c'è?
Jiminie: il 12 ottobre alle nove di sera
Yoongi: cos... perché così tardi?!
Jiminie: non lo so, è quello che mi chiedo anche io, insomma, siamo diciassette persone e ognuno di noi deve esibirsi con una coreografia, in più due tutti insieme
Finiremo tardissimo, che palle
Yoongi: uhm...
Comunque verrò a vedervi
Jiminie: va bene
Che fai?
Yoongi: stavo scrivendo qualcosa, tu?
Jiminie: oh, scusami allora...
Io sono in stanza ad annoiarmi perché non mi va di stare con Hoseok e gli altri
Yoongi: non mi stai disturbando Jimin
Jiminie: vorrei evitare di distrarti, dato che scrivi dei veri e propri capolavori
Yoongi: Yah smettila, non è vero
Jiminie: si invece, ancora non mi sono ripreso da quella canzone
Yoongi: aish, lasciala stare quella canzone, dimenticala
Jiminie: perché? È bellissima e ugh... struggente direi
Sono felice che me l'abbia fatta sentire, davvero
Yoongi: era l'unica che avevo registrato
E insomma, in accademia sanno che scrivo canzoni ma non che ne ho registrata una, è troppo personale
Jiminie: beh allora grazie per avermela fatta sentire, davvero
Yoongi: sentiti onorato😌
Jiminie: mi sento onorato hyung
E spero davvero che potrai registrarne altre perché hai talento, e anche tanto ♡
Yoongi: grazie Chim ✿
Jimin stava per scrivere la risposta quando bussarono alla porta della stanza.
Si alzò e andò ad aprire, trovandosi davanti Hoseok, e facendolo passare.
"Dio, sono così stanco" si lamentò buttandosi al suo lato del letto a pancia sotto.
Jimin non rispose, semplicemente tornò a sotto le coperte.
"Jimin" lo chiamò poi.
"Mh?"
Hoseok si avvicinò a lui, sfiorando la sua guancia con il dorso della mano.
Il biondo fu preso dal panico e si bloccò.
Che diavolo stava facendo Hoseok?
Perché gli era così vicino?
Il suo viso era a pochi centimetri da quello dell'altro, le sue labbra altrettanto.
Devo rispondere a Yoongi
Pensò, e fu quella la molla che gli permise di reagire.
Portò le mani sul petto dell'altro e lo spinse via con forza.
"Ma che cazzo fai?!" quasi urlò guardandolo con gli occhi spalancati.
"Stavo cercando di baciarti, mi pare ovvio, non credi?"
"Lo so cosa stavi cercando di fare, Dio santo" gesticolò Jimin. "Ma no, grazie"
"Scusa, io credevo..." abbassò lo sguardo Hoseok.
"Credevi cosa?!"
"Insomma dopo la...dopo la sfuriata di pochi giorni fa credevo che...insomma pensavo che ti fossi incazzato così perché ero geloso di..." si morse il labbro.
"No, non era gelosia, mi dispiace che sia passato questo messaggio, ma l'ho fatto solo perché ero arrabbiato per il fatto che tu mi avessi lasciato solo in un luogo sconosciuto" ribatté Jimin, forse troppo duramente.
"Quindi non...non ti piaccio?" rispose tristemente lui.
"No Hoseok...mi dispiace..." abbassò lo sguardo arrossendo.
Sul serio?
Per una volta che piaceva a qualcuno, gli remava contro e lo rifiutava?
Non avrebbe voluto, ma qualcun altro aveva conquistato il suo cuore e nonostante sapesse che non avrebbe potuto averlo, la sua mente era indirizzata a Yoongi.
"Okay allora...puoi per piacere...far finta di niente e non dire a nessuno che sono gay?" chiese Hoseok.
"Sì non...non lo dirò" abbassò lo sguardo lui.
"Bene io...vado a farmi una doccia" disse a bassa voce il maggiore, per poi entrare in bagno e chiudere la porta con poca delicatezza.
"Cazzo..." sussurrò Jimin buttando la schiena sul letto.
Non bastava aver litigato, ora la loro amicizia era definitivamente rovinata.
Afferrò nuovamente il cellulare per rispondere a Yoongi.
Jiminie: hyung se ti dico una cosa devi promettermi di non farne parola con nessuno
Neanche con Taehyung
Yoongi: va bene Jimin, di cosa si tratta?
Jiminie: Promettimelo
Yoongi: te lo prometto
Jiminie: Hoseok....
Yoongi: si?
Jiminie: ha provato a baciarmi....
Yoongi: che cazzo?!
Quando?!
Perché?!
Jiminie: esattamente un minuto fa
È tornato in stanza e si è avvicinato, non lo so perché
L'ho subito scansato
Yoongi: quindi gli piaci?
Jiminie: evidentemente
Quando l'ho spinto via ha detto che credeva mi piacesse perché mi sono incazzato con lui pochi giorni fa
Yoongi: cos... ma che c'entra?!
Jiminie: ha detto che credeva fosse perché ero geloso
Non lo so, sono confuso
Yoongi: ma lui ti piace?
Jiminie: no, Dio santo, era mio amico e basta
E invece ora sarà tutto un casino...
Yoongi: ti fai prendere troppo dall'ansia, se non ti piace è meglio che glielo abbia detto
Jiminie: no infatti
Come se baciarmi avesse potuto risolvere qualcosa rispetto a ciò che ha fatto -.-
Dio, voglio solo scordare tutto questo casino e dormire
Yoongi: allora dormi Jimin
Sei stanco, riposati
Jiminie: sì, credo che lo farò
Ma tu torna a scrivere
Yoongi: se proprio lo desideri
Jiminie: sì, sono curioso
Notte hyung ♡
Yoongi: buonanotte Jiminie
♡
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