Cαριƚσʅσ 2

Dopo essere stati nel parco, io e Tom ci separiamo dirigendoci entrambi nelle proprie stanze. Apro la porta e vedo Katarina nuda, seduta a cavalcioni su di un ragazzo, anch'esso nudo.

«Cazzo!» grido spalancando gli occhi e voltandomi di corsa dalla parte opposta.

«Ethel, non avevi lezione anche il pomeriggio oggi?» chiede Kata divertita.

«Ehm, no. Perdonatemi, torno più tardi se dovete finire.» senza aspettare una loro risposta esco correndo dalla camera e mi appoggio alla parete di fianco la porta. Sempre a me succedono queste cose, faccio sempre figuracce.

«Ora che non c'è il tuo ragazzo possiamo parlare del tuo bracciale.» la voce di Gabriel si fa strada nel corridoio e subito un paio di ragazze si voltano verso di me, imbarazzata lo afferro per un braccio e usciamo dall'uscita di emergenza, l'unica in tutto l'edificio senza un allarme.

«Dammelo!» fa per restituirmelo, ma subito alza il braccio in alto, ad un'altezza tale a cui io non possa arrivare.

«Ti è piaciuto quello che è successo alla festa?»

«Ero ubriaca, troppo.» si avvicina sempre di più fino ad arrivare con le sua labbra al mio collo e lì, di nuovo, sussurra qualcosa.

«So che ti è piaciuto.» il suo respiro su di me mi fa percepire un brivido sulla schiena, non posso perdere di nuovo il controllo. Con grande fatica lo scosto da me e afferro il mio bracciale, decisa ad andare via da lì faccio per rientrare nel corridoio, ma lui afferra il mio braccio sinistro tirandomi a sé.

«Non ti lascerò in pace finché non ammetterai che Tom non è mai riuscito a farti provare quello che hai provato con me quella sera. Ricordatelo.» mi divincolo e scappo da lui, scappo da quelle sue parole talmente vere che risuonano nella mia testa come campane. Non posso permettergli di farmi questo, non posso permettere che lui abbia questo potere su di me. Il suono del mio cellulare mi aiuta a scacciare questi pensieri, è Katarina.

«Kata, scusami davvero, non pensavo che...»

«Tranquilla, è stato molto divertente a dire il vero. Comunque Jordan è andato via, quindi torna pure in camera.»

Mi avvio veloce nella nostra camera per fuggire da lui e da ciò che mi fa provare. Perché mai mi sta capitando questo? Ho un ragazzo dolce e che mi ama, sono una stupida, ecco quello che sono. Apro la porta della stanza ed entro, poggio il cellulare sulla mia scrivania, posizionata alla destra della camera.

«Stasera usciamo.» afferma Katarina con indosso solo un asciugamano e i capelli completamente bagnati.

«Con chi?»

«Io, Jordan, tu, Tom e poi vengono anche Cora e Gabriel.»

Cosa? Non posso credere che lo rivedrò di nuovo anche stasera e per di più con Tom. Devo solo riuscire a non incontrare il suo sguardo, solo quello poi andrà tutto a meraviglia ne sono certa. Avverto Tom con un messaggio dell'uscita organizzata da Kata e dopo di che inizio a prepararmi. Indosso un abito rosa, le maniche sono lunghe e tutte ricamate con del pizzo, l'abito mi arriva alla coscia. Infilo un paio di stivali tipo anfibi e mi posizioni di fronte allo specchio per il trucco. Con la mano ferma traccio una linea sottile di matita e infine una punta di lucidalabbra. Afferro dal cassetto del comò la piastra e inizio a sistemarmi i capelli che ormai mi arrivano quasi al fondo schiena.

«Wow, sei una gnocca spaziale, Ethel. Tom non avrà occhi che per te.» sicuramente lui guarderà solamente me, ma io sarò in grado di non guardare Gabriel? Sarò in grado di non immaginarmelo senza maglietta e con i suoi addominali scolpiti? Squilla il cellulare, è Tom, mi informa che ci aspetta con gli altri di fronte all'entrata. Lo saluto e subito informo Katarina ancora alle prese con il suo favoloso trucco. Indossa un abito molto attillato e super corto, le arriva poco più giù del linguine. È fatto completamente in pelle, devo dire che mi ricorda moltissimo Catwoman, ma tralasciando questo particolare è davvero favolosa. Il suo viso è bellissimo e soprattutto ha una personalità forte, decisa, se vuole qualcosa se lo prende e se poi si stufa la butta via, ma almeno lei sa sempre quello che vuole e non rischia di certo di far soffrire le persone che le stanno accanto. Afferro il cellulare e usciamo, raggiungendo gli altri.

«Cora, sei magnifica.» urla Katarina.

«Senti chi parla. Sembri appena uscita da un film erotico.» a quelle parole scoppio in una fragorosa risata, di certo Katarina non si offende per un'affermazione del genere, anzi inizia a ridere a crepapelle e credo che quasi le escano delle lacrime dagli occhi.

«Qui sei tu la più bella.» mi sospira Tom all'orecchio, gli sorrido e inevitabilmente incrocio lo sguardo di Gabriel riuscendo a capire immediatamente ciò che sta pensando. Distolgo lo sguardo da lui e bacio teneramente Tom che ricambia. Katarina e Jordan si perdono in un bacio passionale, credo che correrebbero volentieri in camera a fare altro, ma data l'amicizia che ci lega non abbandonerebbe mai una serata tra amici. Tom allunga la sua mano, dovrei dirgli tutto, dovrei essere sincere con il ragazzo che amo. Amore, ma cos'è l'amore? Sono davvero innamorata di Tom? Sono così confusa, non riesco nemmeno a capire i miei sentimenti verso di lui, eppure stiamo insieme da due fottutissimi anni, dovrei sapere cosa provo, almeno credo...

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