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Traccia: "Le onde del mare non cancellano le parole sulla sabbia, la portano via. Un giorno, mentre stai facendo un immersione subacquea, trovi il posto in cui si trovano tutte le parole scomparse. Alcune di esse formano una frase, e rimani sconvolta quando la leggi."

Era una giornata di pioggia e tutti se ne stavano in casa, magari a prendere una bella tazza di cioccolata calda, perché, pur essendo metà giugno c'era un'aria gelida che ti faceva venire i brividi solo al pensiero. Erano tutti al calduccio tranne una ragazza dai lunghi capelli corvini che se ne stava in spiaggia e passeggiava lungo la riva del mare. Aveva solo una felpa grigia e dei jeans, ormai entrambi zuppi, e le scarpe erano legate tra loro portate a mo' di borsetta. Il nome della ragazza era Zee. Un nome che nella lingua d'origine della madre, l'olandese, significa "Acqua". Infatti Zee fin da piccola aveva dimostrato un'attrazione verso l'acqua inimmaginabile per un neonato e che aveva mantenuto nel tempo. Quel giorno aveva programmato un'escursione subacquea con la sua ragazza e non voleva assolutamente rimandarla. Mentre passeggiava sperava con tutta se stessa che la pioggia cessasse di cadere. Qualche minuto dopo, come per miracolo, smise di piovere e, pur non essendoci il sole, non faceva più freddo come poco prima.
Notando che il cielo si stava schiarendo la ragazza si mise a correre verso il molo, dove un piccolo gommone la aspettava.
Una volta arrivata notò che Aline era già a bordo, quindi la raggiunse e la salutò con un bacio veloce.
Aline era una ragazza slanciata, con dei capelli biondi legati in una treccia e occhi del colore del mare, con cui Zee era fidanzata già da due anni.
Dopo aver controllato che ci fosse tutto l'occorrente partirono verso la grotta Ogof e nel giro di qualche minuto arrivarono a destinazione.
<< Wow, mi avevi detto che era magnifica ma non credevo a tal punto >> disse improvvisamente la bionda.
<< Come, non ti fidi di me?>>
<< Affatto >> rispose Aline prima di scoppiare a ridere.
La risata contagiò anche la mora e le due ragazze iniziarono a ridere a crepapelle. Una volta esaurite le risate iniziarono ad indossare muta, pinne e maschera, preparandosi all'immersione.
Appena pronte la bionda non fece neanche in tempo a fare una domanda a Zee che questa si era già tuffata nei meandri dei fondali marini.
...
Ormai era passata circa mezz'ora quando Zee intravide un luccichio con la coda dell'occhio. Sulle prime pensò ad un gioco della luce, ma, vedendo che non scompariva, si incuriosì e decise di avvicinarsi. Ciò che trovò la lasciò senza parole: era una conca piena zeppa di lettere dorate. Alcune formavano delle frasi, le tipiche frasi che si tracciavano con il dito sulla sabbia e che poi le onde portavano via. Frasi del tipo "ti amo", "A+S= <3" , ecc.
Ce n'era anche qualcuna un po'più lunga, come i versi di una poesia mai terminata, ma ce ne fu una in particolare che attirò la sua attenzione. Era l'unica scritta in inglese e recitava: We all are living in a dream.

Stiamo tutti vivendo in un sogno. Improvvisamente si sentì confusa, come se nulla avesse più senso, ma non capì perché. Vide il mondo assumere forme strane e cambiare colore, poi tutto nero.

Spalancò gli occhi. Lì per lì non capì dove si trovasse, poi la consapevolezza che fosse stato un sogno e che quella fosse la sua camera la assalì. Sentì il cellulare squillare. Driin Driin. Si alzò di scatto e rispose.
<< Pronto?>>
<< Hey Zee, sono Aline >>
<<Hey! Come mai mi hai chiamata?>> Chiese la mora.
<< Volevo proporti di fare un'escursione sottomarina nella grotta Ogof, sai, quella dove eri stata tu l'altro giorno...>>
Aveva lasciato cadere il cellulare per terra.
<< Pronto? Zee? Ci sei? >>
"No, non poteva essere". Corse verso la finestra e scostò la tenda.
Pioveva.

Boh non mi convince troppo ma non avevo grandi ispirazioni quindi mi accontento, spero vi piaccia :)
P.S. Ogof in Gallese significa Grotta e niente mi sto appassionando ai significati nascosti ahahhah