꧁Cap 1 - Il ballo꧂
<< Ahvi? >>
Erano ormai ben quarantacinque minuti che Asena cercava la sorella, la madre quella mattina l'aveva informata che ci sarebbe stato l'ennesimo ballo nella dimora di lady Hilton vecchia amica della loro madre nonché la più famosa nobildonna della città.
E Asena sapeva che l'unico motivo per cui i suoi nastri per capelli non erano dove li aveva appoggiati, era solo per colpa della sorella più giovane.
<< Ahvi! Dai smettila siamo in ritardo! Lo sai che nostra madre ci farà lo scalpo se ci trova ancora in questo stato >> quasi urlò mentre con la coda dell'occhio vide una sagoma correre verso il corridoio accanto a lei, una risata raggiunse le giovani orecchie di Asena, mentre con goffaggine data dall'ingombrante vestito che sua madre aveva fatto cucire apposta per lei cercava di raggiungere con fatica la giovane sorella che con sghignazzi e risate gli vorticava attorno
<< Ahvi ti prego!>>
<< Ahahahahah al massimo mia cara sorella nostra madre ucciderà te >> rispose Ahvi che con la sua risata cristallina correva tra un corridoio e l'altro
<< può anche essere ma tu seguirai il mio stesso destino! >> gridò la maggiore contro la schiena della sorella che correva dì fronte a lei
Asena cercò di intercettarla ma con un movimento veloce che la fece più assomigliare a un gatto che a una nobildonna riuscì a scampare dalla grinfie della sorella maggiore.
<< Ahahahahah Asena sei lenta! >>
<< non sono lenta...è colpa dell'abito >>
<< colpa dell'abito dici? Mh non sono certa che sia la verità >> gli rispose sogghignando << secondo me invece....è colpa dell' abbuffata che hai fatto questa mattina a colazione mentre nostra madre riprendeva i nostri fratelli! >>
<< ma tu come?....come fai a saperlo? Non eri nemmeno presente!! >> Asena la guardava con fase interrogativo
<< lo so che la cosa ti sorprenderà sorella ma io ho orecchie e occhi ovunque....>> gli rispose con un sorriso sornione sul volto
<< si oppure uno dei nostri fratelli ti ha spifferato qualcosa di totalmente falso! Potrei già immaginarmi chi tra i tre potrebbe essere il colpevole..>>
Disse guardando con sottecchi la sorella che aveva ancora sul volto il suo furbo sorriso << in ogni caso siamo in ritardo se nostra madre ti vede in qu...>>
Dei passi veloci e ticchettanti fecero capolino nel lungo corridoio dove le due sorelle erano ancora intente a litigare
<< ASENA? AHVI? PERCHÉ NON SIETE ANCORA PRONTE?! >> gridò una donna vestita di tutto punto dietro di loro.
Mira era una donna alta ben proporzionata, aveva un viso ovale, con un piccolo nasino e due labbra carnose ma non troppo pronunciate, pelle olivastra con impercettibili segni del tempo, riusciva addirittura a passare per una donna molto più giovane della sua vera età, lunghi capelli ambrati, e due occhi scuri come carbone stava fissando con rimprovero le sue due figlie che la guardavano come se avessero appena messo le dita nella marmellata senza il suo consenso.
<< DOVEVATE ESSERE PRONTE ORMAI DA ORE!! INVECE SIETE ANCORA QUI A TRASTULLARVI, I VOSTRI FRATELLI SONO GIÀ PARTITI!! >> Mira gridava con tutto il fiato che aveva in corpo mentre rincorreva con il ventaglio a mezz'aria, le due figlie che cercavano di sfuggire all'imminente lavata di capo della loro madre.
<< forza ognuna nelle proprie stanze! Vi voglio vedere vestite e imbellettate entro 10 minuti di sotto, sono stata chiara? >>
<< certo madre >> riposerò all'unisono le due ragazze
Asena chiuse la propria camera dove l'aspettava la sua domestica nonché amica Aria, che se la rideva sotto i baffi
<< non ridere non è divertente >>gli disse
<< mi perdoni Miss ma io l'avevo avvertita che era meglio vestirsi prima dell'arrivo di vostra madre...ma ahimè non siete il tipo di fanciulla a cui piace ascoltare non è così? >>
Gli disse guardandola con finto rimprovero
Asena incrociò le braccia al petto, mettendo in scena un falso muso a cui la domestica era abituata.
<< è stata colpa di quel mostriciattolo! Mi ha portato via tutti i nastri che avevo comprato giorni fa in centro, erano perfetti con l'abito che mia madre mi ha confezionato >>
Passò le dita sul tessuto, toccando con leggerezza e dolcezza il vestito color blue navy, che sua madre gli aveva fatto cucire apposta per quella serata, un abito lungo con un corpetto a cuore, la madre gli aveva detto che dato che il suo nome aveva il significato di "blue" non poteva non avere nel suo guardaroba un vestito di quel colore.
<< capisco Miss ma non si deve preoccupare, sono certa che anche senza nastri, riuscirò a rendere il suo aspetto più che accettabile per il ballo a cui dovrà partecipare >>
Gli rispose, mentre fece sedere la signorina di fronte al piccolo specchio di fronte alla propria seduta.
Gli passò delicatamente la spazzola sui lunghi capelli color del cioccolato più puro, mentre con maestria glieli acconciava, con piccoli fiori incastrati tra i capelli fece si che Asena rimase incantata dalla maestria della propria dama
<< Aria! È bellissima! >> disse Asena appena si guardò nello specchio, la lunga treccia era stata tirata in alto mo di corona permettendo ad Aria di adornarla con piccoli fiori bianchi e qualche piccolo gioiello per far risaltare ancora di più la luce
<< la ringrazio signorina >> rispose arrossendo leggermente
Asena si alzò dalla poltrona rivestita in tessuto mentre si portò verso il grande specchio in mezzo alla stanza, si guardò con interesse passando gli occhi sulla sua figura.
L'abito che sua madre gli aveva confezionato era di un colore cosi intenso che appena ci aveva posato gli occhi sopra aveva fatto si che sentisse le farfalle nello stomaco solo al pensiero di poterlo indossare
Mira l'aveva fatto confezionare apposta per Asena in un paese vicino, aveva sentito da alcune nobildonne di quanto la loro sarta fosse brava, così volle provare, e quando aveva finalmente portato a casa il tanto atteso dono era rimasta estasiata dall'espressione della figlia più grande.
<< signorina dovrebbe andare sua madre l'attende >> gli disse Aria
Asena si scostò dallo specchio dopo l'ultimo giro su se stessa, non riusciva a credere che la donna di fronte a lei fosse la sua immagine. Riportò lo sguardo verso la sua amica gli diede un veloce bacio sulla guancia e con velocità uscì dalla stanza.
In quel preciso istante i tre giovani fratelli si stavano godendo uno dei principali piaceri dell'essere uomini.
Seduti in uno dei bar più frequentati della città di elipley i tre ragazzi si stavano divertendo con i loro amici e compagni d'armi
<< Nam se faremo tardi alla festa nostra madre ti farà lo scalpo >>
<< aaah Jin rilassati! Conoscendo le nostre sorelle saranno ancora lì a bisticciare su quale nastro sta meglio loro! >> rispose divertito il Nam
<< sarà! ma non intendo rischiare il collo per te questa volta, quindi se mai accadrà qualcosa e facciamo tardi non contare su di me! >> Jin si rilassò sulla poltrona di velluto nero mentre guardava suo fratello con un sorriso
<< e tu saresti mio fratello maggiore? >> gli domandò Nam
<< io sono tuo fratello maggiore! Ma ciò non implica che io debba morire giovane per colpe non mie >>
<< quindi mi stai dicendo che se nostra madre cercasse di uccidermi? Tu ti limiteresti a guardare? >> gli disse Nam con tragicità nella voce
Jin si tirò leggermente più vicino a Nam
<< chi io? Oh no assolutamente! Io sarò colui che farà sparire ogni prova! >> rispose jin senza mai smettere di sorridere
<< in ogni caso cari fratelli è ora di muoverci...altrimenti nessuno dei tre avrà vita facile da ora in avanti >> lì riprese hobi
<< non ti ci mettere pure tu Hobi! Siamo più che in orario...facciamo così, finisco questo bicchierino di brandy e poi andremo, va bene? >> gli rispose Nam passandosi le dita tra i capelli scuri con fare disinvolto
<< mh e sia! Ne prendo uno anche io! >> Jin si mise prontamente in piedi percorrendo il grande salone fino ad arrivare al bar lasciando i suoi due fratelli da soli al tavolo, Hobi seguì la falcata del fratello maggiore fino al raggiungimento al bar prima di riportare la sua attenzione su Nam, si perse per un momento a guardarlo, suo fratello era un uomo alto, capelli ben tagliati scuri, occhi a mandorla scuri anch'essi e labbra carnose, era uno dei miglior partiti dopo suo fratello Jin anche lui molto alto, anch'esso aveva lo stesso taglio degli occhi e anche lui labbra carnose, ti potevi perdere a guardalo, era uno degli uomini più belli di tutta la città, tanto che non c'era signorina a cui non suscitasse fascino.
<< tutto bene Hobi? >> domandò Nam
Hobi come se fosse stato riportato alla realtà guardò frastornato il fratello
<< eh?! Ah si. Scusa stavo pensando >>
<< ah si? E a cosa? >>
<< spero che questa serata non sia un disastro>> disse Hobi
Nam che ancora si stava godendo il suo momento di relax voltò lo sguardo giusto per incrociare il suo sguardo con il suo
<< non devi preoccuparti! Saremo tutti lì, nessuno farà nulla...in più ci saranno anche loro >> Nam si perse per un momento nel contemplare il bicchiere pieno del liquido ambrato prima di riprendere << le nostre sorelle saranno al sicuro non temere >> gli rispose prima di riprendere a sorseggiare il suo liquore
<< lo spero proprio...ultimamente gli attacchi si sono fatti sempre più frequenti e più violenti.. non vorrei proprio che...>>
<< Hobi! Te l'ho già detto! Andrà tutto bene! >> Nam si protese con decisione verso il fratello più giovane dei tre, afferrandogli saldamente il braccio come per farsi ascoltare
<< perdonami fratello...>> gli rispose
I due ragazzi si rilassarono facendo morire lentamente la conversazione, hobi si guardava attorno mentre Nam sorseggiava senza fretta il brandy nel bicchiere di cristallo.
<< è solo questo che ti impensierisce Hobi? O c'è altro? >> domandò Nam guardando di sottecchi il fratello, hobi alzò gli occhi verso il ragazzo di fronte a se
<< stavo anche pensando al fatto che sia tu che nostro fratello siete entrambi molto belli, ma che non avete ancora intenzione di prendere moglie..>>
<< pff come se la bellezza bastasse Hobi...lo sai non sono interessato alle donne al momento >>
<< ciò che so è che appena hai informato nostra madre quasi non gli facesti prendere un infarto >> rispose Hobi divertito
<< e voglio ben vedere! Hai visto chi mi ha proposto no? Capisco che voglia vedermi sposato...ma non ci credo che a parte la signorina alena non ci fossero altre candidate >> disse Nam oltraggiato
<< non è che non c'è ne fossero caro fratello! E che in questi due anni sei riuscito a eliminarle quasi tutte! >> rispose Jin con in mano il proprio bicchiere che a differenza di Nam aveva un liquido trasparente
<< parli proprio tu? Dimmi Jin tu perché non ti sei sposato ancora? Eppure sei il più bello tra i tre mi pare o meglio questo è ciò che ci ripeti da quando hai iniziato a parlare >>
<< oooooh caro Nam, non sapevo che ti sentissi così minacciato dalla mia impressionante bellezza! >> rispose con fare drammatico Jin mentre si portò una mano all'altezza del cuore << e comunque lo sai perché non sono ancora sposato, sono il capofamiglia, e finché le nostre sorelle non saranno entrambe maritate preferisco attendere >>
<< se non ci fossi tu Jin non so come faremo noi poveri ebeti a campare >> rispose Hobi
<< ti consiglio di fare poco lo spiritoso fratellino, dopo le nostre sorelle toccherà a te trovare moglie e ti assicuro che non sarà così semplice >> ripose Jin
<< e perché no? Mica sono come lui! >> indicando Nam << Io so che donna voglio >> rispose Hobi con decisione
<< ah si? E dimmi qual'e la tua donna ideale fratellino?>>
<< beh....ecco....mi piacerebbe una donna gentile, carina, che sia una buona cuoca e...>>
<< e? >> incalzò Nam
<< e basta >> rispose Hobi
<< mh non me la racconti giusta..>> rispose Nam
<< sei tu che sei un gran pervertito fratello! >>
<< non so cosa ci sia di male in questo....mi piacciono le donne e i piaceri a loro connessi >>
Jin che osservava i suoi due fratelli decise di infastidire un po' il ragazzo di mezzo
<< e tu invece Nam che fanciulla vorresti come moglie?>>
<< vediamo a me...>>
<< si come se non avesse già assaggiato ogni dama nata e cresciuta in questa città >> disse hobi interrompendo il fratello
<< proprio perché le ho già assaggiate mi permette di scegliere ciò che preferisco >> riprese Nam dando una frecciatina al fratello più giovane
<< comunque prima che il verginello mi interrompesse >> si voltò giusto per vedere il broncio del fratello << stavo elencando ciò che mi piacerebbe mh... vorrei una donna intelligente, graziosa e formosa >> rispose Nam compiaciuto mentre osservava il fratello piu grande sorseggiare il suo liquido.
<< e tu invece Jin? >> riprese Nam
<< sfortunatamente per te fratello non ho una lista...non ho bisogno di una donna bella per questo già basto io >> rispose sapendo come la sua risposta avrebbe fatto reagìre Nam di fronte a lui
<< tu non sei normale >> disse Nam
<< probabile >>
Hobi che li ascoltava portò l'attenzione dei suoi fratelli su di se
<< chissà invece alle nostre sorelle quale potrebbe essere il loro uomo ideale >>
Nam e jin si guardarono rassegnanti
<< che succede fratelli? Non siete nemmeno un po' curiosi? >>
Jin guardò hobi << sinceramente ho paura di sapere i gusti delle nostre sorelle >>
<< e perché mai? >> domandò Hobi, Nam che era accanto a lui gli diede una gomitata per farlo voltare verso di lui << dimmi fratello che faresti se una delle nostre sorelle si innamorasse di un libertino? >>
Asena si era rifugiata in un angolo della sala da ballo di lady Hilton, lontana dalla folla galante ed era più che contenta di averlo fatto.
Di solito si divertiva, le piacevano le feste ma quella sera sentiva che c'era qualcosa di diverso, se ne era accorta appena mise piede con le sue scarpette di velluto blu che quella grande sale, ornata di fiori e piume.
Sua sorella appena varcò la porta con lei a braccetto la lasciò con la scusa di dover cercare le sue amiche, lasciando lei completamente sola mentre girava intorno a vari tavoli attrezzati di cibo e bevande dal sapore fruttato e dolce.
Osservava le giovani dame e i signorotti della città dalla parte opposta della sala, sorseggiando la sua limonata.
<< che cavolo stai facendo in un angolo? >> asena si voltò trovando accanto a se suo fratello maggiore che la guardava con curiosità << nam >> disse senza troppo entusiasmo
<< allora? Perché sei qui da sola? In un angolo cosi lontana dalla pista da ballo? >> incalzò il fratello
<< non c'è un motivo particolare...non sono così invogliata stasera a prendere parte ai balli di gruppo...>> rispose asena senza incrociare lo sguardo del fratello che non gli aveva ancora tolto gli occhi di dosso << tu invece fratello come mai sei qui con me invece di accalappiarti qualche nuova preda? >> Asena amava molto suo fratello anche se trovasse discutibile alcuni suoi passatempi
<< avrei voluto ma...sono stato minacciato su due fronti questa sera >> disse
<< minacciato? È da chi? >> chiese Asena
<< nostra madre e Jin...mi hanno fatto una lista delle possibili candidate >> rispose accigliato, asena che guardava il volto tirato del maggiore soffocò una risata << capisco...beh tanto prima o poi ti toccherà fratello >> gli rispose asena divertita
<< preferisco più il poi che il prima sorella, e poi prima di me tocca a te in ogni caso >>
<< è da un anno che ci andiamo dietro e ancora nessuno si è proposto...o meglio nessuno che io possa trovare accettabile >> rispose Asena guardando il suo liquido nel bicchiere
<< sei troppo pretenziosa mia cara sorella....in più non conti una cosa >>
<< cosa?>> domandò la giovane
<< non è detto che il giovane vorrà te che sei così sgraziata e poco carina >> disse divertito il maggiore
Asena gli diede una botta alla spalla e lui reagì emettendo un lamento abbastanza rumoroso da provocare l'interesse delle persone accanto a loro.
<< vedi? Cosa dicevo? Poco aggraziata! Colpire tuo fratello maggiore con una tale forza...>> disse Nam massaggiandosi la spalla.
<< sei tu che mi hai provocato, la colpa é solo tua >> rispose Asena << mostrami la lista che nostra madre ti ha dato >>
<< prima mi picchi e poi pretendi? >> Asena spinse il fratello facendolo sogghignare
Nam portò le dita verso il piccolo taschino all'altezza del cuore tirando furi il piccolo foglietto piegato che qualche minuti prima aveva ottenuto da sua madre, porgendolo alla sorella << prima però dimmi perché te ne stai qui nascosta? >>
La ragazza alzò lo sguardo sul fratello maggiore stringendo le labbra assieme << non è nulla Nam non preoccuparti >> il corvino osservò come il tono della sorella si fosse abbassato dandogli quella risposta << Asena...sono io, con me puoi parlare lo sai questo vero? >>
<< si ma veramente non ti devi preoccupare va tutto bene, e ora forza mostrami la lista >>
<< come desiderate mia signora >>
La serata aveva preso finalmente il via, tra chi beveva, chi mangiava e chi ballava in allegria, la serata a casa Hilton stava procedendo poi che bene, lasciando la giovane asena a ricredersi su ciò che gli era sembrato di sentire appena varcata la soglia quella sera, nel suo battibecco con suo fratello Nam si aggiunsero anche gli atri due rampolli e fratelli della giovane ragazza.
<< che cosa ci fate voi due così imboscati? >> chiese Jin << non ditemi che siete già stanchi!>>
Asena voltò lievemente il viso incontrando quello dolce di suo fratello Hobi e quelli scherzoso di suo fratello maggiore Jin
<< in verità stavamo discutendo sulle tecniche che a nostra madre di farci prendere i voti >> concluse Nam
<< aaaaa ora si capiscono tante cose, anche noi a dire la verità...siamo come dire...>>
<< scappati hobi! Siamo scappati! Nostra madre ci ha accerchiato con almeno 20 fanciulle, seriamente non ne ho mai viste così tante in un posto così ristretto >> disse Jin stizzito
<< si certo come se il farti dire senza sosta che sei stupendo non ti riempie di orgoglio >> disse Nam
<< capisco che tu sia geloso del fatto che io sia considerato quello bello ma fratello lo dico per te dovresti aggiornare le tue frecciatine, ormai conosco tutti i repertori >> gli rispose Jin con un sorriso
Asena osservava i suoi tre fratelli, erano alti almeno un metro e novanta tranne hobi, lui era qualche centimetro più alto di lei, avevano tutti e tre capelli scuri, dolci occhi marroni, spalle larghe. Asena si era resa dando un leggero occhi alla sala di come i suoi fratelli riuscivano a richiamare a se tutti gli sguardi delle giovani nobildonne della serata.
<< quindi siete qui perché siete scappati come noi da nostra madre?>> domandò hobi
<< in verità quando prima giravo per la stanza avevo notato asena qui imboscata per cui..>> rispose Nam
<< Asena! Perché ti sei imboscata? >> domandò hobi con tono teatrale
<< non mi sono imboscata! Ho preferito solo stare in un posto più tranquillo non è un crimine penso >> rispose
<< sentì sorella...cos'è quel foglietto che tieni tra le mani?> > domandò Jin
Asena osservava il maggiore corrugando lievemente le sopracciglia << intendi questo? >> rispose passando il foglietto al maggiore tra i tre
<< ti avverto Jin non iniziare >> disse Nam con un leggero avvertimento nella voce, il maggiore alzò lievemente il viso incrociando lo sguardo con Nam
<< vediamo chi abbiamo qui... mh...Priscilla pinedew , Veronica firedane, Irina bonepelt....>> il moro osservava con attenzione i nomi sulla lista trattenendo a stento le risate << fratello ma...>> non finì la frase che hobi si intromise << sono le ragazze con cui hai avuto alcuni incontri clandestini la stagione scorsa! >> disse hobi con ovvietà alzando fin troppo la voce
<< no ma urla mi raccomando! Guarda il valletto alla porta non ti ha sentito >> rispose Nam irritato
<< in verità no, ti ha sentito >> la voce calda e calma raggiunse il gruppo dei quattro facendolo voltare all'unisono
<< Taehyung? Tae! Sono così contenta di vederti! >> esclamò Asena correndo incontro al giovane ragazzo che gli aveva spalancato le braccia per poterla abbracciare a sua volta.
<< hey! Perché a lui lo abbracci e noi che siamo i tuoi fratelli a stento ci saluti? >>
Domandò hobi incrociando le braccia
<< beh a voi vi vedo sempre! Tae invece è da un anno che non lo vedo! >> disse riportando il viso in quello del giovane che ancora la teneva abbracciata a se << mi sei mancato così tanto! >> gli disse stringendolo a se più forte
<< anche tu mi sei mancata Asena! >> rispose con dolcezza.
Tae da sempre amico di famiglia conosceva asena e i suoi fratelli da praticamente tutta la vita, i loro padri erano amici intimi permettendo ai rispettivi figli di crescere assieme, il giovane era alto un metro e ottanta, capelli di un castano intenso e magnetici occhi scuri.
<< come mai sei già qui? Tua madre ci aveva detto che forse saresti tornato la settimana prossima? >> domandò Asena
<< siamo riusciti a risolvere il la questione al confine nord prima del previsto, in più non potevo stare ancora una settimana con quel nano di mio cugino! >> disse Tae alzando la voce il tanto da farsi sentire dal ragazzo che per tutto il tempo era rimasto in disparte sorseggiando uno strano liquido violeceo.
<< come se invece per me passare il mio prezioso tempo con te fosse uno dei passatempi più piacevoli in assoluto >> rispose il giovane con acidità
Jin si sporse più verso i due ragazzi intenti a bisticciare portando l'attenzione su una domanda che richiedeva una risposta
<< avete avuto dei problemi? >> domandò il maggiore
<< se per problemi intendi che siamo rimasti bloccati in quella roccaforte per settimane senza poterci muovere e attendere che quegli esseri si palesassero allora la riposta è si! Li abbiamo avuti!>> rispose con astio il moro
<< Jim....ne parliamo più tardi...ora non mi sembra il caso, siamo a una festa! >> rispose tae
Asena che ancora era abbracciata a lui si scostò leggermente incontrando gli occhi scuri e profondi del ragazzo che per tutto il tempo che aveva passato in disparte aveva tenuto fissi sulla figura di lei
Jim era come lei lo ricordava, poco più basso di suo fratello Hobi, capelli raccolti lisci neri, naso piccolo e labbra carnose, portamento elegante e attraente, cosa che accumunava sia lui che tae, ma con la differenza che se il ragazzo che la teneva stretta con lei era sempre stato dolce e particolarmente accondiscendente, Jim invece appena ne aveva l'occasione la ignorava. Aveva provato in giovane età a trovare un compromesso con il ragazzo, ma nonostante gli sforzi di asena lui gli aveva sempre fatto muro.
<< b-bentornato >> disse Asena con un tono gentile verso il moro che la guardava senza proferire parola, la giovane ricambiò il suo sguardo cercando di non dare a vedere la profonda inquietudine che gli montava dentro.
Il silenzio che raggiunse il gruppo fu destabilizzante ma per fortuna asena aveva dei fratelli per nulla loquaci
<< e invece il piccolo kook? Dove lo avete lasciato? >> domandò Hobi con curiosità
<< Ahahahahah vedete appena siamo arrivati abbiamo incontrato vostra sorella Ahvi all'ingresso con alcune sue amiche e appena ci ha visto diciamo che mio fratello è stato come dire rapito da un gruppo di giovani e graziose signorine >> rispose divertito Taehyung
<< mi sembra strano che tu non ti sia unito a loro >> gli disse Nam
<< beh questo è perché non vedevo l'ora di vedere il volto sorridente di vostra sorella nel vedermi >> rispose tae con un furbo sorriso
Asena si illuminò: l'ampio sorriso rese brillanti i suoi occhi color del miele, tae riusciva sempre a farla sentire amata e voluta, erano andati d'accordo immediatamente quando si erano incontrati la prima volta nel giardino di casa loro, il giovane era intento a leggere un libro su una panchina sotto un cipresso in fiore e lei che lo aveva osservato dalla finestra della sua camera aveva trovato particolarmente interessante quel giovane che con un sorriso stampato in volto lèggeva.
<< sono così felice che tu sia tornato a casa >> gli disse Asena << dovremmo ballare! Ti va? >> domandò la giovane al moro << ne sarei lusingato >> disse porgendogli il braccio e avviandosi verso la pista da ballo.
Mentre attraversava con passo leggero le stanze della residenza di lady Hilton, Jungkook con accanto a se Ahvi che lo aggiornava senza mai fermarsi su ciò che in quei mesi il ragazzo più giovane della famiglia Park si era perso.
Il minore era particolarmente di buon umore quella sera cosa strana considerando che non era il tipo a cui piacessero eventi simili, di solito li evitava come la peste, per anni suo fratello lo aveva rimproverato dicendogli quanto quegli avvenimenti fossero importanti per la sua famiglia, ma ogni volta kook era riuscito a evitarli.
Il ragazzo si disse che il suo buon umore era dovuto all'aver finalmente finito la gavetta, anche se gli era piaciuto essere partito un anno fa per svolgere il suo dovere come soldato dell'esercito speciale, aveva avuto l'occasione di poter vedere alcune terre al di fuori della propria, e gli era piaciuta molto come esperienza.
Insieme a suo fratello Taehyung e suo cugino Jim avevano viaggiato in lungo e in largo, avevano potuto solcare i mari blu che costeggiavano i confini, aveva potuto dimostrare il suo cambiamento, provare finalmente l'ebrezza dell'avventura e della crescita e come aveva sempre desiderato, essere di aiuto alla sua nazione nel combattere le creature oltre la fortezza a nord.
Il moro ripensò per un momento a ciò che aveva visto, a ciò che aveva sentito in quei mesi, all'orrore, alla paura, aveva visto molti uomini e compagni perdere la vita, sentirli piangere, non c'era riposo non c'erano pause, appena ti permettevi di rilassarti era la volta buona che potevi perdere la vita in qualsisia momento. Il giovane sapeva che il suo ritorno a casa sano e salvo era dovuto a suo fratello che con maestria e sangue freddo lo aveva salvato da morte certa più e più volte, era grazie a lui se era potuto tornare a casa dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla giovane che appena aveva varcato la soglia della dimora Hilton gli era corsa incontro stritolandolo tra le sue braccia.
Ahvi era cambiata dal suo anno lontano da lei, si era fatta più graziosa, con i suoi capelli castano biondo e i suoi occhi cosi vivaci dello stesso colore del miele, quella sera portava un abito color lavanda che gli faceva risaltare la sua innata vivacità, il giovane aveva fatto fatica a non fargli nessun complimento tanto fosse ammaliato da ciò che i suoi occhi vedevano.
<< Jungkook? Mi stai ascoltando? >> Ahvi che per tutta la sera non lo aveva lasciato nemmeno per un secondo gli strinse il braccio a cui era appoggiata cercando di riprendere l'attenzione del giovane ragazzo che con i suoi grandi occhi da cerbiatto osservava la sala con ammirazione.
Jungkook era un ragazzo alto come suo fratello più grande Taehyung, ma a differenza di quest'ultimo aveva un fisico più muscoloso, se lo si guardava di spalle faceva quasi paura ma quando poi incontravi i suoi occhi scuri e incredibilmente dolci quella spiacevole sensazione spariva come foschia nel vento.
<< mh? Ma si certo che ti sto ascoltando....mi stavi parlando....di...>> rispose kook con sguardo confuso, ahvi si staccò dal suo braccio incrociando le braccia al petto con sguardo scocciato << non hai ascoltato una parola non è vero? >> gli domandò alzando le sopracciglia, Jungkook che era di fronte a lei gli fece un sorriso imbarazzato portandosi una mano dietro la nuca << perdonami Ahvi...hai ragione ad essere arrabbiata >> gli disse << ma so come farmi perdonare! >> il moro si portò più vicino alla giovane che con interesse e curiosità lo guardava mentre il ragazzo rovistava nel taschino della giacca tirando fuori un piccolo oggetto.
<< c-cose? >> domandò la giovane
<< è un proiettile fatto interamente d'argento >> gli rispose kook eccitato
<< perché è fatto d'argento? >> Ahvi prese tra le dita il piccolo oggetto rigirandolo tra le dita, era lucente e intagliato cosa che lo rendeva tremendamente affascinante oltre che spaventoso
<< non ne so molto, non fa parte dei nostri proiettili >> il giovane osservava il piccolo oggetto insieme alla ragazza che ancora se lo rigirava tra le dita, l'attenzione era tale da non accorgersi dell'arrivo a passi veloci dell'uomo dietro di lui.
<< che cavolo stai facendo?! >>
Jim che si era allontanato dalla sala aveva visto con la coda dell'occhio il cugino che si intratteneva con la giovane sorella della famiglia Kim.
Jim non era il tipo da farsi gli affari degli altri ma mentre vagava con lo sguardo sulla sala un piccolo oggetto luccicante si impossessò del suo campo visivo, quando poi mise a fuoco e si accorse di ciò che stava accadendo si era mosso fulmineo arrivando dietro al ragazzo con fare minaccioso
<< J-Jim....cugino >>
<< spiegami che cazzo stai facendo? Perché la giovane Ahvi ha in mano un proiettile? Ti avevo detto di non mostrarlo! Non siamo sicuri sia saggio e soprattutto, cosa accadrebbe se così mettesti nei guai ahvi? Ci hai pensato?? >> lo sguardo e il tono di Jim era fermo, freddo, vibrante. Ahvi non lo aveva mai visto così arrabbiato, anche se in verità non lo aveva mai visto con un'espressione diversa che non fosse la sua solita seria e inespressiva.
<< mi dispiace cugino hai ragione....n-non ho...non ho preso in considerazione il pericolo >> rispose il moro abbassando di poco gli occhi sulle sue scarpe
Ahvi che era accanto a lui gli prese il braccio tirandolo a se mentre con sguardo fermo si rivolse al ragazzo fermo di fronte a lei
<< è stata colpa mia! Ho insistito che me lo mostrasse! Lui non voleva, mi aveva avvertito che poteva essere pericoloso, ma non l'ho ascoltato >> disse Ahvi tutto d'un fiato.
Jim passò il suo sguardo scuro in quello vivace della giovane, la spavalderia fece posto all'irrequietezza, proprio come Jungkook accanto a lei abbasso velocemente lo sguardo fissando la punta delle proprie calzature.
Il corvino non aveva proferito parola, con un movimento veloce strappò il proiettile dalle mani del minore portandolo al suo taschino
<< questa cosa non è successa! Nessuno dei due non dirà nulla sono stato chiaro? >>
<< si...>> rispose il minore
<< si? >>
<< si Tenente Maggiore >> disse kook correggendosi
<< bene ora perché tu è la tua amica non andate a farvi un ballo? >>
Jungkook prese la mano della giovane accanto a se, avviandosi verso la sala principale, Ahvi con passo leggero prese a camminare ma una mano salda la afferrò fermandola, la giovane alzò lo sguardo incontrando quello serio del giovane
<< non una parola principessa ci siamo capiti?! >>
<< non una parola...>> rispose lei di rimando
<< molto bene e ora andate non voglio rivedervi per il resto della serata >> e detto questo si avvio con passo spedito verso i giardini della dimora.
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Angolo:
Salve! Eccoci al primo capitolo!
Cosa ne pensate dei personaggi che vi ho mostrato in questo cap? Io devo essere sincera mi sono fatta qualche risata da sola metre scrivevo {sono tutta strana (〜 ̄▽ ̄)〜}
Spero che questo libro in cui mi sto cimentando possa piacervi, emozionarvi e magari darvi quel non so che di mistero che vi svelerò nei prossimi capitoli.
Essendo in lavorazione a parte questo cap al momento non ne ho altri...sorry (#><)
Cercherò di mettermici al lavoro quanto prima💜
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